Harbar,
la peste dei neuroni del cervello
E' con consapevole chiarezza che mi sento di pubblicare sul blog questo articolo dal sito di Giorgio Bongiovanni, che forse molti di voi già conoscono.
Per chi non conoscesse la storia personale e l'opera di Giorgio Bongiovanni può visitare il sito www.giorgiobongiovanni.it.
Personaggio molto discusso, deriso da molti, soprattutto sulla rete e dai media di regime, egli si definisce il continuatore dell'opera di Eugenio Siragusa, contattista siciliano, che riconobbe in lui, ancora vivente, il suo epigono.
In questo articolo Giorgio Bongiovanni spiega, attraverso una canalizzazione con Esseri di altre Dimensioni, il significato e soprattutto le ragioni di quell'inveterata violenza che si consuma ormai quasi quotidianamente nell'ambito di numerose famiglie, al punto da arrivare a delitti efferati contro figli. mogli, madri, padri perpetrata ora da questi ora da quelle...
Non è mia intenzione alimentare quelle stesse forze che operano con malvagità, attirando così l'attenzione dei miei lettori su un argomento così scabroso e raccapricciante,
ma sono convinto che non si possa fare nemmeno come gli struzzi, che mettono la testa sotto la sabbia, facendo finta che queste realtà non esistano,
per essere degni di essere chiamati "operatori di luce".
Sono anche consapevole che molte persone che si definiscono con questo titolo altisonante di "operatori di luce", non vogliono che nemmeno si parli di certe questioni, poiché essi sostengono che parlandone non si farebbe altro che alimentare quelle forze, dando loro potere!
ma sono convinto che non si possa fare nemmeno come gli struzzi, che mettono la testa sotto la sabbia, facendo finta che queste realtà non esistano,
per essere degni di essere chiamati "operatori di luce".
Sono anche consapevole che molte persone che si definiscono con questo titolo altisonante di "operatori di luce", non vogliono che nemmeno si parli di certe questioni, poiché essi sostengono che parlandone non si farebbe altro che alimentare quelle forze, dando loro potere!
Qui, a parer mio, si rischia di "buttare l'acqua sporca col bambino" e non credo sia
un atteggiamento corretto, né tanto meno obiettivo. Chi esprime tali giudizi infatti è come se non volesse vedere quelle parti oscure che in realtà sono dentro di sé
e con cui tutti noi dobbiamo pur fare i conti.
un atteggiamento corretto, né tanto meno obiettivo. Chi esprime tali giudizi infatti è come se non volesse vedere quelle parti oscure che in realtà sono dentro di sé
e con cui tutti noi dobbiamo pur fare i conti.
Basta illudersi! ...che la Terra sia quel pianeta che non è,
che non è ancora, se non altro!...
Inutile illudersi di essere dove non siamo...
Verità è "partire da dove si è", riconoscendo che qui la luce sta di pari passo con l'ombra, che gli Angeli convivono con i Demoni
e sennò perché mai Gesù il Cristo avrebbe continuato, durante tutta la sua opera di apostolato,
a scacciare i demoni per poi ritirarsi quaranta giorni nel deserto?
Che non si debba alimentare la paura è sacrosanto, ma che non si debba essere consapevoli di dove si vive e di come stanno davvero le cose
è altrettanto colpevole e oltretutto si diventa complici
proprio di quelle manifestazioni dell'ombra
che non vogliono che le persone vi pongano l'attenzione e l'energia conseguente e necessaria per debellarle!
Ogni cambiamento parte da noi, dal nostro intimo, ma non si deve escludere che,
una volta cambiati noi, potremo far cambiare anche chi ci sta attorno, irradiando soltanto con la nostra presenza pensieri di pace, misericordia, perdono e amore.
Sono convinto che l'articolo qui di sotto citato, dopo le parole ispirate pronunciate da Giorgio Bongiovanni,
possa stimolare la vostra comprensione e rendervi sempre più consapevoli,
per meglio operare in virtù della giustizia,
della solidarietà e della pace. Chi più sa, più è responsabile di come poi vanno le cose.
Siamo pronti ad assumercene il rischio?
Buona lettura.
Dinaweh
che non è ancora, se non altro!...
Inutile illudersi di essere dove non siamo...
Verità è "partire da dove si è", riconoscendo che qui la luce sta di pari passo con l'ombra, che gli Angeli convivono con i Demoni
e sennò perché mai Gesù il Cristo avrebbe continuato, durante tutta la sua opera di apostolato,
a scacciare i demoni per poi ritirarsi quaranta giorni nel deserto?
