lunedì 26 maggio 2014

Un altro esempio da non seguire: la sciagurata politica da strapazzo fa cadere un Sindaco che funzionava davvero!




Cade la Sindaco di Zoagli


Rita Nichel

Una politica mafiosa fatta di prebende 
e mazzette impedisce alla Sindaco
di  espletare il suo compito
alla luce del sole.
Qualcuno non gradisce: ecco i nomi!

Dinaweh


E’ stata una vera vigliaccata, soprattutto perché un’ora dopo aver firmato sono venuti da me a dettarmi delle condizioni per andare avanti. E’ stata una cosa vomitevole”, aveva commentato ieri Nichel. Poi la comunicazione dell’arrivo del commissario straordinario.

Purtroppo sembra che sia ormai impossibile che la politica (ma quale politica???), fatta di poteri forti e di interessi privati possa ancora essere il contenitore ideale per esprimere l'assenso o il dissenso, o tanto meglio quella presunta e fantomatica "democrazia" che è servita soltanto a ingabbiare le coscienze degli uomini e delle donne, facendo loro credere di poter essere davvero liberi e sovrani!



L'esperienza di Rita, che conosco e stimo ne è la prova lampante; le persone oneste, quelle che sono seriamente votate al servizio della comunità che rappresentano, vengono sistematicamente messe da parte, secondo una modalità tipicamente mafiosa: non è solo la lupara dunque che uccide le coscienze e i corpi; anche l'omertà, la maldicenza, le infondate calunnie e, infine, la vigliacca assenza dei 'venduti' alla protervia del loro padrone; tutta gente "eletta" con i voti dei loro cittadini.  

Quello che Rita stava cercando di portare avanti era soprattutto l'attenzione alle nuove generazioni e quindi ai bimbi e alla scuola; si era battuta per poter conservare al paese la scuola media inferiore, oltreché l'asilo e la scuola elementare. Aveva compiuto un passo straordinario, adottando aule tecnologiche, dotate di tablet, pc e collegamento internet, evitando ai ragazzi di portarsi sulle spalle chili e chili di libri ed era riuscita ad organizzare un corpo insegnanti specializzato e competente al riguardo. Molte altre iniziative sarebbero partite, tutte per cercare di rendere il Comune di Zoagli un punto di riferimento culturale e spirituale, con iniziative mirate, da reiterarsi a calendario nel corso di tutto l'anno; la fondazione di un'Associazione di promozione sociale come filtro e via attraverso cui sponsorizzare corsi, conferenze e seminari di vario genere, volti alla crescita interiore e all'arricchimento spirituale delle persone. 

Sono certo che con l'aiuto e la stima di tutti voi che seguite  questo blog, tutto ciò si potrà comunque presto realizzare. E' sufficiente il vostro intento, il vostro augurio e accadrà ugualmente, secondo i tempi e le  modalità che a noi non è ancora dato conoscere, ma che vanno di pari passo alla nostra crescita interiore; questo è  senz'altro un tempo di preparazione e di purificazione per ognuno di noi. Nulla avviene se non per il nostro bene, per la nostra comprensione ed evoluzione personale. Quello che ci sembra una disgrazia, spesso diventa la porta attraverso cui trovare la via più elevata per il superamento delle nostre contraddizioni e aspettative. 
Ricordo sempre come ognuno concorra al raggiungimento del piano divino, sia che lo persegua, che lo ostacoli in tutti i modi. Non potremo giudicare per non essere giudicati, ma nello stesso tempo, consci del nostro ruolo e del nostro gioco per questa o quella parte dello scenario, non possiamo esimerci dal denunciare e portare alla luce i corrotti e i corruttori, per l'amore della verità e della giustizia. Non si può ottenere la pace sul pianeta se non si persegue la giustizia e l'equità.

Per questo motivo voglio con voi condividere la lettera che, a titolo personale, ma con il beneplacito di molti cittadini zoagliesi, mi sono sentito di inoltrare al Prefetto di Genova, onde scongiurare il Commissariamento di Zoagli, o perlomeno di accorciarne i tempi, viste le molte firme già raccolte e allegate e le molte ancora che faranno seguito nei prossimi mesi. 

