mercoledì 23 settembre 2020
SCUOLA DI REGIME - UNA VERGOGNA TUTTA ITALICA
lunedì 21 settembre 2020
MIOPIA E PRESUNZIONE DEL METODO SCIENTIFICO-SPERIMENTALE - Dinaweh
MIOPIA E PRESUNZIONE DEL METODO
mercoledì 9 settembre 2020
SE PER VIVERE DEVI STRISCIARE... ALZATI E MUORI - JIM MORRISON
SE PER VIVERE DEVI STRISCIARE...
ALZATI E MUORI
JIM MORRISON
https://youtu.be/BgQg3J7xU1k
lunedì 7 settembre 2020
LE VERITÀ CELATE - PER NON DIMENTICARE
LE VERITÀ CELATE
P E R N O N D I M E N T I C A R E
Dinaweh
Fu lì che si decise di fare dell'Italia la nazione capofila della Global Security Health Agenda (GSHA)...
Oggi possiamo dire che eravamo solo all'inizio di un programma vaccinale mondiale, acuito e accelerato da un'altra scadenza, pianificata nell'ottobre del 2019 con EVENT 201 e lo scoppio di una nuova programmata 'epidemia' da Coronavirus. La previsione era che solo in Italia sarebbero dovute morire circa 60.000 persone; purtroppo per loro e meglio per noi, l'ecatombe non c'è stata, nonostante tutti i decessi dell'anno in corso siano stati dichiarati da Coronavirus...
La nuova religione scientifica vaccinista servirà piuttosto a provocare malattie autoimmuni, tumori e morte certa in un lasso di tempo spalmato nei mesi successivi all'inoculamento, in modo che sia impossibile ricondurre le malattie e i decessi conseguenti alla vera causa scatenante.
Ripercorriamo per un attimo dunque i passi già compiuti, grazie alla visione del video che potrete trovare in fondo al post, per non dimenticare da dove tutto aveva avuto inizio.
Colpire i bambini significa colpire al cuore l'umanità intera, per come fino ad ora l'abbiamo conosciuta. Più d'una volta ho affermato da queste pagine che non riusciranno nel loro intento di morte, che non ce la faranno a ridurre l'umanità ad una minoranza di zombi telecomandati ed eterodiretti per i loro scopi.
Dinaweh
10 SPORCHI VACCINI
domenica 6 settembre 2020
LA VERITA' NON VA MAI TACIUTA E PRIMA O POI VIENE FUORI
LA VERITÀ
NON VA MAI TACIUTA
E PRIMA O POI
VIENE FUORI
sabato 5 settembre 2020
LA SCUOLA CHE NON C'E' PIU'
venerdì 4 settembre 2020
LA VITA SI CURA DI SE': LO FA DA MILLENNI! - Maria Fida Moro
LA VITA SI CURA DI SE':
LO FA DA MILLENNI!
Maria Fida Moro
"Insomma credete davvero che siamo tutti stupidi?!
L'allerta permanente, alla lunga, ottiene l'effetto contrario come nella famosa storia di "Al lupo, al lupo". La sicurezza non esiste, a nessun livello ed a nessun titolo, e, cionondimeno, è necessario vivere, lavorare, andare a scuola, fare le cose di tutti i giorni, viaggiare, riposarsi. Non si sentono altro che numeri che si contraddicono e che sono anche molto noiosi. Mentre "giocate" ai bollettini, la vita continua senza di voi. Ogni giorno che passa restate più indietro. Siete terrorizzati dalla vita della quale la morte fa parte integrante. E non c'è cura, non c'è vaccino, non perché non ci sia vaccino, ma perché risolto un problema se ne presenta subito un altro.
La vita è in divenire e ci mette alla prova di continuo. Bisogna imparare ad esistere in pace ed a convivere anche con le cose brutte. Dobbiamo darci pace, altrimenti la nostra non sarà mai vita, ma puro terrore.
Lasciate che i ragazzi vadano a scuola in un modo possibile. Lasciate che loro ed anche noi respiriamo ossigeno e non anidride carbonica. La vita si cura da sè: lo fa da millenni. Ricordate che la vita avanza verso la vita non, come tendiamo a pensare noi, verso un oscuro oblio.
Nella nostra epoca - cosiddetta civile - manca la cultura della morte, che è solo un momento di passaggio verso uno straordinario meglio che noi non possiamo nemmeno immaginare perché siamo limitati dal gioco di ruolo che stiamo vivendo qui. Se solo ricordassimo un barlume della magnificenza che ci attende, andremo via subito. Per favore, restiamo fermi solo un attimo a respirare lentamente ed a guardarci intorno.
