martedì 5 febbraio 2019

LA LUCE ADAMANTINA - INSEGNAMENTI ESOTERICI PER LA NUOVA ERA (8) [Capitolo V]


LA LUCE ADAMANTINA


INSEGNAMENTI ESOTERICI
PER LA NUOVA ERA

(8)

CAPITOLO V

IL VERO "UOMO": CORPO-ANIMA-SPIRITO


Nel capitolo precedente abbiamo cercato di studiare e approfondire alcuni aspetti dell'uomo. Quegli aspetti della Personalità non appartengono né si riferiscono all'uomo stesso nel suo proprio piano di manifestazione, bensì a quei corpi o veicoli attraverso i quali egli si esprime.
Passiamo, adesso, ad occuparci dell'Uomo stesso, non dei suoi veicoli di coscienza bensì dell'azione della Coscienza in essi; non dei corpi, bensì dell'entità che agisce dentro di essi; perché con il termine "Uomo" si vuole indicare l'individuo continuo che passa da una vita all'altra, che si manifesta attraverso i corpi e torna a lasciarli una volta dopo l'altra; che si sviluppa lentamente nel corso delle età, che cresce per l'accumulazione e l'assimilazione dell'esperienza e che esiste nel suo piano Superiore. 
Come dice san Paolo l'uomo si divide in tre parti:

CORPO, ANIMA e SPIRITO.

Anche gli occultisti adottano questa divisione nei loro studi benché, come dicemmo nel capitolo precedente, esistano molte modalità diverse di organizzare i vari settori dello studio sull'uomo. Ma qui sceglieremo lo studio del 3, poiché è essenzialmente il migliore modo, come vedremo. In realtà pochi individui conoscono la natura e la parte che questi due Principi rappresentano, né i mondi nei quali lavorano. Per questa ragione e naturalmente a causa della sua vitale importanza, li investighiamo.
Le parole sono sempre limitazioni della vera esperienza. Trattando concetti tanto sottili e spirituali, come quelli a cui rinviano le parole Anima, Spirito, Essere, Ego, Io Superiore ed inferiore, ecc., l'investigatore dell'esoterico troverà sempre "barriere verbali" che l'ostacoleranno nel vedere le grandi verità nascoste dietro il linguaggio scritto ed orale. La scrittura e le parole si utilizzano come semplici mezzi artificiali, come indicatori direzionali verso una determinata dimensione molto più ampia e verace.
Cerchiamo adesso di analizzare ed approfondire, nella misura delle nostre possibilità, gli aspetti Anima e Spirito dell'uomo.

L'Anima,  l'Ego

L'Anima è un Intermediario, un collegamento tra il mondo fisico ed il mondo dello spirito; l'Anima è il veicolo che trasporta gli elementi dal Cielo alla Terra e dalla Terra al Cielo. Tutto passa per l'anima.
Si potrebbe dire che la nostra anima è un riflesso dello spirito in un piano inferiore, il mentale superiore. E' come un riflettore spirituale che riflette in un piano intermedio lo Splendore dello spirito, dell'uomo perfetto e solare, è come un prezioso specchio, poiché in esso può scorgersi l'immagine più divina del nostro vero Essere, lo spirito.
Quando diciamo che dobbiamo "stabilire il contatto con l'Anima" col nostro "Io Superiore", evidentemente ci stiamo riferendo al concetto di elevare le nostre coscienze ad un punto più alto, ad un punto che sta oltre la semplice coscienza fisico-istintiva, oltre le nostre emozioni e desideri, più in là dei pensieri ed idee personali. Stabilire il "contatto" con l'anima o Ego è precisamente andare oltre la nostra personalità, oltre i nostri corpi inferiori che la formano. Pertanto ci stiamo riferendo al fatto che dobbiamo polarizzarci sul piano dell'Anima, nei Piani mentale-superiore e buddhico, dove la Verità Essenziale, la Luce più pura e l'Amore più intenso si manifestano in uno stato verginale. La nostra Anima divina è il nostro Io superiore, una parte di noi stessi, una frazione del nostro vero Essere, o piuttosto un suo riflesso.
E' dunque nostra meta più immediata stabilire il contatto con la nostra anima. In questo stato spirituale le perturbazioni e le oscillazioni dei tre mondi inferiori non ci colpiscono, non ci confondono né ci tengono legati alla materia. E pertanto il discepolo rimane libero dall'illusione e libero di manifestare tutto il potenziale divino che gli è inerente come figlio di Dio.
L'esempio più vivo che abbiamo che rifletta in tutte le sue dimensioni questa fantastica integrazione tra l'uomo e la sua anima divina è riflessa nella vita e nell'opera del Cristo quando agì attraverso il Maestro Gesù. Egli seppe, meglio di chiunque, dimostrare che cosa succede quando l'Anima in tutto il suo potere e gloria, si manifesta pienamente in un uomo realizzato. Cristo era l'espressione umana e contemporaneamente divina della propria Anima. Egli venne a simbolizzare attraverso la sua propria vita, quello che ogni uomo deve compiere internamente; la nascita, il battesimo, la trasfigurazione, la crocifissione e la resurrezione sono stadi per i quali devono passare tutti gli Iniziati. Egli venne "per mostrare la strada"; Egli era simbolicamente l'Anima del Mondo. Per questa ragione disse nei vangeli: "IO SONO LA VIA CHE PORTA AL PADRE", "SOLO ATTRAVERSO ME SI ARRIVA AL PADRE". Effettivamente solo attraverso l'Anima si può arrivare allo Spirito, al Padre. Questa è la nostra prima impresa. Ci sono stati anche altri Maestri Spirituali che durante la storia, conosciuta e nascosta, hanno dato lo stesso esempio e lo stesso messaggio, in forme differenti che dipendono dalla cultura e dal tempo in cui ci si situa, ma essenzialmente si tratta della stessa verità.

