JAGO:
"NATO POSTUMO",
SCULTORE DI SAGGEZZA E DI BELLEZZA
Sentirlo parlare, mentre spiega la bellezza delle opere in marmo della cappella di San Severo di Napoli, o mentre racconta di come nacque poco a poco l'artista dentro di sé, toglie il fiato e sembra di ascoltare un giovane-saggio, a riprova di come dietro l'involucro di corpi ancora acerbi alla vita si celino anime antiche e sagge, tornate sul pianeta per aiutarlo a sbarazzarsi di tutto il peso superfluo, per osare passi non ancora compiuti, per aprire nuove strade e ridare senso alla bellezza compenetrandola, questa volta, di valore e sostanza, vivificandola dell'animus del poeta vergine e primigenio, quello che permette all'eletto di accorgersi del particolare, anche quello più insignificante che compenetra e avvolge ogni sua azione, ogni suo sguardo sul mondo di dentro per restituirlo di poi al mondo di fuori; perché ognuno possa vedere, possa toccare per un attimo con mano cosa voglia dire essere araldo di bellezza; quella che circonda ogni anfratto della manifestazione solida dello Spirito, quella che da sempre tenta di scalfire e penetrare la dimensione degli uomini-animali, non ancora Angeli, ma sulla strada per poterlo divenire.
In fondo l'artista ne è il corifeo, l'ambasciatore, l'araldo. Egli tenta, con passi talvolta incerti, talaltra decisi e dirompenti, di scalfire quella cupa oscurità in cui il mondo intero è avvolto, ridotto al conseguente isolamento cosmico che gli dèi imposero, secondo quanto stabilito dalle leggi universali di causa-effetto e di evoluzione.
Per fortuna, nuove schiere di anime antiche stanno bussando alle porte della creazione manifesta e fanno a gara per scendere e compiere la loro missione.
Tante sono le forme e i modi da loro scelte; uno dei più nobili sicuramente è quello che passa attraverso l'arte, la musica e, nel caso di Jago, la scultura.
Questo ragazzo, la cui fama sta già facendo il giro del mondo, porta con sé profondi insegnamenti spirituali che invito il lettore a cogliere durante l'ascolto dei due video, soprattutto quando racconta la sua umana vicenda, il suo approccio al mondo accademico e poi l'allontanamento da quello, deciso a percorrere la sua via come se già la conoscesse, ancor prima di sperimentarla.
Buon ascolto e buona visione.
Dinaweh
Nessun commento:
Posta un commento