Se il nostro destino è l'ETERNO, cosa volete che ci faccia un virus che peraltro ha un posto ed una funzione a sua volta nel creato? Noi siamo qui per uno scopo ben preciso, sperimentare e scegliere, dopo molti tentativi ed errori, L'AMORE dal quale proveniamo e che tutto tiene insieme. Il nostro destino non è la sofferenza, né la morte, bensì luce risplendente e gioia senza fine.
Non ci lasciamo rinchiudere in un bozzolo di numeri, lasciamo invece che la gioia "la più alta espressione della vita stessa" sia dovunque e per tutti. Noi, Gaia, il Covid, il clima, le donnole, gli opossum ed i cristalli di rocca, i guerriglieri, gli afroamericani, i malati siamo uno e stiamo giocando insieme al gioco della vita che ci riporta come un fiume, ansa dopo ansa, all'iridescente meraviglia dalla quale proveniamo ed alla quale faremo ritorno ineluttabilmente."
MARIA FIDA MORO
giovedì 3 settembre 2020
LA PORTA D'ORO - VIVERE LA PROSPERITA' IN UN PERIODO DI CRISI - TECNICHE DEL LATO OSCURO - Parte 4 - Salvatore Brizzi
LA PORTA D'ORO
VIVERE LA PROSPERITA' IN UN PERIODO DI CRISI
(Parte quarta)
SALVATORE BRIZZI
Per concludere, voglio definire alcuni punti che concernono in maniera più specifica la natura di questa emergenza, prendendo sempre le mosse dalle conoscenze che mi derivano dalla Scienza dell'Anima.
Innanzitutto, occorre dire che virus e batteri abitano normalmente nell'organismo di tutti quanti noi. Anche i virus dell'influenza. Anche il covid-19, che non fa eccezione. Solo in Italia è probabile che ci siano milioni di persone che si portano in giro questo virus. Il virus di per sé non uccide nessuno, tuttavia il suo effetto può essere più o meno importante per l'organismo ospite a seconda del "terreno" che trova. Il punto non è cosa fa il virus, ma come reagisce il nostro organismo. Avete presente coloro che risultano positivi all'HIV, ma non si ammalano di AIDS?
Capite quindi quanto sia inutile, fuoriviante e dannoso per la psicologia delle persone sbandierare ogni sera il numero dei "nuovi contagiati" o "nuovi infetti". Quanti più test facciamo, tanti più "infetti" troveremo, per cui sbattere questi numeri in faccia alla gente serve solo a creare maggiore panico. Non abbiamo idea se gli "infetti" conteggiati ogni sera siano davvero "nuovi" e se l'incremento del loro numero significhi che il virus si stia davvero diffondendo a macchia d'olio; di sicuro sappiamo solo che sono state scoperte altre persone che lo avevano già nel loro organismo, chissà da quanti mesi.
Secondo aspetto di non poco conto, da un certo momento in poi, nel fare la conta dei deceduti si è smesso di distinguere fra coloro che avevano una o addirittura più patologie pre-esistenti e coloro che erano perfettamente sani. Invece è proprio questa distinzione che può far comprendere meglio alle persone quanto questo virus sia effettivamente letale e quanto no, magari diminuendo così il livello generale della paura. Per esempio, registrare un malato terminale - che si prende il covid-19 e muore una settimana prima di quando avrebbe dovuto morire a causa del virus, per quanto tecnicamente corretto, non mi pare per nulla onesto nei confronti della gente. In questo modo il numero dei deceduti diventa "gonfiato".
Come ho già spiegato nei miei precedenti articoli, non credo nella malafede di qualcuno, anzi, sono convinto che politici, giornalisti e virologi stiano facendo del loro meglio con il materiale mentale che la natura ha loro concesso. Dal momento che ho già spiegato la situazione generale, in quest'ultimo articolo mi sto limitando a porre domande e fornire un punto di vista differente.
Una domanda interessante potrebbe quindi essere: "Cosa fa sì che per la grande maggioranza delle persone la presenza del virus sia innocua, mentre alcuni manifestano i sintomi di una forte influenza... e una percentuale minore viene addirittura condotta fino alla morte?"
In altre parole, perché io e te ce ne andiamo entrambi a spasso con il virus, ma a te non fa niente, mentre io finisco in terapia intensiva? Questa è una domanda che potrebbe davvero aiutarci a comprendere. Magari sarebbe anche interessante studiare le condizioni ambientali in cui il virus si è manifestato con maggiore incidenza: inquinamento atmosferico, presenza di eccezionali emissioni elettromagnetiche, per fare degli esempi. L'unica risposta che posso dare io concerne l'ambito esoterico: dal punto di vista della Scienza dell'Anima, il virus è la manifestazione fisica di una forma-pensiero che funge da acceleratore di processi interiori che sono già in atto (che il soggetto lo sappia o meno). Detto in altre parole, anziché morire tra una settimana o tra un mese... muoio oggi. Prima gli anziani con patologie, poi gli anziani senza patologie, poi i giovani con patologie e infine i giovani senza patologie (almeno apparenti). Si va dall'anziano che sarebbe comunque morto tra una settimana, al giovane che sarebbe sì morto... ma magari fra un anno o due.
