LA LUCE ADAMANTINA
INSEGNAMENTI ESOTERICI PER LA NUOVA ERA
(24)
Capitolo XIII
[seconda parte]
IL MAESTRO KUTHUMI, "K. H."
Il Maestro K. H. (Kuthumi) è stato molto spesso sacerdote o istruttore in vite precedenti; fu il sacerdote egiziano Sarthon, il Supremo sacerdote di un Tempio in Agadé, Asia Minore, circa 1530 anni a.C.; fu anche il grande filosofo Pitagora, 600 a.C.
Il Maestro Kuthumi usa il corpo di un Brahamana Kashmir ed è di pelle molto chiara, come quella dell'Inglese comune. Anche Egli usa portare i capelli sciolti ed i suoi occhi sono azzurri, pieni di gioia e di amore. I Maestri Morya e Kuthumi occupano case ai lati opposti di uno stretto avvallamento, vicino a Shigatse nel Tibet, i cui versanti sono ricoperti di pini; sul fondo scorre un piccolo rigagnolo. Molto vicino c'è una stretta apertura che conduce ad una serie di vasti saloni sotterranei che costituiscono la sede di un museo nascosto i cui contenuti sembrano formare una specie di illustrazione di tutto il processo dell'evoluzione; di esso il Maestro Kuthumi è il guardiano, in rappresentanza della Grande Fraternità Bianca.
L'unione di un discepolo col suo Maestro è più intima di qualunque legame immaginabile sulla terra; più intima, anche se ad un livello superiore esistono legami più profondi. L'unione tra il Maestro Kuthumi ed il suo Maestro Maitreya è molto forte, ricordiamo che il Maestro K.H. fu anche in Palestina il discepolo Giovanni, definito "amato" dal Cristo. Egli è l'aiutante ed il designato successore dell'Istruttore del mondo, cioè, occuperà il posto di "Cristo" nell'era futura, quando sarà passata quella dell'Aquario, tra circa 2100 anni circa; assumerà allora lo scettro di Istruttore del mondo, divenendo Bodhisattva della sesta Razza Radice.
Anche il Maestro Kuthumi è molto conosciuto in Occidente e ha molti discepoli in molti luoghi. E' un Iniziato di sesto grado e appartiene al secondo raggio, della Saggezza. Attualmente, il Maestro M., il Maestro K.H. ed il Maestro Gesù sono interessati all'opera occidentale, in modo che le grandi religioni orientali e quelle cristiane, in tutte le loro ramificazioni, possano avvantaggiarsene mutuamente.
IL MAESTRO GESÙ
Il Maestro Gesù, che è il punto focale dell'energia che fluisce attraverso le varie Chiese cristiane, visse per qualche tempo in Terra Santa, ma attualmente risiede alla periferia di Roma. Ha un corpo siriano e viaggia molto. Agisce più con le masse che con gli individui isolati, benché abbia riunito intorno a sè un numeroso gruppo di discepoli. Lavora all'interno del sesto raggio, della devozione o dell'idealismo astratto ed i suoi discepoli si distinguono frequentemente per lo stesso entusiasmo e devozione che manifestarono i primi martiri cristiani.
La sua figura è un po' marziale, evoca l'idea della disciplina ed Egli manifesta di essere un uomo dalla volontà ferrea e dal grande dominio. E' alto e magro, con viso lungo e fine, capelli neri, carnagione pallida ed occhi penetranti. Il suo lavoro è in questo momento di grande responsabilità perché deve risolvere il problema di orientare il pensiero occidentale per condurlo dal presente stato di inquietudine alle pacifiche acque della certezza e della conoscenza, preparando la strada in Europa ed America all'eventuale venuta dell'Istruttore del mondo.
E' ben conosciuto nella narrazione biblica dove prima appare Joshua, figlio di Nun; poi, ai tempi di Esdras, come Jeshua che supera la terza iniziazione; come Joshua, come si racconta nel libro di Zaccaria; nel Vangelo è conosciuto per due grandi sacrifici; quello in cui consegnò il suo corpo affinché Cristo l'utilizzasse e quello che si riferisce alla grande rinuncia, caratteristica della quarta quinta Iniziazione ed arrivò ad essere Maestro di Saggezza. Da allora rimase ed agì nella Chiesa cristiana, alimentando il seme della vera vita spirituale tra i membri di tutte le sette, al di là delle separazioni e neutralizzando per quanto possibile gli errori e gli equivoci di chierici e teologi.
E' soprattutto la Grande Guida, il Generale ed il Saggio potere dirigente che coopera strettamente col Cristo, agendo come Suo intermediario quando è possibile. Nessuno conosce tanto profondamente come Lui i problemi dell'Occidente; nessuno è tanto strettamente in contatto con coloro che sostengono i migliori insegnamenti e nessuno conosce tanto bene le necessità del momento presente. Alcuni eminenti prelati delle Chiese Anglicana e Cattolica sono ispirati da Lui.
