sabato 28 novembre 2020

PERLE SPIRITUALI di PARAHAMANSA YOGANANDA

 

P e r l e    S p i r i t u a l i 


di
PARAMAHANSA YOGANANDA

Ci sono delle letture che lasciano il segno e che, a diverse riprese suscitano nuove impressioni nella vita, suggestioni e immagini che rimangono inscritte nella mente; quando, con lo scorrere degli anni, degli incontri e delle esperienze il mondo delle idee apprese dalla lettura di vite straordinarie, lascia spazio al confronto con quanto sperimentato personalmente, allora cuore e mente insieme elaborano quel processo alchemico ad un livello di conoscenza più profondo, accompagnato dalla faticosa salita necessaria a raggiungere le vette più elevate della coscienza.
Ho pensato di fare dono agli amici del blog, senza tema di far cosa poco gradita all'autore del testo in questione, l'amato Paramahansa Yogananda, né all'organizzazione che ne supporta la pubblicazione e la diffusione del pensiero e dell''opera spirituale, pubblicando qualche stralcio tematico dall' "Autobiografia di uno Yogi".
Cominceremo con la trascrizione di alcune parti di uno dei capitoli (il capitolo 16) riguardante il ruolo e il significato degli astri e del loro condizionamento sulla vita degli esseri umani secondo la tradizione indù, che Yogananda riporta a mo' di conversazione col suo Maestro spirituale, Sri Yukteswar. 
Lo faremo eliminando dalla trascrizione le note a piè di pagina, molto interessanti ai fini della comprensione più completa del testo, lasciando al lettore la curiosità di acquistare il libro e di leggerlo per intero, se non l'avesse ancora fatto, dal momento che la sua pubblicazione è tuttora in corso ed è facilmente reperibile.
Buona lettura.

