A livello di "pianeta Terra", l'evoluzione dell'uomo medio è piuttosto bassa, bassa nel senso comune del termine perché è un pianeta giovane; pensate che gli Esseri che ci guidano hanno 15 miliardi di anni più di noi; la loro tecnologia è di 15 miliardi di anni più avanzata e non è nemmeno considerabile come tecnologia, come noi intendiamo la tecnologia. E' un qualcosa che per noi è inimmaginabile, quindi a loro confronto siamo proprio dei bambini. Molti dicono "il pianeta Terra fa schifo, l'uomo non capisce mai"..., a volte servono delle definizioni pittoresche, anche un po' forti, come quando uno ha bisogno di uno scossone, però la realtà è che la Terra è un pianeta giovane e quindi il grado medio di esperienza di tante vite è basso. E' un grado basso, non c'è niente da fare, quindi c'è ancora bisogno di sperimentare i traumi. La maggior parte delle persone, noi compresi, siamo sordi ai segnali, perché siamo troppo presi dall'esperienza, troppo presi ancora dall'esterno e questo è la causa di una mancanza di esperienza, non perché siamo sbagliati noi, come un bambino.
Andando avanti vediamo proprio la fase terminale della conferenza di oggi.
Gli effetti del trauma
E' molto importante perché in tutta la vita dell'essere umano la pulsione ha un ruolo importante per ognuno di noi in vari momenti della vita, ma poi quello che è più interessante è tutto quello che succede dopo che poi è quello che determina la nostra vita e come noi siamo nella nostra vita. Quindi riguarda la nostra vita per come noi ci manifestiamo nella vita e poi per come gli eventi che si susseguono nella nostra vita si manifestano a noi, quindi in un senso e nell'altro, esterno e interno. E vediamo in che modo.
Il trauma, quando si manifesta, ovviamente nel piano fisico, dove noi abbiamo il corpo dell'azione, cosa fa?
Nel primo corpo immortale che abbiamo, che non muore, cioè il corpo causale (corpo causale, corpo cristico e corpo co-creativo: corpo causale è l'anima, il discernimento, l'arricchimento interiore; corpo cristico l'Amore incondizionato; corpo creativo il corpo col quale noi decidiamo la volontà dello Spirito santo, dell'Intelligenza cosmica). Questi tre corpi sono immortali, crescono, evolvono, si potenziano sempre di più, non hanno negatività, sono incorruttibili; al massimo uno in un'incarnazione non avanza nemmeno di 1 millimetro in uno di questi tre corpi, ma non torna indietro, non è possibile un peggioramento. Non esiste la dualità in quelle dimensioni, dalla quinta dimensione in su non esiste dualità. La dualità esiste in queste dimensioni inferiori, dove abbiamo il corpo fisico, il corpo astrale, il corpo mentale.
Nel corpo causale, che è quello di quinta dimensione superiore (quindi è il primo) si genera una forza interna disarmonica. Ma che diavolo è?
Vi ricordate che vi dicevo, uno deve sviluppare la parte femminile perché quella parte femminile è una qualità necessaria per potersi occupare delle piante, per essere un giardiniere del cuore e quindi devo comunque sviluppare una sensibilità, che sia uomo o donna non importa, la devo sviluppare, sennò come faccio a sentire amore in un bosco, con le piante, non è possibile?! Quindi, devo svilupparla quella capacità là. Nella parte sinistra del cuore, nel momento in cui questa parte di me l'ho trovata, per esempio in una madre, e mi sono attaccato a questa persona esterna, sordo a quelli che erano gli avvertimenti che vengono dall'Universo, che cioè era già il momento di distaccarmi e di trarre le mie conclusioni, non in modo razionale; attraverso una metodologia spirituale specifica, non in modo razionale, una volta che si genera il trauma nella mia parte sinistra del cuore sul corpo causale c'è come una sorta - dicevo - di nuvola, la luce non si riesce a trasmettere dai corpi più interni, questa nuvola diventa un pochino più densa, quindi si crea un addensamento. In questo addensamento che si crea sul mio corpo causale (ricordate che è un pochino più piccolo del corpo fisico, un bel po' più piccolo), si va come registrando questo trauma. E' come se venisse messa una memoria dentro. Questa memoria, finché noi non affrontiamo, non sciogliamo quella parte, non la portiamo proprio a completo sviluppo, fioritura, quella ci accompagnerà per tutte le incarnazioni successive, finché noi non arriviamo all'apprendimento che quell'esperienza mi sta stimolando, cioè il femminile.
Questa forza interna disarmonica io me la porto anche se muoio; non è che siccome adesso sono vivo, poi muoio non mi trovo più. Mi trovo un'altra volta e si riforma di nuovo. Ha delle conseguenze. La forza interna disarmonica ha delle conseguenze molto importanti. Come ho detto, le prime sono conseguenze esterne, cioè su come la vita viene incontro a noi, ed è facilissimo! Nella terza dimensione, quindi piano fisico, gli eventi della vita tenderanno a ripetere quello stesso trauma: si chiama karma, cioè la ripetizione del trauma. Ma perché c'è questa ripetizione? Non c'è per punirci o per castigarci perché siamo stupidi, ma per stimolare in noi una presa di coscienza, un arricchimento interiore. Poi vi faccio capire quanto sia potente questo meccanismo, perché uno non può proprio scappare dall'insegnamento spirituale e dall'evoluzione. Il karma è comunque il segnale esterno più rudimentale, più rozzo, anche perché quando si ripete non guarda in faccia nessuno; quando interviene negli eventi della nostra vita e si ripete un trauma, son dolori, nel senso che comunque non vengono fatti sconti e quello che prende, prende! Poi ci sono le conseguenze interne, che riguardano i pensieri e le emozioni che noi troviamo; quelli che io chiamo stati psico-emotivi. Gli stati psico-emotivi sono disarmonici e sono la conseguenza di questa forza interna indotta dal trauma, quindi, se io ho il trauma di aver perso il mio punto di riferimento femminile esterno, come conseguenza i miei stati psico-emozionali saranno di dolore, di rabbia, pensieri negativi "non potrò mai più avere una situazione del genere", "intanto non funziona", "...tanto è tutta una fregatura"... e quindi questo mi provoca a vivere una sorta di chiusura nel vivere esperienze, quindi ci può essere un'induzione inconscia nella mia vita quotidiana, ci può essere un effetto inconscio che nemmeno me ne accorgo, per cui sono talmente forti questi stati interni disarmonici che io sono completamente dominato, completamente condizionato. Io ho perso il mio punto di riferimento femminile esterno, non mi apro più all'esperienza di relazione con il femminile esterno. Ma io vorrei però! Mentalmente dico: "Cavolo, vorrei avere una fidanzata, vorrei avere un'amica... perché non ce l'ho?" Subconsciamente, senza nemmeno rendermene conto è come se questa esperienza la ributtassi, la ricacciassi. Ma si possono fare miliardi di esempi completamente diversi. Un altro caso di stati pscio-emozionali di parte istintiva è per esempio una persona che ha paura di perdere il punto di riferimento femminile e poi magari si permette di avere delle nuove esperienze, quindi supera una chiusura iniziale, e in queste nuove esperienze, proprio per la paura di perdere questo punto di riferimento femminile esterno, istintivamente la persona dice sempre di sì a qualsiasi cosa propone la controparte: "- Andiamo in un posto?" "-Sì"; "-Facciamo questo?" "-Sì"; "-Facciamo quest'altro? "-Sì"... Qualunque cosa è sempre "sì", purché non ci sia il pericolo di perdere la persona. La parte istintiva degli stati psico-emozionali forma la nostra personalità terrena; cioè tutte quelle cose di cui non ci accorgiamo che ci condizionano nei piccoli eventi e nei piccoli episodi di vita quotidiana. Forma la nostra personalità. Poi ci sono gli aspetti non più istintivi, ma quelli dichiarati. Tornando all'esempio del punto di riferimento esterno e quindi della paura: mi riapro, a un certo punto vivo nuove situazioni, quel trauma, il fatto di averlo già vissuto, mi porterà ad aver paura di rivivere nuovamente quella situazione e questa paura avrà come conseguenza il fatto che divento possessivo, geloso, opprimente; incomincio a maltrattare la persona che sta vicino a me. Divento violento, sostanzialmente. Quindi diventa non più un processo inconscio, silenzioso e neutro, perché se dico sempre di sì non è che sono arrabbiato o sono felice; non me ne accorgo nemmeno, dico solo "sì". E' talmente veloce il condizionamento che io non mi accorgo di nulla, mentre invece, quando mi arrabbio, divento geloso, possessivo, divento aggressivo, lì è già diverso: è più dichiarato, è più evidente, è meno istintivo, meno inconscio. Abbiamo visto che la forza interna disarmonica ha effetti sia sulla nostra personalità, quindi su come noi ci poniamo nella vita quotidiana, sia su come la vita quotidiana viene incontro a noi: in tutte e due le direzioni. Normalmente c'è questa doppia azione, perché dietro c'è una volontà sempre dello Spirito santo, del Macrocosmo, che noi andiamo con chiarezza nella direzione dell'evoluzione e, guardate che è infallibile! Se io mi prendo in giro e dico che questo non esiste e mi convinco che tutto questo è risolto e che non ci sono stati psico-emozionali alterati e che il dolore non ce l'ho, perché uso la mente razionale, perché uso anche alcune metodologie energetiche, perché me la racconto, perché ho paura, per un miliardo di motivi, comunque nascondo questa parte ed evado, intanto è la vita che mi richiama, eh! Non c'è modo di scappare. Solo però che, perché tornino certi eventi devo aspettare alcuni anni. Non è che ogni cinque minuti.... dopo un po' di anni si ripetono; vengono date un po' di possibilità. C'è una ciclicità. questo è il processo di evoluzione; il motore che mette in moto. L'esperienza di vita terrena parte tutto da una volontà superiore. La volontà superiore non è una persona dietro una scrivania; è inimmaginabile. Immaginate una creatività che è presente in tutti i tempi, in tutte le epoche, in ogni momento, è presente nel passato e in ogni spazio, in ogni dimensione e in ogni Universo dei 150 bilioni di Universi. Inimmaginabile! E, in tutto questo, noi siamo dei recettori che, attraverso le Galassie, attraverso gli ammassi stellari, attraverso i Soli, gli astri, riceviamo queste onde, veniamo come indotti elettricamente, psichizzati e poi questa psichizzazione che viene dall'esterno procede all'interno, dentro di noi. Prima, partendo dal nostro corpo più spirituale, poi si arricchisce dell'Amore, dell'Amore maturato nelle esperienze di vite precedenti, poi va a cercare questa indicazione esterna nelle qualità interne necessarie affinché possa essere portata a compimento e questa è la pompa, la spinta all'esperienza di vita terrena che ci porta a muoverci nella quotidianità. In parole semplici, per non essere totalmente all'oscuro di questo processo che vi ho spiegato, quello che esiste sono soltanto questi ultimi tre argomenti: il trauma, la personalità e il karma, cioè gli eventi che si ripetono nella mia vita, il fatto che ho un carattere di un certo tipo... E il carattere - badate - è costituito proprio da questi aspetti che ho spiegato prima, perché uno approfondisce varie esperienze, non è che ne fa una sola, quindi io avrò venti filoni aperti, mica c'è solo l'aspetto del femminile e del maschile! Poi ci sono tanti aspetti secondari, più piccoli, più grandi che attendono di essere portati a comprensione interna. La mia personalità quindi è la somma di tutti questi aspetti. In tutto questo c'è la mia scintilla divina e quindi la mia preponderanza spirituale ad andare in una certa direzione che è unica, quella è unica..., ma non c'entra niente con gli spigoli, con il carattere nel senso negativo del termine. Quando si dice: "Il carattere non è modificabile!", è una balla!!! Dipende in che momento mi trovo, perché se il mio carattere è spigoloso, è aggressivo o è impaziente, perché dietro c'è un trauma, ma cosa c'entra la mia unicità con la scintilla divina, col fatto che io sono impaziente perché in una vita precedente mi hanno ammazzato tutta la famiglia e sono rimasto da solo e alla fine sono impazzito?!... Il carattere quindi è una conseguenza della nostra linea evolutiva e cambia. Può cambiare radicalmente! Quello che alla fine ci tocca di più sono questi temi. Questa è la spiegazione fenomenologica ed anche il perché viene chiamata scienza dello spirito, perché è tutta una concatenazione di eventi e di processi, sia esterni che interni, quindi esterni che vengono dai Soli, dagli astri e dalle Galassie e interni perché avvengono nell'entità individuale con varie conseguenze che determinano poi la forma incarnativa che noi portiamo avanti. Tutto questo ha un suo modo di essere affrontato, che poi vedremo, però adesso non volevo mescolare la parte di spiegare "come" intervenire con la parte invece esplicativa del processo. Sono due cose distinte. Un conto è il processo e un conto è come operare come arrivare poi all'arricchimento spirituale, quindi arrivare ad un'evoluzione in base a tutto questo e cosa è stato fatto fino ad oggi anche in base a certi percorsi che sono stati immessi nell'umanità.
Entriamo nel vivo. Il tema è: "l'evoluzione dell'essere umano".
