LA LUCE ADAMANTINA
INSEGNAMENTI ESOTERICI PER LA NUOVA ERA
(22)
Capitolo XII
[seconda parte]
INTRODUZIONE AL MANTRAM SACRO "OM"
"AUM" "OM" è la Parola di Gloria; significa "Il Verbo fatto carne" e indica la manifestazione del secondo aspetto della divinità, l'aspetto Amore, nel piano della materia. Questa risplendente nascita di fronte al mondo dei figli della rettitudine si comprende mediante una vita dedicata al proposito divino.
[seconda parte]
INTRODUZIONE AL MANTRAM SACRO "OM"
"AUM" "OM" è la Parola di Gloria; significa "Il Verbo fatto carne" e indica la manifestazione del secondo aspetto della divinità, l'aspetto Amore, nel piano della materia. Questa risplendente nascita di fronte al mondo dei figli della rettitudine si comprende mediante una vita dedicata al proposito divino.
Gli studenti devono ricordare che esistono Tre Parole o Suoni Basilari in manifestazione per quel che riguarda il regno umano:
1° LA PAROLA O NOTA DELLA NATURA
E' la parola o suono di tutte le forme che esistono nella sostanza del piano fisico che comunemente, come si sa, emette la nota "Fa". L'Occultista Bianco niente ha a che vedere con questa nota, perché il suo lavoro non consiste nell'accrescere gli elementi tangibili, bensì nel rivelare gli elementi soggettivi o intangibili. E' la parola del Terzo Aspetto; l'aspetto Brahama o Spirito Sacro, intelligenza-attiva.
2° LA PAROLA PERDUTA
La Massoneria ha preservato il concetto di questa parola perduta. E' la parola del Primo Aspetto, l'aspetto Spirito e Volontà; solo l'Iniziato di terzo grado può cominciare realmente la ricerca di questa parola poderosa, perché può trovarla solo l'anima libera.
Questa parola è vincolata alle iniziazioni superiori, per cui non c'è motivo ora di considerarla.
OM è la Parola Sacra, è una delle parole più antiche. Cinquemila anni fa, o forse in tempi ancora più antichi, era utilizzata da mistici e sacerdoti sumeri come un suono segreto. Quando le tribù indo-ariane si trasferirono verso l'est, stabilendosi nell'India settentrionale, portarono con loro la preziosa e sacra sillaba "OM".
Nelle più antiche scritture indù "OM" ha occupato sempre un posto preminente. Quasi tutti i Mantram ed inni cominciano e finiscono con OM.
Questa sillaba si usa anche come Mantram, essendo considerato il più potente di tutti. Ancora esistono in India innumerevoli leggende che assicurano che se una persona pronuncia l'OM con la nota vibratoria adeguata e con perfetta concentrazione, può raggiungere tutti i "SIDDHI" o poteri latenti, che gli permetteranno di realizzare ogni tipo di miracolo.
Pronunciato perfettamente, permette l'Allineamento, il Contatto e la Fusione con la nostra Anima divina o Angelo solare, che è la vera meta per l'aspirante nel sentiero occulto.
L'OM è la nota della Liberazione; della liberazione dalla prigione delle forme, dal maya, dagli incantesimi ed illusioni e dall'influenza, della triplice personalità che fu formata dall'AUM come creazione necessaria per l'evoluzione dell'anima attraverso le forme o materia.
E' solo nel Regno umano che l'OM si sente; esso permette che la personalità o l'anima comincino a fondersi tra loro e che l'uomo possa lavorare sotto la guida cosciente dell'anima. L'OM si usa per la liberazione, per raggiungere il disinteresse, per l'elevazione e per la spiritualizzazione.
Trasporta nel mondo senza forme, verso l'espansione della coscienza e ne permette la focalizzazione progressiva nei Piani Superiori. E' un mantram necessario e potente e deve essere intonato dall'aspirante nel suo cammino verso la perfezione.
Altri aspetti dell'AUM e dell'OM
A Suono sacro comunicato a SHIVA, Colui che dà forma all'aspetto Volontà o Spirito. E' la parola attraverso la quale agisce il Padre.
O Suono comunicato a VISHNU, Dio Figlio. E' il costruttore della forma e organizza il corpo che lo spirito deve occupare, facilitando l'incarnazione divina.
M Suono comunicato a BRAHAMA che nella sua opera di emanare energia collega nell'Intelligenza attiva lo spirito e la forma, l'Io e il No-Io.
Intonando l'OM in realtà stiamo liberando le vere note di ogni atomo nei suoi tre piani sincronizzandoli con la nota dell'anima. Questo è il grande processo di adattamento alla nota interna ed il grande processo di trasmutazione e trasfigurazione.
L'OM non solo unifica ed allinea con l'Io Superiore, ma crea una sinfonia di colori che attrae l'attenzione dei DEVA o Angeli delle sfere. Questi esseri trasferiscono benedizioni e pace e causano l'espansione della Coscienza.
Allo stesso modo, quando la sua nota si stabilizza e trova la sua vera chiave, il Maestro volge il suo sguardo verso il discepoli, al quale è così permesso di entrare gradualmente nelle sue classi sacre nei Piani sottili.
EFFETTI PROVOCATI DAL LAVORO CON L' "OM"
Ora ci dedicheremo a riassumere schematicamente quello che succede in ognuno dei tre corpi quando intoniamo il mantram OM dal centro della coscienza, dall'anima, così come è detto:
"[...] Intoni la Parola Sacra tre volte emanandola soavemente; la prima volta essa influirà sul veicolo mentale; la seconda volta, più forte, stabilizzerà il veicolo emozionale; la terza volta, nonostante sia più grave, agirà sul veicolo fisico [...]."
L'effetto su ognuno dei tre corpi è triplice e agirà così:
Nei livelli Mentali:
A. Stabilirà un contatto col centro della testa, facendolo vibrare. Calmerà la mente inferiore.
B. Si collegherà all'Ego (Anima) in maggiore o minore grado ma, sempre in una certa misura, per mezzo dell'atomo permanente.