L'Anima divina   L'Angelo Solare

L'Anima, a causa della sua posizione centrale ed intermedia tra il superiore e l'inferiore contiene dentro di sé due aspetti ben differenziati, si può dire che è duale: un aspetto è focalizzato verso l'alto, verso lo spirito e l'altro è orientato verso il basso, verso la personalità. Simbolicamente, possiamo descriverla con l'insieme di due Triangoli separati, ma contemporaneamente uniti per l'estremità inferiore. Uno si manifesta nel piano Mentale Superiore o astratto e l'altro si esprime nel piano Mentale inferiore o Concreto. Pertanto uno appartiene alla vita divina e l'altro all'umana. Per questa ragione una la si denomina Anima divina e l'altra Anima umana; una stessa anima si esprime in due livelli differenti.
L'Anima divina non ha attaccamenti alla forma, vive libera e luminosa per la sua propria divinità, è un corpo di luce, un riflesso del Secondo Principio divino, l'Amore. Realmente l'Anima divina appartiene senza nessun dubbio al Quinto Regno, al regno divino. E' la nostra coscienza in un piano spirituale e quando stabiliamo il contatto con essa, quando c'identifichiamo pienamente in essa, l'uomo raggiunge la Terza Iniziazione, la Trasfigurazione conosciuta dal cristianesimo ed è allora che ci sentiamo liberi dai legami dei tre mondi. In quel momento esprimiamo perfettamente il principio CRISTICO, il principio dell'Amore divino.
L'Anima divina è chiamata anche l'Anima Totale, ed è la controparte dell'Anima individuale o umana. Essa, in qualche modo, condivide col resto delle Anime umane, nei piani elevati, la mistica "Comunione dei Santi" della quale parlano le tradizioni cristiane. La nostra Anima divina è assistita e diretta, nella sua esperienza evolutiva, da quelle elevate Entità che ricevono esotericamente il nome di Angeli Solari. Gli Angeli Solari sono realmente gli Archetipi dell'Anima Totale, il modello e lo stampo al quale devono vincolarsi nel loro sviluppo. Sono denominati anche Figli della Mente, se li si considera in quest'ottica come frutto del pensiero della Mente Universale (Mahat).

Essi imprimono i toni vibratori per l'espressione delle qualità di Ragione, Amore e Volontà che a loro tempo dovranno corrispondere pienamente all'armonia dell'Anima Totale realizzata. Sono Signori di Sacrificio ed Archetipi di Perfezione Umana. Ricevono anche il nome di "Dyanes di fuoco" nella Dottrina Segreta. Essi vennero dal Cuore del Sole, da lì il loro nome di Angeli Solari, che aiutano l'evoluzione dell'uomo; ciò avvenne ai tempi della Razza Lemurica e aiutò la nostra individualizzazione. Gli Angeli Solari appartengono al Quinto Regno della Natura o Superumano e sono uniti ad ogni uomo fino a che questo arriva alla Quarta Iniziazione. Sono, pertanto, Angeli che, in perfetta unione con l'anima dell'uomo, lo aiutano fino a che lo Spirito si può fare carico pienamente del suo riflesso, o uomo terreno.