L'essere umano è l'essere dotato di Ego sum. Abbiamo detto precedentemente che l'essere umano è una scintilla divina; quindi, inizialmente, prima ancora che fosse creato l'Universo, cioè prima ancora che esistessero queste dimensioni, perché nell'atto di creazione dell'Universo ci sono dei momenti di eternità dove tutta questa struttura che vi ho descritto non esiste e quindi il Sé Cosmico esiste, esiste anche la Madre Cosmica; esiste sia il Maschile che il Femminile, ma sono ritirati in un sonno profondo. Quando avviene questo risveglio e comincia a crearsi il primo spazio operativo del Sé Cosmico, questo è il primo passaggio... prima infatti il Sé Cosmico deve costruire il suo spazio di azione, nasciamo noi, come figli, in seno alla seconda dimensione scendendo dall'alto, dal piano Cristico-cosmico: noi deriviamo da là. Ora, per diventare esseri umani - e questo lo dico solo come riassunto rapido - la parte che dev'essere ultimata la struttura dell'Universo, quindi nei vari periodi dove la creazione si espande e poi si ritrae, dobbiamo comunque essere in fase di espansione dove la creazione è portata già a termine, si devono formare ovviamente le Galassie, gli addensamenti prima enormi, poi sempre più locali, fino ad arrivare alle Galassie, agli ammassi stellari, fino al pianeta, fino ad arrivare all'interno del pianeta dove le condizioni necessarie perché possa svilupparsi la vita, in base anche a tutti i flussi e riflussi cosmici che passano attraverso le comete, oppure attraverso miliardi di fenomeni che ora non sto ad elencare..., alla fine, all'interno di un pianeta la scintilla divina, che non è ancora dotata di intelligenza, non ha ancora promosso un essere con l'ego sum, si manifesta prima come minerale e come tale comincia a sperimentare gli stimoli del piano fisico, quindi: caldo, freddo, qualunque tipo di vibrazione o di percezione fisica; incomincia, il figlio dell'Universo, a sviluppare una sorta di rispondenza alle sollecitazioni fisiche; poi come pianta, ovviamente continua la parte di risposta alle sollecitazioni fisiche, ma si sviluppa anche la parte alle sollecitazioni astrali-emotive; non appieno, in parte intermedia. La pianta risponde alla musica classica, risponde a tanti stimoli astrali-emotivi e, infine, con l'animale e in pratica completiamo questo processo di conoscenza preliminare dei piani sottili più densi esplorando anche il piano mentale inferiore, come ricordi, piccoli flash, piccole immagini, alcune piccole comprensioni..., passaggi semplici che ancora non ci sono nell'essere intelligente. Quindi, quando si manifesta una certa esperienza e dentro la scintilla divina, proprio grazie all'esperienza che ha fatto, prima come minerale, poi come pianta, poi come animale, ha abbastanza consistenza e poi all'interno di un pianeta ci sono tante forme pronte per vivere questo passaggio, ecco che è permesso il passaggio dell'ego sum, quindi queste scintille divine, inizialmente passive che semplicemente devono sviluppare una rispondenza, alcune di esse vengono scelte per ricevere l'intelligenza.
C'è tutta una fase preparatoria, c'è un intervento di esseri stellari che preparano e costruiscono un corpo idoneo per ospitare un essere intelligente, dotato di Ego sum e quindi comincia l'esperienza dell'essere umano.
L'essere umano, a differenza delle sue rappresentazioni precedenti (quindi minerale, pianta, animale) ha la possibilità di usare la mente Superiore; mentre invece negli altri esseri la scintilla divina è esentata dall'utilizzo della mente Superiore, come se fosse protetta da un ventre, da un ventre cosmico che quindi impedisce che l'entità possa perdere la propria individualità, il proprio libero arbitrio. Uno può perdere il libero arbitrio, si può rompere se non ha una struttura abbastanza forte a livello sperimentale, quindi per questo gli animali, le piante, i minerali sono protetti come da un ventre cosmico che poi viene rimosso e chi ha il libero arbitrio ha pieno utilizzo di tutti i corpi sottili.
L'essere umano è un essere dotato quindi di coscienza, di utilizzo della mente Superiore e quindi è un essere che è in grado di rapportare per la prima volta, la sua natura Superiore mediante la natura inferiore.
Come si trasmette la vibrazione del Sé Cosmico, la volontà divina, dell'essere individuale, come noi? Come avviene questo passaggio?
C'è un fenomeno particolare, che forse alcuni di voi conoscono, che è prima un fenomeno esterno all'essere umano, l'essere intelligente, e poi diventa interno. E' un fenomeno dove il centro di tutti gli Universi, il Sole Centrale, trasmette un'onda vibrazionale - e questo non è un concetto che noi conosciamo con gli occhi fisici, non è nemmeno la seconda forma di energia che viene emessa dai Logos, che è il Prana, non è nemmeno in sé l'Amore inviato come Prana, ma è una terza entità energetica che è più collegata a delle istruzioni, ha come una forma di energia che contiene le istruzioni di vita che si devono risvegliare in un sistema solare, in un pianeta, in una razza all'interno del pianeta e quindi è come se fosse una genetica cosmica che però risulta incomprensibile per noi; è un'onda psichizzante, si chiama così. Il Sole Centrale è quindi un'onda psichizzante che quindi porta questa informazione e questa informazione viene poi trasmessa nel centro Universale di competenza, nel centro galattico; all'interno dei soli viene nuovamente ricevuta ri-trasmessa, quindi ri-psichizzata, finché non raggiunge l'entità individuale. L'entità individuale, come abbiamo detto, ha il corpo co-creativo con il quale riceve, come dicevamo prima, il servizio che il Sé Cosmico aveva pianificato attraverso la sua mente cosmica. Lo riceve quindi attraverso un fenomeno di induzione esterna che si chiama psichizzazione. Quest'energia viene captata dal nostro corpo co-creativo come un'onda che ha anche una configurazione geometrica; è una parte del nostro corpo co-creativo: si eccita e si attiva e, oltre a questa attivazione che è geometrica, c'è anche un'informazione, che è il servizio. E' ciò che viene dall'alto.
Ora, questa vibrazione dal nostro corpo co-creativo, dall'interno si trasmette verso l'esterno; dal corpo co-creativo comincia a manifestarsi nel corpo cristico. E' come una carica elettrica che viene passata da una dimensione all'altra. Viene passata dalla settima alla sesta dimensione e, nella sesta dimensione, la volontà di Dio, dell'Universo, collegata alla parte del corpo, si carica di tutto l'Amore che noi siamo stati in grado di manifestare durante tutta la nostra esperienza di vita terrena proprio nel manifestare quel servizio o quella volontà che in quel momento ci viene trasmesso dall'Universo. Più Amore noi abbiamo rappresentato in un determinato aspetto della nostra vita, più questa volontà che viene dall'Universo diventa forte, si potenzia, si ingigantisce, diventa imponente e quindi più gode di questa nostra gratitudine, diventa più marcata. E cosa accade? Il processo più interessante a livello della nostra anima (il corpo causale) che normalmente in un essere umano assomiglia molto al corpo fisico, anche se considerevolmente è più piccolo del corpo fisico, corrisponde proprio a una parte geometrica del nostro corpo causale che si attiva, ma in realtà cosa accade in questa attivazione? Questa energia va a cercare all'interno della nostra anima, quindi dei nostri arricchimenti, dei nostri apprendimenti spirituali nel processo evolutivo, tutte le qualità interiori per mettere in pratica il servizio spirituale o la volontà che l'Universo ci sta manifestando.
Faccio un esempio: l'Universo mi sta chiedendo che io mi occupi delle piante con amore. Allora, se questa informazione mi arriva nel corpo co-creativo, si potenzia nel mio corpo cristico se io già mi sono occupato con amore delle piante e l'ho fatto, questa volta avverrà ancora più potente dentro, acquisirà ancora più forza. Quando arriva nel mio corpo causale, dentro il mio corpo causale andrà a cercare quelle qualità interiori necessarie per portare a termine il servizio. Per potermi occupare delle piante con amore dev'essere sviluppata la mia capacità di ascolto, il mio femminile: la mia capacità di sentire l'Universo dentro di me, di abbandonarmi, di entrare in risonanza, senza intervenire, senza alterare. Sicuramente tutta la mia parte sinistra del corpo causale viene attivata. Comincia ad esserci proprio una spinta psichica, dal di dentro, come delle fibrillazioni che cominciano a muoversi e quindi, materia che si attiva.
