SIGNOR SI'!
LO STATO ASSASSINO
LO STATO ASSASSINO
Non possiamo dimenticare le vittime di uno Stato che, invece di premiare dei giovani che prestano servizio sotto le armi, magari perché niente di meglio riescono a fare in questo sgangherato Paese dove le migliori menti sono costrette ad emigrare, o forse ancor meglio (o peggio), a seconda dei punti di vista, perché mossi da ideali 'umanitari' e di servizio al Paese che pur in molti di loro si sentono di svolgere, rimangono vittime di una vera e propria strage di Stato, perlopiù impunita; e tutto questo accade non tanto a causa di rischiose operazioni militari all'estero, ma di un piano vaccinale scellerato, perpetrato ai danni di centinaia di ragazzi e ragazze in patria, all'interno delle loro caserme e degli ospedali militari.
Come si fa a tacere, come si fa a schierarsi ancora dalla parte della menzogna e degli interessi scandalosi delle multinazionali del farmaco che sono l'unico e il vero motivo per obbligare politici e ministri di una ormai finta repubblica all'omertà o, peggio ancora, a dichiarazioni mendaci a sostegno di una legge liberticida e anticostituzionale?!
Tutto questo accade in Italia, perché qualcuno vuole fare di questa penisola un campo di sterminio a cielo aperto (aereosolchemioterapia costante diurna e notturna), un laboratorio di cavie umane impotenti; vittime sacrificali di interessi miliardari e test gratuiti per la realizzazione su ampia scala di una umanità di schiavi senza anima né coscienza.
A voi la visione di questa inchiesta, trasmessa da La7 l'11 febbraio 2014 nel programma "Linea gialla". Da allora qualche passo è stato fatto; commissioni parlamentari d'inchiesta hanno inchiodato il ministero della salute e della difesa alle loro responsabilità, ma siamo sicuri che tutto sia definitivamente risolto e che altri giovani non debbano ancora pagare con disabilità permanenti o, peggio ancora, con la vita?
Dinaweh
Dinaweh
Riferimenti:
Gianni Lannes, Vaccini, cavie civili e militari, ed. Nexus.
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