mercoledì 23 dicembre 2020

L'OBIETTIVO DI DONALD TRUMP E' IL RITORNO ALLA DICHIARAZIONE DI INDIPENDENZA DEL 1776

 


L'OBIETTIVO DI DONALD TRUMP
E' IL RITORNO ALLA
DICHIARAZIONE DI INDIPENDENZA 
DEL 1776


Leonardo Santi a colloquio con Valeria Gentili
December 20, 2020


Lo stato del Columbia District e la città di 26 chilometri quadrati di estensione chiamata Washington DC, capitale imposta agli altri Stati dell’Unione con una modifica costituzionale, attuata al ripristino della Costituzione, nel 1801 con un atto apposito, il “District of Columbia Organic Act” subito dopo la sua sospensione durante la guerra civile. La capitale Philadelphia venne spostata a Washington DC, con tutte le sedi istituzionali governative. Tale atto fu un’imposizione ILLEGITTIMA, poiché venne imposto al Popolo Americano con una legislazione a sorpresa. Era importante creare quella zona franca, immune, relativamente al resto della nazione. Immune, in quanto la giurisdizione di Washington DC non è la medesima di tutto il resto del territorio degli Stati Uniti. Ci sono altre due enclaves: una è il South District di New York e l’altra è il Delaware, guarda caso proprio lo stato da cui proviene il senatore Joe Robin Biden. Acclarato ciò, appare evidente come in tutto il resto degli Stati Uniti viga una giurisdizione, retaggio del Common Law, il Diritto della Terra, in contrapposizione a Washington DC e al District of Columbia, dove vige la giurisdizione in Admiralty Law, il Diritto del Mare o dell’Ammiragliato. È importante capire bene questa sostanziale differenza, perché da lì parte tutta la storia fasulla che ci hanno sempre raccontato. Washington amministra in Diritto del Mare in terraferma, esattamente come una nave pirata, senza alcun tipo di differenza. Tutto quello che “incontra” durante la navigazione, è di sua proprietà. Si impone sul resto degli Stati Uniti compiendone un’illegittimità di fondo, che è l’applicazione della legge del diritto del mare internazionale in terraferma. Pertanto, il District of Columbia e il Washington DC devono essere dichiarati "territorio non comprensivo degli Stati Uniti", non facendone parte perché, come abbiamo appena visto, nella costituzione originale non erano inclusi. Sono stati una creazione dal nulla, ex nihilo, una mera creazione artatamente fraudolenta, sia dal punto di vista giuridico che costituzionale. Il resto degli Stati dell’Unione, invece, amministra la Giustizia con il diritto della terra, mediante una serie di antichissime leggi che derivano direttamente dalla Common law Britannica, portata in America e modificata nel tempo con inserimenti di Civil Law. Era la legge dei pionieri, i coscritti inglesi, sbarcati direttamente dal Mayflower e con tutte le altre navi che venivano inviate dal Regno Unito alla nuova terra, New Amsterdam, che oggi ha preso il nome di New York. Questo è il vulnus abissale che ha trascinato il mondo nella rovina. La situazione deve tornare alla sua reale e naturale collocazione, giuridicamente, costituzionalmente e naturalmente: l’unica giusta. L’avete capito che hanno creato uno stato dal niente? Lo chiamiamo stato, ma non è nemmeno tale, perché non può esserlo, è un distretto, una zona franca. Io credo che la maggior parte di voi non abbia ancora capito che siamo una colonia degli Stati Uniti fraudolenti. Non lo avete capito perché non avete incamerato le lezioni precedenti. Prima ci si libera del regno che la domina, ossia la corona britannica (e mi pare proprio che Donald J. Trump l’abbia fatto), poi libera sé stessa, ed infine si ritorna all’antico status giuridico, che di conseguenza, a cascata, è il motivo per il quale ci hanno chiusi dentro le nostre case. Non vogliono mollare quello che hanno rubato, ossia le nazioni e gli Stati-Nazione; l’Europa è questo che sta facendo, non è nient’altro che un ladro che sta scappando, cercando di portarsi via il malloppo per paura di doverlo restituire. L’Europa, in sintesi, non è nient’altro che una creazione di Washington DC; quello che sta facendo Trump è smontare pezzo per pezzo la storia fraudolenta che risale al 1776. Lui è lì che vuol tornare. E c’è un altro motivo per il quale l’obiettivo è puntato sulla Pennsylvania. Trump mira alla gestione diretta di questo stato in fase transitoria, in attesa di nuove elezioni da parte dell’amministrazione centrale, cioè della Casa Bianca, perché a quel punto potrà nominare la restaurazione dell’antica capitale. E da lì sarà tutta discesa, perché quando Washington DC non amministrerà più nulla, vorrà dire che non sarà più la legge del mare quella che governerà sulla terra; e da lì tutti i nostri problemi saranno risolti, i loro, e a cascata arriveranno i nostri perché, ve lo ricordo per la milionesima volta, il Presidente della Repubblica e il Presidente del Consiglio dei Ministri nominati, il primo viaggio che fanno all’estero in missione, lo fanno negli Stati Uniti, dove vanno a ricevere le credenziali, il consenso ad amministrare la COLONIA ITALIA, dal Segretario di Stato, proprio a Washington DC. 

