LA PERDITA DELL'ANIMA
Un utile e saggio richiamo quello che Giorgio Rossi, ricercatore e libero pensatore, nonché assiduo relatore presso la Libreria Esoterica di Perugia, ci offre.
Particolarmente appropriato il suo discorso sulle Forze occulte che stanno dietro la psicopandemia di questi tempi [dal minuto 10:30 in avanti], interessate non tanto e non solo a predare i corpi, ma soprattutto a carpire le anime, fino alla perdita totale e irreversibile della loro Luce.
Una lettura profonda e spirituale quella di Giorgio Rossi, che ci aiuta a comprendere la posta in gioco con cui ognuno di noi è costretto, che lo voglia o no, a fare i conti.
Facciamo dunque attenzione a non lasciarci intrappolare dalle ragioni del "depopolamento" come fosse quello l'obiettivo finale dell'élite, quanto piuttosto rendiamoci conto dello scatenamento di una vera e propria Guerra spirituale ai danni dell'umanità, quale mai si era vista sul pianeta, ad opera di Forze oscure invisibili ben più potenti dei burattini che sul piano fisico eseguono gli ordini, con la scusa di un'emergenza sanitaria provocata ad arte. Una giustificazione plausibile ai più, con il solo lo scopo però di distogliere l'attenzione dalla vera battaglia finale: quella tra la Luce e le Tenebre, attraverso il rischio concreto della perdita dell'anima, prima ancora che dei corpi: "Tanti ne uccise la paura prima ancora del morbo", così ricordava Tucidide, menzionando la peste del 430 a.C. in Atene, durante la guerra del Peloponneso...
Siamo dunque qui giunti alla resa dei conti, ci ricorda il relatore, mentre il "Ragioniere Celeste" apre il suo quaderno e tirando delle righe su nomi e cognomi (sono contati persino i capelli del vostro capo, diceva il Cristo nel Vangelo) si prepara a dividere finalmente il grano dalla pula, mentre l'Angelo della Morte - che sa fare bene il suo mestiere - è pronto a gettare nella Gehenna le anime che hanno barattato la loro luce di fronte alle insidie e alle tentazioni dell'Avversario.
Suggerimento finale? Rimanere centrati ognuno nella propria luce, cercando di tenersi fuori da tutte le narrazioni del mainstream senza prenderne parte, senza lasciarsi coinvolgere, senza alimentare pensieri scuri, paura, pessimismo, ecc.
Custodire la propria aura energetica attraverso la meditazione, le pratiche di lavoro interiore, l'ascolto di buona musica, le passeggiate in natura, sane e ristoratrici nuotate al mare, offrendo aiuto a chi ha bisogno, nutrendo la certezza di essere protetti e che nulla ci potrà mai toccare se solo ci troveremo tra i Giardinieri del pianeta, tra gli eredi del Regno, che è già dentro ognuno di noi.
Un invito all'ascolto.
Dinaweh
GIORGIO ROSSI
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