DA QUELLI CHE CHIAMANO
Sono felice di farmi portavoce di questo bellissimo e meritevole progetto che Isabella Cambiganu sta portando avanti con amore e dedizione in Terra Madre, come lei stessa ama definire l'Africa, sua terra di elezione; proprio il grembo generoso di "mamma Africa" ha permesso a Isabella di penetrarne i suoi segreti, con rispetto, ammirazione per il suo variegato popolo dai multicolori e dagli infiniti idiomi. Ma, al di là degli stereotipi che descrivono il Continente africano in tutte le sue multiformi sfaccettature, Isabella ha sentito forte il richiamo a partire dagli ultimi di quel Continente così forte e allo stesso tempo così fragile ed esposto alle fameliche mire dei Padroni del mondo, predatori senza scrupoli di tutti i suoi tesori.
LA RACCOLTA FONDI
Georgia Guidestones
GOOD MORNING GRETA!
Così pregate:
Ti adoro, recondito Io dell'universo, anima del tutto, Padre mio e Padre di tutte le cose, respiro mio e respiro di tutte le cose. Ti adoro, indistruttibile essenza, sempre presente, nello spazio, nel tempo e oltre, nell'infinito.
Padre, Ti amo, anche quando il Tuo respiro è dolore perché il Tuo dolore è amore; anche quando la Tua Legge è fatica, perché la fatica che la Tua Legge impone è la via delle ascensioni umane.
Padre, mi immergo nella Tua potenza, in essa mi riposo e mi abbandono, alla sorgente io chiedo l'alimento che mi sostenga. Io ti cerco nel profondo ove Tu sei, donde mi attrai, Ti sento nell'infinito ove non giungo e donde mi chiami. Non ti vedo, eppure mi accechi con la Tua luce; non Ti odo, eppure sento il suono della Tua voce; non so ove Tu sia, eppure Ti incontro ad ogni passo; Ti dimentico e Ti ignoro, eppure Ti ascolto in ogni mio palpito. Non so individuarti eppure verso di Te gràvito, come gravitano tutte le cose, verso di Te, centro dell'universo.
Potenza invisibile che reggi i mondi e le vite, Tu sei nella Tua essenza, al di sopra di ogni mia concezione. Che sarai Tu mai, che io non so descrivere e definire, se il solo riflesso delle Tue opere mi acceca? Che sarai Tu mai se già mi stupisce l'incommensurabile complessità di questa Tua emanazione, piccola scintilla spirituale che tutto mi anima? L'uomo Ti insegue nella scienza, Ti invoca nel dolore, Ti benedice nella gioia. Ma nella grandezza della Tua potenza come nella bontà del Tuo amore Tu sei sempre oltre, oltre tutto il pensiero umano, al di sopra delle forme e del divenire, un lampo nell'infinito.
Nel muggito della tempesta è Dio, nella carezza dell'umile è Dio; nell'evoluzione del turbine atomico, nel lancio delle forme dinamiche, nel trionfo della vita e dello spirito è Dio. Nella gioia e nel dolore, nella vita e nella morte, nel bene e nel male è Dio; un Dio senza confini, che tutto comprende e stringe e domina, anche le apparenze dei contrari, i quali guida ai suoi fini supremi.
E l'essere sale, di forma in forma, anelante di conoscerTi, ansioso di una sempre più completa realizzazione del Tuo pensiero, traduzione in atto della Tua essenza.
Io Ti adoro, supremo principio del tutto, nella Tua veste di materia, nella Tua manifestazione di energia; nell'inesauribile rinnovellarsi delle forme sempre nuove e sempre belle, io adoro Te, Concetto, sempre nuovo e buono e bello, inesauribile Legge animatrice dell'universo. Ti adoro, gran tutto, sconfinante oltre tutti i limiti del mio essere.
In questa adorazione mi anniento e mi alimento, mi umilio e mi arrendo, nella grande Unità mi fondo e nella grande Legge mi coordino, perché la mia azione sia sempre armonia, ascensione, preghiera , amore.
Così pregate, nel silenzio delle cose, guardando soprattutto verso il profondo che è dentro di voi. Pregate con animo puro, con slancio intenso, con fede potente e la radiazione animica, armonicamente sintonizzata con la grande vibrazione, conquisterà gli spazi. E una voce udrete di conforto, raggiungervi dall'infinito.
Pietro Ubaldi, La Grande Sintesi, ed. Mediterranee, Roma, 1996, pp. 219-222.
NEL SILENZIO DELLE COSE...