Ad essi viene conferita la nomina di trustees, Amministratori Unici per l’Italia, ma in Legge del Mare, che ora va sotto la definizione di Diritto Commerciale in diritto internazionale privato, non in legge della terra. Tutto è COMMERCIO, anche tutti gli Esseri Umani sono BENI transabili. Quindi il Presidente della Repubblica Italiana viene nominato CEO, cioè presidente del Consiglio di Amministrazione italiano del trust, una CORPORATION commerciale, mentre il Presidente del Consiglio dei Ministri, viene nominato Direttore Generale della Corporate Republic of Italy, con sede a Palazzo Chigi. Se non tenete conto di questi due fattori, la storia, per come sta andando e per come si sta sviluppando, non la capirete mai. Donald J. Trump sta tornando indietro di più di due secoli e mezzo. La Costituzione americana, e ancora prima la Dichiarazione di Indipendenza, è precedente alla rivoluzione francese. È un punto di svolta importantissimo, sotto il profilo storico. La Rivoluzione francese è stata creata dalla massoneria, i firmatari e padri fondatori degli Stati Uniti erano anch’essi massoni, ma si ribellavano alla Corona: già quella era una guerra intestina tra logge segrete. Infatti, Inghilterra e Francia attraversarono l’oceano Atlantico per andare a ristabilire l’ordine con la forza e le armi tra questi ribelli pionieri, che avevano osato alzare la testa e dichiararsi liberi e affrancati dalle imposizioni assolutistiche del Regno d’Inghilterra. Le Guerre di Indipendenza: fu versato tantissimo sangue. Quella che i libri di storia riportano come la Guerra di Indipendenza, inizio in realtà come un’azione punitiva ad opera degli inglesi, ai quali si unirono anche i Francesi, che attraversavano l’oceano per andare a depredare e imporre nuovamente il loro potere, dopo aver deportato i galeotti, i paria, i poveri con il Mayflower, perché colonizzassero quelle terre lontane, combattendo con i nativi. Quella terra era ricca e quella terra doveva essere sfruttata come volevano i colonialisti. Per questo, l’azione di ribellione che ne scaturì, la presa di coscienza che neanche quella terra lontana era loro, approdò poi ad una decisione solenne, di tutto il popolo degli Stati dell’Unione di allora, la Dichiarazione di Indipendenza del 1776. Noi non ci inchineremo più di fronte ad alcun Principe o Sovrano. Il vero motivo per il quale scoppiò la Guerra di Indipendenza, fu l’ira dei governi europei del tempo, che non potevano neanche lontanamente concepire che una popolazione potesse adottare una Costituzione e, ancor prima, si costituisse Libera e Sovrana sulle “loro” terre, con una Dichiarazione di Indipendenza che prevedeva, tra le altre cose, il diritto alla felicità e che affermava che non si sarebbero mai piegati al sottostare di leggi straniere, che potessero portarli nuovamente a dover sottostare ai dettami della Corona. Quella è la chiave di volta di tutto: la Costituzione. È quello l’atto di ribellione che aveva mosso gli eserciti ad attraversare i marosi. Non potevano permettere che i loro schiavi reclamassero l’indipendenza dal loro giogo. Quella terra era sotto il diritto delle monarchie europee, (un diritto allo sfruttamento delle genti) in seguito all’arrivo di Cristoforo Colombo, lo scopritore e primo predatore del Nuovo Continente, colui che si inginocchiò davanti a Isabella di Castiglia, perché le concedesse danaro e tre caravelle, per affrontare l’oceano. Dopo tre secoli, quella terra veniva rivendicata da persone, che si erano autoproclamate libere, rispetto al controllo delle monarchie del Vecchio Continente. Avete capito cosa è accaduto? 