Che non si debba alimentare la paura è sacrosanto, ma che non si debba essere consapevoli di dove si vive e di come stanno davvero le cose
è altrettanto colpevole e oltretutto si diventa complici
proprio di quelle manifestazioni dell'ombra
che non vogliono che le persone vi pongano l'attenzione e l'energia conseguente e necessaria per debellarle!
Ogni cambiamento parte da noi, dal nostro intimo, ma non si deve escludere che,
una volta cambiati noi, potremo far cambiare anche chi ci sta attorno, irradiando soltanto con la nostra presenza pensieri di pace, misericordia, perdono e amore.
Sono convinto che l'articolo qui di sotto citato, dopo le parole ispirate pronunciate da Giorgio Bongiovanni,
possa stimolare la vostra comprensione e rendervi sempre più consapevoli,
per meglio operare in virtù della giustizia,
della solidarietà e della pace. Chi più sa, più è responsabile di come poi vanno le cose.
Siamo pronti ad assumercene il rischio?
Buona lettura.
Dinaweh
UNA PESTE PSICHICA CHE ATTACCA I NEURONI DEL CERVELLO È LA CAUSA SCATENANTE DI MOLTE AZIONI TERRIBILI CHE L'UOMO PONE IN ESSERE, DELLE ATROCITÀ CHE NEMMENO LE BESTIE COMMETTONO.
PIÙ VOLTE, ATTRAVERSO ALCUNI NOSTRI MESSAGGERI, VI AVEVAMO AVVERTITI DEL GRAVISSIMO PERICOLO DELL’HARBAR, I CUI EFFETTI SONO IN QUESTO TEMPO DRAMMATICAMENTE PALESI.PACE !
DAL CIELO ALLA TERRA
Sant’Elpidio a Mare (Italia)
2 gennaio 2012. Ore 13:11
G. B.
2 gennaio 2012. Ore 13:11
G. B.
POTREBBE SPIEGARE
LA CRUDELTÀ UMANA
Di Jaiza Martìnez
Secondo recenti studi la capacità dell’essere umano di commettere atrocità sarebbe attribuibile alla disfunzione di una rete di cellule cerebrali che impedisce di provare empatia verso gli altri.
Gli esseri umani sono in grado di commettere atrocità inaudite e atti orribili, inconcepibili. Perchè? Secondo i risultati di uno studio realizzato da alcuni ricercatori della Duke University e della Princeton University degli Stati Uniti, questo comportamento potrebbe essere scaturito dalla disfunzione di una rete neuronale deputate all’interazione sociale, che non permette di riconoscere gli altri come esseri umani.
Gli autori di questa ricerca affermano anche che la disfunzione si manifesta nel momento in cui l’uomo prova disgusto o rifiuto nei confronti di altre persone ed è il risultato di un processo di disumanizzazione che impedisce all’uomo di vedere nel prossimo un essere con propri sentimenti o pensieri.
Lo psicologo Lasana Harris, direttore dello studio realizzato, ha dichiarato in un comunicato della Duke University: “Quando incontriamo una persona, solitamente ci viene spontaneo dedurre in qualche modo i suoi pensieri. Ma, a volte, questa funzione cognitiva viene meno, e non riusciamo a percepire interamente l'altro come un essere umano.”
Gli autori di questa ricerca affermano anche che la disfunzione si manifesta nel momento in cui l’uomo prova disgusto o rifiuto nei confronti di altre persone ed è il risultato di un processo di disumanizzazione che impedisce all’uomo di vedere nel prossimo un essere con propri sentimenti o pensieri.
Lo psicologo Lasana Harris, direttore dello studio realizzato, ha dichiarato in un comunicato della Duke University: “Quando incontriamo una persona, solitamente ci viene spontaneo dedurre in qualche modo i suoi pensieri. Ma, a volte, questa funzione cognitiva viene meno, e non riusciamo a percepire interamente l'altro come un essere umano.”
Rete neuronale ed empatia
Negli ultimi anni, la neuroscienza sociale (lo studio simultaneo di due cervelli in reciproca interrelazione) ha dimostrato che nel cervello umano normalmente si attiva una rete neuronale concreta quando vediamo immagini di altre persone o riflettiamo su cosa stanno pensando altri individui. Questa rete è stata identificata grazie alla tecnologia IRM o di immagine per risonanza magnetica che permette, in maniera non invasiva, di registrare immagini dell'attività cerebrale.Gli scienziati hanno capito che questa rete di connessioni neuronali è relazionata con la cognizione sociale, facoltà grazie alla quale possiamo avere determinati pensieri o sentimenti - come l'empatia – interagendo con altri individui.