LO SPIRITO LAVORA SULLA MATERIA PER MEZZO DELL'ANIMA

L'anima è uno strumento per lo Spirito, uno strumento del quale questo si serve per arrivare al piano fisico, il più denso di tutti, perché lo spirito, da solo, non può arrivarci, essendo un'energia dalla vibrazione molto elevata. Solo l'anima ha la possibilità di raggiungere la materia e, attraverso di essa, lo spirito lavora sulla materia, modellandola, formandola ed ordinandola.

Dice l'occultista Omram Mikhaël Aivanhov al riguardo:
"Possiamo trovare risolti tutti i problemi alchemici, teurgici, magici, cabalistici o astrologici nei fenomeni del piano fisico! Bisogna imparare a leggerli. Esiste realmente una scienza relativa all'attività dell'anima, la quale ci dice che essa è la mediatrice tra il cielo e la terra. E tutto ciò acquisisce maggiore significato se ricordiamo quello che disse il Cristo: 'Io sono l'Alfa e l'Omega', in ebraico, Aleph e Tav. Io sono Aleph, vuole dire: "IO SONO COLUI CHE FA PASSARE GLI ELEMENTI DALLA TERRA AL CIELO E DAL CIELO ALLA TERRA...". Sì, Cristo, il nostro Cristo intimo, che è la nostra anima divina, è colui che fa discendere le benedizioni dal Cielo e che fa ascendere le anime. Per arrivare al Cielo, al nostro Padre Celeste, tutti dobbiamo passare per essa." 
Evidentemente tutto ciò può sembrare molto teorico. Per sapere, veramente, quello che è l'Anima, si deve andare a vederla! Sì, per quanto si dica, non si può spiegare molto bene cosa è l'anima, bisogna andare a vederla. L'anima è un corpo di energia, un corpo luminoso, ma un corpo in definitiva. Ed anche questo corpo si disgregherà un giorno e l'uomo vivrà allora unicamente come spirito, perché la vera essenza dell'uomo, il suo vero Essere è lo Spirito e l'anima è un angelo, un intermediario divino.

L'Anima umana

Come il suo nome indica, è di natura umana, inferiore. L'uomo comune nei suoi momenti più splendidi agisce come anima umana, come una coscienza coerente, intelligente. Quando l'uomo non è influenzato dai suoi desideri o dal suo egoismo particolare, quando non esprime la sua natura animale e pertanto rimane lucido e polarizzato nel suo livello intellettuale, è allora che si manifesta e si esprime come anima umana.
Anche chiamata "L'Anima individuale" essa è l'aspetto inferiore dell'Anima, quello che si è denominato il "Pensatore". Una volta introdotto nella materia l'uomo è accecato dai successivi veli costituiti da tutti i suoi livelli. Il più denso di questi ostacoli è rappresentato dal cervello fisico che agisce come "valvola RIDUTTRICE" dalla coscienza.
Il cervello limita la quantità di informazione di cui la mente può fare uso, mentre questa, la mente, si trova confinata dentro il corpo fisico. Questa è la ragione per la quale si insiste tanto sulla purificazione e sulla sublimazione della materia fisica al fine che le impressioni e i messaggi prodotti dalla nostra anima divina possano essere ricevuti perfettamente dal cervello allenato e sviluppato per tale scopo. L'essere umano deve essere capace di rispondere alle vibrazioni provenienti dai piani superiori al fine di risvegliare la sua vera natura spirituale.
Negli esercizi spirituali di "ALLINEAMENTO" utilizziamo una tecnica per allineare i tre corpi. Quando i tre corpi, fisico, astrale e mentale, sono allineati, e non disturbano con le loro vibrazioni inferiori, in questo stato di quiete interna, l'uomo può agire come anima umana, coerente, libero e controllore dei tre corpi. A quel punto di identificazione superiore con la nostra coscienza elevata possiamo lavorare per stabilire il contatto con l'aspetto superiore o Anima divina. E questo si ottiene con la meditazione, il servizio e, ovviamente, una vita spirituale. Quando parliamo di spiritualità, non ci stiamo riferendo alla vita mistica o bigotta alla quale siamo abituati a pensare. Non si tratta di isolarsi dal mondo e dal peccato, come comunemente si crede bensì di stabilire nel mondo quotidiano, nel mondo di tutti i giorni ed in tutti i suoi diversi aspetti, un Ponte per il quale possiamo esprimere tutta la nostra fonte di spiritualità, consacrando intelligentemente ogni opera, ogni atto, ogni parola al bene comune. Manifestiamo così lo Spirito nella materia, il regno di Dio sulla Terra... questo è vivere spiritualmente e con pienezza. L'Anima umana svolge abitualmente la sua attività per mezzo della Mente concreta, essendo stato l'individuo proiettato dall'Anima fino all'interno della materia nel momento della prima incarnazione come essere umano. Durante il lungo ciclo di incarnazioni l'uomo sta facendosi progressivamente più sensibile alla carenza del suo vero Essere. L'irresistibile attrazione per affinità alla sua propria identità lo spinge a perseguire quella unione come meta fondamentale della sua esistenza e ciò promuove l'elevazione spirituale, la "Ricerca".

Lo Spirito, la Monade, l'Essere

Innanzitutto bisogna dire che lo Spirito è il nostro Essere Reale, il nostro vero Io al di sopra di tutti i nostri apparenti Io. E' il nostro vero Principio, la nostra vera fonte. In origine ed in essenza siamo lo Spirito puro che è a sua volta una scintilla di energia divina derivata dal Gran Fuoco del Creatore. E' lo Spirito, cioè il nostro Essere Reale, quello che è fatto ad Immagine e somiglianza di Dio, pertanto in spirito siamo i suoi veri Figli.
Questa è la ragione per la quale molti non comprendono come, essendo l'uomo tanto imperfetto, può assomigliare a Dio che è perfetto. La chiave per capirlo ha le sue radici nel fatto che quando l'uomo si identifica pienamente col suo Essere, col suo Spirito, solo allora è simile al Suo Creatore, come suo Padre Celeste. Ma fino ad allora potrà solo esprimere una piccola parte del suo potenziale, un riflesso tenue della sua divinità immanente, potrà solo esteriorizzare il suo Io inferiore, l'anima umana o animale.
Lo spirito è denominato in varie maniere, a seconda delle differenti scuole. Alcuni di questi nomi sono: Spirito, Monade, Essere, Essenza, Padre, Io divino, che non si deve confondere con il nostro Io Superiore, che è la nostra anima divina.
La tradizione esoterica, come numerose filosofie, soprattutto orientali, c'insegna che ogni uomo è un Dio, perché siamo parte di Dio e Lui è parte di noi. Non c'è niente di profano in ciò, niente di superbo o di trasgressivo da parte nostra, ma la vera eredità che ogni uomo possiede per sua natura essenziale. L'uomo ancora non ha compreso questo e fino a che non lo capirà sarà interiormente disgraziato. Il famoso scrittore e drammaturgo William Shakespeare (che fu  un iniziato ed illuminato del suo tempo) fece una riflessione molto significativa al riguardo, quando disse: "Essere o non essere, questo è il problema". In realtà egli aveva fatto centro: l'uomo è o non è, dipende dall'evoluzione che ha raggiunto. Quanto più si  "è", maggiore è il livello spirituale raggiunto. Mentre quanto meno ci identifichiamo col nostro Essere, il nostro Spirito, minore sarà il nostro grado di sviluppo e minore capacità espansiva avremo- Perciò, la sua è una riflessione molto significativa e verace. 
La Monade (spirito), rimane sempre, sin dall'inizio della creazione, nel suo proprio piano, il Piano Monadico. E il suo primo sforzo consiste nel discendere, materializzarsi  poco a poco, per potere raccogliere gradualmente le esperienze necessarie per la propria evoluzione. Vediamo dunque, come man mano che discende di piano in piano, si va rivestendo di materia sempre di più densa, col doppio proposito di divinizzare la materia e materializzare lo Spirito, in tutti i Piani della Creazione.
Ovviamente qualcuno potrebbe dire: "Se lo spirito è tanto perfetto e puro che necessità ha di evolvere o incarnarsi nella Terra? Bene, dobbiamo capire che lo spirito è puro, divino, ma non perfetto o assolutamente saggio. Da lì la volontaria necessità di sperimentare e crescere verso livelli più elevati di Divinità. La Monade è onniscente nel suo proprio piano, ma incosciente in tutti gli altri e per rimediare a questa condizione deve ricoprirsi di successivi mantelli, come dicemmo precedentemente, di materia sempre più densa con il fine di arrivare ad essere onniscente in tutti i Piani e capace di rispondere a qualunque tipo di vibrazioni.
Lo Spirito è descritto come "Figli che abitano dall'inizio di un età della creazione nel seno del Padre" e che non hanno raggiunto ancora la perfezione attraverso la sofferenza. "Ognuno di essi è uguale al Padre riguardo alla sua natura divina", come si dice nel Credo di Attanasio.
Ognuna di essi deve penetrare nella materia per "fare tutte le cose soggette ad essa", prima epistola di Paolo ai Corinzi, XV, 28. Deve essere "seminata di debolezza", affinché possa essere "resuscitata in potere", ibid. XV, 43.
In realtà, non è lo spirito in sé quello che discende, poiché non potrebbe farlo per la sua elevata vibrazione, denominata esotericamente SUTRATMA, o "Filo di vita", nel quale si inseriscono gli Atomi permanenti, come le perle in una collana. Questi atomi hanno la particolarità di essere uno in ogni piano e di essere permanenti, raccogliendo, immagazzinando ed assimilando tutte le esperienze relative a quel piano concreto. In tal modo niente si perde, nessuna esperienza si dimentica dopo la morte, ma è immagazzinata lì, permettendo l'evoluzione di una forma continua, senza perdite, né dimenticanze.
In questa maniera, poco a poco, ma con sicurezza, lo spirito può continuare a discendere di piano in piano, fino all'ultimo, il piano fisico denso. Da questo punto incomincia l'ascensione, poiché il precedente passaggio, la discesa nella materia, era il regresso dello spirito verso la forma. Vediamo dunque come le monadi continuano a dare vita a tutti i Regni della natura: il minerale, il vegetale, l'animale e l'umano. Naturalmente, mano a mano che ogni regno continua ad evolvere, si avvicina sempre di più al prototipo divino, al disegno originario del Creatore. Ed è nell'essere umano, nell'uomo, che si produce la più grande Metamorfosi del nostro sistema solare, l'Individualizzazione.
Ma in che cosa consiste l'individualizzazione, che è così importante? Essa è il risultato dell'entrata diretta dello Spirito in un corpo fisico; in questa maniera si genera l'uomo vero. E' lì la sua trascendentale importanza. L'individualizzazione e la formazione di un Corpo Causale come veicolo dell'anima permettono all'animale il passaggio dal terzo al quarto regno della natura, l'Umano.
Utilizzando la Legge di analogia e corrispondenza possiamo osservare come questa "trilogia divina" si manifesti dappertutto attraverso la natura. Vediamo ben manifestata nel simbolo universale dell'"uovo" questa divisione in tre: forma, qualità e vita; oppure: corpo, anima e spirito; o neutrone, protone ed elettrone.
Sì, l'uovo spiega ogni cosa; per questo motivo l'uovo è un simbolo tanto importante nella tradizione iniziatica. E' fatto a immagine dell'universo: il tuorlo è il principio VITA, come lo spirito; la chiara è l'aspetto qualità o anima e, infine, il guscio è l'aspetto forma o corpo. Anche la cellula è costituita seguendo questo stesso modello: tutte le cellule hanno un nucleo, un citoplasma ed una membrana. Il guscio o corpo è quello che supporta l'anima e lo spirito, perché se il guscio si rompe la vita di dissolve, muore o si ammala-. Che cosa è dunque l'anima? Come la chiara dell'uovo, l'anima è portatrice di tutti gli elementi nutritivi necessari per il mantenimento della vita. Ma la vita stessa procede dallo spirito: il germe non si trova nella chiara, bensì ne tuorlo. Allo stesso modo la vita, la vera vita, si trova nello spirito e l'anima la sostiene, l'alimenta, la fa circolare e le dà bellezza.

