giovedì 24 dicembre 2020

LA SANTA NOTTE E L'INNO ALLA GIOIA - di Kate Charlotte

 

LA  SANTA  NOTTE

E L'INNO ALLA GIOIA

 ✥ 


di 
Kate Charlotte 

 

Cercando un video per augurare una buona Vigilia alle anime a me care mi sono imbattuta in un gioioso flashmob della filarmonica di Norimberga, risalente al 2014.
Norimberga..., Beethoven (250 anniversario dalla sua nascita), "Inno alla Gioia"... la musica in vivo dialogo con i cuori di esseri umani che esercitano il naturale diritto di occupare il proprio spazio, sulla strada, insieme...
Nulla accade per caso, penso... perciò lo condivido anche qui, sul blog di Luca, offrendolo non come augurio, ma come una certezza del cuore:





quelle note furono scelte come Inno di un'Europa costruita su finanza e predazione, forse con l'intento che a parlare fosse solo il linguaggio universale della musica fu adottata solo la melodia, privata delle celebri parole del Coro che Beethoven prese a prestito dall'"Ode alla Gioia" di Schiller...; fu un vero peccato, perché le parole del Coro a tutti noto e, ancor più, il testo originale del poeta romantico, sono un potente richiamo alla natura divina dell'uomo, essenza originaria ed insopprimibile.
Gli abitanti del vecchio Continente sperimentano ora un insolito e maggior disagio,  non hanno, tuttavia, sufficiente consapevolezza di quanto siano privilegiati (nella materia), perché nati nella parte ricca e bulimica del globo. Vedo però tante anime in cammino: tornano a scoprirsi sensibili, ad accorgersi di sé...e delle assurde forme innaturali assunte dalla società, impegnata in un grottesco allestimento che sembra guidato da paradigmi del tutto contrari alla Vita.
Sono ancora poche? Forse...ma sono ovunque e non possono tornare indietro, non è più possibile ricondurle al Sonno.
Sono questi cuori in azione che creeranno l'autentica Europa dei popoli, capace di riappropriarsi della  potenza delle parole di Schiller; imparando ad abbracciare senza ipocrisie, ma con la propria quotidiana testimonianza di vita, ogni fratello, ogni sorella e tutte le meravigliose creature viventi con cui condividiamo questo splendido pianeta!


"Gioia, bella scintilla divina,
figlia dell'Eliseo,
noi entriamo ebbri e frementi,
o Celeste, nel tuo tempio.
Il tuo incanto rende unito
ciò che la moda rigidamente separò,
i mendichi diventano fratelli dei principi
dove la tua ala soave freme.
(Coro):
Abbracciatevi, moltitudini!
Questo bacio vada al mondo intero!
fratelli, sopra il cielo stellato
deve abitare
un Padre affettuoso".

"Ode alla gioia" - F. Schiller


I popoli, anche un sol popolo, sono entità astratte... e quando si muovono come una sorta di ventre collettivo non producono buoni frutti. 
Per poter vedere l'alba di quella nuova umanità, l'attenzione di ciascuno va rivolta al "Conosci te stesso"... il lavoro è su di sé.

"Gioia figlia della luce"...

Occorre non stancarsi mai di immergersi nella profondità del proprio mare interno, per quanto tempestoso, buio, silente o apparentemente immoto sia... è là che ci attendono piccole fiammelle, grazie alle quali riscopriremo la nostra autentica luce, allora non potrà che risplendere, unendosi a quella di ogni altra anima che abbia compiuto, parimenti, il proprio viaggio.

"Gioia, figlia della Luce"...

Questa notte, ricordiamo che non solo oggi, ma in ogni nostro respiro, soprattutto nelle brevi o lunghe notti dell'anima, possiamo vivere la rinascita di Colui che è la Luce del mondo, in noi, nella Natura attorno a noi, in ogni sguardo che incontriamo. 

Occorre avere gli occhi dei bambini. 

Sono loro gli esseri più coraggiosi, disposti ad attraversare boschi tetri, popolati da mostri, terre ignote e strane... pur di giungere e scorgere i luoghi incantati che popolano i loro sogni. Come i bimbi di questa immagine qui sopra, accendiamo la nostra piccola fiammella e guardiamo con i loro occhi... stanno lì, alla finestra, lieti e pazienti, sanno che vedranno qualcosa di magico, perché non deve giungere da lontani spazi siderali, è già vivo e presente nel regno di verità del loro cuore!

"Gesù vide dei bimbi che succhiavano il latte
e disse ai discepoli:
- Questi bimbi che succhiano il latte
sono come coloro che entrano nel Regno -

(Il Vangelo di Tommaso, 
ovvero i Detti segreti di Gesù)


Buona Vigilia a tutti! ✨





MOSTRI IN VATICANO - L'ANTI-CRISTO E L'ANTI-NATIVITA'

 

                 MOSTRI IN VATICANO 


L'ANTI-CRISTO E L'ANTI-NATIVITA' 



E allora!? Contenti o no di questo magnifico Natale?