C. Espellerà le particelle di materia grossolana e ne costruirà altre più raffinate.
Nei livelli Emozionali:
A. Stabilizzerà definitivamente il corpo emozionale mediante l'atomo permanente, contattando e attivando il centro del cuore.
B. Espellerà la materia grossolana, rendendo :
più incolore il corpo emozionale o dei desideri, affinché sia un riflettore più preciso del Superiore.
C. Produrrà un subitaneo effluvio di sentimenti, dai livelli atomici del piano emozionale all'INTUIZIONE mediante il canale atomico che esiste tra entrambi.
Nei livelli Fisici
A. Qui l'effetto è molto simile e si avvertirà principalmente nel corpo eterico, poiché verrà stimolato l'influsso divino.
B. Si estenderà oltre la periferia del corpo e creerà un involucro protettivo. Respingerà i fattori disarmonici che estendono la loro influenza all'ecosistema.
Sono molteplici, ovviamente, gli effetti primari e secondari che si producono intonando adeguatamente l'OM. Tuttavia, quanto esposto precedentemente sarà sufficiente, per il momento, per affrontare o chiarire il suo uso nelle pratiche di meditazione occulta che dovrà realizzare lo studente dedito.
TIPI DI RECITAZIONE
Ci sono tre tipi di recitazione: a voce alta, a voce sussurrata e mentalmente. Delle tre la più potente è quella mentale o silenziosa, purché si accordi col proposito e il luogo.
I mantram possono produrre effetti dannosi se non li intoniamo correttamente? Sì, i mantram producono i loro effetti in relazione allo stato di coscienza di chi li usa. Quanto più avanzato è colui che intona i mantram, tanto più potenti e corretti sono gli effetti. L'uso dei mantram, tuttavia, può avere un mero effetto ipnotico.
E' importante anche sintonizzare le proprie note alla nota dell'Angelo Solare.
In realtà, la Parola perduta è l'anima umana. L'uomo deve tentare di trovare la sua vera nota ed intonare l'OM su quella nota. Una volta che avrà trovato la sua vera nota, il discepolo potrà intonarla rivolgendola ai propri mondi fisico, emozionale e mentale; ciò provocherà in essi purificazione, raffinamento e trasfigurazione.
Non è facile trovare la nota dell'Angelo Solare; questo è uno dei segreti delle iniziazioni. Quando il tempo sarà maturo e quando i tre corpi saranno stati allineati e innalzati ad un alto livello di purificazione, allora il discepolo riceverà la chiave dal proprio Angelo Solare. Questo può succedere in una delle sue meditazioni, o in uno dei suoi contatti superiori nei livelli sottili.
Ci viene detto che il nostro Angelo Solare è in meditazione profonda dalla nostra nascita fino alla nostra morte e perfino dopo di essa.
La meditazione, per l'Angelo Solare, significa assimilare il Piano divino, elaborarlo ed irradiarlo verso i tre mondi dell'esperienza umana, tanto lontano quanto l'anima umana possa registrarlo ed eseguirlo.
L'Angelo Solare è una parte della Gerarchia Spirituale. Ha il suo proprio sentiero di sviluppo e servizio nel piano divino e nel proposito divino. A parte i suoi doveri nei confronti dell'evoluzione umana, ha la sua evoluzione nel suo proprio piano dell'esistenza. La meditazione è molto importante per un essere umano, perché attraverso la meditazione egli si ritira ed entra nell'ambito della radiazione solare. Questo lo eleva maggiormente, lo risveglia maggiormente e lo aiuta a disidentificarsi dagli incantesimi dei tre mondi inferiori.
ASPETTI ESOTERICI PIU' PROFONDI
Per il seguente capitolo abbiamo consultato alcuni estratti di Vicente Beltran Anglada.
Come si sa, l'investigazione esoterica studia i fenomeni della vita in qualunque piano o livello della natura, sin dalle sue cause iniziali o fonti più elevate di produzione, cioè a partire dalla volontà del Creatore; col risultato che tutti i fenomeni biologici, geologici, psichici, eccetera, che esistono nella vita espressiva del pianeta, sono studiati a partire dai loro aspetti universali fino a farli convergere nella vita particolare o individuale, chiudendo così il ciclo misterioso della Creazione per ciò che si riferisce all'essere umano.
Interpretando esotericamente gli antichissimi libri sacri delle grandi religioni dell'umanità, culle della vera saggezza, troviamo interessanti ed allo stesso tempo trascendenti affermazioni rispetto alla Creazione dell'Universo, che è un'espressione totale della Magia suprema del Creatore.
In alcuni inni vedici della più lontana antichità si trova scritto: "Il Supremo RISHI parlò e riempì di mondi l'Universo".
Altri antichi poemi orientali esprimono l'idea magica della Creazione nella seguente maniera: "Il Triplice Canto del Grande Signore, l'AUM, e la Quadruplice risposta dello Spazio produssero tutte le forme dell'Universo".
In entrambe le affermazioni si può osservare che si menziona quello che potremmo definire in linguaggio tecnico il Potere della Parola o la Grazia infinita del Verbo.
Proseguendo l'analogia, potremmo dire che il triplice suono AUM ha la sua adeguata replica nel comando biblico "Sia fatta la Luce" riguardo alla Creazione dell'Universo.
Partendo da questa nota espressione biblica potremmo immaginare che la quadruplice risposta dello Spazio alla quale fanno riferimento i poemi orientali potrebbe essere in relazione con la formula sacramentale del Vangelo "Signore, sia fatta la Tua Volontà" che allora assumerebbe un senso creativo o magico e non più solamente mistico così come è stata intesa finora in riferimento alla vita di Cristo.
Questo aspetto magico della Natura non è stato forse ancora interpretato in riferimento alla Creazione di Forme, ma fu messo sempre in relazione con le tradizioni e superstizioni del passato, che assegnarono agli spiriti della Natura - tecnicamente definiti nei nostri studi esoterici "Angeli" o "Deva" - un carattere misterioso e nascosto, alla portata solo dei saggi alchimisti o di quei rari conoscitori delle leggi che dirigono la natura o di coloro ai quali con maggiore o con minore credito fu attribuito il nome di Maghi, cioè di "interpreti della Legge ed Artefici della loro Giustizia", come dicono antichissimi poemi mistici.