Dinaweh


Come sconfiggere gli astri



"Mukunda, perché non ti procuri un bracciale astrologico?"
"Pensate che dovrei, maestro? Io non credo nell'astrologia". 
"Non si tratta di credere, l'atteggiamento scientifico che si dovrebbe assumere nei confronti di ogni questione è quello di appurarne la verità. La legge della gravitazione ha agito ugualmente sia prima di Newton, sia dopo di lui. Il cosmo sarebbe alquanto caotico se le sue leggi non potessero operare senza il benestare dell'uomo.
"Oggi i ciarlatani hanno messo in cattiva luce l'antica scienza astrologica. L'astrologia è troppo vasta, sia dal punto di vista matematico, sia da quello filosofico, perché la si possa interpretare correttamente, fatta eccezione per coloro che sono dotati di una profonda capacità di comprensione. Che gli ignoranti non sappiano interpretare il libro dei cieli e vi scorgano solo scarabocchi anziché parole decifrabili, c'è da aspettarselo in questo mondo imperfetto. Insieme con i cosiddetti 'saggi' non bisogna rifiutare anche la saggezza.
"Tutte le cose che fanno parte del creato sono collegate fra loro e si influenzano a vicenda. Il ritmo equilibrato dell'universo si basa sulla reciprocità", proseguì il mio guru. "L'uomo, nel suo aspetto mortale, deve contrastare due tipi di forze; da una parte, i turbamenti interiori, provocati dalla mescolanza dei cinque elementi: terra, acqua, fuoco, aria ed etere; dall'altra, le forze esterne distruttive della natura. Finché si trova a combattere con la propria natura mortale, l'uomo subisce l'influsso degli innumerevoli mutamenti del cielo e della terra.
"L'astrologia studia le reazioni dell'uomo agli influssi degli astri. Le stelle non sono intenzionalmente ostili o benevole, ma emettono semplicemente radiazioni positive o negative. Queste ultime non costituiscono di per sé un beneficio o un danno per l'umanità, ma un tramite esteriore per l'azione equilibratrice della legge di causa ed effetto, a cui ogni uomo ha dato l'avvio con le azioni compiute nel passato.
"Un bimbo nasce nel giorno e nell'ora in cui i raggi celesti si trovano in perfetta armonia matematica con il suo karma personale. Il suo oroscopo è uno stimolante ritratto, che rivela il passato ormai immutabile di questo individuo e le probabili conseguenze future di tale passato. Ma ciò che è scritto alla nascita può essere interpretato correttamente solo da persone dotate della saggezza dell'intuizione; e ne esistono poche.
"Il messaggio spavaldamente proclamato nei cieli al momento della nascita non ha lo scopo di esaltare il ruolo del fato, ovvero delle conseguenze delle azioni buone o cattive compiute nel passato; serve piuttosto a risvegliare nell'essere umano la determinazione di evadere dalla prigione cosmica. Ciò che l'uomo ha fatto può essere dall'uomo disfatto. Nessuno all'infuori di lui ha scatenato le cause di quegli effetti che predominano oggi nella sua vita. L'uomo può superare ogni limitazione, in primo luogo perché l'ha creata lui stesso con le proprie azioni, e poi perché possiede risorse spirituali che non subiscono le influenze degli astri.
"Un superstizioso timore reverenziale nei confronti dell'astrologia rende gli uomini simili ad automi che, come schiavi, si fanno guidare da meccanismi esterni alla loro volontà. Il saggio sconfigge gli astri - vale a dire il suo passato - offrendo la sua lealtà al Creatore, anziché alla creazione. Più si renderà conto di essere una cosa sola con lo Spirito, meno si lascerà dominare dalla materia. L'anima è eternamente libera; è immortale, perché nn ha nascita. Non può essere governata dalle stelle.
"L'uomo è un'anima e ha un corpo. Quando riconosce in che cosa consiste la sua vera identità, si lascia alle spalle ogni forma di coercizione. Finché resterà smarrito nel suo stato abituale di amnesia spirituale, dovrà subire le insidiose catene dei condizionamenti ambientali.
"Dio è armonia; il devoto che è in sintonia con Lui non compirà mai un'azione sbagliata. Le sue attività saranno svolte nel modo più giusto e si accorderanno naturalmente con le leggi astrologiche. Dopo aver pregato e meditato profondamente, egli potrà entrare in contatto con la propria coscienza divina; non esiste un potere più grande di questa protezione interiore".
"Allora perché, caro maestro, volete che io porti un bracciale astrologico?"
Azzardai questa domanda dopo un lungo silenzio, durante il quale avevo cercato di assimilare le elevate parole di Sri Yukteswar, che contenevano concettuale del tutto nuovi per me.
"Solo quando ha raggiunto la meta il viaggiatore può fare a meno delle sue mappe. Lungo il cammino, si avvale di qualsiasi scorciatoia possa essergli di aiuto. Gli antichi rishi scoprirono molti rimedi per abbreviare la durata dell'esilio umano nel mondo dell'illusione. Nella legge del karma vi sono alcuni meccanismi che possono essere abilmente regolati dalle dita della saggezza.
"Tutti i mali dell'uomo sono dovuti alla violazione delle leggi universali. Le scritture ci insegnano che l'uomo deve ottemperare alle leggi della natura, pur senza screditare l'onnipotenza divina. Dovrebbe dire: "Signore, ho fiducia in Te e so che puoi aiutarmi, ma anch'io farò del mio meglio per cancellare qualsiasi errore abbia commesso. Diversi strumenti (la preghiera, la forza di volontà, la meditazione yoga, la guida dei santi e l'uso di bracciali astrologici) sono in grado di ridurre o eliminare le conseguenze nefaste degli errori passati. 
"Proprio come una casa può essere munita di un'asta di rame per attrarre e disperdere le scariche elettriche dei fulmini, così il tempio del nostro corpo può beneficiare di varie misure di protezione.
"Le radiazioni elettriche e magnetiche si propagano incessantemente nell'universo, esercitando influssi positivi o negativi sul corpo umano. In epoche remote, i nostri rishi studiarono come combattere gli effetti nocivi delle sottili influenze cosmiche. I saggi scoprirono che i metalli puri emettono una luce astrale che constrasta fortemente l'influsso negativo dei pianeti. Anche alcuni composti vegetali hanno un effetto benefico. Ma sono efficaci soprattutto le pietre preziose perfette, non più piccole di due carati.
"L'uso preventivo dell'astrologia per fini pratici è stato ben di rado oggetto di studi rigorosi fuori dall'India. Pochi sanno che i gioielli, i metalli e i preparati vegetali non sono efficaci se non hanno il peso richiesto e se non vengono messi a diretto contatto con la pelle".

[...]

"Quanto più un uomo è divinamente realizzato, tanto più è in grado di influire sull'universo intero con le sue sottili vibrazioni spirituali, e tantomeno è influenzato dal flusso del mondo fenomenico". Queste parole illuminanti del maestro mi tornavano spesso alla mente.
Di quando in quando ho chiesto agli astrologi di indicarmi quali fossero, secondo i pianeti, i periodi più infausti della mia vita, continuando nondimeno a compiere ciò che mi ero prefisso. E' vero che in quelle circostanze riuscivo a raggiungere i miei obiettivi solo dopo aver affrontato difficoltà straordinarie, ma alla fine ho sempre trovato confermata la mia convinzione: la fede nella protezione divina e l'uso corretto della volontà, che Dio stesso ha donato all'uomo, sono forze infinitamente più efficaci di qualsiasi influenza proveniente dai cieli.
Arrivai a comprendere che al momento della nascita non è scritto nelle stelle che l'uomo debba essere una marionetta in balìa del proprio passato. Il messaggio delle stelle è piuttosto un pungolo per l'orgoglio umano; i cieli stessi cercano di risvegliare nell'uomo il fermo proposito di liberarsi da ogni limitazione. Dio ha creato ogni uomo come anima, dotata di individualità e quindi necessaria al disegno dell'universo, che vi svolga temporaneamente il ruolo fondamentale di pilastro o quello marginale di gregario. La sua libertà è assoluta e immediata, se così vuole, e non dipende dalle vittorie esteriori, ma da quelle interiori. 





Paramahansa Yogananda
, Autobiografia di uno Yogi, Astrolabio edizioni, Roma, 2016, Capitolo 16 - Come sconfiggere gli Astri, pp. 156-158; 160-161.





    


 



   



Nessun commento: