Spunti di meditazione quotidiana
(seconda parte)
Dinaweh
Le frasi che troverete qui di seguito sono gli incipit dei capitoli e qualche brano tratto dal testo corrente di un magico libro*, che ho avuto modo di leggere qualche tempo fa e che ho pensato di annotare su un quaderno come spunto alle mie meditazioni. Ogni frase rappresenta un risveglio che possiamo concedere alla nostra anima assetata di infinito, quello stesso dal quale essa proviene. L'autore è un mistico russo, Tausha, vissuto nel XX secolo e finito tra le grinfie del KGB sovietico, perché considerato una persona fuori dal comune, con capacità straordinarie di chiaroveggenza e mistiche e per questo appetibile al sistema. I suoi insegnamenti sono passati ad una ristretta cerchia di amici, iniziati alle sue intuizioni mistiche. Egli riprese l'antichissima tradizione del Kunta Yoga, una ramificazione dell'Agni Yoga, lo yoga dei simboli mistici e dei mantra. Questo sistema, sviluppato dallo yogi Maharama Kunta e dai suoi quattro discepoli nel secondo secolo dopo Cristo si è preservato nel tempo, ma Tausha fu soltanto la seconda persona dell'era moderna ad avervi avuto accesso. Il primo fu il famoso artista russo Kazimir Malevitch, che riprodusse certi simboli del Kunta Yoga nelle sue opere suprematiste degli anni Venti.
i simboli del Kunta Yoga sono presentati come geroglifici. La forma di ogni simbolo risuona con una specifica serie di vibrazioni astrali che di fatto crea quando viene fissata, visualizzata o disegnata. Quando si medita sui geroglifici in una certa sequenza, si entra in risonanza con la Shakti, l'energia creativa del cosmo, in modo specifico e per lo scopo precipuo di tale sequenza. Il Kunta comprende centinaia di simboli. Visualizzati all'interno dei chakra o nadi, essi provocano la purificazione interna e l'aumento dell'energia.
Al di là di queste brevi informazioni sull'autore concentriamoci ora sulle perle di saggezza e di conoscenza che le sue parole emanano e facciamo tesoro di questi insegnamenti. Credo in questo modo di offrire un'opportunità alla crescita spirituale e a quel silenzio di cui ho già parlato nel post "Spunti di meditazione quotidiana".
Un grande desiderio vive nel nostro cuore.
E' il desiderio di ritornare alla nostra Dimora eterna.
Come possiamo trovarla? Dov'è il sentiero?
Dove, se non tra i nostri desideri?
"I nostri desideri sono la base delle nostre azioni. Attraverso tali azioni creiamo il nostro karma, raccogliamo quello che abbiamo seminato e ci troviamo nel luogo e nelle circostanze in cui siamo ora. Così, ogni cosa comincia da ciò che vogliamo. E che cos'è che realmente vogliamo? Non c'è forse un Grande Desiderio dietro a tutte le nostre meschine brame di ogni giorno? Sì: è il desiderio di ritornare a noi stessi. Vogliamo ritornare a Casa."
Dove l'oscurità è più profonda,
là risplende la luce più brillante.
"Non siamo soli qui. Ci sono dei Grandi che ci osservano e che inviano le loro benedizioni e il loro sostegno a tutti i veri Cercatori. Formano la Gerarchia della Luce, basata sull'amore e sulla compassione. Se veramente vuoi trovare posto all'interno di essa, sarai messo alla prova. La prova ha le sue basi in una semplice domanda: 'Hai abbastanza fede per lavorare con la Gerarchia?' "
Accetta ogni cosa così com'è.
Non lottare con il mondo e con te stesso.
C'è una Volontà dietro a qualunque cosa percepisci
ed è sempre all'opera all'interno e all'esterno.
Anche udire queste parole
è una manifestazione della Volontà,
così semplicemente abbandonati a ciò che sta avvenendo
e trova pace nel flusso degli eventi.
Abbandonati al flusso
e realizza il tocco della saggezza.
"C'è soltanto una via: seguire il flusso, tornare all'oceano. Una volta che hai smesso di sprecare la tua energia lottando con le cose, la risparmierai per l'armonia e la realizzazione dei tuoi desideri, poiché prima di raggiungere l'oceano, ogni tuo desiderio sarà realizzato. Questa è la legge.. La legge dell'oceano."
Se dai la tua volontà alla Volontà
che fa ruotare i mondi ed essi diventano una sola cosa,
non incontrerai ostacoli -
infatti, che cosa può ostacolare il Potere stesso?
Non è così difficile.
Lascia semplicemente che le cose siano come sono
e osservale cambiare.
Il cambiamento è la loro natura
e osservare è il tuo destino.
Quando raggiungi l'oceano, non c'è più destino,
perché l'oceano è illimitato.
E questa è libertà.
Se incontri l'insegnante,
non significa che lo riconoscerai;
se lo riconosci,
non significa che tu sia pronto ad imparare;
se sei pronto ad imparare,
non significa che tu sia pronto ad abbandonarti;
se sei pronto ad abbandonarti,
non hai bisogno di un insegnante.
Cerca la paura,
poiché segua il confine del tuo miserabile sé.
Dovunque la troverai,
sarai sul punto di scoprire una nuova terra.
Più dai, più ti verrà dato.
Dare ti mette in sintonia con Dio
che è il Donatore
e la Sua Luce giunge a te.
"C'era un uomo chiamato Nami che una volta ebbe un sogno. In questo sogno vide una città lontana, sconosciuta. C'era una certa persona che viveva in questa città e nello scantinato della sua casa era sepolto un tesoro del quale, sebbene fosse il proprietario della casa, non sapeva nulla.
Svegliandosi al mattino, Nami andò al mercato e cominciò a chiedere ai mercanti se conoscessero la città che aveva visto in sogno, ma nessuno aveva mai sentito parlare di un simile luogo. Alla fine incrociò un commerciante che riconobbe la città della descrizione. Aveva visitato quel luogo con la sua carovana e sapeva come arrivarvi. era molto lontano.
Il giorno successivo Nami partì per la città e nel giro di un mese arrivò a destinazione. Trovò la casa e bussò alla porta. L'inquilino si rivelò una persona ospitale e vedendo che Nami era uno straniero lo invitò a cena. Durante la cena, Nami non poté fare a meno di cercare di escogitare un espediente per attirare l'uomo fuori dalla casa in modo da poter avere libero accesso al tesoro. Mentre Nami stava elaborando tutto ciò nella sua testa, il padrone di casa cominciò a raccontargli di un sogno che aveva avuto di recente, in cui aveva visto un grande tesoro sepolto nello scantinato di una casa in una lontana città. Dalla descrizione della casa, con suo stupore, Nami realizzò che era la sua!
Il mattino successivo, Nami ripartì per tornare a casa. Al suo arrivo, andò nello scantinato, prese un piccone e scoprì un tesoro di valore inestimabile."
Preghiera è parlare con Dio;
meditazione è ascoltarlo.
Dopo aver pregato, sii silente e ascolta.
Proprio qui ed ora c'è una porta invisibile.
L'hai attraversata innumerevoli volte.
Non è difficile da aprire, solo, è difficile vederla.
Tuttavia, trovare questa porta ed aprirla,
è l'unica ragione per cui sei qui.
Qualsiasi situazione abbiate sperimentato,
stiate sperimentando ora,
o sperimenterete,
è stata decisa sin dall'inizio del tempo dal vostro vero Sé
per la vostra evoluzione.
Così non c'è volontà,
che renda voi e il mondo esattamente come siete,
al di fuori di quella del vostro stesso Sé.
Siatene consapevoli!
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