[...]
Dal punto di vista esoterico, non stiamo dunque parlando di un'entità omicida che colpisce a caso fra la popolazione, ma qualcosa che chiama a una sorta di "resa dei conti" coloro per i quali è giunto il momento. Cominciare a ragionare secondo questo nuovo schema di pensiero, modifica di molto la percezione del problema.
Per esempio, mi hanno raccontato personalmente almeno quattro o cinque casi di questo genere: un anziano si sente male, lo portano in ospedale, gli fanno il test, scopre di essere positivo al covid-19. Da qui è l'inizio della fine. Il suo stato psicologico diventa negativo, i sintomi peggiorano e va in insufficienza polmonare. Questo accade proprio perché le persone sono ormai convinte che sia il virus ad ucciderle... mentre ad ucciderle sono i tg che fanno vedere i camion che trasportano le bare. Se sei convinto di avere un virus assassino che circola libero nel tuo corpo, ti occorre una centratura interiore eccezionale per non precipitare psicologicamente. La letteratura scientifica che tratta del rapporto tra efficienza del sistema immunitario, resistenza alle patologie e stato psicologico del paziente è davvero ampia, non ci sarebbe infatti alcun bisogno di ricorrere alla Scienza dell'Anima per comprendere che molte più persone si sarebbero potute salvare in assenza di questo clima di terrore da pandemia.
Detto per inciso, se smettiamo di seppellire le persone e decidiamo da un giorno all'altro di cremarle tutte, risulta piuttosto ovvio che in poche ore i forni crematori di una qualsiasi città si ritrovino intasati e quindi si debba portare le bare da un'altra parte. Ma intanto l'effetto voluto è stato ottenuto e le persone hanno pianto a dirotto di fronte a quelle immagini televisive. L'immagine della bara è una di quelle che maggiormente agisce sulla psiche di noi occidentali, sia a livello conscio che inconscio. Ancora una volta... applausi al Lato Oscuro; nessuna sbavatura, una precisione chirurgica.
Altra considerazione che non posso non fare, per quanto capisco che sia impopolare. Di fronte a un virus possiamo reagire APRENDOCI o CHIUDENDOCI. Questo in realtà vale per qualsiasi malattia, così come per la comparsa d'una situazione insolita nella nostra vita. Il nostro Governo, imitato poi dalle altre nazioni, ha deciso di chiudersi. Qualche capo di Stato ha resistito un po' di più (vedi Boris Johnson), ma alla fine tutti hanno ceduto e cederanno. E' ancora storicamente troppo presto perché qualcuno trovi il coraggio di fare ciò che in realtà potrebbe benissimo essere fatto: aprirsi al virus.
Da un punto di vista esoterico (non saprei dirvi a quali conclusioni è giunta la scienza profana in proposito) un'epidemia si comporta in questo modo: cresce, raggiunge un apice e poi decresce. Un po' come accade per qualsiasi altra cosa. Il punto è che lo fa INDIPENDENTEMENTE dalle misure di contenimento adottate. essa segue il suo corso di crescita-apice-decrescita, sia che noi come società ci chiudiamo, sia che noi ci apriamo psicologicamente al virus. Questa teoria non è dimostrabile, ma non lo è nemmeno il contrario. E a me non interessa dimostrare nulla, in quanto il mio unico punto di riferimento è la conoscenza iniziatica. Forse un giorno la scienza profana arriverà alle stesse conclusioni... o forse no... io non ho fretta.
Se un'epidemia non fa il suo corso, portandosi via tutti coloro che è venuta a prendere, non cessa. Se alle persone si permette di circolare liberamente, il virus dilaga in un tempo minore, ma questo non significa che chi non doveva ammalarsi si ammalerà e chi non doveva morire morirà... per sbaglio. Se avete deciso di fare un lavoro su voi stessi, questi concetti vi devono essere chiari, altrimenti io non sto svolgendo bene il mio compito. Chiudere un Paese non serve a nulla, se non a dare inizio a una certa condizione psicosociale di depressione e a causare una crisi economica, due aspetti che vanno di pari passo. Sulla necessità di riaprire le attività mi sono espresso in un precedente articolo: Ripartiamo!
