domenica 26 giugno 2022

LA SOCIETA' DEL CONTROLLO E DELLA DELAZIONE A SERVIZIO DEL PRINCIPE DELLA MENZOGNA

 
LA SOCIETA' DEL CONTROLLO
E DELLA DELAZIONE


A SERVIZIO DEL PRINCIPE DELLA MENZOGNA


Benvenuti nel nuovo dis-ordine mondiale! Così ci si potrebbe svegliare dopo una notte agitata da incubi, per precipitare nella più cruda e distopica realtà.
Quella che è ormai tutto intorno a noi; quella che durante la carcerazione preventiva durata quasi due anni ci ha trattenuti a forza in casa, ci ha impedito di passeggiare per le strade, di correre lungo i fiumi o nei parchi cittadini o lungo i litorali della nostra Penisola, con la scusa dell'emergenza di turno: la dichiarata "pandemia". E, mentre noi stavamo chiusi in casa come ebeti, loro ci tessevano intorno il bozzolo di una nuova realtà; ci dicevano che "nulla sarebbe stato più come prima" dai talk show televisivi, casse di risonanza di regime; mentre regalavano soldi a palate a giornali, radio e televisioni per ipnotizzare la gente, per inoculare il germe della paura, per creare devozione ai novelli sacerdoti della pseudoscienza, per far sì che rinunciassimo alla libertà di movimento e di pensiero critico senza colpo ferire; in totale devozione, appunto, senza fiatare. Sì certo, loro lo facevano senz'altro per il nostro bene, per proteggerci, per assimilarci al Pensiero Unico, per renderci sempre meno pericolosi, innocui, come le pecore dentro il recinto.
E intanto alzavano torri, collegavano nuove antenne, abbattevano gli alberi... Quanti alberi sono caduti! Una strage annunciata. E' stato come se i poveri Esseri verdi avessero voluto sacrificarsi prima di noi. 

Oggi con i magici sieri, insieme agli alberi cadono anche le persone. Quante persone stanno cadendo! Quanti muoiono, per essersi fidati dei loro Governanti, dei loro falsi scienziati, dei loro Presidenti, dei loro medici senza scrupoli... Tutti caduti nella trappola di quella regìa occulta che tiene e muove tutti i fili da millenni, ma che ora ha fretta, una fottuta e diabolica fretta di far terminare il gioco, di fermare la giostra; forse che il suo/loro tempo stia per scadere?

Per bocca dei suoi Satrapi ci siamo sentiti dire che l'uomo è la vera minaccia per questo pianeta e che per questo va falcidiato. Ora la società del controllo, il capitalismo della sorveglianza come qualcuno l'ha definito, ha trovato giustificazione a se stesso; ha l'alibi 'morale' per poter liquidare dalla faccia della Terra metà degli esseri umani, giudicati "inutili", "pericolosi", "fastidiosi", "ingestibili"...

Non vi sembra di vedere la scena del film Matrix, quando gli Agenti sono riusciti a rapire Morpheus? Significativo il monologo dell'Agente Smith mentre tortura il povero Morpheus con onde elettromagnetiche in ausilio all'inoculazione endovenosa di qualche sostanza interagente... (sieri magici e 5G?) 




Non vi è ancora chiaro che il catechismo più efficace del nuovo 'Credo' sia sempre stato trasmesso attraverso la cinematografia Hollywoodiana? I segnali di ciò che pianificano nel lungo periodo, li anticipano per tempo! Tessono attorno a noi la tela del ragno senza fretta; hanno a disposizione generazioni e generazioni per arrivare al compimento finale della loro trama. Finora non hanno avuto fretta; ultimamente invece stanno premendo sull'acceleratore.
Il loro gioco si rafforza con la complicità degli ignavi, con l'asservimento del popolo schiavo, di tutti quelli che per quieto vivere non si indignano, non cercano di capire cosa stia succedendo, nemmeno quando hanno cominciato a metter le mani sui loro corpi, sui corpi dei loro figli: li hanno consegnati al Moloch in processione, in silenzio, tutti in fila coi loro bambini agli hub vaccinali, con le margherite che ne segnalavano la presenza, in tutte le piazze d'Italia... Una processione rituale, un sacrificio preannunciato persino attraverso le scenografie per le aperture dei Giochi Olimpici a partire dal 2012, o per opere d'ingegneria civile di importanza internazionale, come per l'inaugurazione del traforo del San Gottardo:









Come dimenticare la marcia degli zombies o il ballo propiziatorio del caprone, mentre sacerdoti neri con in mano alberi neri senza foglie né frutti (le torri 5G?) si dirigono verso il portale tenebroso, mentre vengono accese le torce di Lucifero sullo sfondo!?

Perché mai le élites hanno avuto bisogno di celebrare in modo così simbolico e rituale l'inaugurazione di un traforo alpino? Ve lo siete mai chiesto? Perché prima del 2016 non si era mai assistito ad una pantomima del genere? Non mi risulta che si siano dati appuntamento per una simile rappresentazione capi di Stato europei e Primi ministri con tanto di portaborse al seguito per l'inaugurazione del traforo del Monte Bianco o del Frejus!
Perché quindi tutto quel clamore, quella messa in scena? Forse perché, pur rappresentando (sotto mentite spoglie) il potere laico, razionalistico, positivista, figlio della rivoluzione Francese, quegli stessi attori che reggono il gioco ai loro Padroni occulti sanno benissimo di essere a servizio di Forze oscure che comandano loro di controbilanciare con riti propiziatori e devozionali la temibile frequenza della Luce?
Ad un certo punto della rappresentazione si assiste persino ad un sacrificio umano, il prezzo che occorre pagare a Lucifero come riconoscenza servile. 
Non è forse ciò che sta accadendo davanti ai nostri occhi ormai tutti i giorni? Tutti quei "malori improvvisi" attribuiti al caldo, non sono forse il sacrificio di vite umane che l'élite ha deciso di offrire a Lucifero? 

