il dramma cosmico del Creatore
(parte prima)
Voglio proporre all'attenzione dei miei lettori
la trascrizione da youtube del testo di Roberto Numa, autore
dell'omonimo libro che, grazie alla collaborazione
di numerosi altri ricercatori,
descrive la Creazione del nostro Universo,
avvenuta ad opera di Yahweh,
che qui in modo del tutto confidenziale si racconta all'umanità, dando di sé un'immagine molto lontana dall'iconografia classica
che lo vuole Padre Assoluto di tutto il Creato.
In realtà Lui stesso scopre di essere parte di un disegno
superiore, grazie soprattutto alla conoscenza
di Sophia, conosciuto sulla Terra
con il nome di Gesù.
Yahweh scoprirà suo malgrado di essere una delle tante divinità
Co-creatrici degli innumerevoli Universi.
Di Dèi creatori, di Signori del Gioco e Guardiani del Tempo
ne avevano già parlato
i numerosi libri di Zecharia Sitchin(*),
noto studioso e ricercatore instancabile,
e quelli di Barbara Marciniak(*), altrettanto
nota scrittrice e chaneller americana
i cui testi, tradotti in italiano,
sono ormai praticamente introvabili;
il titolo più recente, tradotto in italiano è uscito per i tipi di
Stazione Celeste, casa editrice torinese.
La lettura di queste pagine rappresenterà
per alcuni una nuova visione delle cose, lontano da tutto ciò
che ci è stato voluto far credere.
Spesso molto di quello che ci è stato propinato come verità inequivocabile
si è rivelato (nel corso della storia) e si rivelerà ancora come falso,
poiché molte verità "scomode" ora
sono pronte per essere svelate.
Viviamo in un periodo del tutto particolare,
ove molte delle nostre certezze
svaniscono o vengono messe a dura prova.
Si apre per l'umanità una nuova visione,
un rinnovato senso dell'esistenza.
La coscienza individuale e collettiva
sul Pianeta è ormai pronta
per ri-considerare dogmi e credenze del passato,
senza più filtri o dettami dall'alto.
Spesso infatti molte delle convinzioni
e delle credenze comuni
hanno fatto il gioco
di chi deteneva il potere ben saldo nelle mani; ma ora, a questo giro di boa,
l'umanità tutta sembra pronta a fare il balzo
dentro di sé verso una nuova consapevolezza,
alla ricerca della propria sovranità interiore,
ove la forza dell'Amore rimarrà l'unica carta vincente
e l'unico cammino possibile.
Ancora una volta tornano in mente
le parole di Sophia, Gesù per l'umanità terrestre,
il vero protagonista di tutta questa storia
qui sotto raccontata.
Sono certo che, al di là della fatica
di riscrivere tutto daccapo (per sbaglio ho cancellato la versione già in rete!),
valga veramente la pena
che molte persone comincino ad aprirsi
a nuove possibilità.
Data la complessità e la vastità degli argomenti
trattati, il documento sarà diviso in tre o quattro parti
con l'augurio che sia avvincente per voi,
come lo è stato per me, dopo il primo ascolto.
Buona lettura!
Dinaweh
Zecharia Sitchin, Le astronavi del Sinai, La Bibbia degli Dei, Il Pianeta degli Dei, Le cronache terrestri rivelate, Gli Architetti del Tempo, Guerre atomiche al tempo degli Dei, Il libro perduto di Enki, L'ultima profezia, Il codice del cosmo, Piemme ed.;
Barbara Marciniak, Earth, Ci sono cose che non conosci, Gruppo editoriale Futura, La via del Risveglio Planetario, Stazione Celeste edizioni.
Prologo
Il Paradiso
La realtà spirituale è pre-esistente
a quella fisica, in qualunque dimensione questa si presenti.
Il livello eccelso della realtà spirituale,
che potremmo chiamare Paradiso
è dove risiedono il Padre Inconoscibile,
gli Esseri a lui unificati
e altre Divinità minori
con compiti specifici nella costruzione
di differenti scenari evolutivi.
