il dramma cosmico del Creatore
(parte terza)
Luzbel era un figlio di seconda generazione, il più dinamico, arguto e intelligente scienziato della famiglia YEL: un gruppo di 5600 "tecnici", che vivevano in uno dei satelliti del sistema di cappella. Da sempre Yel Luzbel si occupava di studiare le relazioni fra le strutture della matrice energetica creata da Yahweh e l'evoluzione dell'umanità terrestre e non, inserite nell'Universo. Si era reso conto delle gravi mancanze manifestate da questa rete, soprattutto dall'impossibilità di offrire adeguato sostegno alla crescita morale degli Esseri in evoluzione nell'Universo, essendo venuto a mancare il sostegno della Fonte primordiale e spirituale energetica.
Egli non capiva il motivo preciso di questa situazione [27:55], ma sapeva di subirne le conseguenze ed aveva cominciato a discuterne prima con i suoi colleghi, poi con gli abitanti dei globi che riusciva a visitare nei viaggi spaziali, trovando moltissimi sostenitori.
Quella che era iniziata come una discussione accademica e in una condivisione di esperienze si trasformò presto però in aperta rivolta, contro le deficienze strutturali della rete energetica del Creatore che peraltro non dimostrava alcun intento per modificarla e non accettava critiche.
Luzbel si trovò [28:31] a capo di un movimento che ingigantito dall'eco di consenso raccolto pressoché ovunque, si rivelò maggioritario in 19 pianeti della nostra Galassia. A questo punto il Signore Yahweh, constatando la poca efficacia dei metodi pacati di SOPHIA, decise di decretare L'ISOLAMENTO COSMICO di tutti quei pianeti, tra cui anche la nostra Terra. Creò una specie di cordone di isolamento attorno a ciascuno dei 19 mondi, imponendo di fatto la rottamazione della scienza e della tecnologia, non più usufruibili del regime di libero scambio in atto fino ad allora e costringendo gli abitanti ad
un lungo e duro retrocesso storico , privandoli di contatti con tutte le civiltà cosmiche con cui da sempre essi comunicavano e si scambiavano conoscenza.
Solo quando la metà degli abitanti di uno di quei pianeti si fosse ravveduta, abiurando i principi della ribellione e si fosse assoggettata di nuovo al potere di YAHWEH, Questi avrebbe tolto il suo CINTURONE ENERGETICO dal mondo in questione, riaprendolo al CONVIVIO UNIVERSALE. Prima però avrebbe radunato gli Esseri che ancora attuavano la rivolta capeggiati da YEL LUZBEL e LEM-YON tra gli altri e li avrebbe esiliati dal mondo in procinto di liberazione, spedendoli in uno dei pianeti rimasti ancora energeticamente prigionieri. Questo movimento migratorio di miliardi di individui [30:04], cominciato 900.000 anni fa circa, continuò fino alla sua ultima tappa, 100.000 anni fa, quando YEL LUZBEL (LUCIFERO) insieme ai suoi più fidati collaboratori e al popolo che li seguiva vennero esiliati anche da Altlam, il 18° pianeta ribelle e dovettero rifugiarsi quindi sull'ultimo di quei mondi ancora isolati: la nostra TERRA !!!
[30:43] Erano giunti in massa sul Pianeta Blu, il più bello
di tutta la mia creazione; quello che avrei voluto fosse in origine quando ero ancora INTERO e vivevo in Paradiso, il mio Gioiello, da offrire al PADRE AMATISSIMO...
Ricco e indescrivibile, nelle sue innumerevoli forme di vita, fra cui
l'ultima che avevo intenzione di crearvi: l'UOMO TERRESTRE,
e non ne fui contento!
[31:15] Avevano dominato quella mia nuova razza umana e se ne erano serviti, senza scrupolo alcuno, per i propri scopi, così come già altri miei Figli, provenienti
da Sirio, stavano facendo nelle Terre orientali. E rimasi ad osservare,
colmo di disappunto.
[31:40] Quando infine assistetti all'arrivo di tutti quegli altri ribelli
che da tempo si erano rifugiati su un pianeta esterno al sistema solare e al loro
insediamento in una vasta regione della Terra,
con lo scopo di saccheggiare tutto l'oro disponibile,
non riuscii a sopportare oltre.
che le mie creature fossero trattate in quel modo
e con un impeto di rabbia
decisi di espellerli tutti con le buone o con le cattive.
Alcuni li convinsi ad andarsene, gli altri si autodistrussero in guerre
che terminarono in uno scontro
Nucleare, da cui nessuno risultò
vincitore.
lento cammino evolutivo.
Sono molte tra quelle rimaste, senza infatti dimenticarci quelle che nel corso della nostra storia terrestre sono state distrutte o nascoste, LE FONTI STORICHE che testimoniano quei momenti delle vicende del nostro pianeta.
[33:01] Le tavolette sumere ci raccontano degli ANNUNAKI, il popolo venuto dal Cielo, dal pianeta Nibiru , generosi portatori di scienza e tecnologia, ma dispotici, sfruttatori degli Umani cui, attraverso gli innesti del proprio DNA, avevano modificato la genetica cellulare, migliorandone la capacità intellettuale e lavorativa.
Grazie a loro conoscemmo per la prima volta [33:26] la struttura del nostro sistema planetario e l'esistenza di Nibiru, il pianeta anomalo, la cui orbita esterna s'interseca con il nostro sistema solare ogni 3600 anni circa. I Veda testimoniano nei loro maggiori testi epici, il Maha Barakta e la Bhagavad-Gita, le ciclopiche guerre intraprese dagli alieni gli uni contro gli altri in devastanti battaglie che si svolgevano nei cieli a bordo di macchine volanti che seminavano morte e distruzione.
Nella Bibbia i Nephilim [33:59], i Giganti venuti da Nibiru si confrontavano e si scontravano di continuo con gli Elohim, i figli di Yahweh che avevano ereditato dal Padre il controllo politico del Pianeta Terra, mentre per gli Atlanti se ne personificavano i capi Yel Luzbel e Lyel Mion come le entità del male, i diavoli: Lucifero e Satana.
Sono queste alcune delle civiltà extraterrestri che si affrontarono sul palco del nostro Pianeta [34:26]: i Nephilim-Annunaki in Mesopotamia, Egito, Centro e Sud America, i Siriani in Oriente, soprattutto in India e i ribelli, gli Atlanti al Polo Sud, Nord America e in Europa.
Ad un certo punto, 20.000 anni fa circa i Siriani se ne andarono spontaneamente, seguiti 15.000 anni dopo dagli Annunaki; gli Atlanti invece erano scomparsi prima, 12.000 anni fa circa, durante lo sconvolgimento geo-fisico che conosciamo come diluvio universale, lasciando solo pochi esponenti vivi, quelli che al momento del disastro erano in missione nello spazio o nelle profondità dell'oceano. Era finalmente giunto il momento in cui l'unica civiltà organizzata rimasta,
quella degli Homo Sapiens avrebbe cominciato la sua lenta e impervia evoluzione, ma c'era un altro pericolo in agguato, pronto a sabotare i piani del Signore Yahweh...
(fine parte terza)
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