Dopo la statua del grande Moloch cornuto e troneggiante davanti al Colosseo, non poteva mancare l'ultimo scempio da esibire sotto il cielo della città eterna; questa volta in piazza San Pietro, dentro la Città del Vaticano! Una scena inquietante che vorrebbe prendere lo spunto dal tradizionale presepe di francescana memoria.
Tuttavia, vien da pensare che se San Francesco non fosse già "assiso" vicino al Cristo nel più alto dei cieli, si rivolterebbe nella tomba e tornerebbe a far tremare la terra della sua Assisi, questa volta per radere definitivamente al suolo la grande basilica!
Ma, in fondo, viene anche da pensare che questo "anti" papa che così impunemente ha voluto appellarsi con lo stesso nome del Grande Assisiate, non poteva che avvallare in tutta la sua orripilante bruttezza l' "anti" natività del suo "anti" Cristo, con l'effetto di spaventare tutti i bambini che disgraziatamente si avvicineranno a quell'oscena manifestazione decisamente "anti" estetica, ma soprattutto "anti" umana. Del resto, in combutta con i suoi amici globalisti, fautori con lui del Nuovo Ordine Mondiale che si illudono di governare ancora a lungo questo mondo ridotto ormai ad una fornace ardente, una specie di inferno a cielo aperto, abitato per la maggioranza da automi senza anima e coscienza, vinti solo dalla paura della morte e - per questo - disposti a tutto, persino a vendere l'anima al diavolo, pur di continuare a respirare dietro museruole intrise del loro stesso scarto, quale più coerente e fedele rappresentazione di questo "anti" presepe in Vaticano?
Perché dunque stupirsi se "la Madre" campeggia in quella scena a mo' di totem cilindrico, più somigliante a un orpello messo lì per celebrare riti sanguinari e pagani, ancestrale nelle sue fattezze, simbolo esso stesso di un'umanità regredita ai suoi albori, confusa nell'anima, ignorante, vittima e complice dei suoi stessi carcerieri!?
Perché stupirci se nessun afflato di umanità, alcun abbraccio si protende da quella triste scena che della natività del Messia rappresentare dovrebbe soprattutto la relazione tra le anime, la ritrovata fraterna compassione, l'interconnessione tra uomini, dai più semplici pastori agli augusti Magi, fino alle pecore e agli animali tutti, che tanto avevano ispirato amore e infinita tenerezza nel Poverello di Assisi quando a Greccio, per la prima volta, aveva avuto in animo di rappresentare il momento più salvifico e importante della storia dell'uomo: la nascita di Gesù che avrebbe indicato agli uomini la via per entrare nel Regno dei cieli, che è dentro di loro!?
E che dire di caschi e scafandri che imprigionano e isolano nei loro cilindri amorfi e solipsistici tutti i personaggi di quella lugubre e grottesca sceneggiata, indistintamente, impedendo loro di muovere e alzare persino le braccia!? E quali parole aggiungere su quel triste "assembramento" attorno a quella nascita in onore di un bambino già cresciuto, non più in fasce, non più riscaldato dal fiato dei due umili animali, l'asino e il bue, che invece se ne stanno in disparte, a distanza di sicurezza, non sia mai che il loro fiato possa diventare veicolo di malattie su uno sfondo non più simile ad una grotta con grezza pavimentazione naturale, magari ricoperta di paglia ma piuttosto, il pavimento asettico e lucido di un ospedale appena inaugurato!? 
E poi, che fastidio e che inquietudine vedere quella specie di demonio dietro la figura del re Magio, di uno dei re Magi o di chissà chi..., anche quello tutto scafandrato e con il teschio sull'elmo o sul casco (che sia un agente di pubblica sicurezza, messo lì per controllare che siano mantenute le distanze?), dotato di scudo e forse anche di manganello da tirar fuori all'occasione di sotto al mantello... Del resto, la divisa è blu e il richiamo alle forze dell'ordine è d'uopo!
Un ultimo macabro pensiero mi coglie, a proposito di questo strano Natale: se il fulmine che colpì la cupola di San Pietro, dopo le dimissioni del vero papa, segnasse solo l'inizio delle sciagure cui assisteremo ancora attoniti, prima della fine di quest'era travagliata? E se davvero vivessimo i tempi dell'Apocalisse descritti dall'apostolo Giovanni nelle sue profetiche visioni? 
Credo proprio che il tempo del Raccolto sia giunto: da una parte il grano, dall'altra la gramigna; "tertium non datur"!
A noi scegliere come posizionarci sullo scacchiere della vita in quest'ultimo quarto di tempo dell'era cristiana prima del Suo Ritorno che questa volta avverrà in Potenza e Gloria. 


Dinaweh


  

mercoledì 23 dicembre 2020

L'OBIETTIVO DI DONALD TRUMP E' IL RITORNO ALLA DICHIARAZIONE DI INDIPENDENZA DEL 1776

 


L'OBIETTIVO DI DONALD TRUMP
E' IL RITORNO ALLA
DICHIARAZIONE DI INDIPENDENZA 
DEL 1776


Leonardo Santi a colloquio con Valeria Gentili
December 20, 2020


Lo stato del Columbia District e la città di 26 chilometri quadrati di estensione chiamata Washington DC, capitale imposta agli altri Stati dell’Unione con una modifica costituzionale, attuata al ripristino della Costituzione, nel 1801 con un atto apposito, il “District of Columbia Organic Act” subito dopo la sua sospensione durante la guerra civile. La capitale Philadelphia venne spostata a Washington DC, con tutte le sedi istituzionali governative. Tale atto fu un’imposizione ILLEGITTIMA, poiché venne imposto al Popolo Americano con una legislazione a sorpresa. Era importante creare quella zona franca, immune, relativamente al resto della nazione. Immune, in quanto la giurisdizione di Washington DC non è la medesima di tutto il resto del territorio degli Stati Uniti. Ci sono altre due enclaves: una è il South District di New York e l’altra è il Delaware, guarda caso proprio lo stato da cui proviene il senatore Joe Robin Biden. Acclarato ciò, appare evidente come in tutto il resto degli Stati Uniti viga una giurisdizione, retaggio del Common Law, il Diritto della Terra, in contrapposizione a Washington DC e al District of Columbia, dove vige la giurisdizione in Admiralty Law, il Diritto del Mare o dell’Ammiragliato. È importante capire bene questa sostanziale differenza, perché da lì parte tutta la storia fasulla che ci hanno sempre raccontato. Washington amministra in Diritto del Mare in terraferma, esattamente come una nave pirata, senza alcun tipo di differenza. Tutto quello che “incontra” durante la navigazione, è di sua proprietà. Si impone sul resto degli Stati Uniti compiendone un’illegittimità di fondo, che è l’applicazione della legge del diritto del mare internazionale in terraferma. Pertanto, il District of Columbia e il Washington DC devono essere dichiarati "territorio non comprensivo degli Stati Uniti", non facendone parte perché, come abbiamo appena visto, nella costituzione originale non erano inclusi. Sono stati una creazione dal nulla, ex nihilo, una mera creazione artatamente fraudolenta, sia dal punto di vista giuridico che costituzionale. Il resto degli Stati dell’Unione, invece, amministra la Giustizia con il diritto della terra, mediante una serie di antichissime leggi che derivano direttamente dalla Common law Britannica, portata in America e modificata nel tempo con inserimenti di Civil Law. Era la legge dei pionieri, i coscritti inglesi, sbarcati direttamente dal Mayflower e con tutte le altre navi che venivano inviate dal Regno Unito alla nuova terra, New Amsterdam, che oggi ha preso il nome di New York. Questo è il vulnus abissale che ha trascinato il mondo nella rovina. La situazione deve tornare alla sua reale e naturale collocazione, giuridicamente, costituzionalmente e naturalmente: l’unica giusta. L’avete capito che hanno creato uno stato dal niente? Lo chiamiamo stato, ma non è nemmeno tale, perché non può esserlo, è un distretto, una zona franca. Io credo che la maggior parte di voi non abbia ancora capito che siamo una colonia degli Stati Uniti fraudolenti. Non lo avete capito perché non avete incamerato le lezioni precedenti. Prima ci si libera del regno che la domina, ossia la corona britannica (e mi pare proprio che Donald J. Trump l’abbia fatto), poi libera sé stessa, ed infine si ritorna all’antico status giuridico, che di conseguenza, a cascata, è il motivo per il quale ci hanno chiusi dentro le nostre case. Non vogliono mollare quello che hanno rubato, ossia le nazioni e gli Stati-Nazione; l’Europa è questo che sta facendo, non è nient’altro che un ladro che sta scappando, cercando di portarsi via il malloppo per paura di doverlo restituire. L’Europa, in sintesi, non è nient’altro che una creazione di Washington DC; quello che sta facendo Trump è smontare pezzo per pezzo la storia fraudolenta che risale al 1776. Lui è lì che vuol tornare. E c’è un altro motivo per il quale l’obiettivo è puntato sulla Pennsylvania. Trump mira alla gestione diretta di questo stato in fase transitoria, in attesa di nuove elezioni da parte dell’amministrazione centrale, cioè della Casa Bianca, perché a quel punto potrà nominare la restaurazione dell’antica capitale. E da lì sarà tutta discesa, perché quando Washington DC non amministrerà più nulla, vorrà dire che non sarà più la legge del mare quella che governerà sulla terra; e da lì tutti i nostri problemi saranno risolti, i loro, e a cascata arriveranno i nostri perché, ve lo ricordo per la milionesima volta, il Presidente della Repubblica e il Presidente del Consiglio dei Ministri nominati, il primo viaggio che fanno all’estero in missione, lo fanno negli Stati Uniti, dove vanno a ricevere le credenziali, il consenso ad amministrare la COLONIA ITALIA, dal Segretario di Stato, proprio a Washington DC. 