La Dichiarazione di Indipendenza, The Bill of Rights, la Costituzione del 1787, firmata sempre a Philadelphia, non furono sufficienti a tutelare, nel tempo a venire, i diritti del Popolo Americano. La storia doveva prendere un’altra direzione, doveva tornare a rendere schiavi Uomini e Anime, senza i quali valori nessun potere è davvero totale. E fu Guerra Civile, anch’essa provocata da interessi e poteri occulti, per poter apportare le modifiche che erano nei loro progetti schiavisti. Per tornare a dominare sulle Genti. La sospensione della Costituzione, per motivi di emergenza nazionale, la legge marziale che ne sospendeva l’applicazione, furono l’antefatto necessario per apportarvi le modifiche che servivano a creare una frode giurisdizionale a Washington DC, nel 1801. Dopo la fine della Guerra Civile Americana, si festeggiò l’abolizione della Schiavitù. In realtà, il sistema di resa in schiavitù degli Esseri Umani fu esteso a tutto il Pianeta, con la trasformazione delle Nazioni in società di natura commerciale, che hanno, come primo obiettivo, sempre e solo il PROFITTO. 

È giunto il momento di eliminare questa stortura, che ha causato un inganno diabolico a nostro danno, che ha insegnato al Mondo come gestire le Vite Umane come BENI MOBILI CON BRACCIA E GAMBE; è arrivato il momento di liberarsene e di tornare alla primigenia dichiarazione di indipendenza del 1766. È da lì che si deve ritornare e ripartire, cancellando di fatto, 244 anni di inganni e finzioni giuridiche. Per fornire solo un esempio su quanto un conflitto interno serva a sovvertire anche la più sacra delle Dichiarazioni di Indipendenza, parliamo del sistema fiscale americano, l’IRS, Internal Revenue Service, l’equivalente della nostra Agenzia delle Riscossioni. Gli Stati Uniti d’America, durante la Guerra Civile, nella persona del loro presidente, Abraham Lincoln, firmarono un accordo con la Corona britannica, in base al quale una cospicua quota delle tasse versate negli Stati Uniti, finiva nelle casse reali britanniche. Ovviamente, la Corona stava finanziando la fazione nordista e voleva un impegno annoso per la restituzione del debito. Per tale motivo, venne istituito l’IRS, con il Revenue Act, firmato il 5 agosto del 1861. La Guerra la pagarono gli americani, di tasca propria e continuano a pagarne anche altre, tutte le altre, perché l’IRS non ha mai cessato di esistere, è ancora l’agente di riscossione fiscale americano, ma non è un’agenzia federale, riscuote per versare la parte spettante alla Corona Inglese. 