Questo è un esempio per farvi capire come c'entra la geometria corporea e come si trasmette la volontà su un essere individuale. Se, per esempio, invece che occuparmi delle piante, devo occuparmi di parlare con amore delle piante, insegnare ad altre persone, con amore, quello che io con amore facevo prima, allora non mi basta solo l'aspetto femminile, ma è anche necessario un altro aspetto, che è quello solare, maschile, e quindi trasmissivo. Entreranno in gioco varie parti del mio corpo causale, quindi non solo la parte sinistra, probabilmente anche una parte della mia parte destra. Dipende da persona a persona. I punti del corpo causale che si attivano sono legati a quelle qualità interiori che sono necessarie per sviluppare un servizio.
In sintesi: io sono un figlio dell'Universo; all'inizio non so come manifestare questo Amore cosmico nella mia vita quotidiana. Piano, piano, chi mi guida è la Volontà di questo Essere Superiore che governa, alimenta e crea gli Universi e quindi, mano a mano che c'è una certa volontà che mi spinge in una certa direzione, io verrò sospinto, attraverso il corpo causale, a maturare certe qualità invece che altre.
Questa è la genesi dell'esperienza terrena. E', essa, una conseguenza banale di questo discorso, nel senso che se io devo maturare il mio aspetto femminile quando io prenderò un corpo fisico e quindi si formeranno i corpi inferiori, il mio corpo mentale inferiore, il mio corpo astrale e il corpo eterico-fisico (tutti corpi che non sopravvivono dopo la morte fisica), coopereranno allo sviluppo di queste qualità. Se queste qualità le ho già sviluppate internamente, allora semplicemente comincerò a fare dei pensieri concreti che sono in linea con questa Volontà superiore e non devo nemmeno faticare: vedo le piante, sento amore per le piante, mi sento spinto, mi butto direttamente nel campo e sono già operativo; sento emozioni di amore, vivo in modo molto armonico tutta questa spinta che viene dall'alto e il mio corpo dell'azione mi spinge, mi sostiene e mi supporta in tutto quello che sono indicato a fare a causa di questa volontà, di questo impeto divino.
La cosa è interessante se io invece non ho ancora maturato alcune delle qualità interiori necessarie a portare a termine un servizio spirituale. allora, a quel punto, io non sono consapevole. Il mio corpo causale è come addormentato, è annuvolato (se uno uscisse dal corpo fisico e entrasse nel corpo causale in questo caso vedrebbe come una nube bianca, non vedrebbe l'illuminazione che viene da dentro che invece appare nelle parti di noi che sono già risvegliate).
Nel momento in cui manca la coscienza o la consapevolezza di come manifestare quell'aspetto che potrebbe essere sempre il femminile, io sono completamente al buio, perché non so proprio come manifestare. Immaginatevi che adesso uno di voi viene prelevato e si trova su Marte ed è un Essere che vola con tre ali... uno non lo sa proprio come né da dove deve cominciare. Questo per farvi capire cosa vuol dire sperimentare una parte di sé in una certa dimensione: per crescere!
Accade una cosa molto interessante: laddove non arriva la nostra coscienza, non perché siamo sbagliati, siamo deficienti, non capiamo (tanto la mente razionale qui non ci aiuta in nulla: o abbiamo vissuto, o non abbiamo vissuto, non ci sono altre strade. Uno, anche se ha capito di testa, non ha compreso da dentro). Per comprendere da dentro è necessaria l'esperienza terrena e a questo punto, quando è necessaria l'esperienza terrena, chi governa il Sé inferiore è proprio la natura inferiore, senza la presenza della coscienza risvegliata!
Cosa accade quando la natura inferiore è libera di arrivare da sola, perché manca colui che la guida, perché non sa e quindi non è presente... Dove va la nostra natura inferiore?
E' semplicissimo! Guardate gli animali, guardate i bambini che sono degli esseri purissimi, ma ancora non si sono formati bene nei corpi, quindi non c'è ancora una trasmissione precisa. Cosa fanno gli animali? L'animale se ha fame, mangia; se è arrabbiato, morde. Il bambino, se ha un'esigenza, la mette subito in pratica. Quindi, a parte casi particolari in cui l'essere bambino o animale può essere compenetrato da un'energia superiore, quindi non è l'animale, ma un deva, un essere che viene da altre dimensioni, ma nella normalità, quella scintilla divina che sperimenta le varie sollecitazioni fisiche, è la sollecitazione che comanda, che cerca subito una risposta nella realtà materiale. Se io devo sviluppare il femminile, quello che accade è che la mia natura inferiore mi fa come da sonda, mi permette di conoscere la realtà esterna e poi col tempo, ciò che sperimenta questa sonda, mi permetterà di arrivare, se io ho i giusti strumenti e ho la giusta cultura, all'apprendimento spirituale interiorizzato; però, prima, ci vuole questa sonda, sennò come faccio? Quello che accade è che si viene sospinti naturalmente a cercare questo aspetto nella materia e questa è l'origine della pulsione. La pulsione è una spinta irrefrenabile, che viene da dentro e viene soprattutto dal corpo astrale e dal corpo mentale inferiore. Questa stessa pulsione è, in fondo, figlia della volontà del Sé Cosmico, come un'energia che fibrilla, che non può trasmettersi perché non c'è apertura spirituale e quindi spinge a questa ricerca esterna. Questa ricerca esterna si manifesta attraverso una spinta irrefrenabile a cercare il femminile all'esterno: per esempio, in una madre, in una figura femminile di riferimento, che potrebbe essere una sposa, oppure un'amica, una sorella, una compagna, oppure anche un uomo che ha la parte di ascolto molto sviluppata, non necessariamente legato al sesso.
Per cui, all'inizio dell'esperienza umana, è proprio necessaria questa spinta verso l'esterno. [...]. La ricerca all'esterno all'inizio è consentita dalla mente Cosmica, dal Sé Cosmico, è permesso, perché noi dobbiamo avere la possibilità di evolvere e poi questo arricchimento porta poi arricchimento anche al macro-Essere, quindi è tutto un circolo che si autoalimenta e rende una vibrazione debole sempre più elevata. Ci è così data la possibilità di incontrare ciò che noi desideriamo, ciò che ci sentiamo spinti a cercare all'esterno; quindi di trovare l'aspetto femminile in una donna, oppure in una madre; in una persona esterna e, per un periodo limitato di tempo, si può dire che la nostra pulsione o desiderio venga soddisfatto, perché l'oggetto del desiderio è raggiunto.
Nel momento in cui ho raggiunto l'oggetto del desiderio, perché c'è questa spinta e questa spinta c'è perché c'è una volontà superiore che mi porta a sviluppare certe qualità attraverso l'esperienza di vita, io mi sento soddisfatto, quando trovo ciò che desidero. Mi sento pieno, mi sento completo, sento che non mi manca nulla, mi sento al settimo cielo... Succede a volte - adesso cambiando completamente discorso - che chi cerca questa parte di accoglienza, o di essere accolto da parte femminile all'esterno di sé, o, rovesciando, quando cerca invece la parte di sé che dà sicurezza, che dà protezione, quindi la parte più maschile e quindi si crea l'illusione di aver trovato un qualcosa che ci completa e va tutto bene..., perché dobbiamo imparare! Vi ricordate? Non c'è coscienza; mancando coscienza, proprio non so da dove iniziare, quindi la sonda, cioè la mia parte più terrena, cerca all'esterno, come accade negli animali: hanno fame? Mangiano! Sentono un istinto? Lo mettono subito in pratica! E così pure noi. Cerca una parte di noi? Non c'è coscienza? E allora comanda la natura inferiore. Cerca all'esterno, questa ricerca è permessa; poi a un certo punto però lo Spirito Santo (lo abbiamo definito già questo concetto) decreta che è finito il tempo dell'apprendimento, cioè che abbiamo raccolto sufficiente esperienza per poter giungere a maturazione dell'aspetto interiore che inizialmente abbiamo cercato all'esterno. E quindi, la nostra esperienza di ricerca esterna incomincia a non funzionare! L'oggetto del desiderio, quella relazione, comincia a incrinarsi: il rapporto con questa persona esterna non funziona più, comincia piano piano a rompersi, non ci sono più gli stessi automatismi, non c'è più la stessa armonia..., incominciamo a sentire che le cose non fluiscono. Abbiamo vari segnali e all'inizio i segnali sono buoni, sono tenui, sono come avvisi soft..., ma se noi siamo sordi a questi segnali e non abbiamo modo di interpretarli, questi segnali diventano sempre peggio, fino ad arrivare addirittura ad una rottura completa della pulsione e questo genera il trauma. Il trauma è la perdita del punto di riferimento esterno. Tale punto di riferimento esterno non è detto che sia una persona: può essere anche una posizione idealistica di carriera, può essere qualunque cosa. Ci sono milioni di casi differenti. Può essere anche un'idea che uno ha di se stesso; per esempio incarnare il maschile in un modo autoritario. Non lo cerco all'esterno, lo cerco dentro di me, ho un'idea del maschile assolutamente disarmonica, che impone, che opprime, che è imperativa in modo grossolano. Se uno non è disposto a sentire questi segnali si arriva al trauma. L'Universo ci aiuta, ci dà questi segnali! Ci fa sapere quando è il momento di chiudere con l'esperienza esterna. Questa è la genesi del trauma.
Parlano di "cambiamento climatico", tralasciando di dire che la manipolazione costante dei fenomeni atmosferici provocata dalla geoingengneria e dalle immissioni elettromagnetiche di H.A.A.R.P., dei satelliti e dal 5G, sono la vera causa del dissesto del pianeta; le esplosioni nucleari che costantemente sono fatte detonare in atmosfera o nelle profondità marine non possono non arrecare disturbi alle pulsazioni del pianeta, causando addirittura lo spostamento dell'asse terrestre.
L'agenda 2030, con l'obiettivo dello spopolamento del pianeta, sta portando i primi risultati: sembra che il programma di sterminio forzato attraverso la farmacologia abbia finora provocato nel mondo almeno 17 milioni di morti ma, senza dubbio, il numero di decessi è sicuramente più elevato ed è destinato a salire nel corso degli anni successivi. Quelle che il mainstream definisce "morti improvvise" non sono altro che l'effetto del programma genocida che è sotto gli occhi di tutti; purtroppo però l'ipnosi di massa indotto dalla propaganda e dai mezzi di comunicazione, compresi gli a-social, fanno sì che le persone smettano di essere individui pensanti e regrediscano ad uno stadio vegetativo, somigliando nella migliore delle ipotesi di più ad un gregge di pecore dentro un recinto, che ad esseri umani senzienti.
L'abitudine ad essere telediretti e telecomandati diventa sempre più invasiva con l'introduzione della "deficienza artificiale" che non fa che augmentare a dismisura la dipendenza di ciò che rimane dell'essere umano alla volontà e al potere delle macchine a servizio di un'élite senza scrupoli che si è prefissa di asservire non più di 500 milioni di umanoidi senza più libero arbitrio né volontà individuali, per meglio controllarli e schiavizzarli. Per arrivare all'obiettivo occorre dunque infondere insicurezza attraverso il terrorismo mediatico della paura e inscenare il teatrino del cambiamento climatico, con la Co2 sul banco degli imputati, responsabile a loro dire dei fenomeni estremi che stanno interessando ogni angolo del pianeta; quale migliore stratagemma se non quello di colpevolizzare le persone quali responsabili in primis dei disastri climatici, rei di utilizzare le loro macchinine a combustibili fossili, di utilizzare a manetta aria condizionata negli ambienti privati o di lavoro, negli ospedali, nelle scuole... E allora ecco la soluzione: auto elettriche esplosive e incendiarie al posto delle auto termiche; città da 15 minuti, circolazione a 30 chilometri orari, telecamere invasive ad ogni incrocio per limitare a tempo debito la libera circolazione...
Produzione di energia "falso-green" con turbine eoliche devastanti dal punto di vista ambientale con relativo esproprio forzato di terreni e proprietà private; immense distese di pannelli fotovoltaici al posto della produzione agricola e degli allevamenti.
Cancellare la memoria e le tradizioni di ciascun popolo in nome di un nuovo ordine mondiale diventa quindi prioritario tra gli obiettivi dei globalisti; grandi concentrazioni di potere economico nelle mani di poche e agguerrite Multinazionali hanno potuto affermarsi grazie alle politiche promosse dall'Unione europea e dagli Stati Uniti, in modo da neutralizzare i governi e soprattutto i parlamenti nazionali con leggi e normative che hanno aperto la strada alla neo-colonizzazione economica e finanziaria dei Paesi aderenti. La privatizzazione forzata di beni e servizi in Italia è stata possibile a partire dal 2003, con ampie concessioni a multinazionali e aziende private. La delocalizzazione a tutti i livelli (nel settore primario e secondario) ha portato ad un impoverimento della classe media e ad un abbassamento del livello reddituale complessivo; le politiche migratorie rispondenti al "piano Kalergi" e portate avanti da Soros and company non hanno fatto altro che abbassare il potere d'acquisto della società nel suo complesso, attraverso la sostituzione etnica e il meticciato diffuso tra le popolazioni autoctone del vecchio continente, peraltro dimezzate dalle inoculazioni sperimentali e dall'endemico flusso di un calo demografico ormai pluridecennale.
Lo spettro di un terzo conflitto mondiale (peraltro già preannunciato in tempi non sospetti dal massone Albert Pike nel suo epistolario con l'altro massone Giuseppe Mazzini) pone la cornice ad un quadro già fosco per un'umanità provata da finte epidemie, onde elettromagnetiche invasive e debilitanti, inoculazioni forzate e disastri ambientali.
Conclusioni
Fa tutto parte di un processo evolutivo cui il pianeta e l'umanità stanno andando incontro. Se si rimanesse avvinghiati alla visione tipica da complottista, ci sarebbe da suicidarsi: personalmente non sono di questo avviso e, pur considerando la drammaticità del tempo presente, rimango consapevole di quanto tutto ciò faccia parte di una serie di cause ed effetti messi in essere dall'uomo, unico responsabile dello scempio di cui lui stesso è vittima e artefice. Del resto, la vita sulla Terra è da considerarsi come una scuola evolutiva e rappresenta il teatro sul cui palcoscenico ognuno di noi recita se stesso, con facoltà di scegliere tra il bene e il male, di essere enzima o parassita, costruttore o distruttore.