Ad essi viene conferita la nomina di trustees, Amministratori Unici per l’Italia, ma in Legge del Mare, che ora va sotto la definizione di Diritto Commerciale in diritto internazionale privato, non in legge della terra. Tutto è COMMERCIO, anche tutti gli Esseri Umani sono BENI transabili. Quindi il Presidente della Repubblica Italiana viene nominato CEO, cioè presidente del Consiglio di Amministrazione italiano del trust, una CORPORATION commerciale, mentre il Presidente del Consiglio dei Ministri, viene nominato Direttore Generale della Corporate Republic of Italy, con sede a Palazzo Chigi. Se non tenete conto di questi due fattori, la storia, per come sta andando e per come si sta sviluppando, non la capirete mai. Donald J. Trump sta tornando indietro di più di due secoli e mezzo. La Costituzione americana, e ancora prima la Dichiarazione di Indipendenza, è precedente alla rivoluzione francese. È un punto di svolta importantissimo, sotto il profilo storico. La Rivoluzione francese è stata creata dalla massoneria, i firmatari e padri fondatori degli Stati Uniti erano anch’essi massoni, ma si ribellavano alla Corona: già quella era una guerra intestina tra logge segrete. Infatti, Inghilterra e Francia attraversarono l’oceano Atlantico per andare a ristabilire l’ordine con la forza e le armi tra questi ribelli pionieri, che avevano osato alzare la testa e dichiararsi liberi e affrancati dalle imposizioni assolutistiche del Regno d’Inghilterra. Le Guerre di Indipendenza: fu versato tantissimo sangue. Quella che i libri di storia riportano come la Guerra di Indipendenza, inizio in realtà come un’azione punitiva ad opera degli inglesi, ai quali si unirono anche i Francesi, che attraversavano l’oceano per andare a depredare e imporre nuovamente il loro potere, dopo aver deportato i galeotti, i paria, i poveri con il Mayflower, perché colonizzassero quelle terre lontane, combattendo con i nativi. Quella terra era ricca e quella terra doveva essere sfruttata come volevano i colonialisti. Per questo, l’azione di ribellione che ne scaturì, la presa di coscienza che neanche quella terra lontana era loro, approdò poi ad una decisione solenne, di tutto il popolo degli Stati dell’Unione di allora, la Dichiarazione di Indipendenza del 1776. Noi non ci inchineremo più di fronte ad alcun Principe o Sovrano. Il vero motivo per il quale scoppiò la Guerra di Indipendenza, fu l’ira dei governi europei del tempo, che non potevano neanche lontanamente concepire che una popolazione potesse adottare una Costituzione e, ancor prima, si costituisse Libera e Sovrana sulle “loro” terre, con una Dichiarazione di Indipendenza che prevedeva, tra le altre cose, il diritto alla felicità e che affermava che non si sarebbero mai piegati al sottostare di leggi straniere, che potessero portarli nuovamente a dover sottostare ai dettami della Corona. Quella è la chiave di volta di tutto: la Costituzione. È quello l’atto di ribellione che aveva mosso gli eserciti ad attraversare i marosi. Non potevano permettere che i loro schiavi reclamassero l’indipendenza dal loro giogo. Quella terra era sotto il diritto delle monarchie europee, (un diritto allo sfruttamento delle genti) in seguito all’arrivo di Cristoforo Colombo, lo scopritore e primo predatore del Nuovo Continente, colui che si inginocchiò davanti a Isabella di Castiglia, perché le concedesse danaro e tre caravelle, per affrontare l’oceano. Dopo tre secoli, quella terra veniva rivendicata da persone, che si erano autoproclamate libere, rispetto al controllo delle monarchie del Vecchio Continente. Avete capito cosa è accaduto? 

La Dichiarazione di Indipendenza, The Bill of Rights, la Costituzione del 1787, firmata sempre a Philadelphia, non furono sufficienti a tutelare, nel tempo a venire, i diritti del Popolo Americano. La storia doveva prendere un’altra direzione, doveva tornare a rendere schiavi Uomini e Anime, senza i quali valori nessun potere è davvero totale. E fu Guerra Civile, anch’essa provocata da interessi e poteri occulti, per poter apportare le modifiche che erano nei loro progetti schiavisti. Per tornare a dominare sulle Genti. La sospensione della Costituzione, per motivi di emergenza nazionale, la legge marziale che ne sospendeva l’applicazione, furono l’antefatto necessario per apportarvi le modifiche che servivano a creare una frode giurisdizionale a Washington DC, nel 1801. Dopo la fine della Guerra Civile Americana, si festeggiò l’abolizione della Schiavitù. In realtà, il sistema di resa in schiavitù degli Esseri Umani fu esteso a tutto il Pianeta, con la trasformazione delle Nazioni in società di natura commerciale, che hanno, come primo obiettivo, sempre e solo il PROFITTO. 