IL MAESTRO DJWALKHUL, "D.K.", IL TIBETANO
In incarnazioni precedenti fu il filosofo Kleinea, discepolo di Pitagora in Grecia e anche l'istruttore buddista Aryasanga, nell'anno 600 d.C. e Confucio.
Il Maestro Djwal Khul, o Maestro D.K., come è chiamato frequentemente, è un Alto adepto del secondo raggio, dell'Amore-saggezza. Ricevette la quinta Iniziazione dell'adeptato nel 1875 ed occupa lo stesso corpo in cui la ricevette, mentre la maggioranza degli altri Maestri la ricevettero mentre occupavano veicoli precedenti. Il suo corpo non è giovane ed Egli è tibetano. E' discepolo del Maestro K.H. ed abita in una casetta non molto lontano da quella di questo Maestro. Per sua volontà di servire e fare quanto convenga, è chiamato "il Messaggero dei Maestri ".
E' profondamente colto e sa, sui raggi e le Gerarchie planetarie del sistema solare, più di qualsiasi altro Maestro. Agisce con quelli che si dedicano alla cura e coopera, sconosciuto ed invisibile, con coloro che ricercano la verità nei grandi laboratori del mondo, con tutti coloro che si propongono di curare definitivamente e di alleviare le sofferenze del mondo e coi grandi movimenti filantropici come la Croce Rossa. Si informa sui diversi discepoli di vari Maestri che possono giovarsi della sua istruzione e collabora sia con il Maestro Morya che con il Maestro K.H.
A Lui si devono i contenuti, relativi a questi temi, delle più grandi opere esoteriche contemporanee, dalla Dottrina Segreta di H.P. Blavasky al "Trattato sul Fuoco Cosmico" di Alice A. Bailey. Lavora con Deva eterei risanatori e agisce anche come precettore di praticamente tutti i discepoli che si trovano nella tappa dell'apprendistato.
IL MAESTRO RAKOCZI, "R."
E' il Maestro che si occupa specialmente del futuro sviluppo delle razze dell'Europa e dell'ampliamento delle capacità mentali in America ed Australia. Occupa un corpo ungherese e ha la sua dimora nei Carpazi, essendo stato in altri tempi una figura molto conosciuta nella Corte ungherese. Riferimenti a Lui possono trovarsi in antichi libri storici; ci si occupò pubblicamente molto di lui quando fu il Conte di SAINT GERMAIN.
Le sue incarnazioni precedenti furono quelle del leggendario Hiram, primo esponente di punta della Massoneria ai tempi di Salomone; di sant'Albano di Verulam, vissuto in Inghilterra, nel quarto secolo; del neoplatonico Proclo, che era a Costantinopoli nell'anno 422; di Roger Bacon, monaco francescano nel 1211; di Cristian Rosenkreutz, cavaliere crociato fondatore dell'ordine Rosacroce nel 1375; di Francis Bacon, figlio illegittimo della regina Isabella d'Inghilterra, autore delle opere di Shakespeare, nel 1561; del Conte di Saint-Germain; del principe Ivan Rakoczy, che era in Transilvania nel 1700. E' uomo di piccola statura, magro, con la barba nera appuntita e fini capelli neri. Non prende a suo carico tanti discepoli come i Maestri prima menzionati. Attualmente dirige la maggioranza dei discepoli del terzo raggio in Occidente insieme al Maestro Ilarion. Lavora all'interno del settimo raggio, quello del cerimoniale o ordine magico, ed agisce per lo più attraverso rituali e cerimoniali esoterici, interessandosi degli effetti, finora non riconosciuti, del cerimoniale massonico, di quelli delle diverse fraternità e di quelli di tutte le chiese.
Domanda: se i Maestri hanno tanta saggezza e tanti grandi poteri spirituali, perché permettono le conquiste, l'umiliazione, il crimine e la miseria nel mondo?
Risposta: essi cercano di favorire il progresso degli uomini di tutte le razze, più quello spirituale che quello materiale. D'altra parte, essi stessi obbediscono alla legge del karma e non possono intromettersi nel karma delle Nazioni o degli individui. Aiutano chi è disposto a ricevere aiuto mediante suggestioni, avvertimenti o stimoli, ma non possono prendere nelle loro mani il destino degli individui o nazioni. Indubbiamente potrebbero porre fine ad ogni tipo di calamità, ma è l'uomo quello che deve salvare l'uomo.
Se il padre svolge i compiti del figlio che cosa succederà al figlio nel futuro? E' una verità evidente. Essi lavorano instancabilmente dietro lo scenario della vita, in tutti i piani, aiutando l'umanità sofferente per tutto quello che possono e anche di più. Pertanto la loro presenza nel nostro mondo è la promessa regale di un futuro migliore e del trionfo su qualunque avversità.