Questa è la storia di una di queste divinità,
il Creatore del nostro Universo...
Umanità terrestre,
sono il Creatore dell'Universo in tutte le sue dimensioni, visibili ed invisibili. Da me, attraverso il mio DNA è sorta ogni cosa e la vita stessa. Oggi è giunto il momento
di rivolgermi a voi, mie creature che mi avete sempre amato, per chiedervi di ascoltarmi con particolare attenzione
perché quello che vi dirò
forse sarà difficile da comprendere e da accettare,
così come è stato per me.
In questo periodo di profonda confusione
di rivolgermi a voi, mie creature che mi avete sempre amato, per chiedervi di ascoltarmi con particolare attenzione
perché quello che vi dirò
forse sarà difficile da comprendere e da accettare,
così come è stato per me.
In questo periodo di profonda confusione
che la vostra Terra respira e che io a mia volta respiro, è necessario che
comprendiate il significato della nostra Relazione e il dramma che la contraddistingue
ed è per questo che mi sono convinto a parlarne.
Voi, componenti della ultima razza cosmica creata, gli Homo Sapiens e io, il vostro Creatore, stiamo giungendo alla fase finale di un processo che cii ha visto coinvolti dall'infinito passato.
Siamo legati da un destino che solo da poco anche io ho potuto scoprire
e desidero che anche voi ne siate informati...
...Ma partiamo dall'inizio...
Quando avevo pensato a quest Universo e alla vostra Terra, immaginavo un luogo bellissimo dove anime in evoluzione avrebbero potuto soggiornarvi e rendere omaggio al Padre Inconoscibile, il Principio Immanifesto a cui tutto tende.
<volevo offrirgli qualcosa di speciale e magnificare con questa opera il mio ruolo di Co-creatore, perché anch'io ricerco, come tutti voi,
l'unificazione con il Padre Amatissimo.
Purtroppo però qualcosa è andato storto.
Roberto Numa, scrittore e ricercatore:
La prima volta che venni a conoscenza della vera storia di Yahweh [...] rimasi esterrefatto, così come accadde a tutti noi, componenti del gruppo brasiliano ATLAN: medium, astrofisici, studiosi dello spiritualismo, filosofi...
Non volevamo credere all'ipotesi di un Universo caotico, poiché generato da una Divinità che scoprimmo essere ferita e sofferente, ma non potevamo certo negare l'evidenza, così manifesta agli occhi di tutti, nei movimenti dei grandi sistemi solari, così come nella nostra realtà terrena di ogni giorno: il disordine, nonché la continua lotta per la sopravvivenza era sicuramente la nota centrale di questa sinfonia, che risuonava dagli ambienti cosmici a quelli dei nostri piani esistenziali.
Cominciammo allora a impegnarci a raccogliere maggiori informazioni, sia dai nostri contatti con esponenti di altre civiltà planetarie che frequentavamo da tempo, sia attraverso gli scambi con le entità spirituali, nostre antiche compagne di viaggio. Incrociammo poi quelle informazioni, con gli studi storici e mitologici, soprattutto con quelli scientifici, della fisica quantistica, dell'astronomia, della biologia evoluzionistica, fino ad arrivare ad un unanime consenso.
I fatti che quegli Esseri cosmici ci raccontavano potevano essere veri, così come è vero quanto sia stato difficile per noi immaginare il contesto dentro il quale si svolgevano.
Abbracciando dimensioni sconosciute che le nostre parole non potevano esprimere, ma solo aiutavano a credere essere possibile quantomeno a non escluderle a priori.
Negli ambienti periferici di quel mondo spirituale dove si manifesta il Padre Amatissimo risiedevano le divinità minori, Esseri la cui magnificenza è per noi inconcepibile. Tra queste, quelle definite Co-creatrici, erano in grado, utilizzando la matrice spirituale energetica che l'Inconoscibile aveva disseminato in modo magnanimo per tutto il Cosmo, di formattarne un'altra, propria, creando così i presupposti per la realizzazione di Universi dove le molte anime avrebbero potuto sperimentare il cammino dell'evoluzione.