È giunto il momento di eliminare questa stortura, che ha causato un inganno diabolico a nostro danno, che ha insegnato al Mondo come gestire le Vite Umane come BENI MOBILI CON BRACCIA E GAMBE; è arrivato il momento di liberarsene e di tornare alla primigenia dichiarazione di indipendenza del 1766. È da lì che si deve ritornare e ripartire, cancellando di fatto, 244 anni di inganni e finzioni giuridiche. Per fornire solo un esempio su quanto un conflitto interno serva a sovvertire anche la più sacra delle Dichiarazioni di Indipendenza, parliamo del sistema fiscale americano, l’IRS, Internal Revenue Service, l’equivalente della nostra Agenzia delle Riscossioni. Gli Stati Uniti d’America, durante la Guerra Civile, nella persona del loro presidente, Abraham Lincoln, firmarono un accordo con la Corona britannica, in base al quale una cospicua quota delle tasse versate negli Stati Uniti, finiva nelle casse reali britanniche. Ovviamente, la Corona stava finanziando la fazione nordista e voleva un impegno annoso per la restituzione del debito. Per tale motivo, venne istituito l’IRS, con il Revenue Act, firmato il 5 agosto del 1861. La Guerra la pagarono gli americani, di tasca propria e continuano a pagarne anche altre, tutte le altre, perché l’IRS non ha mai cessato di esistere, è ancora l’agente di riscossione fiscale americano, ma non è un’agenzia federale, riscuote per versare la parte spettante alla Corona Inglese. 

https://constitutioncenter.org/blog/say-happy-birthday-to-the-first-income-tax 

Erano passati diversi decenni dalla Dichiarazione di Indipendenza, ma il suo significato, i suoi dettati, poi migrati nel Bill Of Rights, come vedete venivano puntualmente e ripetutamente disattesi. La Guerra Civile è quindi servita a sospendere la Costituzione, a poter istituire un’enclave che si chiama District of Columbia, una nuova capitale illegittima che si chiama Washington DC ed indebitare nuovamente gli Stati confederati nei confronti del Sovrano britannico, nonostante si fosse giurato solennemente di non onorarlo mai più, in quanto spietato tiranno ed oppressore di Popoli. Quel modo di far finta di essere uno “stato”, agendo come una società di capitali, in giurisdizione totalmente immune, divenne poi il solo modo di detenere il potere, dopo la creazione della Federal Reserve, che impose a tutti gli stati occidentali di dichiarare bancarotta e ricostituirsi a Washington, nei registri commerciali internazionali e presso la Borsa americana, come società commerciali in diritto internazionale privato. L’Italia lo fece nel 1933. C’era ancora il Regno d’Italia. Ora Donald J. Trump, e chi lo ha scelto come frontman, perché non è lui l'ideatore di tutto questo ma colui che porta avanti il disegno, sta cercando di tornare proprio lì, al 1776, e ci riuscirà. Ha cancellato la posizione commerciale degli United States Corporation a marzo di quest’anno. Ha ripristinato la Repubblica Costituzionale ed agisce solo in virtù della Carta del Popolo disponente della Nazione, su suo volere e nel suo precipuo interesse. La casa-madre è stata liquidata. L’Italia ed altri stati-corporations ne sono gli assets e verranno liquidati anch’essi. Anche il Regno Unito dalla scorsa settimana ha completato la procedura di foreclosing della sua natura commerciale fraudolenta: non è più una Corporate e torna ad essere una Nazione, forse mai più Regno, vedremo. Con lo UK Corp. termina anche l’immenso potere del Crown Foundation, la cassaforte della Corona, che sopravvive a qualsiasi sovrano, il forziere del Regno, con le ricchezze predate in forma di tasse, balzelli e provvigionali che la Gran Bretagna ha imposto a un terzo del Mondo, nel sistema detto Commonwealth. Vedremo la fine di tutto questo sistema fraudolento, la stiamo già vedendo. 

Se non capiamo questo, non capiremo mai da quando siamo stati resi schiavi. Siamo stati resi schiavi da quando l'America ha detto che era finita la schiavitù. Hanno semplicemente finito di schiavizzare quelli che erano utilizzati come raccoglitori di cotone e hanno schiavizzato l'intero pianeta senza che nessuno se ne accorgesse. E allora mi chiederete, ma quand’è che cambierà qualcosa qui in Europa? L’Europa è la fucina della schiavitù, gliel'hanno insegnato gli americani deviati come schiavizzare i popoli europei. Quindi calma e gesso, pazienza e studio, altre armi non ne avete per diventare consapevoli. “Quando nel corso di eventi umani sorga la necessità che un popolo sciolga legami politici che lo hanno stretto ad un altro popolo, ed assuma, tra le potenze della terra, lo stato di potenza separata e uguale, a cui le leggi della natura e del Dio della natura hanno diritto, un conveniente riguardo alle opinioni dell'umanità richiede che quel popolo dichiari le ragioni per cui è costretto alla secessione.” Alla luce di ciò che vi ho appena spiegato andatevi a leggere il testo della Dichiarazione di Indipendenza 

https://telegra.ph/Dichiarazione-dindipendenza-degli-Stati-Uniti-dAmerica-12-19 

Era il 1776. 

Questa è la dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti. Questo è il più alto e solenne atto di democrazia vera in funzione di un popolo sovrano che sia mai stato scritto nella storia. Quando si parla del tiranno, sembra di leggere le cronache di oggi. Quando si parla delle sue tecniche di sopprimere le libertà civili e i diritti inalienabili, sembra di leggere le cronache di oggi, invece questo atto è del 1776. I Popoli di fronte al tiranno si alzano, e la loro indipendenza e svincolo dall’oppressore è sacra. Allora come oggi, e come sempre. Questo è il valore di ciò che sta facendo Trump e chi è dietro di lui e bisognerebbe parlarne molto più spesso. 



A colloquio con: Valeria Gentili 
Correttori di bozze: Antonio Landini 
Hanno Collaborato: Giorgio Crucian




lunedì 21 dicembre 2020

TORNATE TUTTE NEL RECINTO!

 

    TORNATE   TUTTE   NEL   RECINTO!