I TRE DIPARTIMENTI DELLA GERARCHIA
I tre dipartimenti del Governo della Gerarchia spirituale del pianeta si incaricano di dirigere, insegnare e guidare il mondo in tutti ed ognuno degli aspetti della vita manifestata; ogni dipartimento si occupa di un'area definita di lavoro, sempre all'interno del contesto evolutivo e del proposito del piano divino.
Il primo Dipartimento:
LA REGGENZA, L'OPERA DEL MANU'
Il MANU' è il nome con cui si indica l'eccelso Essere che presiede ed organizza ua Razza Radice. La parola Manù deriva dal sanscrito "man" che significa pensare. Il Manù presiede il primo Dipartimento. E' chiamato Manù Vaivasvata e si occupa della quinta razza radice. E' l'uomo ideale, il pensatore e fissa il tipo della nostra razza ariana i cui destini presiede dalle sue origini, quasi centomila anni fa. Alti Manù apparvero e sparirono ed a Vaivasvata succederà un altro Manù in un futuro relativamente vicino. Allora Egli passerà ad un'altra opera più elevata.
Il Manù, prototipo della quarta razza radice, agisce in stretta cooperazione con Lui e ha il suo centro di influenza in Cina. Alcuni periodi di governo dei diversi Manù si sovrappongono gli uni agli altri benché attualmente non sussista nel pianeta nessun rappresentante della terza razza radice. Il Manù Vaivasvata abita sull'Himalaya e ha riunito intorno a sé, in Shigatse, alcuni di quegli esseri che sono in relazione con le tematiche della razza ariana in India, Europa ed America e coloro che, più tardi, avranno a che vedere con la venuta della sesta razza radice.
L'opera del Manù si riferisce in gran parte al governo e alla politica del pianeta; gli sono comunicati la volontà e il proposito dei Logos Planetari. Sa qual è il fine immediato di questo ciclo di evoluzione che deve presiedere e la Sua opera ha come fine il compimento di detta volontà.
Agisce in stretta cooperazione coi Deva costruttori in misura maggiore di suo fratello Cristo, dato che la sua missione consiste nello stabilizzare la razza tipo.
L'energia che fluisce dal Manù sgorga dal centro principale dei Logos Planetari e gli è trasferita attraverso il cervello di Sanat Kumara che focalizza in sé tutta l'energia planetaria. Il Manù opera per mediazione dinamica, diretta dall'interno del centro della testa; produce risultati, a causa della sua perfetta conoscenza di quello che deve essere portato a compimento, per mezzo del potere di visualizzare quello che si deve fare per raggiungere il fine proposto e per mezzo della sua capacità di trasmettere energia creatrice e distruttrice ai suoi sostituti. E tutto questo si realizza attraverso il potere dell'emissione del suono.
Secondo Dipartimento: L'INSEGNAMENTO
L'OPERA DELL'ISTRUTTORE DEL MONDO, IL CRISTO
Il Cristo è anche denominato Bodhisattva. Come si dice in questa opera, il Bodhisattva è attualmente il nome del ruolo occupato dal Signore Maitreya, chiamato Cristo in occidente. Questo incarico equivale a quello di Istruttore del Mondo. Il Bodhisattva è il capo di tutte le religioni del mondo ed il Maestro dei Maestri e dei Deva.
L'Istruttore del mondo vigila sullo sviluppo emozionale ed intellettuale della sua Razza e sovraintende per ogni popolo quelle religioni, arti e scienze che lo abiliteranno a svolgere il proprio ruolo nel sentiero di realizzazione.
Egli considera come suo lavoro precipuo l'attenzione allo sviluppo religioso del mondo e alla sua educazione secondo alcune linee evolutive. Come le razze si costituiscono avendo come fine la perfezione finale dell'umanità, così pure le religioni si costituiscono per strutturare una ad una le alte qualità che sono richieste nell'evoluzione spirituale, fino a che le due perfezioni, esterna ed interna, coronino il lavoro del potente piano progettato dal divino Architetto per la nostra umanità.
Terzo Dipartimento: LE GUIDE
L'OPERA DEL SIGNORE DELLA CIVILTÀ. IL MAHACHOHAN
Il terzo Dipartimento è governato dal Mahachohan.
Il suo dominio sui gruppi dura per un periodo più lungo di quello dei suoi due fratelli ed Egli può svolgere il suo incarico durante varie razze-radici.
E' l'aspetto intelligenza al massimo grado.
Il presente Mahachohan non è quello che originariamente ebbe l'incarico, essendosi formata la Gerarchia nei giorni di Lemuria. Allora svolgeva quel ruolo uno dei Kumara o Signori della Fiamma.
