Il piano divino per la Terra
I Servitori dell'umanità
Capitolo 11
Il Richiamo alla
memoria
Il processo di richiamo alla memoria è oggi accelerato da quanti sentono,
riconoscono e di conseguenza seguono la propria chiamata interiore, e sono
questi individui che risvegliandosi lavorano per lo stabilirsi e l’espandersi
della Coscienza del Nuovo Mondo sulla Terra. Grazie al sorgere di una vera
comprensione e della conseguente obbedienza all’anima collettiva, i Servitori
accetteranno volentieri la responsabilità e l’onore di aiutare spiritualmente
gli altri. E devono farlo prima di poter raggiungere il momento del pieno
richiamo alla memoria, in quanto il vero Potere spirituale (che è da sempre un
segno distintivo di questo processo divino) può essere conseguito solo da chi
ha il cuore puro e mostra, di conseguenza, un’attiva benevolenza. Consacrate di
nuovo all’avanzamento del Piano Divino, le vite dei Servitori cambieranno
radicalmente quando la luce e la saggezza dell’anima collettiva faciliteranno
il loro risveglio e la conseguente elevazione al vero servizio attivo per il
quale si sono incarnati. Nel corso del richiamo alla memoria, la conoscenza
attiva di - e l’allineamento consapevole con - le leggi divine libereranno i
Servitori da qualsiasi identificazione esclusiva con l’ego fittizio e
l’esperienza delle sole dimensioni fisiche, e questo permetterà loro di
diventare dei veri portatori di luce nelle fitte tenebre del mondo.
Nelle prime fasi del processo di richiamo, il velo dell’oblio è sollevato
solo in parte, nella misura in cui i servitori riconoscono seppur vagamente il
proposito per il quale sono scesi sulla Terra. Tuttavia, come abbiamo già
visto, non è difficile incontrare già oggi dei Servitori con una più profonda
conoscenza delle proprie origini e quasi del tutto in possesso della propria
intelligenza spirituale e delle proprie facoltà superiori. Simili Servitori
risvegliati sono sempre tesi con ardore ad aiutare gli altri a uscire dal loro
perdurante stato di sonno, in quanto questa è una parte del dovere che hanno
richiamato alla memoria. Avendo acquisito una sufficiente comprensione di ciò
che sarà, e di conseguenza di quanto è a loro richiesto, questi individui
maggiormente consapevoli cercano di diffondere la realtà vitale: senza nessuna
eccezione, solo una sincera dedizione al servizio rende un Servitore degno di
seguire il Vero Percorso che porta al completo richiamo alla memoria.
Mantenendo un’umile propensione alla ricerca, i Servitori ancora dormienti
possono attrarre e ricevere aiuto per il processo di ricordo dai membri più
evoluti della loro stessa anima collettiva attualmente incarnati sulla Terra, o
da altri Servitori impegnati in una missione parallela. Questa assistenza,
comunque, non è disponibile solo sul piano fisico, ma può essere invocata anche
dai mondi invisibili, e in tal caso può essere ricevuta sotto forma di idee e
consigli interiori o comunicazioni telepatiche da benevole entità non
incarnate, che risiedono principalmente sui piani superiori. Questi sono solo
alcuni esempi dei vantaggi offerti oggi, non solo ai Servitori, ma a chiunque
li chieda con sincerità, ed è più probabile ottenerli prestando servizio
altruistico. Con questa consapevolezza, i Servitori possono sentirsi
maggiormente ispirati a intraprendere il percorso del consapevole richiamo alla
memoria. Di conseguenza scopriranno che ricerca e servizio li conducono sempre
a maggior comprensione e illuminazione, e questo a sua volta si esprimerà in
servizio rinnovato sulla sempre più ampia strada della scoperta spirituale.