Ecco cosa aveva previsto il professor Giulio Tarro, il più eminente virologo italiano, l'unico che non ha sbagliato alcuna previsione medica, tanto da essere sempre censurato dal mainstream nazionale. 
Il professor Giulio Tarro, medico, virologo, candidato al Nobel per la medicina, allievo prediletto di Albert Sabin, Primario emerito dell'ospedale Cotugno di Napoli, il 13 novembre scorso scriveva queste  parole, di seguito riportate.
Nulla di più attuale; come avesse previsto non solo la situazione epidemiologica, il paravento dietro cui si nascondono le manovre globaliste e antiumane all'opera, ma la sua vera natura e l'obiettivo finale dei burattinai operanti ormai alla luce del sole, che porterà questa umanità, se non si sveglia e alza la testa, ad un misero resto di superstiti, ridotti a transumani robotizzati e privi persino dell'anima. Del resto, in tempi non sospetti,  lo aveva paventato già i primi decenni del XX secolo Rudolf Steiner.
Per concludere, tornando alla triste attualità, potremmo dire che nemmeno il professor Tarro avrebbe immaginato che si sarebbero dati così da fare per sdoganare il vaccino killer già entro la fine del 2020! Nessun test, nessuna prova di compatibilità con l'organismo umano, nessuna base scientifica che comprovi l'innocuità di un farmaco "RNA messaggero", in grado di scombinare e alterare irreversibilmente il DNA del ricevente, con conseguenze del tutto imprevedibili. E questa la chiamate scienza!? 
E' notizia di pochi giorni fa dell'infermiera americana dell'Alabama che, dopo essersi sottoposta volontariamente al vaccino in questione, ha perso i sensi sotto le telecamere mentre veniva intervistata appena dopo la somministrazione ed è stata portata di corsa in rianimazione, senza che ci sia certezza a tutt'oggi, se sia ancora viva o già morta. Naturalmente il mainstream ufficiale tace, ed è difficile avere notizie certe al proposito.
Vi lascio dunque alle parole del professor Giulio Tarro. 


Dinaweh



"L'Italia si colorerà tutta di rosso. E durerà fino a maggio. La notizia del vaccino serve a farci accettare il lockdown, nella convinzione che a breve saremo liberi. Invece non arriverà nessun vaccino. Non prima dell'estate. Giusto il tempo di concludere l'operazione, appena il sistema economico collasserà, la grande speculazione finanziaria passerà all'incasso e si prenderà tutto a prezzi stracciati. Come da copione. Pochi di noi rimarranno in piedi. 

Il "Salviamo il Natale" durerà 15 giorni. 

Serve a far entrare il bestiame nel recinto (o meglio, nel mattatoio). Dal quale non uscirà più. Il sistema sanitario è di nuovo in ginocchio. Non per il virus, ma per la totale disorganizzazione (organizzata). I complici di questo scempio epocale hanno fatto di tutto affinché la situazione si ripetesse. Hanno fatto sparire la clorochina, non hanno potenziato la rete di medicina territoriale per curare i pazienti a casa e abbattere il modello ospedale-centrico, fallimentare contro questo virus. Non hanno ufficializzato un valido protocollo nazionale di terapia domiciliare, nonostante i farmaci che smorzano sul nascere le tempeste citochiniche (evitando che il paziente giunga in ospedale in condizioni critiche) siano disponibili da 7 mesi. 

Il problema non è il virus. Il problema è la disorganizzazione (meticolosamente) organizzata. Il resto l'ha fatto, come al solito, la nostra 'informazione' che ha criminosamente contribuito a mettere in difficlotà il sistema sanitario, generando una massa incontrollabile di persone terrorizzate che al primo starnuto corrono in ospedale. 

La paura è stata indotta, ingigantita e strumentalizzata. Hanno scaricato la colpa sulla movida o su qualunque cosa gli capitasse a tiro. Invece di prendersela con chi (pur avendo il tempo e strumenti) non è stato in grado di (non ha voluto) permettere che la gente vivesse la propria vita in libertà, sena bisogno di restrizioni. I nostri medici, vittime principali, oggi invocano il lockdown, perché vedono arrivare di tutto, senza il filtro determinante (volutamente castrato) della medicina territoriale.

Se a marzo ciò si poteva comprendere, oggi va condannato e perseguito penalmente (a partire dai vertici del Ministero della Sanità). La paura indotta e strumentalizzata ha fatto perdere la ragione a tanti. Molti sono stati portati addirittura ad invocare restrizioni. Molti denunciano se vedono per strada persone che compiono  gesti quotidiani, naturali, umani. Mentre le nostre forze dell'ordine non si oppongono.

Come i nazisti che a Norimberga dissero 'abbiamo solo eseguito gli ordini', era il loro lavoro, avevano rispettato le 'regole', anche se assurde. Tutto questo però non ci assolve dalle nostre responsabilità. Ci stanno prendendo tutto. Il tempo, la libertà, il lavoro, la dignità e le gioie della vita. Se non reagiamo, con clamorosa partecipazione, la colpa più grande sarà nostra. Coraggio!".

 







  

Prof. Giulio Tarro 

 

 

 

lunedì 7 dicembre 2020

 

INTERLUDIO 2020





Dove la mente non conosce paura
e ognuno tiene alta la testa;

dove la conoscenza è libera;

dove il mondo non conosce divisioni
entro i confini di anguste mura domestiche;

dove le parole sgorgano 
dai profondi recessi della verità;

dove un impegno instancabile
tende le braccia verso la perfezione;

dove il limpido ruscello della ragione
non si disperde nell'arido deserto
sabbioso delle morte abitudini;

dove la mente è da Te sospinta
verso sempre più vasti orizzonti
di pensiero e d'azione;

sotto quel cielo di libertà, 
Padre mio, fa' che il mio Paese

SI RISVEGLI!




Rabindranath Tagore





lunedì 30 novembre 2020

MESSAGGIO URGENTE ALLA POPOLAZIONE ITALIANA


messaggio urgente


alla popolazione italiana 


Il dottor Francesco Oliviero ci ricorda tutte le fasi successive alla dichiarazione dello stato di emergenza seguite alla dichiarazione da parte delle autorità della presunta pandemia e a quanto lui stesso aveva già allora dichiarato riguardo al virus; in tal caso si era espresso ricordando che il virus, essendo una molecola informazionale (come un software) era qualcosa di ubiquitario, che era quindi già dentro di noi e di quanto fosse assurdo cercare nel virus un capro espiatorio per poter dichiarare guerra al mondo per una presunta pandemia globale: una pandemia infatti - ci ricorda il dottor Oliviero - per essere tale dev'essere ubiquitaria e interessare tutto il mondo, facendo milioni di morti, possibilmente! La cosa non spiegava, tra l'altro, come quel virus abbia potuto avere delle preferenze: invece di avere in simpatia i Siciliani o i Calabresi, avesse avuto antipatia per i Bresciani, i Bergamaschi e in parte anche per i Milanesi! Forse che in queste zone sia successo qualcosa che non è successo nel resto d'Italia? Interessante farsi due domande e provare a darsi due risposte. Anche da questo punto di vista sarà interessante che il lettore ascolti direttamente dalle parole del medico pneumologo e anche psichiatra, le correlazioni con i vaccini anti-influenzali, con il famigerato vaccino quantum-dot tattoo di Bill Gates, l'inquinamento ambientale e gli impianti di nuova generazione per il 5G. 
All'inizio della pantomima, sapientemente orchestrata dai distruttori del genere umano, "tutti credevano - ci ricorda sempre il nostro relatore - alla favoletta del 'Mercato del pesce' di Wuhan". La cosa oggi ci fa persino sorridere, per come la racconta il dottor Oliviero, perché la narrazione del mainstream di quei primi giorni - ci ricorda Oliviero - assomigliava tanto alla canzone di Angelo Branduardi "Alla fiera dell'est". In che senso? - vi chiederete.
Perché ci veniva raccontato che "il Cinese al mercato del pesce aveva mangiato un pipistrello, che era venuto a contatto con un "pangolino" (che è un formichiere!) e che il contatto tra questi due animali aveva creato uno spill-over, evento che per poter accadere sono necessari 80/100 anni, mentre era avvenuto magicamente in pochi minuti, dopodiché il Cinese che ha mangiato il pipistrello al mercato del pesce (la canzone di Branduardi, appunto) prende un aereo e arriva in Germania, perché il paziente "0" era stato individuato in Germania e questo paziente "0" poi si reca in Italia e non si sa bene se il paziente "1" italiano sia stato  un Bergamasco o un Parmense. A quel punto l'epidemia si diffonde".