Fra qualche mese ci diranno che il numero dei morti poteva essere ben più grande, ma grazie alla chiusura totale e ai sacrifici della popolazione abbiamo evitato il peggio. un assunto che dal punto di vista dell'esattezza logica rivaleggia con alcuni dialoghi presenti nei film porno.
Questo modo di ragionare mi fa venire in mente una barzelletta. Benjamin se ne andava in giro per il suo giardino battendo un mestolo contro una pentola e facendo un chiasso terribile. Il suo vicino Fritjof lo vede e gli grida: "Hey, Benjamin, ti ha dato di volta il cervello? Perché diavolo stai facendo tutto questo chiasso?" - "Serve a tenere lontano le tigri". "Lo vedi che sta funzionando".
Vi lascio con un ultimo messaggio, che in verità riassume gli ultimi quattro articoli. Le misure di contenimento sociale che sono state prese, non sono minimamente commisurate alla reale entità del pericolo che l'umanità sta attraversando. Stiamo semplicemente vivendo un'allucinazione collettiva originata attraverso un rituale da alcuni potenti maghi neri, per i fini che ho già chiarito negli articoli precedenti.
Dal momento che TUTTO ha una sua ragione di esistere dal punto di vista spirituale, le azioni messe in atto dal Lato Oscuro hanno lo scopo di tenere prigioniere di un'illusione le persone, ma al contempo non possono evitare di favorire - come effetto collaterale - il risveglio di chi è pronto per realizzarlo. Parlo dell'aspetto positivo di quanto sta accadendo in questi miei due articoli: L'emergenza dal punto di vista spirituale e adattamento e follia.
Salvatore Brizzi
mercoledì 2 settembre 2020
LA PORTA D'ORO - VIVERE LA PROSPERITA' IN UN PERIODO DI CRISI - TECNICHE DEL LATO OSCURO - parte 3 - Salvatore Brizzi
LA PORTA D'ORO
VIVERE LA PROSPERITA' IN UN PERIODO DI CRISI
(parte terza)
SALVATORE BRIZZI
E che dire dei traumi magistralmente inferti all'inconscio collettivo? E qui di nuovo non posso che manifestare il mio rispetto per il Lato Oscuro e per la facilità con cui è riuscito a ottenere questi risultati eccezionali sfruttando un'influenza stagionale "gonfiata" a dismisura:
- I fedeli non possono prendere parte alla messa di Pasqua. Non è mai successo, nemmeno nel Trecento con la "peste nera", nemmeno ai tempi della Spagnola (1918) con decine di milioni di morti nel mondo. Magari sul piano cosciente non vi importa nulla della messa di Pasqua, ma vi ricordo che voi siete occidentali, cristiani e battezzati, e per quanto possiate essere ignoranti di psicologia, non posso credere che non riusciate a rendervi conto di quanto questo evento - così come la vista del papa che prega in una piazza vuota - incida negativamente nell'inconscio delle persone.
- Le Olimpiadi non vengono celebrate. E' successo solo tre volte nella storia: Berlino 1916, Tokyo 1940 e Londra 1944, a causa delle due guerre mondiali. Ma la cosa più grave non è nemmeno questa, bensì il fatto che si sia deciso di disputarle nel 2021, un anno dispari, come se un anno valesse l'altro, alterando un rituale - ogni 4 anni - che durava dal tempo dei Greci. "Olimpiade" era infatti il termine che indicava il periodo di 4 anni fra una celebrazione e quella successiva. Questo è un fatto he incide profondamente nell'inconscio collettivo, creando una stonatura, un'interferenza vibrazionale che sicuramente non fa bene all'equilibrio psichico delle persone. Quando leggete "Olimpiadi di Tokyo 2021", non percepite che è stata fatta una violenza?
- I fedeli, anziché venire seppelliti, come prevede il loro credo religioso, vengono cremati contro il loro volere. Inoltre, per completare l'opera (un tocco da professionisti del male) non viene data l'estrema unzione. Tutto ciò crea non pochi problemi per le anime che passano nel mondo astrale senza aver potuto abbracciare un'ultima volta i loro cari (solitamente figli e nipoti, trattandosi in massima parte di anziani), venendo cremati anziché seppelliti, senza l'estrema unzione e senza un degno funerale. Nelle ore successive al decesso, un credente che se ne va in queste condizioni viene colto da disperazione e ha bisogno di aiuto. Ci sono al momento centinaia di "aiutatori" impegnati ad assistere queste anime nell'aldilà. Sappiate che anche voi potete far parte di questa schiera, nel momento in cui prima di andare a dormire manifestiate l'intenzione di mettervi a l Servizio durante la notte.