L'attuale Mahachohan assunse l'incarico durante la seconda sottorazza della razza-radice atlantidea. L'associazione karmica con Lui fu una delle cause predisponenti di questo evento.
La sua opera è rivolta allo stimolo e al rafforzamento della relazione tra lo spirito e la materia, la vita e la forma, l'Io e il non -Io che si manifesta in quella che chiamiamo civiltà.
Maneggia le forze della natura ed è in gran parte la fonte emanatrice dell'energia elettrica così come la conosciamo. Poiché è il riflesso del terzo aspetto creatore, riceve l'energia dei Logos Planetari dal centro della gola e per molti versi rende possibile l'opera dei suoi Fratelli i cui piani e desideri gli sono sottomessi; attraverso la Sua mediazione Essi passano le istruzioni ad un gran numero di agenti devici.
In sintesi: il Manù forma tutti i nuovi tipi umani, elabora i dettagli della loro evoluzione per tutto il periodo di una Razza-radice; il Bodhisattva, come Istruttore del mondo, ministro dell'Educazione e della Religione, aiuta i suoi membri a sviluppare ogni spiritualità possibile, compatibilmente con il livello evolutivo di ciascuno; il Mahachoan dirige le menti degli uomini affinché possano svilupparsi le differenti forme di cultura e civiltà in sintonia col piano ciclico.
Essi sono Testa e Cuore e, come la mano con le sue cinque dita, tutte in attività nel mondo, modellano la razza come un essere organico, un Uomo Celeste.
IL NUOVO GRUPPO DEI SERVITORI DEL MONDO (N.G.S.M.)
Il cosiddetto Nuovo Gruppo dei Servitori del mondo è un Gruppo soggettivo, ma assolutamente presente all'interno di tutte le sfere umane di attività.
I membri non hanno ancora struttura evidente, né organizzazione definita e non si conoscono tra loro, ma fanno parte, anche in molti casi in modo inconsapevole, dell'aura periferica della Gerarchia Spirituale del pianeta; essa è composta da uomini e donne di tutte le parti del mondo, appartenenti indistintamente a ogni razza, colore, religione, status sociale, ideologia, ecc.
I Servitori del mondo hanno tutti un punto in comune, un obiettivo chiaro: servire il mondo. Essere utili ai propri Fratelli e redimere il mondo
Le genti hanno idee differenti su come ritornerà il Cristo. Alcuni lo vedono ritornare in uno splendore di gloria negli ultimi giorni prima della fine del mondo. Perché Egli dovrebbe venire? Una trasformazione si verifica alla fine di ogni era: è un evento ciclico. La venuta di un Istruttore ha avuto luogo ogni volta che l'umanità ha raggiunto un certo livello nella sua evoluzione, ogni volta che ha avuto necessità di una nuova direzione spirituale, di una nuova energia, dell'abbozzo di una nuova strada che la conducesse ad una nuova e più alta esperienza di se stessa e del proprio significato e proposito.
Ogni volta che c'è stato un cambiamento ciclico da un'era ad un'altra, ogni volta che una civiltà si è cristallizzata e disintegrata, lasciando il passo ad una nuova manifestazione, un Istruttore è apparso, sempre dallo stesso punto di origine, la Gerarchia. Li conosciamo storicamente come Ercole, Hermes, Mithra, Rama, Vyasa, Sankaracharya, Krishna, Buddha, Cristo. Alcuni sono stati Grandi Maestri, altri minori. Ma in ogni periodo della storia, quando la necessità era maggiore, quando l'umanità aveva bisogno di stimolo, un Istruttore di uno o di un altro livello è sorto per mostrare la strada all'umanità.
In accordo con questa Legge ciclica, in questa fase di transizione tra le ere di Pesci e di Aquario, un Istruttore è venuto. Egli è l'Istruttore del mondo, il dirigente della Gerarchia, il Maestro di tutti i Maestri, "il Maestro allo stesso tempo di angeli e di uomini", come diceva san Paolo.
E' il suo ritorno al mondo, alla testa dei suoi discepoli, i Maestri di Saggezza, ciò che ora sta accadendo. Proprio questo sta accadendo nel nostro pianeta; ed è, se possiamo crederlo, un privilegio essere in incarnazione in questo tempo spirituale della storia umana, un tempo che non ha precedenti. Molti Istruttori sono venuti prima al mondo e questi sono stati eventi trascendenti. Ma mai prima, dall'epoca atlantidea, è stato presente l'Istruttore del mondo, diciamo in una forma piena e "personale".
Quelli che cercano, trovano e a quelli che chiamano è aperta la porta; a quelli che battono col martello delle quattro qualità la porta si apre senza ostacoli affinché essi possano trovare il Sentiero.
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