Al sentire quella narrazione il nostro medico - che è anche psichiatra - ha pensato che se le persone avessero creduto a quella fandonia cosmica, avrebbe voluto dire che l'Italia era perduta. E infatti, hanno creduto tutti al virus venuto dal mercato del pesce cinese di Wuhan, complice il pipistrello!¹        

Tornando al buonsenso della ragione la prima cosa dichiarata dal dottor Oliviero è stata quella di aver avuto sin da subito seri dubbi sulla pandemia², sull'inutilità e persino sulla pericolosità dell'uso prolungato delle mascherine chirurgiche³, sulla dannosità e sulla tossicità delle continue abluzioni di amuchina suffragate a tamburo battente dal mainstream e soprattutto si è sempre espresso contro qualsiasi tipo di "coprifuoco" (lockdown), "poiché in questi casi è fondamentale stabilire e permettere quella che viene definita 'l'immunità collettiva', cioè la libera diffusione tra i soggetti sani, proteggendo le categorie a rischio come gli anziani, soprattutto quelli che avevano fatto il vaccino anti influenzale". [Leggere la nota a piè di pagina è fondamentale qui per comprendere bene questo passaggio].
Quindi, tutti i morti o erano tutti vaccinati col vaccino anti-influenzale, oppure erano venuti a contatto con persone che erano state vaccinate col vaccino anti-influenzale. Essendo infatti dei virus particolari questi a RNA, succede che dopo la vaccinazione, questi virus vengono emessi fino a 12 settimane, quando l'emissione massima di questi virus  in circostanze naturali è di circa 4/6 settimane. Va da sé che anche chi non è stato vaccinato, ma è venuto a contatto con soggetti vaccinati, può entrare in contatto con il virus influenzale e, se viene a contatto con un virus che ha un'omologia di sequenza come il coronavirus, sviluppa questa patologia gravissima, Naturalmente, i veri soggetti a rischio sono coloro che hanno un sistema immunitario già compromesso con pluri-patologie in corso.

Se si vuole fare della vera prevenzione dunque, suggerisce il dottor Francesco Oliviero, NON FATE IL VACCINO ANTI-INFLUENZALE  e cercate di non venire a contatto con soggetti che se lo sono fatto!
Meno che meno, NON FATEVI INOCULARE il vaccino Anti-Covid, vero business criminale, che sarà la vera causa (per i disgraziati che se lo faranno iniettare, vittime della psicosi e della paura)  di centinaia o migliaia di morti.  Non si tratta di fare del terrorismo, ma di dire la verità. Il vero terrorismo lo fanno i media. Chiedetevi perché vogliono terrorizzarci: fatevi delle domande e datevi delle risposte! Non cadete nella spirale inutile e controproducente della paura. Non separatevi, unitevi! Non siate tristi, ma gioiosi e realisti!
 
Leggetevi l'e-book della dottoressa Loretta Bolgan che ho postato qui sotto nelle note a piè di pagina, se avete ancora dei dubbi. Fate lo sforzo di conoscere e di cercare le risposte con la vostra testa. Non fidatevi di quello che vi raccontano. Il mio scopo non è nemmeno che crediate a quello che scrivo o che riporto qui, ma che possiate usufruire di strumenti di elaborazione critica e possiate usare il vostro discernimento, mettere in moto il vostro cervello, la vostra intuizione e "sentire" col vostro cuore!   

Vi lascio dunque all'ascolto del video perché possiate seguire fino in fondo l'interessantissima ed esauriente relazione del dottor Oliviero, confidando (come ho scritto in nota a piè di pagina) che nel caso il video venisse censurato, avrò la possibilità di trascriverla per intero su queste pagine, onde possiate ricevere un'informazione veritiera e disinteressata quale non potrete mai trovare sui canali della disinformazione di massa del mainstream ufficiale. 
Buon ascolto.

Dinaweh     








Note:
 

¹ Vengono un po' in mente gli anni non lontani quando, per screditare la ricerca indipendente del microbiologo professor Giorgio Pattera che indagava sulla natura dei filamenti di ricaduta da irrorazione chimica (le famose chemtrails), si sentiva rispondere dalla pseudo-scienza che quei filamenti altro non erano che filamenti di ragnatela tessuti da ragni volanti!!! Naturalmente tale bizzarra tesi fu semplicemente smentita dall'analisi chimica e dall'osservazione al microscopio degli stessi. Il lettore potrà verificare dal link in nota.

² Ricordo agli scettici che la stessa OMS ha dichiarato che non è mai stata in corso alcuna pandemia, semmai invece ha parlato di "rischio pandemico", mentre ha recentemente sconsigliato l'obbligo delle mascherine in luoghi aperti, considerando questa norma inutile e dannosa alla salute.

³ Le mascherine provocano il cancro ai polmoni; contengono PTFE, Teflon, insieme ad altri prodotti chimici tossici per la salute umana. Vengono "sterilizzate" con ossido di etilene, un noto cancerogeno. Molti insegnanti in vari consigli scolastici hanno riscontrato sintomi significativi come risultato diretto degli effetti di questa sostanza chimica. Respirare il Teflon per lunghi periodi (le mascherine non sono fatte per usarle delle ore consecutive) può portare il cancro ai polmoni. L'OSHA, la principale agenzia statunitense per la salute e la sicurezza sul lavoro, dichiara la pericolosità nell'indossare per periodi prolungati le mascherine perché respirare i propri scarti virali e la mancanza di scambio di ossigeno prolungata non potrà che portare soprattutto ai bambini, danni irreversibili al cervello. A chi obiettasse che chirurghi e infermieri portano l e mascherine tutto il giorno gli si potrebbe a ragione obiettare che non lo fanno e che sono addestrati all'uso corretto delle medesime, indossandole soltanto in sala operatoria, smaltendole non appena lasciano la sala e, dulcis in fundo, beneficiando proprio nelle sale operatorie di ossigeno extra, per compensare la riduzione del flusso di ossigeno dovuto all'uso della mascherina.

