giovedì 30 gennaio 2020

LA SECONDA RIVOLUZIONE FRANCESE

LA SECONDA RIVOLUZIONE


FRANCESE


Dinaweh

Incredibile l'assoluto silenzio da parte dei media ufficiali in Italia, come anche in Gran Bretagna, su tutto quanto sta accadendo in queste ore, da diversi mesi, in Francia. 
I telegiornali di regime si sono limitati ad un accenno alle manifestazioni che pure continuano ad imperversare in tutto il Paese, riportando notizia in fretta e furia dell'ultima manifestazione dei Vigili del Fuoco, senza peraltro commentare alcunché sul vergognoso comportamento della polizia a servizio del padrone Macron, il Signore feudale della nuova Gallia, che si permette di far manganellare impunemente servitori instancabili dello Stato, quali sono i Vigili del Fuoco e quali sarebbero quelli di qualsiasi altro Paese civile e democratico, senza che nessuno si indigni, non solo in Francia, ma nemmeno in alcuno dei Paesi fratelli di questa Europa di Bankieri, non certo di popoli!
Dìvide et impera, continua ad essere il loro motto...

    
Le immagini raccapriccianti immortalano ormai scene apocalittiche, di fratelli contro fratelli, separati nel nome del Capitale, seppure uniti apparentemente nella loro condizione di sudditanza e di schiavitù, proprio mentre svolgono ognuno il proprio servizio: gli uni nel salvaguardare l'incolumità e la vita dei cittadini, gli altri nel manganellarli, quando rivendicano i propri diritti salariali e la loro dignità sociale!
Nessuna risposta, nessun tavolo di trattative, nessun dialogo, se non "pura violenza", quella del vero volto del liberismo che ora rivela se stesso in tutta la sua crudele prepotenza e alterigia.
"Il neoliberismo implica l'aggressione costante del Capitale contro il Lavoro, della classe dominante cosmopolita contro le classi lavoratrici nazionali-popolari. E' questo il quadro generale del cosmopolitismo liberista; in questo caso del cosmopolitismo liberista targato Rotschild, quello che utilizza Macron come proprio Avatar."
Diego Fusaro 
La Francia in questi lunghi mesi di silenzio mediatico, a differenza di altri popoli europei supini al Moloch del Grande Fratello, sta dando prova di un alto tasso di insofferenza rispetto all'ordine liberista. Non sono bastati i Gilet gialli, i pensionati scesi in piazza; ora anche fedeli servitori dello Stato come i Vigili del Fuoco si ribellano, per recriminare l'adeguamento salariale al costo della vita, per ribadire un diritto fondamentale garantito loro dalla Carta costituzionale!
La Francia e il popolo francese tutto sta dimostrando di non accettare l'orda liberista e si rivolta, provocando come unica risposta la violenza dell'ordine costituito; una volta persa l'egemonia, la classe dominante non può che agire il dominio senza il consenso e lo fa ricorrendo alla violenza organizzata; mettendo fratello contro fratello, servitore dello Stato contro servitore dello Stato.
E' palese e lampante la dicotomia che si sta creando nella società civile francese; salta agli occhi soprattutto ora, nelle immagini che arrivano in queste ultime ore, di questa folle contrapposizione che costringe i figli dello stesso popolo a darsi battaglia e a scontrarsi tra loro, in nome di un Padrone senz'anima, senza volto, se non in quello posticcio della marionetta di turno, né degno di alcun rispetto, o considerazione: il neoliberismo cosmopolita, che travolge popoli e nazioni, che deporta intere popolazioni dai loro Paesi d'origine, dopo che le ha affamate e costrette ad emigrare dalle loro case, dalla loro terra, prima rubata, stuprata e poi sfruttata per il proprio unico vantaggio!

Qui in Italia invece si muovono banchi di sardine, ebeti imbambolati dall'astuto incantatore di turno, promosso dalla stessa élite che pure incoraggia il banco dei pesci, sponsorizzandolo, incalzandolo, incitandolo, adulandolo...
Altro che rivoluzione!...


  








qui sotto i Vigili del Fuoco di Cholet esprimono la loro insoddisfazione nei confronti delle Autorità e del governo Macron dando loro le spalle durante l'adunata








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