Zoagli, 22 maggio 2014
 Egregio sig. Prefetto,
  il mio nome è Luca Peirano, sono nato a Genova il 6 gennaio 1963 e sono residente a Zoagli. Le scrivo questa breve e sentita lettera, per accompagnare e “sostenere” la lettera a Lei inviata dal Sindaco di Zoagli, la signora Rita Nichel, che proprio in questi giorni rischia di essere sollevata dalle sue funzioni per mano della sua stessa Giunta.
Questo mio scritto le giungerà inusitato o quantomeno lo percepirà assolutamente non formale, visto e considerato il ruolo istituzionale che Lei svolge quotidianamente come diretto rappresentante dello Stato italiano in qualità di Prefetto della Provincia di Genova.
Tuttavia, Le voglio qui premettere che non sarà questa mia lettera da sola ad esprimere il rammarico e la rabbia di molti cittadini zoagliesi, mentre ad essa, Le garantiamo, farà seguito una raccolta di firme, con lo scopo di scongiurare per Zoagli il rischio di un Commissariamento, che non gioverebbe né alla sua immagine, né alle sue finanze, oltre al fatto che nasconderebbe la verità e getterebbe un’ombra di sospetto e di veleno sull’onesta amministrazione della signora Rita Nichel che, a detta degli altrettanto onesti cittadini zoagliesi, cadrebbe vittima di una trappola mortale messa in atto dal ‘Valvassore’ di turno e questo Bel Paese, come tutti sappiamo, pullula ancora, ahimè di tali signorotti locali* i quali, in barba alla legalità e alla decenza fanno ancora il bello e cattivo tempo, approfittando delle loro cariche istituzionali tramutandosi da “servitori dello Stato e delle sue istituzioni” a sostenitori audaci e sfrontati dei propri interessi privati; i soliti lupi vestiti da agnelli!
E’ così che con i suoi fidi Valvassini tal signore, sentendosi sbalzato dal cavallo delle prebende e dei favori, intende prendersi cura del Bene pubblico?!
Non rimane a lui e ai suoi Bravi che disertare la prima e la seconda convocazione in Giunta consiliare del 21 e 22 maggio, per evitare di comprovare nella sede istituzionale e alla luce del sole tutte le vili accuse contro il Sindaco che ha osato svolgere le sue funzioni nel pieno dei suoi legittimi poteri, senza sottoporsi né sottomettersi agli interessi particolari o fare da testa di legno a chicchessia.
Insomma Egregio signor Prefetto, credo attraverso queste poche e sentite righe di ben rappresentare lo sdegno degli onesti cittadini, stanchi e sfiduciati da una politica che serve solo a portare l’acqua al mulino dei soliti noti, invece che a rappresentare il Bene comune in una gestione oculata e trasparente della cosa pubblica, come dovrebbe essere.
Gli antichi Greci, Padri della democrazia, chiamavano idiotes coloro i quali non partecipavano all’Agorà, interessandosi solo ed esclusivamente ai loro affari privati. Vorremmo oggi privati cittadini che facessero bene i loro affari privati per la crescita e il vantaggio loro e del territorio e Amministratori pubblici che svolgessero adeguatamente e con rispetto i pubblici uffici che sono stati loro affidati dagli elettori.
Essi hanno l’obbligo di rispondere nelle sedi adeguate e preposte che le istituzioni della Repubblica garantiscono, anche nelle sedi locali dei Municipi, di ogni azione, intendimento e governo, di fronte alla popolazione che li ha nominati come loro rappresentanti E NON trincerarsi dietro un ostruzionismo vile e subdolo, invocando per di più una costosa e quantomeno inopportuna amministrazione straordinaria nella figura di un  Commissario governativo!
Poiché il principio della delega non ha mai portato nulla di buono in nessun ambito della vita civile e politica di alcun Paese, sentiamo giunto il momento che la popolazione diventi parte attiva più di quanto lo sia stato finora, nella gestione dell’interesse comune, il più Alto valore, sopra ogni particulare, come amava definire l’interesse privato nelle cose pubbliche il nostro Francesco Guicciardini.
Del resto anche a livello nazionale si sente sempre più forte la scissura tra un politichese che altro non è stato che interesse privato o consortile, dall’altra il fiorire di un seme nuovo, che passa attraverso il movimentismo, l’associazionismo, il volontariato,  come espressione della voglia di partecipazione attiva e consapevole dei cittadini, stufi di essere gabbati dalla pletora dei politicanti da strapazzo e da un’informazione asservita al potere, che non aggiunge nulla di vero alla comprensione delle cose, altro che per disinformare od omettere le questioni vere, di cui sempre meno si parla o non si parla affatto.
E’ questa la misura oltre la quale la migliore popolazione  zoagliese, gli Aristoi, si sente di non oltrepassare, affidando alla Sua gentile attenzione le loro firme che, nel caso disgraziato di un Commissariamento di codesto Comune andranno ad aggiungersi a quelle raccolte dai presenti durante le due serate di Consiglio; tutto ciò nel segno dello sdegno e della volontà di risorgere ancora e sempre dalle ceneri dell’ignavia e dell’inettitudine, se non peggio del complice asservimento al baronetto di turno. La ringrazio personalmente della Sua cortese attenzione, sicuro che saprà valutare con circospezione l’appassionata forma dello scritto che l’ha raggiunta.
W l’Italia, W la repubblica.
Liberté, Egalitè, Fraternitè !
Luca Peirano
           