 Sembra [notizia da verificare riportando la fonte] che il governo italiano abbia ottenuto da Bruxelles qualcosa come 50 milioni di euro da distribuire a tutte le televisioni pubbliche e private, radio e testate giornalistiche (web e cartaceo), allo scopo di terrorizzare il popolo italiano con una fitta campagna di disinformazione di massa e di pubblicità sulle false e gonfiate percentuali di contagio [ma contagio di che?] e sulle presunte morti causate dal virus, per convincere gli ignari e i creduloni a vaccinarsi in massa. Motivo? Le stesse ragioni che dalle pagine di questo blog abbiamo già avuto modo di spiegare in lungo e in largo nei mesi e negli anni precedenti. Andate a sfogliare un po' indietro e troverete cose molto interessanti al riguardo.

⁵ Chi nel Bergamasco e nel Bresciano aveva ingenuamente ceduto alla massiva campagna di vaccinazione di massa e si era sottoposto l'anno scorso o i primi mesi di quest'anno all'inoculazione del vaccino anti-influenzale, per un fenomeno che si chiama "interferenza virale", aveva il 36% di probabilità in più di ammalarsi di patologia da coronavirus e, grazie anche agli studi della dottoressa Loretta Bolgan, biologa clinica, si è visto che quello che è successo in quelle zone corrisponde ad una problematica immunologica che si chiama ADE, acronimo che in italiano sta per "potenziamento dipendente dall'anticorpo": nel momento in cui un soggetto viene sottoposto ad una vaccinazione anti-influenzale con i comuni virus influenzali che si presume possano essere responsabili della prossima epidemia, ha sviluppato degli anti-corpi non neutralizzanti, perché sono degli anticorpi collegati a dei virus RNA che dà un'immunogenicità blanda, assolutamente scarsa. Rimanendo in circolo e venendo a contatto con questo nuovo virus, geneticamente modificato (secondo quanto afferma Luc Montagnier nel laboratorio di Wuhan con retro-virus: lui dice di HIV) e comunque molto più contagioso perché manipolato e non esistente in natura, questi anti-corpi non neutralizzanti hanno sviluppato - per un fenomeno che si chiama "omologia di sequenza" - il fenomeno dell'interferenza virale degli immunocomplessi che hanno scatenato la reazione a catena delle citochine, che poi ha portato alla coagulazione intravascolare disseminata. Tutti i morti sono morti di coagulazione intravascolare disseminata, cioè di trombo-embolia polmonare: che vuol dire che non arrivava più sangue ai polmoni. La causa era proprio questo ADE, per cui era come se il sistema immunitario impazzisse, proprio perché veniva a contatto attraverso questa omologia di sequenza con questo nuovo virus, avendo degli anti-corpi non neutralizzanti dai vaccini anti-influenzali. Il resto ascoltatelo nella relazione.



Fonti:

la verità sui filamenti di ricaduta: 



dottoressa Loretta Bolgan:

uso delle mascherine:

dichiarazione di Great Barrington:
 




sabato 28 novembre 2020

PERLE SPIRITUALI di PARAHAMANSA YOGANANDA

 

P e r l e    S p i r i t u a l i 


di
PARAMAHANSA YOGANANDA

Ci sono delle letture che lasciano il segno e che, a diverse riprese suscitano nuove impressioni nella vita, suggestioni e immagini che rimangono inscritte nella mente; quando, con lo scorrere degli anni, degli incontri e delle esperienze il mondo delle idee apprese dalla lettura di vite straordinarie, lascia spazio al confronto con quanto sperimentato personalmente, allora cuore e mente insieme elaborano quel processo alchemico ad un livello di conoscenza più profondo, accompagnato dalla faticosa salita necessaria a raggiungere le vette più elevate della coscienza.
Ho pensato di fare dono agli amici del blog, senza tema di far cosa poco gradita all'autore del testo in questione, l'amato Paramahansa Yogananda, né all'organizzazione che ne supporta la pubblicazione e la diffusione del pensiero e dell''opera spirituale, pubblicando qualche stralcio tematico dall' "Autobiografia di uno Yogi".
Cominceremo con la trascrizione di alcune parti di uno dei capitoli (il capitolo 16) riguardante il ruolo e il significato degli astri e del loro condizionamento sulla vita degli esseri umani secondo la tradizione indù, che Yogananda riporta a mo' di conversazione col suo Maestro spirituale, Sri Yukteswar. 
Lo faremo eliminando dalla trascrizione le note a piè di pagina, molto interessanti ai fini della comprensione più completa del testo, lasciando al lettore la curiosità di acquistare il libro e di leggerlo per intero, se non l'avesse ancora fatto, dal momento che la sua pubblicazione è tuttora in corso ed è facilmente reperibile.
Buona lettura.

