LA VERITÀ
NON VA MAI TACIUTA
E PRIMA O POI
VIENE FUORI
Una splendida Gabriella Mereu in questo film incanta con le sue parole sullo sfondo della sua magica terra, la Sardegna.
Nonostante la radiazione dall'Ordine dei medici e tutte le calunnie che il mainstream le ha vomitato addosso, la dottoressa Mereu continua a dare il meglio di sé, attraverso una conoscenza che è soprattutto frutto di grande esperienza, oltreché, naturalmente, di anni di studio e applicazione teorica.
La medicina di regime, quella dei Protocolli sanitari dettati dai diktat dell'OMS a libro paga degli interessi miliardari delle multinazionali farmaceutiche ha deciso di espellerla da sé, identificandola come un corpo estraneo e pericoloso.
Siamo persino gratificati che questo sia accaduto finalmente poiché, nel 'tempo del Raccolto' sempre più il grano si distingue dalla pula ed è bene che da quella il prezioso dono si separi.
Essere considerati rispettabili e illustri medici oggi, significa per lo più essere allineati supinamente con quanto imposto da un sistema sempre più al servizio del dio denaro e sempre meno al servizio dell'uomo. E' sotto gli occhi di tutti la danza macabra che è stata architettata e inscenata intorno a un virus poco più virulento di una qualsiasi altra influenza stagionale e alla costruzione di una presunta pandemia, con lo scopo di alimentare la paura della morte in miliardi di persone e il conseguente abbassamento delle loro difese immunitarie, rendendole sempre più fragili ed esposte ad ogni tipo di malattia, senza peraltro mai suggerire loro quelle buone pratiche che un qualsiasi 'vecchio medico di famiglia' in tempi non sospetti avrebbe menzionato: sana alimentazione, movimento giornaliero all'aria aperta e sotto i raggi del sole, assunzione giornaliera di vitamina C...
Pensare e sperimentare l'uomo come un sistema olistico, costituito da corpo-mente-spirito, fa sì che il medico - se buon medico - non abbia necessità di vantare mille specializzazioni, ma sia in grado di recepire nella totalità dell'essere di chi ha davanti, in ogni gesto, in ogni comunicazione, verbale e non verbale quella "risposta sbagliata" che si presenta e si manifesta nel corpo fisico (l'ultimo involucro di cui siamo costituiti) come "patologia".
I sintomi della malattia diventano la manifestazione ultima del tentativo di guarigione che il sistema mette in atto per andare oltre ed evolvere e indicano allo stesso tempo anche la terapia per uscirne.
E' chiaro che una visione meccanicistica e materialistica della salute, come quella imposta dalla medicina occidentale, non potrà mai concepire il rovesciamento del concetto stesso di malattia, quale esso si presenta nell'impostazione olistica e spirituale dell'omeopatia filosofica e unicista; ogni essere vivente viene qui considerato nella sua peculiare unicità e singolarità, nonostante ogni singolare unicità presenti modelli e archetipi simili tra tutti gli esseri umani!
Vi lascio dunque alle parole della dottoressa Gabriella Mereu e auguro a voi che avete letto queste poche righe di ben disporvi all'ascolto, cercando di entrare in questo nuovo modo di concepire il concetto di "salute e malattia" e di trovare nuova luce, lasciando da parte vecchi schemi ed erronee convinzioni che per troppo tempo ci hanno limitato e condizionato.
La verità non va mai taciuta e, prima o poi, viene fuori!
Buon ascolto.
Dinaweh
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