https://constitutioncenter.org/blog/say-happy-birthday-to-the-first-income-tax 

Erano passati diversi decenni dalla Dichiarazione di Indipendenza, ma il suo significato, i suoi dettati, poi migrati nel Bill Of Rights, come vedete venivano puntualmente e ripetutamente disattesi. La Guerra Civile è quindi servita a sospendere la Costituzione, a poter istituire un’enclave che si chiama District of Columbia, una nuova capitale illegittima che si chiama Washington DC ed indebitare nuovamente gli Stati confederati nei confronti del Sovrano britannico, nonostante si fosse giurato solennemente di non onorarlo mai più, in quanto spietato tiranno ed oppressore di Popoli. Quel modo di far finta di essere uno “stato”, agendo come una società di capitali, in giurisdizione totalmente immune, divenne poi il solo modo di detenere il potere, dopo la creazione della Federal Reserve, che impose a tutti gli stati occidentali di dichiarare bancarotta e ricostituirsi a Washington, nei registri commerciali internazionali e presso la Borsa americana, come società commerciali in diritto internazionale privato. L’Italia lo fece nel 1933. C’era ancora il Regno d’Italia. Ora Donald J. Trump, e chi lo ha scelto come frontman, perché non è lui l'ideatore di tutto questo ma colui che porta avanti il disegno, sta cercando di tornare proprio lì, al 1776, e ci riuscirà. Ha cancellato la posizione commerciale degli United States Corporation a marzo di quest’anno. Ha ripristinato la Repubblica Costituzionale ed agisce solo in virtù della Carta del Popolo disponente della Nazione, su suo volere e nel suo precipuo interesse. La casa-madre è stata liquidata. L’Italia ed altri stati-corporations ne sono gli assets e verranno liquidati anch’essi. Anche il Regno Unito dalla scorsa settimana ha completato la procedura di foreclosing della sua natura commerciale fraudolenta: non è più una Corporate e torna ad essere una Nazione, forse mai più Regno, vedremo. Con lo UK Corp. termina anche l’immenso potere del Crown Foundation, la cassaforte della Corona, che sopravvive a qualsiasi sovrano, il forziere del Regno, con le ricchezze predate in forma di tasse, balzelli e provvigionali che la Gran Bretagna ha imposto a un terzo del Mondo, nel sistema detto Commonwealth. Vedremo la fine di tutto questo sistema fraudolento, la stiamo già vedendo. 

Se non capiamo questo, non capiremo mai da quando siamo stati resi schiavi. Siamo stati resi schiavi da quando l'America ha detto che era finita la schiavitù. Hanno semplicemente finito di schiavizzare quelli che erano utilizzati come raccoglitori di cotone e hanno schiavizzato l'intero pianeta senza che nessuno se ne accorgesse. E allora mi chiederete, ma quand’è che cambierà qualcosa qui in Europa? L’Europa è la fucina della schiavitù, gliel'hanno insegnato gli americani deviati come schiavizzare i popoli europei. Quindi calma e gesso, pazienza e studio, altre armi non ne avete per diventare consapevoli. “Quando nel corso di eventi umani sorga la necessità che un popolo sciolga legami politici che lo hanno stretto ad un altro popolo, ed assuma, tra le potenze della terra, lo stato di potenza separata e uguale, a cui le leggi della natura e del Dio della natura hanno diritto, un conveniente riguardo alle opinioni dell'umanità richiede che quel popolo dichiari le ragioni per cui è costretto alla secessione.” Alla luce di ciò che vi ho appena spiegato andatevi a leggere il testo della Dichiarazione di Indipendenza 

https://telegra.ph/Dichiarazione-dindipendenza-degli-Stati-Uniti-dAmerica-12-19 

Era il 1776. 

Questa è la dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti. Questo è il più alto e solenne atto di democrazia vera in funzione di un popolo sovrano che sia mai stato scritto nella storia. Quando si parla del tiranno, sembra di leggere le cronache di oggi. Quando si parla delle sue tecniche di sopprimere le libertà civili e i diritti inalienabili, sembra di leggere le cronache di oggi, invece questo atto è del 1776. I Popoli di fronte al tiranno si alzano, e la loro indipendenza e svincolo dall’oppressore è sacra. Allora come oggi, e come sempre. Questo è il valore di ciò che sta facendo Trump e chi è dietro di lui e bisognerebbe parlarne molto più spesso. 



A colloquio con: Valeria Gentili 
Correttori di bozze: Antonio Landini 
Hanno Collaborato: Giorgio Crucian




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