Dinaweh


Come sconfiggere gli astri



"Mukunda, perché non ti procuri un bracciale astrologico?"
"Pensate che dovrei, maestro? Io non credo nell'astrologia". 
"Non si tratta di credere, l'atteggiamento scientifico che si dovrebbe assumere nei confronti di ogni questione è quello di appurarne la verità. La legge della gravitazione ha agito ugualmente sia prima di Newton, sia dopo di lui. Il cosmo sarebbe alquanto caotico se le sue leggi non potessero operare senza il benestare dell'uomo.
"Oggi i ciarlatani hanno messo in cattiva luce l'antica scienza astrologica. L'astrologia è troppo vasta, sia dal punto di vista matematico, sia da quello filosofico, perché la si possa interpretare correttamente, fatta eccezione per coloro che sono dotati di una profonda capacità di comprensione. Che gli ignoranti non sappiano interpretare il libro dei cieli e vi scorgano solo scarabocchi anziché parole decifrabili, c'è da aspettarselo in questo mondo imperfetto. Insieme con i cosiddetti 'saggi' non bisogna rifiutare anche la saggezza.
"Tutte le cose che fanno parte del creato sono collegate fra loro e si influenzano a vicenda. Il ritmo equilibrato dell'universo si basa sulla reciprocità", proseguì il mio guru. "L'uomo, nel suo aspetto mortale, deve contrastare due tipi di forze; da una parte, i turbamenti interiori, provocati dalla mescolanza dei cinque elementi: terra, acqua, fuoco, aria ed etere; dall'altra, le forze esterne distruttive della natura. Finché si trova a combattere con la propria natura mortale, l'uomo subisce l'influsso degli innumerevoli mutamenti del cielo e della terra.
"L'astrologia studia le reazioni dell'uomo agli influssi degli astri. Le stelle non sono intenzionalmente ostili o benevole, ma emettono semplicemente radiazioni positive o negative. Queste ultime non costituiscono di per sé un beneficio o un danno per l'umanità, ma un tramite esteriore per l'azione equilibratrice della legge di causa ed effetto, a cui ogni uomo ha dato l'avvio con le azioni compiute nel passato.
"Un bimbo nasce nel giorno e nell'ora in cui i raggi celesti si trovano in perfetta armonia matematica con il suo karma personale. Il suo oroscopo è uno stimolante ritratto, che rivela il passato ormai immutabile di questo individuo e le probabili conseguenze future di tale passato. Ma ciò che è scritto alla nascita può essere interpretato correttamente solo da persone dotate della saggezza dell'intuizione; e ne esistono poche.
"Il messaggio spavaldamente proclamato nei cieli al momento della nascita non ha lo scopo di esaltare il ruolo del fato, ovvero delle conseguenze delle azioni buone o cattive compiute nel passato; serve piuttosto a risvegliare nell'essere umano la determinazione di evadere dalla prigione cosmica. Ciò che l'uomo ha fatto può essere dall'uomo disfatto. Nessuno all'infuori di lui ha scatenato le cause di quegli effetti che predominano oggi nella sua vita. L'uomo può superare ogni limitazione, in primo luogo perché l'ha creata lui stesso con le proprie azioni, e poi perché possiede risorse spirituali che non subiscono le influenze degli astri.
"Un superstizioso timore reverenziale nei confronti dell'astrologia rende gli uomini simili ad automi che, come schiavi, si fanno guidare da meccanismi esterni alla loro volontà. Il saggio sconfigge gli astri - vale a dire il suo passato - offrendo la sua lealtà al Creatore, anziché alla creazione. Più si renderà conto di essere una cosa sola con lo Spirito, meno si lascerà dominare dalla materia. L'anima è eternamente libera; è immortale, perché nn ha nascita. Non può essere governata dalle stelle.
"L'uomo è un'anima e ha un corpo. Quando riconosce in che cosa consiste la sua vera identità, si lascia alle spalle ogni forma di coercizione. Finché resterà smarrito nel suo stato abituale di amnesia spirituale, dovrà subire le insidiose catene dei condizionamenti ambientali.
"Dio è armonia; il devoto che è in sintonia con Lui non compirà mai un'azione sbagliata. Le sue attività saranno svolte nel modo più giusto e si accorderanno naturalmente con le leggi astrologiche. Dopo aver pregato e meditato profondamente, egli potrà entrare in contatto con la propria coscienza divina; non esiste un potere più grande di questa protezione interiore".
"Allora perché, caro maestro, volete che io porti un bracciale astrologico?"
Azzardai questa domanda dopo un lungo silenzio, durante il quale avevo cercato di assimilare le elevate parole di Sri Yukteswar, che contenevano concettuale del tutto nuovi per me.
"Solo quando ha raggiunto la meta il viaggiatore può fare a meno delle sue mappe. Lungo il cammino, si avvale di qualsiasi scorciatoia possa essergli di aiuto. Gli antichi rishi scoprirono molti rimedi per abbreviare la durata dell'esilio umano nel mondo dell'illusione. Nella legge del karma vi sono alcuni meccanismi che possono essere abilmente regolati dalle dita della saggezza.
"Tutti i mali dell'uomo sono dovuti alla violazione delle leggi universali. Le scritture ci insegnano che l'uomo deve ottemperare alle leggi della natura, pur senza screditare l'onnipotenza divina. Dovrebbe dire: "Signore, ho fiducia in Te e so che puoi aiutarmi, ma anch'io farò del mio meglio per cancellare qualsiasi errore abbia commesso. Diversi strumenti (la preghiera, la forza di volontà, la meditazione yoga, la guida dei santi e l'uso di bracciali astrologici) sono in grado di ridurre o eliminare le conseguenze nefaste degli errori passati. 
"Proprio come una casa può essere munita di un'asta di rame per attrarre e disperdere le scariche elettriche dei fulmini, così il tempio del nostro corpo può beneficiare di varie misure di protezione.
"Le radiazioni elettriche e magnetiche si propagano incessantemente nell'universo, esercitando influssi positivi o negativi sul corpo umano. In epoche remote, i nostri rishi studiarono come combattere gli effetti nocivi delle sottili influenze cosmiche. I saggi scoprirono che i metalli puri emettono una luce astrale che constrasta fortemente l'influsso negativo dei pianeti. Anche alcuni composti vegetali hanno un effetto benefico. Ma sono efficaci soprattutto le pietre preziose perfette, non più piccole di due carati.
"L'uso preventivo dell'astrologia per fini pratici è stato ben di rado oggetto di studi rigorosi fuori dall'India. Pochi sanno che i gioielli, i metalli e i preparati vegetali non sono efficaci se non hanno il peso richiesto e se non vengono messi a diretto contatto con la pelle".

[...]

"Quanto più un uomo è divinamente realizzato, tanto più è in grado di influire sull'universo intero con le sue sottili vibrazioni spirituali, e tantomeno è influenzato dal flusso del mondo fenomenico". Queste parole illuminanti del maestro mi tornavano spesso alla mente.
Di quando in quando ho chiesto agli astrologi di indicarmi quali fossero, secondo i pianeti, i periodi più infausti della mia vita, continuando nondimeno a compiere ciò che mi ero prefisso. E' vero che in quelle circostanze riuscivo a raggiungere i miei obiettivi solo dopo aver affrontato difficoltà straordinarie, ma alla fine ho sempre trovato confermata la mia convinzione: la fede nella protezione divina e l'uso corretto della volontà, che Dio stesso ha donato all'uomo, sono forze infinitamente più efficaci di qualsiasi influenza proveniente dai cieli.
Arrivai a comprendere che al momento della nascita non è scritto nelle stelle che l'uomo debba essere una marionetta in balìa del proprio passato. Il messaggio delle stelle è piuttosto un pungolo per l'orgoglio umano; i cieli stessi cercano di risvegliare nell'uomo il fermo proposito di liberarsi da ogni limitazione. Dio ha creato ogni uomo come anima, dotata di individualità e quindi necessaria al disegno dell'universo, che vi svolga temporaneamente il ruolo fondamentale di pilastro o quello marginale di gregario. La sua libertà è assoluta e immediata, se così vuole, e non dipende dalle vittorie esteriori, ma da quelle interiori. 





Paramahansa Yogananda
, Autobiografia di uno Yogi, Astrolabio edizioni, Roma, 2016, Capitolo 16 - Come sconfiggere gli Astri, pp. 156-158; 160-161.