* * *
Il richiamo alla memoria si dispiega in accordo con la storia karmica di
ogni singolo Servitore e, di conseguenza, è inseparabilmente legato a come
questi ha speso e sta spendendo la propria vita. Nella dimenticanza che ha
caratterizzato questa e altre passate incarnazioni sul piano fisico, molti
Servitori hanno fatto delle scelte motivate da paura ed egoismo; si sono quindi
invischiati nel caos globale dal quale hanno scelto di salvare il genere umano
in tempi assai remoti. E questo perché non sono stati in grado di liberarsi del
velo dell’oblio, e hanno quindi stolidamente seguito l’umanità nelle sue
tipiche tendenze egoistiche, imposte da società che da millenni si dibattono
esse stesse nel dolore della cecità, nella sottomissione a dubbie ma potenti
autorità. Come per ogni essere pensante, le azioni del passato lasciano
inevitabilmente il loro segno sull’anima dei Servitori, ed è per questi
necessario bilanciare il proprio livello karmico prima di poter raggiungere
ulteriori progressi spirituali, in quanto il karma negativo impedisce alla luce
dello Spirito di irradiarsi nei veicoli inferiori della coscienza, ostacolando
così il richiamo alla memoria. Tuttavia, i Servitori hanno oggi la possibilità
di abbandonare subito i vecchi e deleteri modelli karmici, e ciò è in parte
dovuto alle energie Aquariane che oggi pervadono la Terra. Per poter assistere
l’umanità nel modo migliore, i Servitori devono assolutamente riconoscere e
apprendere le lezioni interiori delle circostanze che in passato essi stessi
hanno creato con le loro azioni avventate. Mentre i vecchi comportamenti
affiorano in superficie per essere eliminati, rappresentando sia una sfida che un’opportunità, i Servitori
devono rinnovare il loro giuramento all’anima collettiva, di resistere a ogni tentazione
di ripetere gli errori del passato, e così non permettere a nulla di ostacolare
la loro decisione di aiutare il mondo. Questo è il solo modo in cui i Servitori
possono liberarsi dei propri debiti karmici e quindi progredire nel loro
cammino.
Un comportamento molto comune ma altrettanto erroneo che quasi sicuramente
ostacolerà il richiamo alla memoria, portando maggior confusione e causando
ulteriori difficoltà, è l’opinione di alcuni Servitori, diffusa e davvero
limitata, secondo i quali non c’è bisogno di fare niente di speciale, e tutta
la grazia sarà un giorno distribuita senza che loro debbano prodigarsi in alcun
tipo di sforzo. Questo è assolutamente falso. Il progresso si dispiega sulla
Terra solo in osservanza della legge del libero arbitrio, dalla quale i
Servitori non sono esenti durante la loro incarnazione terrestre.
Se restano
inerti, non prendono alcuna decisione, non agiscono di propria volontà e, di
conseguenza, permettono al proprio arbitrio di cadere in letargo, allora la
Legge della Ricompensa sarà nel migliore dei casi nulla nei loro confronti, e
quindi non incontreranno niente di positivo lungo la loro strada. Al contrario,
considerando che uno dei principali scopi dell’incarnazione di un Servitore è
mostrare la Via esemplificandola, è più probabile che riceveranno tutto
l’opposto di una ricompensa positiva. Il Servitore che non usa con saggezza il
libero arbitrio non sentirà più suonare in sé alcuna chiamata e, di
conseguenza, non sarà in grado di portare a termine il processo di richiamo
alla memoria e, continuando così a restare addormentato, sperimenterà conflitti
interiori sempre crescenti con l’avvicinarsi del Tempo del Raccolto affinché
possa allinearsi ai voleri del Piano Divino in tempo utile. Nella vita dei
Servitori inattività è sinonimo di dilazione e, ritardando il compiersi del
Piano Divino, ogni interruzione del processo di richiamo alla memoria di un
Servitore avrà effetti deleteri anche sul risveglio e la liberazione del genere
umano; questo in virtù dell’interconnettività della coscienza planetaria.