Omram Mikhaël Aivanhov aggiunge al riguardo:
"Ma, quello che non bisogna dimenticare è che, anche quando li presentiamo come realtà differenti, lo spirito, l'anima e il corpo sono della stessa essenza. Quello che differisce è la consistenza, il grado di materializzazione: il corpo è spirito condensato; lo spirito è corpo divenuto sottile e l'anima è l'intermediario tra tutti e due. Per questa ragione gli Alchimisti insegnano che esiste solo una materia unica e che, a partire da questa materia, per gradi di condensazione differente, si generano i metalli, i vetri, i fiori, la carne degli animali e degli umani, l'aria, il fuoco, ecc. Come azzeccarono! Allora, che cosa è il corpo fisico? E' spirito condensato. E che cosa è lo spirito? E' materia diluita, assottigliata, fino ad acquisire lo stato più immateriale. Per questo motivo gli alchimisti dicono anche che con il metodo "SOLVE" e "COAGULA" tutte le operazioni sono possibili. E come? Grazie al calore. Il calore, ad un grado più o meno elevato, agisce sulla materia per darle differenti forme, differenti consistenze. Il Fuoco è dunque l'agente Magico che dà ad ogni cosa la sua forma e la sua natura; l'oro possiede una certa quantità di calore, l'argento un'altra, il piombo ancora un'altra distinta, ecc. Se l'adepto trova questo fuoco, questo agente magico, dentro se stesso, può Tramutare il piombo in argento o il ferro in oro, o inversamente- Ma, naturalmente, questo fuoco degli alchimisti non era il fuoco della forgia, bensì il fuoco sottile, il fuoco nascosto, il fuoco filosofico".
Hermes Trismegisto afferma a tal riguardo nella Tavola di Esmeralda:
"E' dato che tutte le cose sono Uno e provengono dall'Uno, per mediazione dell'Uno, così tutte le cose sono nate da questa unica cosa per Adattamento."
Andiamo ora a studiare alcuni concetti che ci faranno comprendere meglio la natura psichica dell'individuo. La maggioranza di questi concetti sono utilizzati senza una vera conoscenza delle cause, tanto nelle nostre conversazioni quotidiane come in alcuni scritti pseudo-filosofici o pseudo-religiosi. Per un maggior chiarimento, ci soffermiamo su di essi al dine di chiarire alcuni dubbi e spiegare, nella misura delle nostre possibilità, la loro collocazione dentro l o schema psicologico e spirituale dell'essere umano.