L'indagine di Harris è stata realizzata in collaborazione con Susan Fiske, un'insegnante di psicologia dell'Università di Princeton specializzata nell’interazione delle impressioni e di come i pregiudizi culturali influenzano i rapporti umani. Lo studio comprendeva un sondaggio che ha coinvolto 119 studenti dell'Università di Princeton con un’età media di 20 anni, che analizzava i giudizi, le decisioni e le sentenze che scaturivano dallo scorrere di immagini di persone.
Risultati ottenuti
Con questo studio i ricercatori hanno potuto determinare se gli studenti rispondevano emotivamente secondo le aspettative di fronte a specifiche immagini, come ad esmpio: orgoglio alla vista di uno studente universitario o di un vigile del fuoco americano; invidia alla vista di una donna d'affari o di un uomo ricco; compassione di fronte ad un uomo o a una donna anziani, o a una persona disabile; rifiuto nel vedere una donna e un uomo senza fissa dimora, o un tossicodipendente.Ripercorrendo una giornata qualunque nella vita di queste persone, fu chiesto ai partecipanti di valutare le loro potenziali caratteristiche: la loro capacità affettiva, di responsabilità verso la propria situazione, di controllo sulla situazione stessa, di intelligenza, di autocoscienza, etc.
Gli studenti furono infine sottoposti ad un esame eseguito con la tecnica innovativa IRM che consente di registrare la loro attività cerebrale contemporaneamente al susseguirsi delle immagini.
I risultati ottenuti hanno dimostrato quanto segue: la rete neuronale, chiave per l'interazione sociale degli studenti, non si attivò di fronte ad immagini di tossicodipendenti, senzatetto, immigrati ed altre persone povere.
D’altro canto gli scienziati hanno scoperto che altre regioni cerebrali influivano sulla tendenza a disumanizzare un certo tipo di persone. Queste aree sono risultate quelle deputate al rifiuto, all'attenzione ed al controllo cognitivo.
È necessario mettersi nei panni degli altri
Secondo Harris: “Questi risultati indicano che la disumanizzazione verso gli altri ha radici multiple ed è un fenomeno complesso. È necessario fare nuove ricerche per delineare con maggiore esattezza la complessità del fenomeno.”Gli scienziati affermano peraltro che è altresì sorprendente constatare come la gente attribuisca facilmente cognizione sociale, vita interiore o emozioni ad animali ed automobili, ed evita invece di stabilire contatto oculare con i mendicanti senza tetto che incontra per strada.
A questo proposito Fiske segnala che “dobbiamo immedesimarci nel vissuto di altre persone. È questo che ci rende completamente umani”. Nel caso contrario, alimentiamo una disfunzionalità neuronale che favorisce la “percezione disumana” o l'incapacità di considerare la vita interiore degli altri.
Secondo i ricercatori, in una situazione estrema questa sconnessione cerebrale potrebbe spiegare, ad esempio, come la propaganda contro gli ebrei nella Germania nazista abbia contribuito alla tortura e il genocidio di milioni di persone.
I risultati dello studio in questione sono stati riportati in maniera dettagliata dal ‘Journal of Psychology’ con il titolo “"A Psychological Means to Facilitate Atrocities, Torture, and Genocide?” (La percezione disumanizzata: uno strumento psicologico per favorire atrocità, tortura e genocidi?).
Studi precedenti avevano già stabilito il legame tra il funzionamento del cervello e la capacità di relazionarsi agli altri. Teoria convalidata, ad esempio, dalla ricerca condotta nel 2010 da alcuni psicologi dell’Università di Vanderbilt (Stati Uniti) su individui psicopatici, che identificò nei loro cervelli un’attività più intensa se associata a sentimenti di ricompensa o di piacere.
Infatti i psicopatici cercano sempre il proprio beneficio senza importar loro gli effetti o i pericoli che le loro azioni possono provocare negli altri.
Infatti gli psicopatici sono sempre alla ricerca di un proprio beneficio senza tenere in considerazione gli effetti delle loro azioni sulle altre persone o i pericoli che ne possono derivare.
Yaiza Martínez
20 dicembre 2011
Fonte: http://www.tendencias21.net/Una-sconnessione-neuronale-marcire-spiegare-il-crudeltà-humana_a9138.html
HARBAR: LA PESTE DEI NEURONI DEL CERVELLO
RICORDATE, È STATO DETTO E SCRITTO: “CHI SCANDALIZZA ANCHE UNO SOLO DI QUESTI PICCOLI CHE CREDONO IN ME, SAREBBE MEGLIO PER LUI CHE GLI FOSSE APPESA AL COLLO UNA MACINA GIRATA DA ASINO, E FOSSE GETTATO NEGLI ABISSI DEL MARE. GUAI AL MONDO PER GLI SCANDALI… GUAI ALL’UOMO PER COLPA DEL QUALE AVVIENE LO SCANDALO…” (Matteo, cap 18, vers. 6-8).