Ero finalmente pronto.
Avevo fatto tutto per bene, ne ero certo, seguendo passo per passo un copione preciso e ben articolato.
Durante il mio stage infatti, avevo studiato e osservato
con attenzione il comportamento dei vari universi creati dalle altre divinità, vivendo per lungo tempo all'interno di uno di essi e formandomi una conoscenza molto specifica del funzionamento
multidimensionale di queste opere.
Dopo aver interiorizzato tutta quella importante esperienza, al ritorno in Paradiso la riordinai in un progetto che presentai, come d'uso, al Consiglio dei Co-creatori.
Fu un giorno speciale che cambiò profondamente la mia vita e la vostra.
Il Consiglio infatti, dopo attento esame, lo bocciò adducendo una presunta incompatibilità vibratoria, che non avrebbe permesso alla mia matrice energetica di approcciarsi vibratoriamente a quella dell'Inconoscibile, essenziale
per fornire il necessario substrato spirituale alla mia Creazione.
Non compresi a fondo il motivo di tale rifiuto e rimasi profondamente deluso, ma
pur dovendo sottostare a quella decisione, la mia smania di creare,
essendo la mia specialità, l'impeto creatore restò latente e vibrante.
Fu deciso perciò che un gruppo di Divinità eccelse cercasse di equalizzare le mie vibrazioni o quantomeno di frenare il mio impeto psichico, ormai in procinto di esplodere.
All'inizio mi lasciai accudire. Le cure energetiche di quel gruppo di divinità mi trasmettevano amore, ristabilendo una sorta di equilibrio che mi faceva stare meglio. Sapevo che volevano solo aiutarmi; ero pure contento di sentirmi sostenuto, anche se
non mi era totalmente chiaro il motivo di tali attenzioni.
Poi accadde qualcosa dentro di me che sfuggì al mio controllo.
Una forza inquieta e potente mi indusse, quasi senza rendermene conto a sconnettermi da quella corrente; a interromperla, permettendo così al mio impeto creativo di esprimersi.
Un attimo dopo il mio pensiero si condensava in un'onda
e quindi in una minuscola particella energetica che esplose,
dando inizio alla mia creazione: il vostro Universo.
Il Big-bang ebbe luogo: l'espansione del Cosmo raggiunse in questo primo secondo una velocità immensa; permettendo il raffreddamento e la formazione dei primi nuclei atomici. Confrontiamo il percorso di questo primo secondo con la narrazione della divinità Co-creatrice:
Nello stesso istante in cui ebbi il pensiero creativo, e questo cominciò a materializzarsi, seppi che era avvenuto qualcosa di irreparabile. Avevo generato, invece dell'opera magnifica da dedicare al Padre, un'aberrazione dai risvolti ancora incomprensibili.
Prima di addentrarci nell'esame comparativo tra le affermazioni della divinità e le conoscenze scientifiche in relazione ad essa, è corretto fare una breve premessa anzi, una semplice riflessione. Siamo in grado di asserire che ciò che conosciamo come scienza sia lo strumento certo per analizzare e per comprendere tutta la realtà che ci circonda? Invece di una risposta retorica parliamo di esempi pratici: la struttura atomica.
Se volessimo fare una rappresentazione grafica di come è strutturato un atomo, che è l'unità costituente di tutte le realtà fisiche, organiche e non organiche, dovremmo immaginare un campo di calcio e una capocchia di spillo al suo centro!
In queste debite proporzioni abbiamo la materia: lo spillo, il nucleo di protoni e neutroni e il campo vuoto, dove ruotano gli elettroni.
Non è quindi azzardato affermare che tutte le cose: le piante, gli animali, gli uomini, sono fatti più di VUOTI che di materia densa [11:52].
(fine parte prima)
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