La coscienza
L'inconscio
La Supercoscienza

LA COSCIENZA

Generalmente quella che chiamiamo "coscienza" può essere definita come un luogo neutro, dove si esprimono contemporaneamente, ma ordinatamente, differenti voci e opinioni. E' come l'Organizzazione delle Nazioni Unite di Ginevra, dove convergono differenti interessi e questioni importanti, che si cerca di risolvere nella forma più conveniente o intelligente, benché non sempre ci si riesca. La Coscienza, osservata dal piano fisico, sarà sempre un riflesso di qualcosa di superiore che tenta di discendere e manifestarsi più ampiamente.
Abbiamo coscienza perché abbiamo anima. La coscienza è un jolly nei differenti piani e nei differenti corpi in cui agisce. E' la somma in spazio-tempo del livello raggiunto nell'attuale vita. Ciò che chiamiamo frequentemente la "voce" della coscienza non è altro che l'essenza divina della nostra vera natura che tenta incessantemente di stabilire un controllo e un ritmo superiore sulla personalità- Possiamo paragonarla anche ad una lavagna o ad uno schermo sul quale si manifesta tutto quello che succede in questo "mondo" che è l'essere umano. Così com'è il grado di evoluzione dell'individuo così saranno anche le sue limitazioni o tendenze. A volte succede che non solamente la nostra coscienza sia influenzata da noi stessi, ma che anche un'altra persona riesca a proiettare la sua volontà ed i suoi desideri sul nostro schermo e ci spinga a realizzare i suoi desideri senza rendercene conto. Crediamo di essere noi ad agire, ma in realtà è un altro che in qualche modo ci manipola. L'Iniziato è stato istruito per arrivare a rendersi padrone della sua propria consapevolezza e non si lascia influenzare né dalle forze esterne, né da quelle interne che provengono dal suo inconscio, pur essendo cosciente di queste forze e delle loro suggestioni. Un Iniziato ha compreso che gli interessi dei differenti corpi ed organi che sono in lui devono convergere nell'interesse di tutto l'Essere e, di conseguenza, impone l'armonia a tutte queste parti, in modo che la sua coscienza si trasformi in Supercoscienza.
Se l'uomo è poco sviluppato come individuo può succedere molto spesso che l'inconscio occupi il posto del cosciente e siano i suoi istinti ereditati, le sue tendenze animali istintive ed inferiori quelli che cercano continuamente di manifestarsi sullo schermo della coscienza. Per questo motivo, quando il discepolo comincia ad addentrarsi nel sentiero dell'Iniziazione, deve sperare di trovare sorprese, molte volte difficili, ma terribilmente necessarie da superare per continuare ad avanzare.
Vuole meditare, essere buono, puro, ma trova sulla sua strada spirituale molta opposizione, altri interessi e desideri incontrollati che gridano dentro lui: "Ah, no, no! Quello no! Voglio un'altra cosa! E spesso succede che capitola. Ma se, nonostante tutto, continua a lottare contro questi desideri inferiori, allora riesce a liberarsi, a emanciparsi e incomincia gradualmente a vivere nella Supercoscienza.
Potremmo dire correttamente che lo spirito ha la sua coscienza, naturalmente una coscienza molto più elevata di quella dell'anima. E a sua volta l'anima divina ha una coscienza più ampia di quella dell'anima umana. In questa maniera potremmo continuare ad ascendere o discendere nei livelli di coscienza di ogni piano, di ogni determinato stato o corpo di manifestazione.
Il lavoro del discepolo consiste precisamente in questo, nel continuare ad accrescere ed ampliare sempre di più il suo livello di coscienza, perché, come abbiamo detto, la coscienza è limitata dall'evoluzione raggiunta dall'individuo.