SIAMO DESIDEROSI DI SAPERE COSA RISPONDETE ALLE PAROLE DIVINE E AMMONITRICI PRONUNCIATE 2000 ANNI FA DAL MAESTRO GESÙ-CRISTO.
CI DOMANDIAMO SE ALMENO ALCUNI DEI VOSTRI SCIENZIATI, UN GIORNO O L’ALTRO, AVRANNO IL CORAGGIO DI SPIEGARE COSA È SUCCESSO NELLA PSICHE DELL’UOMO E QUALE INFEZIONE ATTANAGLIA I NEURONI DEL SUO CERVELLO.LA PESTE DEI NEURONI CEREBRALI È ORAMAI NELL’85% PADRONA DEI VOSTRI CERVELLI, QUESTA INFEZIONE NOI LA DIAGNOSTICHIAMO CON IL NOME DI HARBAR.PIÙ VOLTE, TRAMITE EUGENIO SIRAGUSA VI ABBIAMO DATO SPIEGAZIONE SU COME SI PROPAGA QUESTO MORBO E QUALI SONO LE CAUSE CHE LO PRODUCONO: RADIOATTIVITÀ, CIBI ADULTERATI, DROGA, INQUINAMENTO DI OGNI GENERE NELL’ACQUA, NELL’ARIA, SULLA TERRA, ECC…. NON AVETE VOLUTO ASCOLTARE!AVETE PREFERITO RIMANERE SCETTICI AI NOSTRI RICHIAMI. AVETE VOLUTO CREDERE ALLE MENZOGNE DELLA VOSTRA SCIENZA MEDICA. SOPRATTUTTO SIETE RIMASTI FREDDI E APATICI DAVANTI ALLA MANCANZA DI INTERVENTI EDUCATIVI DELLA GIUSTIZIA DEI VOSTRI TRIBUNALI, DELLA POLITICA DEI VOSTRI PARLAMENTI, DELLA RELIGIONE DELLE VOSTRE CHIESE.I VOSTRI BAMBINI E I VOSTRI GIOVANI SONO, IN QUESTO MODO, RIMASTI PRIVI DELLA GIUSTA PROTEZIONE E DELLA GIUSTA EDUCAZIONE SU TUTTI E TRE I PIANI: FISICO, PSICHICO E SPIRITUALE.LA CAUSA DELLE VIOLENZE SUI BAMBINI UNITA AL GRANDE COMMERCIO BLASFEMO E ABERRANTE CHE I PEDOFILI EDIFICANO SULLA LORO PELLE, DOVETE RICERCARLE NELLE GRANDI LACUNE EDUCATIVE DELLA VOSTRA SOCIETÀ.RICORDATE, LA VOSTRA INTELLIGENZA-SPIRITO RIENTREREBBE NEL PIANO ANIMALE (SECONDA MORTE O METEMPSICOSI) PER LUNGHISSIMO TEMPO SE NON PONETE RIPARO A QUESTA IMPERDONABILE BLASFEMITÀ: “AVER SCANDALIZZATO I BAMBINI, GLI ANGIOLETTI DEL SIGNORE”.RICORDATE ANCORA!OCCORRE UNA REAZIONE, UNA PROTESTA NON VIOLENTA, MA DETERMINATA, DECISIVA, CONTRO I RESPONSABILI DELLE ISTITUZIONI SCIENTIFICHE, POLITICHE E RELIGIOSE; NON SOLO, MA ANCHE CONTRO VOI STESSI PER ESSERE RIMASTI APATICI E FREDDI E PER NON AVER SAPUTO PREVENIRE IN TEMPO QUESTI EFFERATI DELITTI NELLA VOSTRA TANTO DECANTATA EUROPA “DEMOCRATICA E CIVILE”.NOI VI DICIAMO CHE QUASI TUTTA LA SOCIETÀ DEL PIANETA È AMMALATA SPIRITUALMENTE, PSICHICAMENTE E FISICAMENTE.SOLO POCHI SONO DESTINATI A CREARE UNA SUPER-CIVILTÀ E SONO TUTTI COLORO CHE IN QUESTO MOMENTO STANNO LAVORANDO IN FAVORE DELLA PACE, DELLA GIUSTIZIA, DELL’AMORE E DELLA VITA SUL PIANETA TERRA.DAI LORO FRUTTI CONOSCERETE CHI SONO!CERCATE E TROVERETE!
STIGMATIZZATO
DAL CIELO ALLA TERRA
GIORGIO BONGIOVANNI
Nessun commento:
Posta un commento