Nulla ha inizio né fine qui. L'impermanenza cui l'Essere umano è sottoposto è anche la firma dell'Assoluto e dell'eterno che vibra in lui; passaggi e passaggi di tempo, scriveva in una sua canzone Ivano Fossati.
Molte incarnazioni di un'unica eterna vita ci rendono prossimi agli "angeli", creature più evolute perché più avanti nel cammino della loro evoluzione individuale.
Esserne consapevoli significa stare dalla parte del bene, nutrire compassione e amorevolezza per il pianeta e l'umanità, senza cedere alle lusinghe di un presunto salvatore anche quando tutto sembrerà precipitare verso l'ineluttabilità del Male.
[...] Si attivano proprio delle particelle di luce e quindi, a causa di questa attivazione, c'è sempre di più la spinta a fare del bene, a dare amore; è come un qualcosa che viene costantemente alimentato. Tutt'al più non aumenta, ma non può diminuire o non può spegnersi. Infine, il Sé Superiore ha il suo terzo corpo e la sua terza presenza nella dimensione mentale Superiore, anche chiamata, spesso, causale, piano causale. Il piano causale è la quinta dimensione Superiore e in tale piano - e qui è molto importante - si manifesta la nostra vera coscienza. La nostra vera coscienza - attenzione - non va confusa con la nostra mente razionale, cioè con la capacità di formulare dei pensieri, di ragionare, di analizzare, di arrivare per induzione o deduzione a delle conclusioni. Quella, la vedremo fra pochissimo, è la mente razionale che è a un livello più in basso e che è un "esecutore", non è chi dirige. Chi dirige è la Mente Superiore. La Mente Superiore è quella presa di coscienza che viene dal di dentro, quando uno è pronto. Ricordatevi: questo aspetto del "quando uno è pronto", quando uno è maturo può espletare il servizio, come dicevo prima; quando uno è maturo arriva a comprendere delle situazioni di vita importanti; quando uno è maturo scopre di essere innamorato, quando uno è maturo scopre che è finito un ciclo e un posto di lavoro; soprattutto nelle cose importanti di vita come l'affettività o alcune situazioni, cambi importanti, radicali di vita, la Mente Superiore, quindi questa coscienza che nasce dal di dentro e quando si manifesta è come se uno l'avesse sempre saputo, perché si manifesta con una precisione, con una particolarità e con un dettaglio che è inarrivabile dalla mente razionale. Si manifesta poche volte normalmente nella vita di un essere umano medio. Chi stimola nel lavoro spirituale ha invece questa parte sempre in sviluppo, tende a svilupparsi sempre di più. Quindi la Mente Superiore è laddove - quinta dimensione Superiore - noi maturiamo l'arricchimento, cioè la sintesi di tutta la vita: "che vivo a fare?", "perché sono incarnato?"; per imparare ad esprimere un aspetto interiore. Io vengo da questa dimensione, sono un figlio dell'Universo e non so nulla di come è la realtà qua; figuriamoci! Non esistono alberi in questi spazi.
In questi spazi superiori esistono una serie di luce, diapason che vibrano, onde, movimenti energetici, forme molto semplici perché la materia è talmente leggera, è costituita da talmente pochi elementi della materia primordiale di tutto l'universo... Vi ricordate? Vi dicevo, c'è una materia primordiale che è a-dimensionale, non è di nessuna dimensione, serve a costruire gli atomi; ma gli atomi delle dimensioni Superiori sono leggerissimi, quindi hanno una combinazione di elementi bassa e quindi loro, a loro volta, possono formare una serie di combinazioni ridotte, non possono formare alberi; non ci arrivano a creare delle strutture così complesse. Arrivano a formare delle forme geometriche come si vedono nei cristalli, con i microscopi molecolari autonici; riescono a formare dei reticoli, ma non riescono a formare delle cose più complesse come questo braccio, come un muro, una superficie ruvida, per cui la realtà è enormemente più semplice, quindi rapportarsi a una dimensione radicalmente diversa è difficile, quindi nel piano della Mente Superiore l'essere individuale, quando è senziente, quando comincia ad avere l'ego sum, l'intelligenza (che non ce l'ha subito, poi lo vedremo; deve aspettare del tempo), matura la comprensione, l'arricchimento: "adesso ho sperimentato cosa vuol dire essere padre; l'ho sperimentato perché so cosa comporta: come energia personale, cosa vuol dire occuparsi di un'altra persona, farlo con amore, farlo proprio come un gesto di amore. Adesso ho imparato cosa significa ricevere, senza aver paura di essere colpito, di essere tradito, di essere usato, di essere ingannato e l'ho compreso perché lo sento da dentro". Quindi quando si parla di arricchimento, di Mente Superiore, si parla di questo: di sintesi di vita, che il più delle volte vengono da una o più incarnazioni. Non si tratta del fatto che io vi spiego una cosa e voi la capite con la mente razionale e allora quello è l'arricchimento... L'arricchimento è l'esperienza sperimentata, vissuta, interiorizzata e armonizzata. Allora sì che la comprensione diventa "Superiore"; sennò, è un convincimento mentale. Questi tre aspetti, il corpo co-creativo, il corpo cristico e il corpo causale rappresentano la struttura eterna, mutabile perché apprende, quindi diventa sempre più evoluta del Sé Superiore, che abbiamo anche noi, che hanno tutti gli Esseri, in realtà. Ritorneremo più volte su questi piani, proprio per spiegare l'evoluzione dell'essere umano.
Un'ultima cosa: nella quinta dimensione Superiore quindi risiede la nostra anima, quella che nelle filosofie viene definito il concetto di "anima", mentre lo Spirito risiede in settima dimensione (lo Spirito inteso come volontà di Dio manifesta in un essere individuale). L'anima, con i suoi arricchimenti, è il cavaliere che muove il Sé inferiore e quindi è quell'aspetto che fa da tramite tra la natura Superiore e la natura inferiore. In questo spazio sono memorizzate tutte le nostre reincarnazioni passate, quindi tutta la nostra esperienza terrena.
Infine abbiamo le dimensioni inferiori: una parte mentale inferiore, dove si manifestano i nostri pensieri concreti, razionali, o comunque i pensieri e quindi questa dimensione, come dicevo prima, è quello spazio - se fosse questa stanza - dove potremmo vedere come fluttuare i nostri pensieri come fossero delle nuvole; dentro a queste nuvole ci sta (se il pensiero è abbastanza preciso) l'immagine dell'oggetto della persona a cui stiamo pensando. La mente razionale è molto importante perché, come dicevo, è un esecutore della mente Superiore; quindi quello che noi realizziamo dentro di noi come comprensione poi, per metterlo in opera nella vita quotidiana, è necessario che poi venga realizzato a livello di mente razionale, quindi di pensieri concreti.
La quarta dimensione, o il piano astrale è il piano dove noi viviamo le emozioni, l'emotività: le emozioni positive, le emozioni dense, le emozioni pesanti..., qualunque tipo di emozione. In questo piano è compreso anche il riflesso dell'amore incondizionale sull'essere individuale che non è un'emozione, perché l'amore incondizionale, come abbiamo visto, si esprime in un corpo a parte, c'è proprio un corpo a parte, che è il corpo Cristico, dove si manifesta tale entità; ma come riflesso in basso, nella natura inferiore, l'amore incondizionale si manifesta come fra le più nobili delle emozioni che il nostro corpo astrale può provare; quindi nel piano emozionale abbiamo il corpo astrale, nel piano mentale inferiore abbiamo il corpo mentale inferiore.