Questa denominazione di "Artefici" della Giustizia si riferisce solo a un aspetto particolare all'interno del concetto di magia, tenendo conto che esistono due interpretazioni completamente distinte di essa: la TEURGIA, o magia bianca e la GOECIA, la sua espressione erronea, o magia nera.
La magia come sistema di Creazione ha un solo significato: la sostanziazione delle idee e la sua conversione in forme.
Ma nel suo aspetto intenzionale ha una doppia motivazione:
Il noto assioma esoterico "l'energia segue il pensiero" ha a che fare col dinamismo dell'azione devica la quale rappresenta nella sua totalità l'attività creativa della divinità, misticamente lo Spirito Santo, l'aspetto Madre della Creazione. Sostenitore di tutte le forme dell'Universo.
La magia suprema dell'Universo ha la finalità di creare veicoli di materia per l'intenzionalità dello Spirito creativo. Questa intenzionalità e il modo di rappresentarla nello spazio e tempo sono simboleggiati esotericamente dai noti simboli del Verbo e del Calice; il Verbo simboleggia la parola della divinità, piena di volontà di essere e il Calice si riferisce all'Universo fisico che deve contenerla.
Occultamente questa volontà o intenzionalità divina viene definita "La Parola Originale", composta da sue suoni basilari, che rappresentano la dualità Spirito-materia che esotericamente conosciamo come il doppio suono OM.
Esso, convertito in idea creatrice, dà origine all'assioma occulto precedentemente citato "L'energia segue il pensiero", essendo il triplice Suono AUM la base sulla quale si poggia la struttura materiale dell'evoluzione, dato che ognuno di tali suoni apporta qualcuno dei principi fondamentali mediante i quali lo Spirito divino può manifestarsi.
La magia suprema dell'essere umano, il destino della sua vita ed il suo sentiero di proiezione cosmica si estendono coscientemente attraverso quel sottilissimo "filo di luce" distillato dalla mente del discepolo in un processo di integrazione spirituale chiamato esotericamente "Antakarana" che va dal centro Ajna al Centro coronario, cioè dall'intelletto all'intuizione.
Nel centro intellettuale, o mente concreta, cominciano il grande percorso e la grande trasmutazione creativa che devono convertire l'AUM nell'OM. Da qui l'importanza che è assegnata occultamente al centro tra le sopracciglia riguardo allo sviluppo della magia cerimoniale.
Essa opera attraverso i centri di coscienza facendo risuonare in ognuno di essi la sua particolare nota invocativa ed irradiando in ognuno il magnetismo particolare necessario a "dinamizzare" lo spazio con lo specifico tipo di etere che dovrà sostanziare, concretizzare o oggettivare le forme eteriche richieste, psichiche o mentali, la cui elaborazione o costruzione costituisce il segreto stesso della magia.
Tuttavia, solo quando l'intelletto o mente individuale concreta avrà compreso in profondità l'ordine occulto e sarà capace di controllare coscientemente le proprie reazioni psicologiche più intime, potrà considerare di aver costruito un grande tratto del luminoso "ponte di luce" dell'Antakarana che ga dalla mente inferiore alla superiore e potrà penetrare alcuni di quei segreti o misteri che occultamente definiamo "magia cerimoniale".
In che modo l'energia segue il pensiero?
Tutto è energia. Il pensiero stesso è energia. Il pensiero è in realtà energia diretta e focalizzata e pertanto può avere effetto su un'area di energia ancora poco messa a fuoco.
Dovunque tu ponga la tua attenzione, la tua energia la seguirà. Questo è uno degli assiomi occulti basilari, che indica come i mondi vennero in esistenza. "In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio".
Dio pronunciò il Verbo e tutte le cose vennero in esistenza. Questo è pensiero focalizzato. Il Verbo è pensiero focalizzato.
Quando un Maestro desidera creare un deposito di energia, un centro di potere, può utilizzare uno scettro; i Maestri hanno scettri di potere. Oppure potrebbe usare una combinazione tra questo e un mantram. Il mantram mette a fuoco il pensiero, lo carica e lo trasforma così in uno strumento per attivare centri di energia. Ovviamente, Egli usa la sua immaginazione creativa per fare questo. Probabilmente agirà in pochi secondi: visualizza il centro di energia e lo attiva; normalmente ha ai suoi ordini una moltitudine di deva per mantenerlo energizzato in seguito. Tutto questo si realizza solo col pensiero.
Arriverà un giorno in cui avremo fabbriche piene di strumenti creati col pensiero e le informazioni che conterranno saranno organizzate dal pensiero. Così come programmiamo un computer, potremo programmare un robot o un altro strumento col pensiero. Qualunque cosa possiamo fare sul piano fisico, potremo farla per mezzo del pensiero.
Per mezzo del pensiero, creeremo strumenti che programmeremo affinché producano tutti gli oggetti di cui necessitiamo per vivere: sedie, tavoli, ecc. Tutti gli oggetti si faranno infine in questa maniera.
Possiamo vedere così quanto forte può essere il pensiero quando è focalizzato. L'energia si trova ovunque ed il pensiero è semplicemente quella stessa energia ma focalizzata da una mente. Attraverso il potere focalizzato della mente, gli è comunicato un'intensità ed una vitalità tali da poter creare qualcosa o da muovere o elevare un oggetto.
Dovunque mettiamo l'attenzione o i pensieri, lì affluirà l'energia. Facciamo un esperimento. Pensiamo al piede destro. Poniamo l'attenzione sul piede destro e troveremo che si carica di energia. Vibrerà in una maniera diversa rispetto a quanto accadeva prima di avere posto il pensiero su di esso. Ora ritiriamolo e poniamo l'attenzione sul gomito sinistro. Facendo questo noteremo che il gomito sinistro comincia a vibrare. Si riscalderà. Facciamolo ora e lo vedremo.
Dove mettiamo l'attenzione, lì affluirà la nostra energia. E' una legge, un assioma occulto basilare che non fallisce mai e se non ne abbiamo abbastanza, pensiamo ad un limone ed osserviamo che succede alle nostre ghiandole salivari.,
Vediamo, dunque, quanto è importante il pensiero e quanto è importante conseguire il suo controllo.
La magia come sistema di Creazione ha un solo significato: la sostanziazione delle idee e la sua conversione in forme.
Ma nel suo aspetto intenzionale ha una doppia motivazione:
l'espressione corretta ed adeguata in accordo con le sacre leggi della fraternità che esprimono il vero senso dell'evoluzione;
l'espressione inadeguata ed erronea, che dipende dal rinnegamento del principio di fraternità ed obbedisce a quegli impuri moventi soggiacenti nella vita intima della natura che degenerano nel principio di egoismo che crea ogni possibile conflittualità nell'Universo, nel pianeta e nell'uomo.A questo proposito, si è parlato occultamente dell'esistenza di un "Male cosmico", saggiamente organizzato, che nell'apparenza produce i semi di tutte le possibili perturbazioni dell'ordine universale e planetario e determina quello che potremmo qualificare "un cattivo karma nella vita della natura" o nell'ambiente sociale umano.
Il noto assioma esoterico "l'energia segue il pensiero" ha a che fare col dinamismo dell'azione devica la quale rappresenta nella sua totalità l'attività creativa della divinità, misticamente lo Spirito Santo, l'aspetto Madre della Creazione. Sostenitore di tutte le forme dell'Universo.
La magia suprema dell'Universo ha la finalità di creare veicoli di materia per l'intenzionalità dello Spirito creativo. Questa intenzionalità e il modo di rappresentarla nello spazio e tempo sono simboleggiati esotericamente dai noti simboli del Verbo e del Calice; il Verbo simboleggia la parola della divinità, piena di volontà di essere e il Calice si riferisce all'Universo fisico che deve contenerla.
Occultamente questa volontà o intenzionalità divina viene definita "La Parola Originale", composta da sue suoni basilari, che rappresentano la dualità Spirito-materia che esotericamente conosciamo come il doppio suono OM.
Esso, convertito in idea creatrice, dà origine all'assioma occulto precedentemente citato "L'energia segue il pensiero", essendo il triplice Suono AUM la base sulla quale si poggia la struttura materiale dell'evoluzione, dato che ognuno di tali suoni apporta qualcuno dei principi fondamentali mediante i quali lo Spirito divino può manifestarsi.
La magia suprema dell'essere umano, il destino della sua vita ed il suo sentiero di proiezione cosmica si estendono coscientemente attraverso quel sottilissimo "filo di luce" distillato dalla mente del discepolo in un processo di integrazione spirituale chiamato esotericamente "Antakarana" che va dal centro Ajna al Centro coronario, cioè dall'intelletto all'intuizione.
Nel centro intellettuale, o mente concreta, cominciano il grande percorso e la grande trasmutazione creativa che devono convertire l'AUM nell'OM. Da qui l'importanza che è assegnata occultamente al centro tra le sopracciglia riguardo allo sviluppo della magia cerimoniale.
Essa opera attraverso i centri di coscienza facendo risuonare in ognuno di essi la sua particolare nota invocativa ed irradiando in ognuno il magnetismo particolare necessario a "dinamizzare" lo spazio con lo specifico tipo di etere che dovrà sostanziare, concretizzare o oggettivare le forme eteriche richieste, psichiche o mentali, la cui elaborazione o costruzione costituisce il segreto stesso della magia.
Tuttavia, solo quando l'intelletto o mente individuale concreta avrà compreso in profondità l'ordine occulto e sarà capace di controllare coscientemente le proprie reazioni psicologiche più intime, potrà considerare di aver costruito un grande tratto del luminoso "ponte di luce" dell'Antakarana che ga dalla mente inferiore alla superiore e potrà penetrare alcuni di quei segreti o misteri che occultamente definiamo "magia cerimoniale".
In che modo l'energia segue il pensiero?
Tutto è energia. Il pensiero stesso è energia. Il pensiero è in realtà energia diretta e focalizzata e pertanto può avere effetto su un'area di energia ancora poco messa a fuoco.
Dovunque tu ponga la tua attenzione, la tua energia la seguirà. Questo è uno degli assiomi occulti basilari, che indica come i mondi vennero in esistenza. "In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio".
Dio pronunciò il Verbo e tutte le cose vennero in esistenza. Questo è pensiero focalizzato. Il Verbo è pensiero focalizzato.
Quando un Maestro desidera creare un deposito di energia, un centro di potere, può utilizzare uno scettro; i Maestri hanno scettri di potere. Oppure potrebbe usare una combinazione tra questo e un mantram. Il mantram mette a fuoco il pensiero, lo carica e lo trasforma così in uno strumento per attivare centri di energia. Ovviamente, Egli usa la sua immaginazione creativa per fare questo. Probabilmente agirà in pochi secondi: visualizza il centro di energia e lo attiva; normalmente ha ai suoi ordini una moltitudine di deva per mantenerlo energizzato in seguito. Tutto questo si realizza solo col pensiero.
Arriverà un giorno in cui avremo fabbriche piene di strumenti creati col pensiero e le informazioni che conterranno saranno organizzate dal pensiero. Così come programmiamo un computer, potremo programmare un robot o un altro strumento col pensiero. Qualunque cosa possiamo fare sul piano fisico, potremo farla per mezzo del pensiero.
Per mezzo del pensiero, creeremo strumenti che programmeremo affinché producano tutti gli oggetti di cui necessitiamo per vivere: sedie, tavoli, ecc. Tutti gli oggetti si faranno infine in questa maniera.
Possiamo vedere così quanto forte può essere il pensiero quando è focalizzato. L'energia si trova ovunque ed il pensiero è semplicemente quella stessa energia ma focalizzata da una mente. Attraverso il potere focalizzato della mente, gli è comunicato un'intensità ed una vitalità tali da poter creare qualcosa o da muovere o elevare un oggetto.
Dovunque mettiamo l'attenzione o i pensieri, lì affluirà l'energia. Facciamo un esperimento. Pensiamo al piede destro. Poniamo l'attenzione sul piede destro e troveremo che si carica di energia. Vibrerà in una maniera diversa rispetto a quanto accadeva prima di avere posto il pensiero su di esso. Ora ritiriamolo e poniamo l'attenzione sul gomito sinistro. Facendo questo noteremo che il gomito sinistro comincia a vibrare. Si riscalderà. Facciamolo ora e lo vedremo.
Dove mettiamo l'attenzione, lì affluirà la nostra energia. E' una legge, un assioma occulto basilare che non fallisce mai e se non ne abbiamo abbastanza, pensiamo ad un limone ed osserviamo che succede alle nostre ghiandole salivari.,
Vediamo, dunque, quanto è importante il pensiero e quanto è importante conseguire il suo controllo.
IL MANTRAM POTENTE DELL'ERA DELL'AQUARIO
LA GRANDE INVOCAZIONE
Dal punto di Luce entro la Mente di Dio
affluisca Luce nelle menti degli uomini.
Scenda Luce sulla Terra.
Dal punto di Amore entro il Cuore di Dio
affluisca Amore nei cuori degli uomini.
Possa Cristo tornare sulla Terra.
Dal centro in cui
la Volontà di Dio è conosciuta
un proposito guidi i piccoli voleri degli uomini,
il proposito che i Maestri conoscono e servono.
Dal centro che vien detto il genere umano
si svolga il piano di Amore e di Luce
e sigilli la porta dietro cui il male risiede.
Che Luce, Amore e Potere,
ristabiliscano il piano sulla Terra.
La bellezza e la forza di questa Invocazione risiedono nella semplicità con cui essa esprime certe verità universali che tutti gli uomini accettano naturalmente: la verità dell'esistenza di un'intelligenza basilare alla quale diamo il nome di Dio; la verità che, dietro tutte le apparenze esterne, l'Amore è il potere motivante dell'Universo; la verità che venne alla Terra una grande Individualità, chiamata Cristo dai cristiani, che incarnò quell'amore affinché potessimo comprenderlo; la verità che l'amore e l'intelligenza sono entrambe gli effetti della volontà di Dio; e finalmente la verità eminente che il piano divino si può sviluppare solo attraverso l'umanità stessa. Attualmente è stata tradotta in 75 lingue e dialetti e distribuita in scala mondiale.
La sua origine
La Gran Invocazione è un mantram solare proiettato per riorientare le energie del nostro mondo e preparare le menti ed i cuori degli uomini per la venuta della nuova Era.
Ad un Concilio planetario della Gerarchia celebrato nell'anno 1943, dopo una grande crisi, quando sembrava che la Germania stesse per vincere la guerra, il che avrebbe significato, in quei momenti di tensione planetaria, il trionfo del male sul bene, erano presenti "alcuni inviati celesti", rappresentanti del Potere cosmico del Gran Signore del nostro Universo, che portavano un messaggio di coraggio, di rinnovata fede nel Bene supremo e la garanzia del trionfo della bontà e della giustizia sulla malvagità ed il disordine. L'ntercessione solare affermò il potere di Shamballah e della Gerarchia e quello stesso anno, "quando il sole progrediva verso il Nord", si ebbe la sicurezza che il male era stato vinto a dispetto degli spettacolari trionfi della Germania e dei suoi alleati, l'Italia e il Giappone, e che ormai niente poteva fermare la vittoria delle "milizie" del bene.
La Grande Invocazione, usata dal Cristo per la prima volta nel giugno 1945, fu data all'umanità per abilitare l'uomo ad invocare le energie che avrebbero cambiato il nostro mondo e che avrebbero reso possibile il ritorno del Cristo e della Gerarchia.
E' un mantram dato dal Cristo anche se Egli in realtà usa una formula antica, composta di sette frasi mistiche in un'antica lingua sacerdotale incomprensibile all'umanità comune. E' stata tradotta dalla Gerarchia in termini che possiamo usare e comprendere.
Uno dei primi pilastri che la Grande Fraternità Bianca apportò per la nuova Era fu il progetto di questo potente Mantram solare di potenza superiore a quello che produsse la diffusione del Padrenostro nell'Era dei Pesci; a differenza di questo, esso è di carattere nettamente mentale e pertanto volitivo e preminentemente invocativo.
Questo mantram fu dato all'umanità al Plenilunio dei Gemelli del mese di giugno dell'anno 1945, una volta terminata la guerra, per rispondere al "potente ed angoscioso grido invocativo dell'umanità che chiede aiuto e sollievo a tante tensioni e tante sofferenze passate". Il suo potere fu utilizzato immediatamente dalla Gerarchia, dagli Iniziati e dai discepoli mondiali in contatto con essa.
Uno di questi grandi discepoli, Alice A. Bailey, fondatrice della Scuola Arcana, ebbe l'onore di ricevere telepaticamente il testo della Grande Invocazione attraverso uno dei Grandi Esseri vicini al Cristo e alla Sua opera, il Maestro DjwalKhul, più conosciuto nei nostri studi esoterici sotto il nome de "Il Tibetano". Questo Adepto aveva lavorato già nel passato, utilizzando le Sue enormi conoscenze sulla vita cosmica, ispirando a H.P. Blavatski, insieme ad altri adepti come i Maestri Koot Humi e Morya, la gigantesca opera, vetta di ogni è possibile saggezza esoterica, intitolata "La dottrina segreta".
Significato
La Grande Invocazione è un mantram mediante il quale, attraverso i rappresentanti di Dio, il Buddha, il Cristo e Shamballah, sono invocate coscientemente le più elevate energie per favorire la comprenisone profonda delle idee dell'Invocazione e per rafforzare il proposito della volontà. Questo è un elemento del tutto nuovo e riflette una consapevolezza superiore.
Quello che interessa evidenziare attraverso questi commenti relativi a La Grande Invocazione è l'attuazione costante della Grande Legge di Fraternità che vige in tutti i mondi ed in tutti i sistemi planetari nel cosmo intero. Questa legge di solidarietà rese possibile La Grande Invocazione che, quando è recitata oralmente o mentalmente da molti esseri umani, mette in vibrazione alcuni elementi devici negli eteri capaci di trasformare il mondo in termini di realizzazione. Tali elementi devici, di incredibile acutezza, mettono in relazione le menti degli uomini con la mente di Dio attraverso il Buddha, punto illuminato e centro di Luce nell'umanità.