L’inerzia è tanto prigione quanto tomba per i Servitori, a meno che non
decidano di superarla, e allora l’universo intero coopererà con loro, come
anche Goethe sosteneva:
Finché non ci si impegna, allora regnano l’esitazione, la possibilità di
tirarsi indietro, e sempre l’inefficacia. A proposito di ogni gesto di
iniziativa, c’è una verità elementare, ignorare la quale vuol dire uccidere
un’infinità di idee e splendidi progetti: nel momento in cui ci si impegna
definitivamente, allora anche la Provvidenza inizia a muoversi. Cominciano a
succedere cose che altrimenti non sarebbero mai accadute. Un intero flusso di
eventi scaturisce dalla decisione, portando a favore di chi si impegna ogni
sorta di accadimento imprevisto, ogni incontro, ogni assistenza materiale, come
nessuno avrebbe mai potuto immaginare. Qualsiasi cosa puoi fare o sogni di
poter fare, comincia a farlo.
Nell’ardimento ci sono genio, potere e magia. Comincia. Ora.
* * *
È certamente vero che l’egoismo di massa, la paura dei cambiamenti, l’apatia
spirituale e la sempre più intensa catarsi dell’ego mondiale creano nel
migliore dei casi un ambiente ostile al risveglio, e quindi rallentano la
grandiosa missione generale dei Servitori. Tuttavia, è con queste circostanze
che i Servitori devono imparare a convivere e attraverso le quali devono
portare a termine il loro travaglio. Inoltre, i Servitori sono venuti ad
aiutare l’umanità a superare proprio questi problemi, ed è quindi ovvio che se
restano inerti al riguardo stanno definitivamente negando la propria
responsabilità nei confronti del mondo. Il ritardo auto-imposto lungo il
percorso spirituale è di gran lunga più grave per un Servitore che per una
persona media, per via dell’importante compito del quale questi è incaricato,
nonché per il più avanzato livello del suo sviluppo spirituale; quanto più
avanti un anima giunge lungo il proprio percorso, tanto maggiore è la sua
responsabilità. Ogni momento sprecato nell’ignoranza o nell’occupazione di se stessi è un’opportunità di servizio persa, una possibilità mancata di
accelerare il processo di richiamo alla memoria di un altro Servitore, un aiuto
sottratto all’umanità. Quando i Servitori arrendevoli si risvegliano nel
ricordo del loro scopo (o con la morte fisica nella nostra dimensione o nel
mondo astrale), possono solo pentirsi di ogni prezioso momento dissipato
nell’egoismo, in quanto, avendo violato l’etica spirituale della loro anima
collettiva, questo tempo sprecato rappresenta il fallimento del dovere che
avevano scelto di assumersi nei confronti del genere umano e del pianeta Terra.
Le caratteristiche negative del sé inferiore come egoismo, accidia o
orgoglio sono causa di cecità spirituale e tengono bassa la frequenza
vibratoria della coscienza. Dal momento che il simile attira il simile, una
così offuscata condizione aurica chiamerà inevitabilmente a sé altra densa
materia eterica, astrale e mentale che, a sua volta, renderà i veicoli
inferiori del Servitore esposti all’influenza di energie e intelligenze molto
meno che divine. Le impurità psicologiche ed emozionali in questo modo attratte
dai Servitori, in particolare in questa incarnazione, nel migliore dei casi
creeranno delle indesiderate complicazioni al loro processo di risveglio.
I Servitori contaminati sono incapaci di progredire a meno che non si
incamminino con sincerità e volontà ferrea lungo il percorso della ricerca
spirituale. Questo è il primo e forse più importante passo verso il richiamo
alla memoria. Tuttavia, è innegabile che un significativo numero di Servitori
si è ormai così profondamente trincerato nella tipica condizione umana di
ossessione per se stessi e letargo spirituale che potrebbero non essere più in
grado di guarire dalla loro amnesia in questa incarnazione. Per quanti si sono
addossati tanto karma addizionale da quando per la prima volta, numerose
incarnazioni fa, decisero di assistere il pianeta Terra, e non hanno ora la
capacità o la voglia di compiere gli sforzi giusti per il cambiamento,
potrebbero essere necessarie molte vite nel piano fisico per raggiungere il
livello di coscienza dal quale poter penetrare il velo dell’oblio, richiamare
alla memoria le proprie origini e gli antichi giuramenti e quindi proseguire
lungo la propria via.