Il "signorotto locale" cui si fa riferimento è l'ex sindaco di Zoagli; attualmente costui gode di un lauto stipendio come Consigliere regionale della Liguria (mandato che scade proprio il mese di maggio) e non potendo assumere altri incarichi nel comune di Zoagli, dà istruzioni 'ai suoi' di disertare la convocazione in Consiglio in prima e seconda istanza, per deporre le loro dimissioni nelle mani di un notaio e chiedere il Commissariamento del Comune. Forse gli serve per prepararsi di nuovo la strada e ricandidarsi come Sindaco, dopo il Commissariamento e dopo aver gettato fango sulla signora Rita Nichel? Certo è che Rita non si era sottomessa ai suoi diktat e aveva governato il Comune in piena autonomia e autorevolezza, pur appartenendo allo stesso schieramento politico!
Tutto ciò la dice lunga su come i simboli e le bandiere politiche non siano altro che il paravento dietro il quale compiere abusi di potere e garantirsi interessi privati, alla faccia dei poveri cittadini ignari e ingenui che li hanno votati.



Per questo credo che le vie per il cambiamento non passino più dai  canali logori e marci della politica, nonostante ci vogliano far credere nell'esperienza 'democratica' del voto! Si è appena conclusa ieri, domenica 25 maggio 2014 la farsa delle votazioni europee! 

Le strade del cambiamento partono sempre ed esclusivamente da un atteggiamento interiore di ricerca personale e di onestà con se stessi e con gli altri.

Le vie possono essere sicuramente quelle dell'impegno nella società civile, a partire dalle nostre famiglie, dal senso della responsabilità individuale di fronte a qualsiasi situazione, dalla gestione della salute, ai trasporti, all'alimentazione, alla scuola, all'agricoltura e alle scelte consapevoli, al rispetto per la Terra e per l'ambiente. Molto spesso occorre quindi denunciare i corrotti e i corruttori e, pur non giudicando nessuno, scegliere da che parte stare, pur consapevoli che tutti indistintamente stiamo concorrendo alla realizzazione del piano cosmico, sia coloro i quali lo osteggiano, sia coloro i quali lo perseguono! 
Per questo stesso motivo ho ritenuto importante portare la mia testimonianza e metterci la faccia, uscendo allo scoperto, per amore di verità, senza secondi fini, che non siano altro che per il bene incondizionato.


Ecco quindi di seguito i nomi degli scellerati che, a scapito delle tasche dei loro stessi elettori e concittadini, hanno pensato bene di commissariare un Comune, facendo lievitare non poco le spese alla collettività per l'amministrazione straordinaria, dimostrando di non avere nemmeno da questo punto di vista, alcuna considerazione, rispetto e stima della popolazione che ora si dovrà sobbarcare l'onere del Commissariamento, senza che ve ne fosse la necessità!

Franco Rocca, ex sindaco e capofila del subdolo ostruzionismo che ha voluto far cadere la Sindaco Rita Nichel, perché non si è limitata ad essere la sua testa di legno in Comune;
Angela Berretta,
Riccardo Delle Piane,
Gian Michele Sacco,
Carlo Cassani, consiglieri.

Spero che questa mia dissertazione abbia contribuito ad accendere in voi il fuoco della passione per la verità, per la giustizia e l'impegno a rendere questa nostra Terra un luogo stupendo da vivere e gioire. 
Siamo testimoni di molti segnali che il cambiamento delle coscienze è in atto. Sempre più anime si sentono attratte da regimi di vita più autentici, riscoprono il legame forte con la natura, accedono a gruppi di meditazione, sviluppano un interesse diverso per una ricchezza condivisa. Tutto ciò ci fa ben  sperare. Il gruppo degli amici di EMGOLDEX www.emgoldex-italia.com è la prova che uniti si possono raggiungere importanti obiettivi e che insieme si superano tutti gli ostacoli apparentemente insuperabili. 
Ognuno può trovare la via che gli è più consona e il cambiamento arriverà; è già dentro ognuno di noi e presto, molto presto, situazioni simili a quella appena descritta rimarranno soltanto il ricordo di un passato lugubre e scuro, ma non potranno più appartenere al presente luminoso che già stiamo disegnando.
Namasté.

Dinaweh


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