martedì 25 aprile 2017

La Verità vi renderà Liberi

LA VERITA' 
VI RENDERA' LIBERI

Dinaweh 

Vi voglio regalare una altro pezzetto di Amore in formato "conoscenza", che ho avuto modo di estrapolare dal testo già presentatovi venerdì 21 aprile dalle pagine del blog. 

Prima però mi è caro condividere con voi l'evento sincronico che mi ha messo nella condizione di poter accedere alle pagine di questo libro! Ero sul pullman che mi portava a Torino per la gita scolastica con i miei alunni quando, nel viaggio di ritorno, poco prima di scendere dal bus, una collega mi chiede di controllare il vano portaoggetti posto sopra i sedili per evitare che qualcuno dei ragazzi dimenticasse qualche oggetto personale... Mentre tiravo giù i numerosi sacchetti contenenti i vari souvenirs della gita di ciascun alunno, in cima al vano portaoggetti, sul lato destro dell'autista, intravvedo un tomo abbastanza voluminoso che subito mi incuriosisce, capendo che fosse un oggetto dimenticato lì magari da tempo, comunque da un'altra comitiva che non fosse la nostra. Rassicuratomi che non fosse di alcuno dei presenti, noto il titolo e comincio a sfogliare con interesse qualche pagina... 

Con enorme sorpresa scopro che quel testo non era altro che la spiegazione esoterica dei dialoghi del film "Matrix". Era dalla visione del film, ormai diversi anni fa (sebbene fosse un film di cui avevo anche acquistato i tre dvd, per rivederli a piacimento quando ne avessi sentito il desiderio nel tentativo di coglierne sempre meglio il significato profondo dei suoi dialoghi), che ero convinto esistesse da qualche parte un testo scritto e pubblicato che ne sciogliesse gli arcani enigmi nascosti a livello occulto all'interno della pellicola. 
In realtà non mi sono mai dato pensiero di cercarlo con affanno in alcuna libreria, consapevole del fatto che, quando fosse stato il momento, si sarebbe presentato da solo sotto i miei occhi, dagli scaffali di qualche libreria, così presumevo...
Incredibilmente il diaframma che mi divideva da quel testo si è infranto proprio in questa occasione e mai più mi sarei immaginato di trovarlo nel vano portaoggetti di un pullman in gita scolastica, quanto semmai appunto tra gli scaffali di una libreria in giro per la città o al massimo ad una fiera di libri tra le bancarelle...
Proprio a proposito di come nasce il film voglio riportare subito un'informazione che forse a molti di voi manca, come mancava a me, prima di leggere con ardore le pagine di questo testo magnificamente comparso alla mia vista solo poche settimane fa. Ecco qui il testo:

"Dopo una disputa legale durata 6 anni (le prime cose sono del 2003) contro i Wachowski Brothers, Loel Silver e la Warner Brothers, è stato riconosciuto a Sophia Stewart autrice del libro The Third Eye il pieno copyright della pellicola The Matrix e di tutti i suoi sequel. Pare che all'incirca nella metà degli anni Ottanta Sophia Stewart avesse mandato il libro da lei scritto, The Third Eye, appunto, in risposta ad un annuncio dei Wachowski che cercavano materiale per un nuovo film di fantascienza. All'improvviso si scopre che tutti, inclusi i legali della casa produttrice, erano al corrente che Matrix non era stato scritto dai fratelli Wachowski e che per di più lo scritto originale della Stewart fosse stato più volte consultato durante le riprese [...]. Evidentemente faceva più comodo che la cosa non si sapesse. Si pensi soltanto al fatto che Sophia Stewart ha intentato una causa nei confronti di tutte queste persone e non se ne è saputo più nulla se non solo quando la sentenza è stata resa pubblica. Sophia Stewart sostiene nel suo blog che sia stata la Warner a tenere tutto nel più assoluto silenzio, in quanto legata anche alla AOL-Time Warner, un colosso a cui appartengono il 95% dei media americani, tra cui ci sono New York Times papers/magazines, la Times papers/magazines, People Magazines, CNN news, Extra, Celebrity Justice, Entertrainment Tonight, HBO, New Line Cinema, DreamWorks, Newsweek, Village Roadshow e moltii altri, ha potuto gestire bene la cosa. Sempre Sophia (che strano che si chiami proprio così!) dice in un'intervista che non le è mai interessato il denaro che potesse derivare dal vincere la causa, ma ci teneva che si sapesse la verità e a tal proposito ha dichiarato: "Ho scritto 'The Third Eye' per risvegliare la gente, per ricordare loro a che fine Dio li abbia creati. La vita è molto più dei soldi, nel mio modo di vedere la vita ogni cosa è legata a Dio, al bene e alla possibilità di scegliere, alla spiritualità che vince sulla tecnologia". [sito ufficiale di Sophia Stewart: www.truthaboutmatrix.com]. Provate a pensare quale dei personaggi Sophia ha disegnato intorno a sé? Già, l'Oracolo. Sappiate che esistono ancora un Matrix 4 ed anche un 5, se verranno mai prodotti questo non si sa.
[...] Se guardiamo questa vicenda possiamo solo concludere che le vicende della vita tante olte sono guidate per un filo sottile che non passa per un solo individuo. Se osserviamo solamente un fotogramma alla volta tante volte non possiamo realmente renderci conto di quello che ci sta accadendo. Se guardiamo una singola vicenda alla volta, come ad una storia a se stante, penseremo e giudicheremo gli eventi esposti come legati ad una vicenda di plagio, di copyright infranto. Se guardiamo, però, all'intento e al risultato finale di questa trilogia non possiamo non intendere che lo scopo tanto voluto da Sophia (Pistis?) abbia già dato i frutti sperati. Matrix è senza dubbio stato l'Avatar dell'era dell'Aquario. Avatar non come persona, ma come messaggio. L'Occidente ha incoraggiato e diffuso il culto di guru semianalfabeti che elargiscono conoscenza e messaggi di risveglio, ignorando che a volte le cose vanno diversamente e che una semplice donna può sognare per noi qualcosa di più grande senza doversi sentire chiamare "maestro"... che sia una donna non solo è singolare, ma à incredibilmente auspicabile."
Rocco Bruno, The Matrix, una parabola moderna, op. cit., pp. 33-34.



Proprio come dice l'autore del libro c'è un filo sottile che concatena gli eventi della nostra vita e tutto arriva non appena siamo pronti per riceverlo. E questo è un altro bell'insegnamento che possiamo dedurre da queste prime riflessioni!

Il prossimo post sarà dedicato alla scena in cui Neo e Trinity si incontrano per la prima volta al bar della discoteca!
Vi introdurrò quindi alla lettura di uno dei passi secondo me molto belli e significativi del testo che si dipana sempre a partire dalla citazione di una delle frasi recitate dai personaggi del film e quindi prende sempre spunto dalle scene del film. Alla prossima!

Dinaweh


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