* * *
Proprio come gran parte dell’umanità, molti Servitori stanno ora spendendo
molto tempo, risorse e sforzi nel processo di guarigione della personalità. È
in effetti vero che affinché la personalità possa stabilire un contatto con la
vita spirituale bisogna essere liberi da ogni impedimento psico-emozionale, che
senz’altro impedirebbe l’espressione dell’amore incondizionato; la guarigione
in questo senso è, ovviamente, un requisito vitale per tutti i Servitori che
vogliono essere pronti a ricevere le energie ad alta frequenza che portano al
richiamo alla memoria. Tuttavia, una guarigione reale e perdurante non può
essere effettuata egoisticamente, soprattutto secondo le leggi dell’Età
Aquariana. Per ogni singolo Servitore, senza nessuna eccezione, la sincera
ricerca spirituale e il servizio altruistico sono le modalità più veloci ed
efficaci per accelerare il divino processo del richiamo alla memoria e, quindi,
anche la cura personale. Concentrarsi sul sé inferiore - la personalità - e
sulle sue molteplici problematiche e delusioni di sicuro non è il modo giusto,
in quanto l’energia segue il pensiero, e permette la crescita di ciò su
cui questo è diretto, ancor più in questi tempi di rapida accelerazione
planetaria.
I Servitori devono a ogni costo essere in grado di stabilire un’attitudine
di distacco dalle loro vite personali. Devono arrivare a capire che la loro
personalità non è niente di più di un veicolo per l’anima collettiva, il loro
sé superiore. Se utilizzata senza coinvolgimento, la personalità può servire da
strumento per la mente collettiva, può cioè diventare un faro affidabile che
diffonda una luce di Verità sul mondo, sanando le malattie dell’umanità e
aprendo una nuova e migliore via di guarigione e crescita spirituale nell’Età
dell’Aquario. La cura completa e permanente può realizzarsi in un istante in
questi tempi cruciali, e le nuove ed efficaci modalità di guarigione sono
basate su un fondamentale insieme di condizioni e requisiti: basilare
comprensione occulta, consapevolezza estesa (la coscienza unitaria) e, di
conseguenza, una vita consacrata al servizio altruistico.
I migliori candidati
per il raccolto stanno ora effettuando il risanamento attraverso il
servizio; stanno scoprendo che la collaborazione di gruppo è in special
modo efficace per accelerare la guarigione per via della potenza
sinergetica disponibile, in quanto il
responso dagli Agenti divini sui piani interiori della vita - garantito ad ogni
sincero lavoro di gruppo - apporta un maggiore influsso di energie spirituali
per tutti.
In generale, e secondo le leggi, quando i Servitori sono pronti a servire o
ad apprendere le modalità del servizio, i membri del loro gruppo cominceranno a
comparire. In questa fase, i Servitori avranno raggiunto un livello di richiamo
alla memoria sufficiente per essere in grado di riconoscere subito gli altri
individui di vibrazione simbiotica che, anch’essi, si sono incarnati da reami
più altamente evoluti per offrire aiuto, cura e salvezza all’umanità. Quando
tutti i membri di una famiglia di anime ridiventano altruisti per natura nella
loro attuale incarnazione, e di conseguenza si dedicano al servizio
all’umanità, tutto il gruppo è pronto a riunificarsi sul piano fisico,
inizializzando così la potente pratica della guarigione collettiva. È a
questo punto che i Servitori riunificati capiranno come non sia possibile
guarire i veicoli inferiori della coscienza (e portare quindi avanti il
processo di richiamo alla memoria) meglio di come lo si fa invocando
l’assistenza dell’anima collettiva, che è innanzitutto interessata alla guarigione
mondiale, e questa sarà la chiave del successo.
* * *
È giunto il momento per i Servitori di iniziare a realizzare il proprio
potenziale spirituale e risvegliarsi dalle limitazioni imposte loro dal velo
dell’oblio. È nella memoria che resta in attesa il portale del Nuovo Mondo, al
di la del quale vi è una luce trascendentale, un’aurora luminosa di pura
santità, di gran lunga superiore alla più sublime delle visioni spirituali che
i Servitori possano aver avuto nella loro attuale vita terrestre. Da questa
radiazione senziente, emana una voce
dolce, piena d’amore e tanto familiare, una voce - che non è voce - che con gentilezza chiama tutti i Servitori
al risveglio, a trovarsi l’un l’altro, a ergersi per andare incontro gli
urgenti bisogni di un mondo in transizione e, aiutando il prossimo, a
partecipare all’ineffabile gioia del divino richiamo alla memoria.
