"Il vero problema è piuttosto che una grande maggioranza
non vuole la libertà, anzi ne ha paura.
non vuole la libertà, anzi ne ha paura.
Bisogna essere liberi per volerlo diventare,
poiché la libertà è esistenza - soprattutto
è un accordo consapevole con l'esistenza,
è la voglia - sentita come destino -
di realizzarla.
Allora l'uomo è libero e questo mondo,
proliferante di tirannie e di tiranni,
da quel momento in poi
deve servire a rendere visibile
la libertà
in tutto il suo fulgore - come le grandi masse
delle rocce primitive che con la loro stessa pressione
producono i cristalli.
La nuova libertà è quella antica,
assoluta,
che riappare nella veste del tempo:
farla trionfare sempre, eludendo le astuzie
dello spirito del tempo: questo è il senso
del mondo storico."
Ernst Junger, Il trattato del Ribelle
(Adelphi edizioni, Milano, 1990, p. 120)
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