L'INCONSCIO

L'inconscio è stato e continua ad essere tema di investigazione e discussione dei nostri scienziati, psicologi e psichiatri moderni. La scienza iniziatica conosce perfettamente le profondità della mente ed allerta chiunque volesse immergersi in queste regioni sconosciute del grande pericolo in cui potrebbe incorrere se non agisse correttamente. Nelle profondità dell'oceano dell'inconscio si trovano veri "mostri", animali preistorici, ci sono un'infinità di esseri che davvero ci spaventerebbero.
L'opinione esoterica sull'ipnosi è per lo più negativa, non tanto per la tecnica in sé, ma perché per frugare nell'inconscio e rimuovere il fondo al fine di aiutare il paziente a superare problemi mentali o emozionali, è necessario un vero professionista, un vero Iniziato, che è molto difficile da trovare. Ci sono inoltre altre dorme più positive di lavorare sull'inconscio, senza la necessità che la nostra mente si sottometta al potere di altri individui.
Tuttavia l'inconscio è un luogo che il discepolo deve visitare molte volte per purificarlo ed illuminarlo. Questo è lo spazio dove si trovano tutti i nostri complessi, paure, traumi, fobie, tendenze violente, impulsi negativi, ecc.
La verità è che non è un buon posto per le ferie... Ma l'inconscio ha in realtà un formidabile potenziale che dobbiamo utilizzare per evolvere: esso forma, più o meno, il 95% della nostra mente: pertanto, il nostro attuale potenziale mentale è molto male amministrato. Le vere trasformazioni non si producono mai attraverso il pensiero, la coscienza, bensì attraverso le forze dell'inconscio.
Per questo motivo, per ottenere la realizzazione delle nostre aspirazioni spirituali, dobbiamo imparare a discendere nel nostro inconscio, depositando in esso l'immagine delle nostre aspirazioni e quella del nostro Maestro interno.
In realtà, per raggiungere la supercoscienza abbiamo bisogno del trampolino dell'inconscio. Poco a poco continueremo a comprendere perché e quali sono le formidabili conseguenze del lavorare adeguatamente con l'inconscio, mediante la tecnica della "ricapitolazione occulta" e della "visualizzazione spirituale".
Nell'inconscio c'è tutto il "Ricordo dei Tempi", dalla nostra prima esperienza sulla Terra, fino alla memoria di tutta la nostra evoluzione dall'inizio dei tempi. Tutto, assolutamente tutto, è registrato nell'inconscio, poiché altrimenti l'evoluzione sarebbe impossibile, non essendoci una continuità e una correlazione delle esperienze vissute, necessarie per continuare ad evolvere, dai nostri errori, fino ai nostri perfezionamenti. Solo così, mantenendo nell'inconscio tutte le esperienze vissute, possiamo continuare ad avanzare.
Per l'inconscio, come per l'Anima, non esistono esperienze buone, né cattive; tutte le esperienze arricchiscono la nostra evoluzione. Quello che succede, rispetto al pericolo esistente nell'inconscio, è che introducendoci in esso senza un vero autocontrollo della nostra natura inferiore, può succedere molto facilmente che risvegliamo malesseri, sofferenze, complessi, angosce, ecc. già passate e dimenticate dal nostro piccolo ed infantile io cosciente. E questo atto di rimuovere può ripercuotersi gravemente sull'equilibrio della nostra personalità ancora immatura e non sottomessa alla nostra anima.
Per il discepolo allenato è più che necessario esplorare queste regioni subcoscienti. Però egli non va con un palo a rimuovere il fango, ma si inoltra in profondità nell'inconscio correttamente "equipaggiato" e "collegato al mondo superiore", portando con sé una "Torcia accesa" al fine di illuminare l'inconscio. L'inconscio, quella parte essenziale e potente di noi stessi, deve essere illuminato totalmente, poiché rimane praticamente al buio durante tutte le nostre esistenze. L'oscurità in noi deve essere illuminata; non deve esistere nella nostra natura psichica nessuna parte priva di luce. Nessun Maestro ha nel suo interno una sola ombra di oscurità, né regione interna che non sia stata esplorata. E' necessario un vero ed arduo lavoro interno che ci eserciti ad attrarre la Luce; quella Luce proviene dal nostro Essere Superiore, dalla nostra vera anima. Non a caso il principe Gautama fu chiamato Buddha, che significa "l'Illuminato", poiché è precisamente quell'invocazione costante della Luce divina quella che produce la realizzazione ed il risveglio completo. Gli insegnamenti del Buddha contengono un grandioso lascito pratico per l'umanità in questo campo, così come gli insegnamenti del Cristo quando Egli stesso si proclama la Luce del mondo.
Ricordiamo che il Cristo storico è il simbolo esterno del Cristo Intimo, il quale rappresenta la nostra anima divina come qualità di luce pura.
La conoscenza esoterica insegna precisamente come fare per risvegliare l'uomo dal sonno dell'Ignoranza e come convertire l'inconscio in Cosciente, cioè, come possedere per diritto intrinseco tutto il nostro potenziale reale.
In questo consiste la strada Spirituale, nel continuare a risvegliarci alla nostra vera natura divina.