Ogni Era dell'umanità ha avuto il suo proprio mantram e le invocazioni solari che caratterizzarono puntualmente le esigenze e le opportunità di detta Era in relazione al Piano o Proposito della divinità creatrice. Nell'Era passata quasi del tutto terminata, o Era dei Pesci, si diede alla razza degli uomini, attraverso Cristo, il mantram o Invocazione conosciuta come il Padrenostro. Le qualità principali di questo mantram, in relazione all'opportunità dei tempi ed alle Costellazioni dominanti, oltre che allo stato evolutivo dell'umanità, dovevano sviluppare la coscienza individuale e risvegliare negli esseri umani il senso creativo dell'amore.
La Grande Invocazione, alla quale ci riferiamo in questo studio, raccoglie quel sacro lascito storico ed aggiunge i concetti della coscienza di gruppo e della qualità della sintesi, che è il potere igneo della volontà spirituale più elevata, esercitata con amore ed applicata con intelligenza.
Approfondiamo ogni strofa:
Dal punto di Luce entrio la Mente di Dio affluisca luce alle menti degli uomini. Scenda Luce sulla Terra
I primi versi si riferiscono alla Mente di Dio come punto focale per ottenere luce divina; ciò riguarda l'anima di tutte le cose. Il termine 'anima' col suo più grande attributo, che è l'illuminazione, si riferisce all'anima umana e all'anima dell'umanità, che apporta luce e diffonde illuminazione. E' necessario avere presente che la luce è energia attiva.
Quando invochiamo la Mente di Dio e diciamo: "Che affluisca luce alle menti degli uomini, che la Luce discenda sulla Terra", esprimiamo una delle grandi necessità dell'umanità e, se l'invocazione e la preghiera contengono vera aspirazione, la risposta verrà con certezza.
Poiché i popoli in ogni momento, in tutte le circostanze ed in tutte le epoche, sentono la necessità di implorare un Centro spirituale invisibile, possiamo avere la piena certezza che detto centro esiste. L'invocazione è tanto antica quanto l'umanità stessa.
Dal punto di Amore entro il Cuore di Dio affluisca Amore nei cuori degli uomini. Possa Cristo tornare sulla Terra
I versi della seconda strofa riguardano il Cuore di Dio e si riferiscono al punto focale di amore, il "cuore" del mondo rappresentato dalla Gerarchia spirituale, che trasmette amore a tutte le forme della manifestazione divina. Amore è l'energia che deve arrivare ai cuori degli uomini per fecondare l'umanità con la qualità della comprensione amorevole; quando l'amore e l'intelligenza si uniscono, si dice che questo stato si verifica.
Quando i discepoli saranno attivi e riconosciuti dal Cristo, arriverà il momento in cui Egli potrà camminare di nuovo pubblicamente tra gli uomini; potrà essere riconosciuto e realizzare così il suo compito nei livelli esterni ed interni della vita.
Salutando i suoi discepoli, Cristo disse loro: "Sarò sempre con voi fino alla fine dei tempi".
Quando Cristo ritornerà apertamente, il che è imminente, attiverà ancora di più la coscienza cristica.
L'odio, la separatività e l'esclusione saranno considerati come l'unico peccato, perché si riconoscerà che quelle caratteristiche denominate 'peccati' derivano dall'odio o dalla sua conseguenza, la coscienza egoistica. Innumerevoli uomini e donne di tutti i paesi si uniranno allora in gruppi per promuovere la buona volontà e stabilire rette relazioni umane. Il loro numero sarà tanto grande che da una minoranza piccola e relativamente poco importante, si trasformerà nella più grande ed influente forza del mondo.
Quando diciamo "Che Cristo ritorni sulla Terra" non ci stiamo riferendo solo alla sua Riapparizione fisica bensì, su di una scala maggiore, all'esteriorizzazione del quinto regno e della Gerarchia spirituale sui piani inferiori, fisici e su quelli astrali e mentali planetari. Ricordiamo che Cristo è l'Istruttore mondiale, conosciuto sotto molti nomi, in cui sperano i seguaci di tutti i credi.
Chi è il Cristo e perché si invoca il suo ritorno?
Il Cristo è il capo della Gerarchia spirituale del nostro pianeta: "Il Maestro di tutti i maestri e l'istruttore tanto degli angeli che degli uomini". Il Cristo appartiene a tutta l'umanità e non solo alle chiese e ai credi religiosi del mondo. Lavora per tutti, senza distinzione di fede religiosa. Non appartiene al mondo cristiano più che a quello buddista, ebreo, musulmano o indù.
In realtà, il nome "Cristo" è usato nella Gerarchia come titolo di una carica assolutamente non limitata all'aspetto religioso bensì relazionata con tutti i sette dipartimenti del lavoro gerarchico, dei quali la religione è solo uno; gli altri sono quelli del Governo, dell'educazione, della scienza, della filosofia, della psicologia, dell'arte e della cultura.
Dal centro in cui il Volere di Dio è conosciuto, un proposito guidi i piccoli voleri degli uomini, il proposito che i Maestri conoscono e servono
Nei versi della terza strofa abbiamo una preghiera che invoca la sintonizzazione della volontà umana con la volontà divina, anche se non ancora compresa. Questi versi indicano che l'umanità non può captare ancora il Proposito di Dio, quell'aspetto della volontà divina che cerca immediata espressione sulla Terra.
Poiché il Proposito della Volontà di Dio tenta di esercitare la sua influenza sulla volontà umana, indubbiamente in termini umani si esprime come buona volontà e vivente determinazione, o ferma intenzione, di stabilire rette relazioni umane.
Approfondendo a livello esoterico dobbiamo ricordare che "Il Centro dove la VOlontà di Dio è conosciuta" è quel luogo particolare che chiamiamo Shamballah, lo spazio più energetico del Pianeta dove non solo risiede il nostro Signore, ma dove nasce e si proietta il Piano Divino.