Infine il terzo aspetto del Sé inferiore, nella terza dimensione, o piano fisico, che è il piano che vediamo in questo momento tutti quanti con gli occhi, è quello che noi conosciamo meglio, il nostro piano; è il piano dell'azione. L'essere umano evolve nella terza dimensione, attraverso il corpo dell'azione. Negli esseri più evoluti il corpo dell'azione è invece in dimensioni superiori alle nostre. Noi ce l'abbiamo in terza dimensione.
Ora, per tornare infine ad una panoramica rapida, abbiamo detto che il corpo co-creativo che è quello più sottile è una sfera piccola e può avere un'emanazione planetaria; il corpo cristico è più ampio, ma ha un'emanazione lievemente più ristretta e più il corpo è in alto, è sottile e più la sua emanazione è ampia e la sua forma, ampiezza è piccola. E' come se la realtà fosse concentrata. Badate che anche nei soli è così. La rappresentazione del sole, dell'astro "Sole" in settima dimensione è mille volte più piccola rispetto al sole che noi vediamo con l'occhio fisico. E' come se l'energia fosse più concentrata in certi punti dello spazio per come noi lo immaginiamo. Il corpo causale, invece, ha forma sferica come i due corpi precedenti a seconda del nostro livello evolutivo, cioè più noi siamo ancora molto legati alla materia perché abbiamo bisogno di fare esperienza, non per un errore, più noi siamo ancora all'inizio della nostra esperienza, più il corpo causale, cioè il corpo dell'anima, assomiglia al corpo fisico, al corpo umanoide; più incominciamo ad evolvere e quindi a svincolare e quindi ad avere una visione più ampia, ma non a livello di logica o di razionalità, ma a livello di esperienza vissuta interna e più il corpo causale incomincia invece ad assomigliare ai corpi superiori, quindi tende a diventare sferico e in questi tre corpi non esistono chakra. Non esiste la suddivisione in chakra, perché la suddivisione in chakra si manifesta a causa di un aumento di complessità della struttura delle dimensioni che richiedono quindi una specializzazione delle funzioni di distribuzione dell'energia all'interno del corpo. Qui la dimensione è molto più sottile e anche qui non c'è bisogno di un insieme di apparati secondari per inviare energia alle varie parti del corpo in modo specializzato, mentre invece da qua in poi, anche se non ci sono dei veri e propri chakra nel corpo causale, cominciano ad esserci delle organizzazioni energetiche che poi nei corpi sottili inferiori, come ben sappiamo da vari insegnamenti, chiamiamo chakra, sia sul corpo mentale inferiore, sia sul corpo astrale, sia sul corpo più eterico, di cui non ho ancora parlato, della vitalità. Anche lì abbiamo i sette chakra principali, più tutti quelli secondari, che sono moltissimi. Lì il chakra serve semplicemente a distribuire in modo più appropriato l'energia in quelle parti del corpo dove deve andare.
Mi sembra di aver detto tutto su quello che sono le sette densità e le varie implicazioni. Adesso vorrei incominciare a parlarvi proprio dell'evoluzione dell'essere umano, dopodiché apriamo uno spazio per le domande.
Andremo a spiegare l'evoluzione dell'essere umano. Tale evoluzione viene spiegata mediante una serie di rivelazioni e di informazioni che sono state date direttamente a me attraverso i contatti spirituali con i mondi superiori. Mi chiamo Gaetano Pedullà per chi non mi conosce. Il mio compito spirituale è insegnare il lavoro interiore; insegnarlo in una modalità moderna, in modo che persone che hanno una vita normale possano comunque entrare in profondo contatto con se stessi.
Normalmente un percorso del genere era possibile solo all'interno di templi, facendo percorsi molto alternativi che richiedevano delle scelte drastiche di vita. Oggi non parlerò del lavoro interiore in senso stretto, quindi farò una conferenza più in generale, proprio su quello che è la tematica dell'essere umano.
Il tema di questa sera è la scienza dello Spirito e in particolare riferita a un argomento specifico che è l'evoluzione dell'essere umano. Per poter parlare dell'evoluzione dell'essere umano, innanzitutto bisogna avere chiaro come è strutturato l'universo in cui viviamo, com'è strutturata la realtà, altrimenti non ha senso e non è possibile spiegare il processo evolutivo dell'essere umano in modo preciso; cioè rimane un processo generico, che non è riconducibile a determinate fenomenologie. L'universo in cui noi viviamo, il Macrocosmo, in realtà è molto più di un Universo; innanzitutto sono 150 bilioni di universi e inoltre l'Universo è strutturato in sette dimensioni principali; in sette densità, che io chiamo "densità".
Che cos'è una densità? Che cosa vuol dire "densità"? La densità è come si organizza la materia. La materia per esempio del piano fisico, della terza dimensione, ha una certa densità che è molto spiccata, molto densa; è la più densa che c'è. Esistono altre dimensioni, altri spazi, che hanno una densità differente rispetto alla terza dimensione, come per esempio la quarta dimensione, che è meno densa; la quinta dimensione è ancora meno densa; la sesta è ancora meno densa, la settima è ancora meno densa, fino ad arrivare alle dimensioni inaccessibile all'essere individuale che sono ancora più sottili. Queste dimensioni vanno intese come - per esempio prendete questa stanza - come se questa stanza fosse replicata sette volte, nello stesso luogo; quindi nello stesso spazio la stanza nella terza dimensione ha questo identico aspetto; nella quarta dimensione ha un aspetto ancor simile a questo, in più ci saranno le emozioni, gli stati emozionali di chi è presente e anche quelli di chi osserva la stanza; in quinta dimensione più o meno l'aspetto della stanza sarà lo stesso, lo stesso luogo, quindi si compenetrano fra di loro le densità, e si vedranno all'interno della stanza i pensieri delle persone che fluttuano. Dalla quinta dimensione superiore in poi le forme più specifiche tendono a diventare più simboliche, quindi oggetti complicati tendono a diventare oggetti simbolici: forme geometriche, sfere, quadrati, pentagoni, esagoni, ecc.
