venerdì 14 dicembre 2018

PROBLEMA - REAZIONE - SOLUZIONE


PROBLEMA - REAZIONE - SOLUZIONE








Come può quindi una minoranza manipolare una maggioranza a proprio esclusivo vantaggio? Nelle cosiddette "democrazie occidentali", sarebbe assurdo e improponibile che il governo di una nazione imponesse decisioni con la forza e la violenza, cioè contro la volontà del popolo che vuole rappresentare. Se così facesse, verrebbe ostacolato con altrettanta forza e determinazione. Lo si è visto con le dittature del XX secolo: fascismo, nazismo e comunismo hanno trovato numerosi ostacoli e, alla fine sono caduti. L'esperienza insegna che tutto quello che è ottenuto con la forza non perdura nel tempo. Quale può essere quindi la soluzione?
Fare in modo che sia la popolazione stessa a chiedere e invocare a gran voce misure coercitive, per trovare una perfetta coincidenza con ciò che il governo vuole imporre e legiferare. Se poi tale manipolazione viene ampliata ed enfatizzata dai media, il gioco è fatto!
Ma come si dovrà procedere, in pratica?
Creando un evento o degli eventi (problema) che suscitino nella popolazione sentimenti di sdegno, indignazione e/o rivalsa (reazione), in modo che si sia predisposti ad autorizzare il governo nel prendere provvedimenti straordinari per la (soluzione) del problema o dei problemi che si sono venuti a creare!

David Icke definisce questa 'strategia' problema-reazione-soluzione. A questo riguardo, porta svariati esempi: se si vuole invadere un Paese per mettere le mani sui suoi giacimenti petroliferi (motivazione essoterica), per stroncare la sua impudente indipendenza e sovranità rispetto al Nuovo Ordine Mondiale (vedi Iraq), è sufficiente mettere in piedi un attacco terroristico in piena regola sul suolo patrio, che faccia scalpore e susciti indignazione tra la popolazione (ad esempio distruggere le Torri gemelle a New York), in modo che sia essa stessa ad invocare un intervento esemplare da parte del governo per arrestare e scongiurare altri eventuali attacchi. Si trova un colpevole, lo si fa a brandelli attraverso una campagna mediatica serrata in modo che da semplice opinione si trasformi in fatto certo e, infine, si propone una risposta ferma e risoluta: si aumentano i controlli sulla intera società civile, si instaura un clima di limitazione delle libertà personali e di paura e si invade il Paese che viene ritenuto colpevole. Quando, in una situazione di normalità, un'intera popolazione sarebbe difficile da sottomettere, in un caso simile si riesce a far cadere tutte le remore e le barriere inconsce, portando le persone a rinunciare alla propria libertà di azione e di pensiero.
La strategia problema-reazione-soluzione si attesta quindi come una forma pesantissima di manipolazione di massa e, nella maggior parte dei casi, funziona.

... et maintenant à STRASBOURG

Un altro fatto di cronaca, avvenuto pochi giorni fa in pieno clima natalizio, ha sconvolto la Francia e l'Europa intera: l'atto, rivendicato dallo stesso 'terrorista' al tassista sequestrato per sfuggire alla caccia delle 'forze dell'ordine' francesi, ha colpito nuovamente il Paese, tra le bancarelle dei mercatini di Natale di Strasburgo, città simbolo dell'Unione, sede del Parlamento europeo.
Non a caso tutto ciò accade in Francia, durante una delle più difficili stagioni della quinta repubblica, in un clima sociale arroventato dalle proteste dei gilet gialli che proprio le scorse settimane hanno paralizzato il Paese travalicando quella protesta i confini nazionali, ove altri gilet gialli sono scesi in piazza per invadere le strade di Bruxelles, nel vicino Belgio; così in Olanda e Spagna... 
Possiamo trovare il nesso con quanto affermato precedentemente anche dalle parole di David Icke che avrete potuto ascoltare nel video? Qualcosa ci dice di sì... Non si dimentichi che certi atti violenti in individui appositamente ammaestrati o resi schiavi/succubi, possono essere scatenati ad hoc, attraverso tecniche di manipolazione mentale, che si possono ricondurre alla cosiddetta programmazione Monarch

Alla vigilia della nuova e preannunciata protesta dei gilet gialli francesi, l'attentato di Strasburgo appare alle autorità come il miglior deterrente per scongiurare ogni altra rivolta nel Paese, serrare i ranghi e dare una stretta di vite alle libertà personali, impedendo, se possibile, ogni manifestazione di piazza, anche se pacifica. 


In forza di un clima rovente che sembra espandersi a macchia d'olio in tutti i Paesi dell'Unione, l'élite ha già istituito dal settembre del 2004 l'organizzazione di una forza militare e di polizia "europea"; con un trattato segreto, l'Eurogendfor ha pieni poteri di ordine pubblico e di gestione delle crisi, totalmente svincolata dalle disposizioni di legge di ciascun Paese dell'Unione in materia di ordine pubblico e di fatto operante in piena autonomia. Il Quartier Generale si trova in Italia, a Vicenza, nella caserma "Generale Chinotto". e può essere usata come truppa ausiliare per la NATO, UNO e OSZE; è attiva negli stati UE che ne fanno richiesta in caso di sommossa.

https://www.youtube.com/watch?v=GlgbhtAXTMw

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