E perché mai sennò, dopo la rappresentazione del San Gottardo si è proseguito con la collocazione alla mostra del Quirinale della Porta dell'Inferno di August Rodin (15 ottobre 2021 - 9 gennaio 2022)? 
E perché ancora, in diverse piazze italiane sono state erette statue raffiguranti il Caprone come per esempio a Milano, il Moloch davanti al Colosseo, o per l'inaugurazione del parco per i bambini a Cinecittà col Moloch sopra Kukulkàn (la divinità Atzeca cui si facevano i sacrifici squartando le persone per estrar loro il cuore)?





Delazione, corruzione, violenza, perversione e follia non sono altro che la manifestazione delle forze in campo e il frutto di un'umanità che ha scelto di preferire la propria zona di comfort, che rinuncia alla propria dignità, alla propria libertà di pensiero, di azione, fino a farsi uccidere silenziosamente dagli aguzzini col camice bianco, da quelli in giacca e cravatta che occupano abusivamente Parlamenti e Palazzi di Governo, diventando complice del genocidio, pronta a denunciare chi non rientra nei ranghi, chi non si adegua, chiunque metta in discussione la narrazione del pensiero unico. 
La delazione di cui il regime si serve, rappresenta forse il più potente strumento di controllo sociale, ancor più di tutte le telecamere a controllo facciale collocate ad ogni crocicchio cittadino o all'entrata di autostrade, supermercati e metropolitane. 
Così, ancor meglio dei decreti, dei dpcm illegittimi e delle circolari ministeriali, è la complicità degli schiavi a rendere il miglior servizio al padrone. Per un piatto di minestra e per non perdere il lavoro, ci si gioca persino la vita, dimostrando così tutto il disprezzo e l'odio per la vita stessa. Per paura di morire, si accetta di incamminarsi verso morte sicura accettando di inocularsi un siero sperimentale, come quando gli Ebrei nei campi di concentramento nazisti, andavano dritti dritti verso le camere a gas, pensando di fare la doccia e di tornare a lavorare da schiavi!



Quali le differenze? Forse perché una fotografia è a colori e l'altra in bianco e nero? No, non è questa la differenza più atroce!
Allora gli Ebrei erano costretti loro malgrado a salire sui treni; oggi invece il gregge si dirige spontaneamente verso la propria fine, ipnotizzato dal pifferaio magico che gli assicura - ingannandolo - l'immunità dalla malattia e gli concede libertà di movimento grazie ad un lasciapassare obbligatorio, premio per la fideistica  e cieca obbedienza. 
E, come gli Ebrei del 1938 venivano ghettizzati e separati dal resto della popolazione "ariana" e dai Gentili, così oggi quelli che si discostano dai diktat sanitari imposti dall'élite, vengono discriminati, estromessi dal posto di lavoro, multati, insultati e screditati attraverso i potenti mezzi del mainstream. Cambiando l'ordine dei fattori, il risultato non cambia - diceva una regola matematica "delle Elementari" per spiegare l'addizione...

Analogamente, la storia si ripete, poiché la regìa è sempre la stessa; cambiano le casacche, le divise, i colori, l'uso proprio o improprio delle parole, ma la stupidità e l'omertà umana è sempre la stessa, come anche la sete di potere di chi conduce il gioco.
In genere chi gioca sporco riesce sempre semanticamente a rovesciare il significato delle parole; sarà perché quando si diventa nemici della verità, non si sopportano nemmeno le categorie lessicali con cui la verità si esprime e si tende quindi a rovesciarne il senso e il significato; per cui le missioni di guerra diventano "missioni di pace", il rovesciamento militare di un Governo non compiacente diventa "l'esportazione della democrazia", un governo nazista in carica, frutto di un colpo di Stato che ha provocato migliaia di morti e che ha bombardato per otto anni popolazioni inermi di etnìa diversa diventa un "governo eletto democraticamente", mentre una missione militare di salvaguardia di quella etnìa da parte di un Paese amico, diventa un'"invasione indebita"; una tesi dogmatica e pseudoscientifica non avvalorata da alcun riscontro seriamente "scientifico" diventa "La Scienza"; le morti per inoculazione da siero sperimentale approvato in fretta e furia diventano morti per "malori improvvisi dovuti al caldo, all'uso dei fornelli a induzione o causati dalle lampade abbronzanti dei centri estetici"!
 
Potrei andare avanti all'infinito rispetto alle idiozie che si leggono tutti i giorni sui giornali o che si ascoltano in televisione. Faremmo quindi già un grande regalo a noi stessi e ai nostri figli se facessimo a meno di comprare e leggere i giornaloni e di subire il quotidiano catechismo televisivo; se cominciassimo ad ascoltare cosa ci dice il cuore, se ci schierassimo apertamente dalla parte della verità a qualsiasi costo, se scegliessimo di servire la pace e la giustizia a partire dalle nostre scelte quotidiane, nonostante il giudizio degl'imbelli e a qualsiasi tipo di discriminazione, allora saremmo già dall'altra parte del guado e forse anche i pionieri di un mondo nuovo, quello nel quale tutti in fondo in fondo, vorrebbero risvegliarsi.

Dinaweh


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