Ora, nell'Universo, dovete sapere che queste sette densità vengono formate prima della creazione dell'universo stesso che abitiamo, da una materia vergine. La materia vergine è una materia che è a-dimensionale, le cui particelle costituenti sono talmente piccole che sono miliardi di miliardi di miliardi di volte più piccole delle particelle che chiamano gli scienziati terrestri quark. Sono immisurabili quindi, secondo la tecnologia terrestre. Queste particelle vanno a costituire gli atomi fisici. Per un atomo fisico ce ne vogliono 25 miliardi; per un atomo astrale ce ne vogliono 25:7 e così via, salendo verso l'alto. Quindi gli atomi della densità più sottile saranno costituiti da pochissime di queste particelle vergini, che sono a disposizione di tutte le dimensioni, come una fabbrica delle dimensioni. Ecco, questo era semplicemente per darvi un attimo una spiegazione. Adesso ve le descrivo, partendo dalla dimensione più elevata, che è la dimensione divina, la più inaccessibile all'essere individuale; è la dimensione, lo spazio operativo del Sé Cosmico, inteso come infinito, quindi inteso come l'Universo, come il Macrocosmo, si manifesta in prima dimensione, che è la dimensione divina, dove si manifesta la persistenza, la volontà, cioè quell'aspetto del Sé Cosmico che permette all'Universo di persistere e quindi si dice, nelle religioni, questo aspetto è l'aspetto del Padre; è la volontà, la persistenza. Per esempio, nel sole la persistenza si manifesta come quel tipo di vibrazione che permette la continua irrorazione di luce su tutti i piani sottili. Il secondo aspetto del Sé Cosmico si manifesta nella seconda densità, partendo dall'alto, che è lo spazio dell'Amore cosmico; quindi è uno spazio Cristico-cosmico, dove si manifesta l'aspetto del Sé Cosmico inteso come Amore. Questa seconda densità è molto importante perché è quella che dà anima, che dà sostanza, che vivifica l'intera struttura dell'Universo. Da questa densità nascono tutte le scintille divine, di cui noi facciamo parte; ognuno di noi è una scintilla divina e all'inizio, quando viene creato un Universo, quindi nel processo di creazione dell'Universo, esistono bilioni e bilioni di figli potenziali che sono in attesa di potersi poi, in futuro, esprimere, quando l'Universo stesso sarà pronto per permettere che la vita prenda piede, come minerali, vegetali, animali e poi esseri senzienti, esseri ancora più intelligenti, quando la struttura dell'Universo sarà pronta e queste forme di vita potenziali allora avranno la possibilità di manifestarsi nella realtà densa. Il terzo aspetto del Sé Cosmico è il piano creativo. Questo aspetto è molto importante e rispecchia l'intelligenza cosmica. L'intelligenza cosmica è quella parte del Sé Cosmico che pianifica, che ha per ogni figlio, per ogni parte, per ogni singolo atomo dell'Universo, un piano. C'è una pianificazione, c'è una volontà che si manifesta attraverso l'intelligenza; è quella che nelle religioni viene chiamato "Spirito Santo", Kundalini... Questo aspetto è molto importante perché attraverso questo aspetto in particolare, quindi attraverso questa dimensione nativa del Sé Cosmico, la divinità cosmica pianifica la vita di ognuno di noi, cioè crea un piano, crea un servizio spirituale, una missione, un compito per ognuno di noi. In queste tre densità superiori quindi (se avete fatto caso non ho detto "dimensioni", volutamente), può accedere soltanto il Sé Cosmico; quindi per noi è inaccessibile ed è anche inconcepibile, perché è una realtà talmente diversa, talmente inconcepibile dalla nostra natura individuale, nemmeno umana, individuale, che sarebbe inconcepibile pure per un essere molto superiore, come un arcangelo, come una divinità cosmica; quindi sono proprio inaccessibili. La cosa interessante è che la dimensione creativa come tutte (non mi dilungo su come sono costituite le dimensioni), comunque diciamo che la dimensione creativa è divisa in una parte superiore e una parte inferiore, come anche altre che fra poco vedremo. La parte inferiore invece riguarda proprio lo specchio dell'intelligenza cosmica nell'individualità, nell'essere individuale, cioè nella parte divina di ogni essere individuale; quindi la dimensione che chiamiamo "co-creativa" è la dimensione dove si manifesta lo Spirito: lo Spirito inteso come il servizio spirituale che ognuno di noi deve portare a compimento nella vita quotidiana. Ciò che il Sé Cosmico pianifica come un piano, come un compito per ognuno di noi e per tutti contemporaneamente e per tutta la durata dell'Universo, l'essere individuale attraverso il corpo spirituale, il corpo co-creativo, lo percepisce come una spinta a fare del bene, a sentirsi proiettato a dare energia a qualcosa nella sua vita, come per esempio prendersi cura delle piante, prendersi cura degli animali, prendersi cura di un essere vivente, parlare di alcuni argomenti, occuparsi di un qualcosa per amore, per spinta amorosa, senza alcun interesse personale: quello che si chiama il servizio spirituale. Il più delle volte questo servizio non è consapevole, quindi noi non siamo consapevoli del servizio perché colui che effettua il servizio, cioè il servitore, se non è pronto (e poi vedremo cosa significa essere pronto per espletare il servizio) non è in grado di fare nessun servizio di amore; quindi il servizio si presenta quando il servitore è pronto! Il più delle volte il servizio non è consapevole; la classica domanda, che poi non ha alcun senso la risposta data da un'altra persona, "ma qual è il mio servizio? Che cos'è che Dio vuole da me?" Ecco, questo solo uno da solo può scoprirlo e quando è il momento. Quindi non può essere detto o vissuto da un'altra persona; può essere data un'indicazione così, ma il servizio uno lo scopre da solo, quando è il momento di espletarlo, quando lui stesso è pronto. Abbiamo visto come la Mente Cosmica, l'Intelligenza divina si va come a intersecare con il nostro corpo co-creativo, quindi con la nostra presenza in questo corpo che è particolarissimo; è molto ridotto. Il corpo co-creativo, solo per farvi comprendere di che cosa sto parlando, a livello di corpo, perché è un corpo che noi abbiamo (in ognuna di queste dimensioni abbiamo un corpo, quindi potremmo potenzialmente uscire dal corpo fisico e viaggiare attraverso questo corpo o anche essere presenti, avere la presenza su più corpi allo stesso tempo, quindi una sorta di multidimensionalità). Il corpo co-creativo, la sua particolarità è che è un corpo piccolissimo, è dislocato più o meno all'altezza del cuore: è molto inferiore al corpo fisico ed è concentrata tutta la nostra energia spirituale ed ha un'aura che potenzialmente potrebbe essere grande circa come il pianeta Terra. Tante volte è ridotta, perché la nostra capacità di sentire lo Spirito, dii entrare in connessione con la volontà divina, non in modo intellettuale, in modo interno, è atrofizzato; quindi l'aura, l'emanazione di questo corpo è ridotta; però ad una potenza media può arrivare a livello planetario, per come siamo strutturati noi. Il corpo co-creativo si manifesta, vive nella settima dimensione, che è la dimensione più alta, secondo la nomenclatura che oggi io vi sto dando, poi ci sono varie nomenclature che possono essere equiparate..., però secondo come io ve lo sto spiegando, è il corpo di settima dimensione, la dimensione più alta accessibile all'essere individuale. In settima dimensione si incarnano esseri che guidano gli astri, che guidano le Galassie, esseri che normalmente vengono chiamati nelle filosofie Logos: quindi il Logos solare, il Logos Galattico, il Logos Universale e tutte le deità superiori; quindi si parla di esseri molto evoluti. In sesta dimensione, che qui è chiamata "Cristica", è la dimensione dell'Amore universale proiettato su un essere individuale. E' questa stessa energia, però rapportata ad un essere individuale. Sostanzialmente in un essere come noi è la capacità di amare in modo incondizionato. Più si sviluppa nel corso delle varie incarnazioni, attraverso la vita terrena l'Amore, l'Amore che diventa azione (non l'amore generico), l'amore attivo, e più questo corpo che è eterno e non è sottoposto a morte, non muore, più questo corpo si attiva.