sabato 16 novembre 2013

Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?









Che cosa mangeremo? 
Che cosa berremo?
Che cosa indosseremo?


In questi giorni difficili, 

tuttavia ricchi di insegnamenti, rischiamo di perdere la speranza, e questo caso è sicuramente dettato dalla nostra incapacità nel rimanere rilassatinel saper cogliere i segni, tutti i segnali, gli avvertimenti... senza dar loro significato di "positivo e negativo".

POSITIVO-NEGATIVO infatti sono elaborazioni della mente, che - per sua natura - è abituata a scandagliare, a soppesare, a dividere e separare.
Tutto questo è un'illusione. Non è reale.
Tutto ciò di cui facciamo esperienza accade perché, poste le nostre premesse, è ovvio e automatico che "accada", mentre in realtà non accade proprio nulla se non ciò di cui abbiamo necessità di far accadere... Sembra un gioco di parole, ma nasconde una profonda verità!
In realtà quindi si può con certezza affermare che nulla "accada" senza che si crei un forte costrutto interiore, un legame in noi e tra noi, volto a favorire la nostra evoluzione.
Anche un infarto accade per inviarci un segnale; il corpo, a differenza della mente, non mente mai!
Così la morte  di un figlio, di un fratello, di una sorella, di una compagna, in quanto corollari della nostra vita, perle della nostra stessa collana, rappresentano come delle porte che improvvisamente si aprono dentro di noi e ci disvelano i segreti che dobbiamo ancora manifestare alla luce.

Da un po' di giorni mi torna spesso alla mente un passo molto bello del Vangelo.
E' Gesù a ricordarci quanto poco basterebbe se solo fossimo capaci di OSSERVARE la natura che ci circonda, quella apparentemente inanimata e quella animata, per essere certi che non c'è nulla da temere circa la nostra paura di non avere abbastanza: denaro, beni materiali, potere, sesso, considerazione...

ed egli ci dice a proposito:

Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete: la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito?  
Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? 
E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? E perché vi affannate per il vestito? 
Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. 
Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in abbondanza. 
Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno la sua pena. 
Matteo, 25-34

Cos'altro aggiungere? E' commovente leggere queste righe e davvero non c'è molto altro da dire... Proprio quest'oggi sentivo palpabile la paura delle persone vicino a me, come di amici lontani, la paura di tutti, anche la mia, per come "stanno andando le cose"... 
E se questa mancanza di soldi, di lavoro, di accumulo di denaro non fosse uno di quei potenti segnali che vogliono suggerirci di spostare l'attenzione,  perché focalizzandoci sulla mancanza non facciamo altro che attrarla a noi, per esempio? 
E, soprattutto: se questo servisse a ricordarci di rimanere nella più totale fiducia, nonostante tutto? 

Inoltre in questo momento sul Pianeta c'è un forte spostamento di energia ed è come se la Terra - lo accennavamo nel post di qualche giorno fa - stesse partorendo e, in effetti, è proprio così! 
Anche se non vediamo il parto con gli occhi del corpo, tale travaglio lo percepiamo fin dentro le ossa, mentre il sentimento che ci accompagna è di impotenza, di fallimento rispetto ad una realtà che sta andando in pezzi, inesorabilmente e senza ritorno. 
Tale spostamento di energia non è il frutto della penuria o di una mancanza insita nell'Universo, bensì dell'accumulo spropositato di poche persone a svantaggio della maggioranza della popolazione mondiale che, grazie a questo sbilanciamento ormai irreversibile, ha l'opportunità di "fare corpo", di centrarsi sul proprio centro spirituale-corporeo (Core), contando solo ed esclusivamente su quello; dirigendo l'attenzione verso il momento presente, vivendo così finalmente gocciole di eternità, senza lasciarsi sopraffare dalle preoccupazioni dettate dall'esigenza di dover nutrire il corpo e di soddisfarne le esigenze. 
Quale grande dono sta arrivando all'umanità ora, se solo essa riuscisse a coglierne la portata! 

Proviamo a riscoprire il valore delle parole di Gesù alla folla impaurita: è come se le stesse dicendo a noi! 
In realtà noi occidentali abbiamo sempre vissuto "sopra le righe", come si dice...
Per più di cinquant'anni questo sistema economico-politico-finanziario ha allevato quei mostri che sono fuori e dentro di noi, convincendoci della necessità di accumulare beni, capitali, servizi, a scapito dei due terzi delle persone che abitano il Pianeta, sulle quali sono state riversate guerre, fame, carestie e rivoluzioni cruente... 
E poiché tutto torna al mittente, non ci faccia meraviglia se il cerchio ora si chiude, con le cambiali da pagare. 

Quello che possiamo fare è sentirci assolutamente responsabili di come sono andate le cose, senza additare la colpa ai nostri governanti, ai partiti politici, alla corruzione che dilaga, al tornaconto personale di chi ci amministra invece di occuparsi del bene della comunità che dovrebbe rappresentare... 

Ecco, tutto questo in realtà è anche dentro di noi, ne è lo specchio, non nasce dal nulla! Dopodiché possiamo sentirci nuovamente responsabili nel cercare soluzioni a partire da noi stessi, lanciando segnali in controtendenza, che siano diretti verso il bene comune, verso l'idea di una cittadinanza attiva e consapevole, a partire dai piccoli gesti della vita quotidiana, sviluppando nuovi modi di stare al mondo; costituendo comunità di persone consapevoli e rispettose del Pianeta che sviluppino un nuovo paradigma, senza più occuparsi di cosa fanno "gli altri"... E poi chi sono questi "altri, se non noi stessi? Cambiando noi stessi opereremo un cambiamento anche sugli altri, secondo il principio della centesima scimmia! Ma non dobbiamo occuparci che accada... In ogni caso accade automaticamente.     








Ora è iniziata la mia nuova vita
Questo è il più bel giorno che io abbia mai vissuto
Io sono pronto per l'Amore
io dò e ricevo Amore
Permetto alla mia anima di guarire
io vivo una vita d'Amore
io sono aperto a ricevere
tutta l'abbondanza dell'Universo
Io mi amo
io permetto alla mia anima
di insegnarmi con amore
io sono pronto per la saggezza
io sono felice e grato di vivere
io vivo nel presente adesso e qui
uso la saggezza delle mie esperienze
per il bene di tutti
la luce dell'Esistenza
illumina il mio Spirito
Io amo la Vita
io sono libero di creare
pensieri di luce
Io sono sempre al sicuro
tutto sta migliorando 
ora la mia coscienza
si sta espandendo
io sono sempre più consapevole
io sono sereno
io creo una vita luminosa
io sono coraggioso
io agisco liberamente
Io apprezzo ogni istante
io ho il potere di guarire
io sono sano
io sono libero
nell'eternità della mia vita
tutto è perfetto
io sono gentile con tutti
io sono amorevole
io sono grato per tutte le cose buone
della vita
io sono soddisfatto
io mi accetto così come sono
io sono perfetto
così come sono
io sono connesso alla 
Sorgente Suprema
Io vivo e apprendo
con entusiasmo e gioia
io provo compassione
l'amore è il più grande
potere che esiste
io metto il mio talento
al servizio della luce
io creo solo il bene
nella mia vita
io sono luce Divina
Io sono guidato
dalla Luce
Io mi prendo cura
di me stesso e del mondo
io ora irradio la Terra
di Energia d'Amore
ad ogni attimo
cresce sempre di più
amore nel Pianeta.
Noi ci stiamo Risvegliando
Io sono
Eterno 
Amore.





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