LA SUPERCOSCIENZA

La Supercoscienza è lo stato naturale dell'anima e dello spirito: poco o niente si può dire di essa poiché l'unico modo di conoscerla è quello di sperimentarla personalmente. In questo stato superiore di coscienza l'"unicità universale" è percepita sinteticamente; tutto si presenta unito, tutto si presenta armonico e tutto ha senso. In questo elevato stato, non sono i sensi quelli che riportano le informazioni sulle cose ma tutte le cose sono percepite dal centro, dal cuore stesso, senza ostacoli né filtri, oltre il tempo e lo spazio. La supercoscienza è Amore-saggezza manifesta: chi la vive intimamente è un potente canale di amore universale.
La Supercoscienza è lo stato nel quale il Piano divino è conosciuto e compreso. In questo speciale stato si condivide attivamente l'arduo lavoro di redenzione mondiale. La legge di causa-effetto, che agisce in tutti i piani ed in tutti gli esseri, è compresa in tutte le sue dimensioni, nelle quali l'Iniziato o il Maestro diventano agenti enormemente efficaci ed utili nelle mani del Creatore.
L'intuizione fa parte della Supercoscienza, è lo strumento dell'anima. La vera intuizione - che tutti gli Iniziati possiedono - è il riconoscimento istantaneo della vera natura delle cose. L'intuizione sta giustamente al di sopra dell'intelletto e la sua funzione è di natura divina. Gli animali possiedono l'istinto; gli uomini possiedono l'intelletto e l'Iniziato l'intuizione. Sono tre aspetti di uno stesso modello, ma ben differenti; ognuno appartiene ad un regno, benché con un'eccezione: l'uomo può sviluppare la capacità dell'intuizione trascendendo l'intelletto nella sua stessa vita e trasformarsi in un Iniziato, cosa che non può fare un animale, poiché non è individualizzato.

Tavola di corrispondenze relativa a questi tre aspetti:

REGNO         STATO              LIVELLO

animale         istintivo           inconscio
umano          intellettuale      cosciente
spirituale       intuitivo           supercosciente

Molti filosofi, psicologi e psicoanalisti hanno studiato il problema dei differenti livelli della consapevolezza. Quello che hanno detto è molto interessante, ma, spesso, molto difficile da relazionare con l'esperienza della vita quotidiana.


Facciamo un esempio semplice che ci permetterà di situare i differenti stati della coscienza in un avvenimento comune:


"Immaginiamo ad esempio di sperimentare un incidente automobilistico. In un primo momento ci troviamo in uno stato di svenimento, di incoscienza. Non sappiamo chi siamo, né dove stiamo, siamo assolutamente fuori dalla realtà. Questo corrisponde all'Inconscio. 
Poco a poco cominciamo a risvegliarci e, benché ancora non ci situiamo concretamente, continuiamo a ricordare barlumi di chi siamo, ma non abbiamo l'informazione di cosa è successo. Questo è il primo livello di coscienza, è lo stato del ricordo di sé.
Progressivamente continua ad aumentare la coscienza e finalmente sappiamo chi siamo realmente, da dove venivamo e verso dove eravamo diretti. Cioè, ci risvegliamo completamente alla realtà. Questo è lo stato di supercoscienza".



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