domenica 19 settembre 2021

LA TRIADE DELLA BESTIA - IL CERCHIO SI CHIUDE

 

LA TRIADE DELLA BESTIA


IL CERCHIO SI CHIUDE

da uno spunto di 
Giorgio Rossi

Con l'arrivo della porta dell'Inferno al Quirinale si chiude definitivamente il ciclo; il cerchio si chiude, i giochi sono fatti. 

Dopo il rito scenografico demoniaco del San Gottardo, l'intronizzazione al Colosseo del Moloch, l'inaugurazione a Milano del Caprone e quella al parco per bambini a Cinecittà con Moloch e Kukulcan,  dulcis in fundo, ora arriva a Roma la porta infernale di Rodin a ridosso dell'apertura delle porte degli Dèi, in concomitanza con l'equinozio! Oltretutto, poiché il caso non esiste, l'inaugurazione della mostra avverrà il 15 ottobre, in coincidenza all'entrata in vigore del nuovo decreto del governo Draghi.
 
Aprire quella porta, trasferendola sul colle Quirino a Roma, cosa significa? Significa spalancare le porte all'abisso; dare la stura a quanto di più tremendo l'uomo possa immaginare, senza alcuna possibilità di fermare, una volta cercata e chiamata con le trombe, la strage annunciata. 
La triade infernale, che negli abissi riflette la Trinità in Cielo, vede ora all'opera la più bassa e la più tremenda di quelle Entità. Lucifero e Arimane paiono persino innocui, al suo confronto!

"Con questo atto si avvera il modello più atroce, più orrendo che tra gli elementi di questi Esseri, la fa da padrone", ci ricorda Giorgio Rossi. 

L'Oroboro raffigurato qui sopra, sta a significare che ora il cerchio è chiuso, i giochi sono finiti.
Ciò che accadrà dopo, sarà terribile. Di fronte a queste Potenze - ci ricorda Giorgio - non c'è forza umana che possa resistere. Chi può aver pensato di trarne vantaggio chiamando questi Esseri, si è sbagliato di grosso. Saranno i primi ad essere precipitati nell'abisso. 
L'Italia oggi è una grande tonnara. Stanno piano piano stringendo le reti per mandare i tonni verso la camera della morte.

Questa porta permette di aprire dunque l'ultimo sigillo, che non andrebbe mai aperto! Il terzo convitato, l'ultimo della triade infernale, ha infatti il compito di por fine a tutto, per il suo odio atavico nei confronti dell'uomo e della Creazione tutta. 

Ovviamente farà banchetto di tutti coloro che lo hanno stupidamente evocato, che hanno pensato di guadagnare i suoi favori sacrificando le vite umane di migliaia e milioni di persone in tutto il mondo, poiché il suo è un abisso senza fondo; il suo appetito è insaziabile.

Questo Essere è colui che governa codesto profondo abisso, di cui gli stessi demoni hanno terrore: locus tenebrarum dove tutti coloro che hanno aderito agli infami progetti e propositi ormai noti andranno, nonostante possano aver vissuto a lungo sulla Terra, nonostante abbiano ricevuto denaro, fama e potere. Saranno loro ad entrare per primi in quell'abisso, insieme a tutti coloro che hanno tradito lo Spirito, che sono stati dei vili, dei codardi, a qualsiasi grado di conoscenza l'abbiano fatto; chiunque abbia fatto patti anche coi primi due (Lucifero e Arimane), ma soprattutto con la Bestia, è destinato irrevocabilmente a quell'abisso.

Ora - ci ricorda Giorgio Rossi - "è arrivata questa porta. Sono già arrivati i camion e quando ci sarà la luna piena e l'equinozio d'autunno troveranno già quella porta, ancor prima dell'inaugurazione per celebrare degnamente l'alto decreto governativo [...] Questo simbolo, come tutti i simboli, si attiva e poi, pregno di questa forza, sarà caricato come un magnete, mentre dopo alcune settimane, sarà esposto al pubblico". 




Il 23 settembre però l'Arcangelo Michele sguainerà la spada, riportando a pari i piatti della bilancia che lo rappresenta. 
Il predatore d'altra parte, fa il suo mestiere, chiamato dall'ignominia stessa dell'uomo che ha fatto tracimare tutta la sua melma, fino a invocarlo dagli abissi. La novità è che non è necessario aspettare la morte del corpo fisico per incontrare queste energie; le hanno portate qui, sul colle Quirino romano; non sarà uno scherzo quello che accadrà dopo e ne saremo testimoni.

Chi si salverà dunque? Tutti coloro che, non porgeranno il braccio non accettando il marchio della Bestia e che rimarranno FERMI, stabili. 
Tale fermezza, quando sorretta dall'intento, non è passività; al contrario è un motore potentissimo, una radianza pervadente che sostiene quelli più deboli e che affronta questo orrido esercito di mostri, di demoni e di perversi che cercano di violentare in ogni modo l'umanità. 
Quale l'atteggiamento migliore da mantenere in simile condizione? Fermezza e "freddezza"; non occorre cedere alla rabbia, assolutamente, ma essere invece freddi e fermi, come facevano le antiche falangi Macedoni: immobili, anche se il nemico ci si scaglia contro. La risposta sia l'immobilità, mentre al momento giusto si calano le lance e l'Avversario ci si infila da solo!
Suggerisco l'ascolto per intero di questo video il cui senso ho cercato di riassumere per voi in queste poche righe; una profonda riflessione e una revisione delle nostre scelte laddove fosse necessario, è quantomai auspicabile ora, il momento finale dei giochi. 



Dinaweh  

 








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