Dal centro che vien detto il genere umano si svolga il Piano di Amore e di Luce e sigilli la porta dietro cui il Male risiede
Nei versi della quarta strofa si invocano i tre aspetti o potenze della Mente, dell'Amore e della Volontà, indicando che tutti questi poteri si sono ancorati nell'umanità stessa, nel "centro che chiamiamo il genere umano", essendo l'umanità stessa un potente chakra planetario.
Solo all'interno di essa possono esprimersi, in tempo e spazio, le tre qualità divine e possono trovare la loro realizzazione; solo all'interno di essa può nascere veramente l'amore, può agire correttamente l'intelligenza e la volontà di Dio può dimostrare la sua effettiva volontà di bene.
Soltanto per mezzo dell'umanità, sola e senza aiuto, eccetto quello che offre lo spirito divino ad ogni essere umano, può essere sigillata"la porta dove il Male risiede". Questa ultima strofa esprime simbolicamente l'idea di rendere inattivi ed inefficaci i cattivi propositi; non esiste un luogo particolare dove risiede il male. L'umanità mantiene aperta "la porta dove il Male risiede" per i suoi desideri egoistici, di odio e separatività, per la sua avidità, per le sue barriere razziali e nazionali, per le sue miserabili ambizioni personali e per la sua inclinazione al potere e alla crudeltà.
Mano a mano che la buona volontà e la luce affluiranno nelle menti e nei cuori degli uomini, le qualità negative e le energie che mantengono aperta la porta del male cederanno il posto all'anelito a stabilire rette relazioni umane, alla determinazione a creare un mondo migliore e più pacifico ed all'espressione mondiale della volontà di bene; niente potrà impedirlo.
Che Luce, Amore e Potere ristabiliscano il Piano sulla Terra
E' evidente che le tre prime strofe o versetti invocano, chiedono e ricorrono universalmente ai tre aspetti riconosciuti della vita divina: la Mente di Dio, l'Amore di Dio e la Volontà o Proposito di Dio; la quarta strofa segnala la relazione dell'umanità con queste tre energie di intelligenza, amore e volontà e la profonda responsabilità della razza umana di realizzare la diffusione dell'amore e della luce sulla Terra al fine di restaurare il Piano, Questo piano esorta l'umanità a manifestare Amore e sollecita gli uomini a lasciar brillare la loro luce.
Così si restaurerà il Piano originale sulla Terra. Simultaneamente, si aprirà davanti all'umanità la porta della realtà spirituale.
In tal modo il Proposito del Creatore sarà compiuto.
* foto: Monesteroli, sentieri delle 5 Terre (Italy, Liguria SP)
Significato
La Grande Invocazione è un mantram mediante il quale, attraverso i rappresentanti di Dio, il Buddha, il Cristo e Shamballah, sono invocate coscientemente le più elevate energie per favorire la comprenisone profonda delle idee dell'Invocazione e per rafforzare il proposito della volontà. Questo è un elemento del tutto nuovo e riflette una consapevolezza superiore.
Quello che interessa evidenziare attraverso questi commenti relativi a La Grande Invocazione è l'attuazione costante della Grande Legge di Fraternità che vige in tutti i mondi ed in tutti i sistemi planetari nel cosmo intero. Questa legge di solidarietà rese possibile La Grande Invocazione che, quando è recitata oralmente o mentalmente da molti esseri umani, mette in vibrazione alcuni elementi devici negli eteri capaci di trasformare il mondo in termini di realizzazione. Tali elementi devici, di incredibile acutezza, mettono in relazione le menti degli uomini con la mente di Dio attraverso il Buddha, punto illuminato e centro di Luce nell'umanità.
Ogni Era dell'umanità ha avuto il suo proprio mantram e le invocazioni solari che caratterizzarono puntualmente le esigenze e le opportunità di detta Era in relazione al Piano o Proposito della divinità creatrice. Nell'Era passata quasi del tutto terminata, o Era dei Pesci, si diede alla razza degli uomini, attraverso Cristo, il mantram o Invocazione conosciuta come il Padrenostro. Le qualità principali di questo mantram, in relazione all'opportunità dei tempi ed alle Costellazioni dominanti, oltre che allo stato evolutivo dell'umanità, dovevano sviluppare la coscienza individuale e risvegliare negli esseri umani il senso creativo dell'amore.
La Grande Invocazione, alla quale ci riferiamo in questo studio, raccoglie quel sacro lascito storico ed aggiunge i concetti della coscienza di gruppo e della qualità della sintesi, che è il potere igneo della volontà spirituale più elevata, esercitata con amore ed applicata con intelligenza.
Approfondiamo ogni strofa:
Dal punto di Luce entrio la Mente di Dio affluisca luce alle menti degli uomini. Scenda Luce sulla Terra
I primi versi si riferiscono alla Mente di Dio come punto focale per ottenere luce divina; ciò riguarda l'anima di tutte le cose. Il termine 'anima' col suo più grande attributo, che è l'illuminazione, si riferisce all'anima umana e all'anima dell'umanità, che apporta luce e diffonde illuminazione. E' necessario avere presente che la luce è energia attiva.
Quando invochiamo la Mente di Dio e diciamo: "Che affluisca luce alle menti degli uomini, che la Luce discenda sulla Terra", esprimiamo una delle grandi necessità dell'umanità e, se l'invocazione e la preghiera contengono vera aspirazione, la risposta verrà con certezza.
Poiché i popoli in ogni momento, in tutte le circostanze ed in tutte le epoche, sentono la necessità di implorare un Centro spirituale invisibile, possiamo avere la piena certezza che detto centro esiste. L'invocazione è tanto antica quanto l'umanità stessa.
Dal punto di Amore entro il Cuore di Dio affluisca Amore nei cuori degli uomini. Possa Cristo tornare sulla Terra
I versi della seconda strofa riguardano il Cuore di Dio e si riferiscono al punto focale di amore, il "cuore" del mondo rappresentato dalla Gerarchia spirituale, che trasmette amore a tutte le forme della manifestazione divina. Amore è l'energia che deve arrivare ai cuori degli uomini per fecondare l'umanità con la qualità della comprensione amorevole; quando l'amore e l'intelligenza si uniscono, si dice che questo stato si verifica.
