giovedì 15 luglio 2021

SEMI DEL NUOVO TEMPO - GIAMPIERO MONACA E L'ASSOCIAZIONE "BIMBISVEGLI"

 


SEMI DEL NUOVO TEMPO

GIAMPIERO MONACA 

e l'Associazione













di Kate Charlotte


Sono felice di condividere con voi l'intervista di "Casa del SoleTV" al maestro Giampiero Monaca che da 15 anni, ad Asti prima e a Serravalle d'Asti oggi, è impegnato nel "fare scuola" nel senso più vero della locuzione, a mio avviso. 
Un "fare" frutto di osservazione, empatia, passione, ispirazione e capacità di mettersi in gioco, un fare che è prima "essere" e che tra le mura scolastiche si è perduto, ahimè, nella prassi, nella rigidità e nelle reazioni compulsive oppure depressive alle tante sofferenze di un Sistema d'istruzione che si palesa sempre più per ciò che è ed è sempre stato.
Giampiero è un maestro autentico che guida l'apprendimento dei suoi alunni secondo una sperimentazione pedagogica autonoma, che nel tempo si è fatta metodo e il cui nome è già motivo di gioia: "bimbisvegli". Bimbi che risultano essere piccoli cittadini in crescita, attivi, partecipi della vita sociale della loro comunità e soprattutto accolti e felici, come lo sono, di conseguenza, i loro genitori.
Si riconoscono nelle parole di questo coraggioso maestro i principi dell'educazione libertaria, della scuola attiva, dell'educazione in natura, della scuola diffusa, che sono da lui raccolti e rielaborati in forme personali, come sempre dovrebbe essere.
Purtroppo, dentro e fuori l'istituzione scolastica si assiste troppo spesso all'applicazione pedissequa e rigida di metodi pedagogici che si fanno sovente gabbia, sorda alle reali esigenze di quei bambini, in quel tempo e in quel luogo, interiore ed esteriore, snaturando i principi stessi che quei metodi virtuosi avevano ispirato nell'animo di autentici maestri del passato.
Ascoltando l'intervista scoprirete contro quali scogli si stia infrangendo l'onda vitale ed entusiasta di questo determinato maestro, così determinato da aver intrapreso da giorni uno sciopero della fame: un appello alla macchina, sempre più disumanizzata, dell'istituzione perché gli sia riconosciuto in definitiva il diritto di esistenza, così com'è, portatore di quella didattica che lo rappresenta e di cui può testimoniare la validità, all'interno della scuola pubblica.

Comprendo la sua pacifica e dignitosa battaglia, perché è sempre stata la mia... La scuola, per sua definizione e finalità, non può che essere PUBBLICA, GRATUITA, INCLUSIVA, DI E PER TUTTI. 
Ho sempre sostenuto questa necessità, tanto che in passato guardavo con poca simpatia le esperienze private, di qualsiasi natura e per quanto positive potessero essere, perché portatrici inevitabilmente di separazione, rivolgendosi comunque solo ad una parte  di bambini, spesso i più fortunati.

Una scuola pubblica che non disattenda il proprio fine dovrebbe però essere scuola di qualità autentica, necessariamente luogo di libera sperimentazione, fucina di interazioni sincere e fattive con il contesto umano e territoriale in cui è inserita; dovrebbe essere luogo elettivo di tutela e pieno esercizio di ogni diritto della persona umana, in una totale coerenza tra 'parlato' e 'agito', al di là delle vuote ritualità, scandite dal calendario e dalle giornate internazionali, che diventano pura ipocrisia, seppur inconsapevole, per i più. 
Non sono queste le qualità che ho visto promuovere dal Ministero dell'Istruzione, negli scorsi 23 anni d'insegnamento..., anzi, tutto quanto poteva essere fatto sia di esplicito e spudorato, quanto di sottile e manipolatorio, per tenere in piedi un carrozzone che risponde esattamente agli scopi dei poteri forti, è stato compiuto.
Con un retrogusto amaro di sconfitta, personalmente, ho maturato la certezza che "questa" scuola pubblica non possa che terminare, assieme a tutte le altre macerie di un vecchio mondo e ne sono uscita, animata dalla spinta profonda a dare il mio contributo per porre i semi di quella scuola che un giorno sarà di nuovo di e per tutti, ma fondata sui paradigmi della Nuova Umanità.

Sono tanti i semi diffusi, creativi, liberi e sparsi per il mondo, fuori dall'istituzione e, talvolta più rari, germogliano anche al suo interno, espressi da persone motivate a remare in "direzione ostinata e contraria" finché sentiranno di poterlo sostenere, considerati i compromessi e la forzosa accettazione di atti sempre più incompatibili con le coscienze di chi è mosso da valori profondi.
Abbraccio perciò l'appello del maestro Giampiero, perché sento di partecipare alla stessa pacifica battaglia di rinnovamento, pur avendo scelto di percorrere sentieri alternativi alla via istituzionale.

Auguro a lui e al suo team di essere ascoltati e di poter continuare a strappare ogni margine di libertà, all'interno del sistema, finché lo riterranno possibile e compatibile con i propri valori.
Ritengo comunque che anche fossero costretti, loro malgrado, a scegliere di continuare l'esperienza di "bimbisvegli", lanciando questo virtuoso seme in campo aperto, mutando in una forma diversa al di fuori dell'istituzione, sarebbe comunque una vittoria: nulla di realmente nuovo può essere collocato laddove si tiene in vita un vecchio simulacro, che necessita però di essere riconosciuto come tale. In tale ottica l'esperienza di questo appassionato maestro che si espone e in modo del tutto civile e pacifico mostra i limiti del sistema, condivide e coinvolge, getta una chiara luce sulla vera natura della nostra scuola.
In questo tempo di rivelazione, cadono tutte le maschere, anche quelle a cui siamo più affezionati. 
Buona visione e buon ascolto!

Kate Charlotte



P.S.:

Aprendo il link qui sotto, potrete fare la vostra donazione, se vorrete, per sostenere il maestro Giampiero e permettere all'Associazione "bimbisvegli" di poter allestire il campo estivo per attività ludiche ed educative, con o senza l'utilizzo dei locali della scuola. 



Inoltre, qui sotto potete vedere il docufilm di 15 minuti, estratto dal link qui sopra e rendervi conto del suo preziosissimo lavoro.





 



         

Nessun commento: