PROMESSE DA MARINAIO
Ucraina:
non basta il fermoimmagine, dobbiamo guardare il film degli eventi
La guerra in Ucraina non può essere vista semplicemente attraverso un fermoimmagine, come ce la presenta il mainstream. Esso mostra solo ciò che avviene in questo momento: l'operazione militare russa in Ucraina.
Ciò permette a Biden di accusare Putin di "attacco ingiustificato e non provocato della Russia all'Ucraina", accusa ripetuta dalla NATO che parla di "orribile attacco completamente ingiustificato e non provocato".
La NATO, che dopo la disgregazione dell'URSS aveva promesso alla Russia di "non allargarsi neppure di un pollice a Est", ha iniziato la sua inarrestabile espansione ad Est, inglobando paesi dell'ex Patto di Varsavia, dell'ex URSS e della ex Jugoslavia (demolita dalla NATO con la guerra)...
Nel 1999 ha inglobato Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria; nel 2004 Estonia, Lettonia, Lituania, Bulgaria e Romania, Slovacchia e Slovenia; nel 2009, 2017 e 2020 Albania, Croazia, Montenegro, Macedonia del Nord. In vent'anni la NATO si è estesa da 16 a 30 Paesi, estendendosi in Europa con le sue basi e i suoi armamenti nucleari sempre più a ridosso della Russia. Altri tre Paesi - Bosnia Erzegovina (già parte della Jugoslavia), Georgia e Ucraina (già parte dell'URSS) - sono candidati a entrare nella NATO sotto comando USA.
La situazione si è ulteriormente aggravata nel 2014 con il putsch di Piazza Maidan attuato attraverso forze neonaziste nel quadro della strategia USA-NATO, che ha messo in moto la sequenza di attacchi alle popolazioni russe in Ucraina, cui oggi la Russia risponde con l'attuale operazione militare.
Ci ritroviamo quindi in Europa in una situazione ancora più pericolosa di quella della guerra fredda, che sta provocando una crisi economica ancora più devastante del "lockdown della pandemia". Essa è dovuta al piano di Washington di bloccare le forniture di gas russo all'Europa per sostituirle con il gas naturale liquefatto fornito dagli USA a prezzi molto più alti.
Manlio Dinucci
E in ultimo, per dirla in parole semplici, che tutti possano comprendere:
ECCO LE VERE MOTIVAZIONI DELL'INTERVENTO RUSSO IN UCRAINA RIASSUNTO DELLE DINAMICHE TRA RUSSIA E L'OCCIDENTE
1) Forze ucraine di matrice neonazista, di origine golpista uccidono quotidianamente la popolazione di origine russa in Donbass dal 2014. Il mondo occidentale, l'ONU e i media tacciono.
2) La Russia chiede garanzie legali. Zero risposte.
3) NATO, USA e UE finanziano impunemente l'Ucraina. L'ONU tace.
4) La Russia chiede all'Ucraina di impegnarsi a rispettare gli accordi di Minsk 1 e 2 e di smettere di attaccare i russi in Donbass. L'Ucraina lo ignora e Francia e Germania restano in silenzio.
5) La Russia chiede che la NATO non si estenda ai suoi confini e che non si unisca all'Ucraina o alla Georgia. L'Europa risponde che hanno tutto il diritto di fare quello che vogliono. Non rispondono alle garanzie legali che la Russia ha concordato con gli Stati Uniti all'inizio degli anni Novanta.
6) Gli Stati Uniti, mentre inviano più di 300 tonnellate di armi lunghe in Ucraina e miliardi di dollari alle forze armate ucraine, minacciano costantemente la Russia di sanzioni.
7) Nel 2020 e nel 2021 è stata approvata all'ONU una risoluzione che condannava il nazismo, il neonazismo e il fascismo in tutte le sue forme. Gli Stati Uniti e l'Ucraina hanno votato contro. Quasi tutta l'Europa si è astenuta. Silenzio da parte dell'ONU.
Conclusioni: hanno chiuso tutte le opzioni diplomatiche alla Russia, ignorato tutte le sue richieste legali e dimenticato i civili di lingua russa del Donbass.
Ora che Putin sta prendendo in mano la situazione con un fatto compiuto, sono scioccati.
La russofobia distorce l'Occidente.
Marcello Pamio