Quando i discepoli saranno attivi e riconosciuti dal Cristo, arriverà il momento in cui Egli potrà camminare di nuovo pubblicamente tra gli uomini; potrà essere riconosciuto e realizzare così il suo compito nei livelli esterni ed interni della vita.
Salutando i suoi discepoli, Cristo disse loro: "Sarò sempre con voi fino alla fine dei tempi".
Quando Cristo ritornerà apertamente, il che è imminente, attiverà ancora di più la coscienza cristica.
L'odio, la separatività e l'esclusione saranno considerati come l'unico peccato, perché si riconoscerà che quelle caratteristiche denominate 'peccati' derivano dall'odio o dalla sua conseguenza, la coscienza egoistica. Innumerevoli uomini e donne di tutti i paesi si uniranno allora in gruppi per promuovere la buona volontà e stabilire rette relazioni umane. Il loro numero sarà tanto grande che da una minoranza piccola e relativamente poco importante, si trasformerà nella più grande ed influente forza del mondo.
Quando diciamo "Che Cristo ritorni sulla Terra" non ci stiamo riferendo solo alla sua Riapparizione fisica bensì, su di una scala maggiore, all'esteriorizzazione del quinto regno e della Gerarchia spirituale sui piani inferiori, fisici e su quelli astrali e mentali planetari. Ricordiamo che Cristo è l'Istruttore mondiale, conosciuto sotto molti nomi, in cui sperano i seguaci di tutti i credi.
Chi è il Cristo e perché si invoca il suo ritorno?
Il Cristo è il capo della Gerarchia spirituale del nostro pianeta: "Il Maestro di tutti i maestri e l'istruttore tanto degli angeli che degli uomini". Il Cristo appartiene a tutta l'umanità e non solo alle chiese e ai credi religiosi del mondo. Lavora per tutti, senza distinzione di fede religiosa. Non appartiene al mondo cristiano più che a quello buddista, ebreo, musulmano o indù.
In realtà, il nome "Cristo" è usato nella Gerarchia come titolo di una carica assolutamente non limitata all'aspetto religioso bensì relazionata con tutti i sette dipartimenti del lavoro gerarchico, dei quali la religione è solo uno; gli altri sono quelli del Governo, dell'educazione, della scienza, della filosofia, della psicologia, dell'arte e della cultura.
Dal centro in cui il Volere di Dio è conosciuto, un proposito guidi i piccoli voleri degli uomini, il proposito che i Maestri conoscono e servono
Nei versi della terza strofa abbiamo una preghiera che invoca la sintonizzazione della volontà umana con la volontà divina, anche se non ancora compresa. Questi versi indicano che l'umanità non può captare ancora il Proposito di Dio, quell'aspetto della volontà divina che cerca immediata espressione sulla Terra.
Poiché il Proposito della Volontà di Dio tenta di esercitare la sua influenza sulla volontà umana, indubbiamente in termini umani si esprime come buona volontà e vivente determinazione, o ferma intenzione, di stabilire rette relazioni umane.
Approfondendo a livello esoterico dobbiamo ricordare che "Il Centro dove la VOlontà di Dio è conosciuta" è quel luogo particolare che chiamiamo Shamballah, lo spazio più energetico del Pianeta dove non solo risiede il nostro Signore, ma dove nasce e si proietta il Piano Divino.
Dal centro che vien detto il genere umano si svolga il Piano di Amore e di Luce e sigilli la porta dietro cui il Male risiede
Nei versi della quarta strofa si invocano i tre aspetti o potenze della Mente, dell'Amore e della Volontà, indicando che tutti questi poteri si sono ancorati nell'umanità stessa, nel "centro che chiamiamo il genere umano", essendo l'umanità stessa un potente chakra planetario.
Solo all'interno di essa possono esprimersi, in tempo e spazio, le tre qualità divine e possono trovare la loro realizzazione; solo all'interno di essa può nascere veramente l'amore, può agire correttamente l'intelligenza e la volontà di Dio può dimostrare la sua effettiva volontà di bene.
Soltanto per mezzo dell'umanità, sola e senza aiuto, eccetto quello che offre lo spirito divino ad ogni essere umano, può essere sigillata"la porta dove il Male risiede". Questa ultima strofa esprime simbolicamente l'idea di rendere inattivi ed inefficaci i cattivi propositi; non esiste un luogo particolare dove risiede il male. L'umanità mantiene aperta "la porta dove il Male risiede" per i suoi desideri egoistici, di odio e separatività, per la sua avidità, per le sue barriere razziali e nazionali, per le sue miserabili ambizioni personali e per la sua inclinazione al potere e alla crudeltà.
Mano a mano che la buona volontà e la luce affluiranno nelle menti e nei cuori degli uomini, le qualità negative e le energie che mantengono aperta la porta del male cederanno il posto all'anelito a stabilire rette relazioni umane, alla determinazione a creare un mondo migliore e più pacifico ed all'espressione mondiale della volontà di bene; niente potrà impedirlo.
Che Luce, Amore e Potere ristabiliscano il Piano sulla Terra
E' evidente che le tre prime strofe o versetti invocano, chiedono e ricorrono universalmente ai tre aspetti riconosciuti della vita divina: la Mente di Dio, l'Amore di Dio e la Volontà o Proposito di Dio; la quarta strofa segnala la relazione dell'umanità con queste tre energie di intelligenza, amore e volontà e la profonda responsabilità della razza umana di realizzare la diffusione dell'amore e della luce sulla Terra al fine di restaurare il Piano, Questo piano esorta l'umanità a manifestare Amore e sollecita gli uomini a lasciar brillare la loro luce.
Così si restaurerà il Piano originale sulla Terra. Simultaneamente, si aprirà davanti all'umanità la porta della realtà spirituale.
In tal modo il Proposito del Creatore sarà compiuto.
* foto: Monesteroli, sentieri delle 5 Terre (Italy, Liguria SP)
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