Con l’avvicinarsi del Tempo del Raccolto, i Servitori che sono in qualche
misura riusciti a penetrare il velo e non si sono fatti disperatamente
ingabbiare dal contagioso sonnambulismo spirituale dell’ego mondiale,
sperimenteranno l’accrescersi di una gioia in realtà familiare, quando le
frequenze dell’energia Aquariana continueranno a irradiare le loro coscienze,
espandendo le loro percezioni e stimolando il richiamo alla memoria, portandoli
sempre più vicini alla massima consapevolezza spirituale e al compimento del
loro destino. Il velo dell’oblio sarà quindi finalmente sollevato del tutto e
per sempre, e i Servitori entreranno nello stadio finale di risveglio, il più
importante in questa loro incarnazione. Guardando agli anni passati mentre
riacquisiscono vecchie memorie un tempo dissolte, i Servitori risvegliati si
accorgeranno che una gran parte della loro vita è stata intelligentemente
guidata dalle direttive della mente collettiva che, avendo fornito loro
esperienze e lezioni di vitale importanza, li ha condotti all’attuale stato di
felicità spirituale. Di conseguenza, sottomettendosi spontaneamente
all’intelligenza divina della loro anima collettiva, ora davvero più vicina, e
seguendo senza sforzo il flusso interiore di amore e saggezza intuitiva, i
Servitori si scopriranno a veleggiare su autentiche onde di grazia che li
porteranno fino al Nuovo Giorno, mentre loro agiscono in modo da rispondere
alla perfezione ai bisogni di ogni momento, al servizio del mondo.
Il processo di richiamo alla memoria condurrà alla fine i Servitori
all’ultimo Grande Portale che dà l’accesso al Santuario Interiore: una
stanza segreta predisposta per l’importante iniziazione di gruppo che
corrisponde alla Grande Transizione e al più universalmente significativo Tempo
del Raccolto mai conosciuto sulla Terra. Questo grandioso evento sarà il
prototipo per la coscienza unitaria nell’Età dell’Aquario, e farà nascere una
nuova era di cooperazione internazionale sulla Terra. È l’amore collettivo a
determinare l’atteso e imminente momento in cui la diga del divino richiamo
alla memoria sarà per sempre aperta, rivelando senza possibilità di equivoco
che per i Servitori i vecchi incubi di solitudine, frustrazione e conflitto
sono diventati il passato. A questo punto, verranno rilasciate le forze sacre
che sono già ora latenti nei cuori di tutti Servitori, ed eleveranno, cureranno
e benediranno il mondo.
Una simile occasione non ha eguali nella storia della Terra, e darà il
benvenuto a una realtà gloriosa per tutti i Servitori che sono riusciti a
prepararsi e a riunificarsi in un gruppo. È in questa fase che le varie
famiglie di anime sono destinate a unirsi di nuovo, adempiendo al loro antico
giuramento all’umanità e portando a termine il Piano Divino per il pianeta
Terra alla fine di questo ciclo epocale maggiore. Tutti i Servitori trionfanti
ricorderanno presto come una tale crescita ed emancipazione spirituale era
stata loro promessa in tempo remoti come ricompensa al loro altruismo speso in
innumerevoli incarnazioni di servizio agli agnelli di Dio.
Nel Giorno del Giudizio, quelli che hanno collaborato ad assicurare al
mondo liberazione e ascesa riceveranno il loro premio, entrando in regni di
realtà superiore. Questo attesissimo momento culminante della grandiosa
missione collettiva dei Servitori sulla Terra darà nascita alla meravigliosa
esperienza del richiamo alla memoria collettivo, ciò che nel Nuovo
Testamento è indicato col nome di “Estasi”.
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