lunedì 18 ottobre 2021

I RAGAZZI DELLA ROSA BIANCA: TESTIMONI DI LIBERTÀ, GIUSTIZIA E VERITÀ - Die Jungen der Weissen Rose. Zeugen von Freiheit, Gerechtigkeit und Wahrheit

 

I RAGAZZI DELLA ROSA BIANCA 
TESTIMONI DI LIBERTÀ, 
GIUSTIZIA E VERITÀ




Die Jungen der Weißen Rose. 
Zeugen von Freiheit, Gerechtigkeit 
und Wahrheit






Quali parole possono rendere omaggio al sacrificio di un'intera generazione di uomini e donne che, pur da una parte all'altra della barricata, divisi o uniti nella lotta dalle loro convinzioni ideologiche, hanno visto la vita distrutta, la loro giovinezza svanita al fronte sotto le bombe o umiliata e trafitta dalle angherie e dal ludibrio di folle inebetite e plagiate dalla volontà di potenza di un uomo che ha condotto come agnello sacrificale tutto il suo popolo al massacro, spingendolo alla delazione, alla denuncia, al tradimento degli amici e alla follia collettiva...?!

Eppure ciò che è accaduto allora, sembra potersi ripetere oggi, in quella stessa Europa che bruciava sotto le bombe degli Alleati, in attesa di essere "liberata" dal sole nero del nazionalsocialismo tedesco e del fascismo italiano. Se esistesse un vaccino che rendesse immuni da qualsiasi ricaduta al totalitarismo, sarebbe l'unico da proporre in massa oggi, a cominciare dai politici che ci governano, fossero anche falsi positivi asintomatici al virus della dittatura.

La presa di posizione di Sophie e Hans Scholl contro il dispotismo hitleriano imperante nella Germania degli anni Trenta, insieme a quella di tanti altri ragazzi tedeschi, è sicuramente una delle pagine più gloriose di quel tempo di barbarie, di prevaricazioni e di violenza. Nessuno sconto ad un regime che aveva promesso pane e libertà al suo popolo e che invece, una volta preso il potere con l'inganno e con la forza, lo aveva ridotto in schiavitù, conducendo un'intera generazione di giovani al massacro per una guerra totale, in nome della supremazia della razza eletta, la razza ariana la quale, si diceva, avrebbe governato il mondo intero.
La forza delle idee, l'amore per la libertà e la giustizia, il primato della Coscienza su tutto, anche e soprattutto su leggi "ingiuste e liberticide" non erano riuscite a fermare i cuori impavidi e generosi di questi ragazzi e ragazze appena ventenni, anche di fronte alla tortura inflitta dagli aguzzini, anche di fronte alla sentenza di morte, che li avrebbe sorpresi nel fiore degli anni con la pena capitale per ghigliottinamento!

Quanti di noi sarebbero disposti a morire oggi per difendere le stesse istanze di libertà, così prepotentemente minacciate su tutti i fronti, da tutti gli schieramenti politici, ormai asserviti - si sa - a poteri forti, invisibili e corrotti? Quanti di noi salirebbero ancora sul patibolo pur di non rinunciare al proprio diritto di scelta, al primato della propria coscienza, alla dignità di essere e sentirsi umani in grado di stabilire autonomamente cosa sia meglio per la propria salute, per la propria istruzione, per il proprio cibo, per il diritto alla parola e al dissenso?

La democrazia, questa bella parola sempre più spesso svuotata del suo intrinseco significato, va sempre riconquistata! La testimonianza dei martiri serve solo da richiamo a non abbassare mai la guardia di fronte al sopruso e all'intolleranza, di qualsiasi segno, colore o razza sia...
Il sacrificio dei ragazzi della Rosa Bianca sarebbe forse vano, se non riuscissimo a raccoglierne il testimone, facendolo nostro, porgendolo in alto come si tiene in alto una fiaccola, in questo tempo che sembra essere quello dell'Armagheddon, della battaglia finale tra le forze dell'oscurità e quelle della Luce.
E' di queste trascorse settimane il fulgido esempio di quello stesso popolo che si è trovato a raccolta a Berlino, proprio nell'anniversario della riunificazione delle due Germanie, per dimostrare la propria autodeterminazione di fronte al disegno globale delle élites; disegno fondato sul terrore e sul distanziamento sociale, con la scusa di un'emergenza sanitaria ad libitum, a livello mondiale, che non ha più ragione di sussistere.
Forse il seme libertario della Rosa Bianca è cresciuto nelle menti e nei cuori delle generazioni successive alla guerra in Germania, molto più di quanto non accada in Italia, dove i divergenti rimangono uno sparuto manipolo.

Per non dimenticare quindi e per provare a scandagliare le similitudini con ciò che accade oggi nella stessa Europa e quel periodo storico, seppur considerando le ovvie differenze, in considerazione anche delle ragioni sviscerate nel penultimo post, ho pensato di pubblicare qui il film in due parti sulla eroica vicenda umana qui sopra riportata, con la speranza che possiate vederlo senza incappare in alcun tipo di censura. 
Ho inteso pubblicare anche la versione originale in lingua tedesca con i sottotitoli in inglese. Poiché la versione in lingua tedesca è stata censurata da youtube, eccovi un interessante documentario sulla storia dei ragazzi della Rosa Bianca. 
Se potete, guardatelo con i vostri figli, con i vostri nipoti, con i vostri nonni, con i vostri genitori; guardatelo con gli amici; radunatevi in casa dell'uno o dell'altro: Non perdete la gioia di condividere e di stare insieme; non perdete il gusto di parlarvi; non date soddisfazione alla paura. Facciamo tesoro del passato, per costruire un futuro migliore, partendo dal presente.  
Buona visione a tutti, dunque!  




La Rosa Bianca (prima parte)





La Rosa Bianca (seconda parte)





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Deutschsprachiger Film mit englischen Untertiteln


Sophie Scholl: the Final Days 
(full film)









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