domenica 5 aprile 2020

LA DECADENZA - LA CRISI - L'EPIDEMIA - LA TRANSIZIONE


LA DECADENZA
L A    C R I S I 
L'EPIDEMIA



LA TRANSIZIONE

Dinaweh


Che cosa potevamo aspettarci, in effetti, considerando "il terreno" in cui l'umanità si muove sul pianeta? 
La continua aggressione all'ambiente in cui tutti ci muoviamo non ha potuto alla fine che produrre un virus, come difesa e anticorpo della Terra-Madre, fin troppo comprensiva e tollerante con il parassita-uomo che, invece di conservare con amore e cura il suo proprio habitat che è anche la sua unica casa nel Cosmo, non ha fatto altro che farne scempio, sfruttandone le risorse, manipolando il clima, producendo ogni sorta di rifiuti tossici, sferrando un attacco mortale al pianeta con le esplosioni di ordigni nucleari, inquinando le falde e gli oceani con le scorie radioattive, sversandovi milioni di tonnellate di plastica, producendo ferite insanabili alla Terra attraverso estrazioni di minerali, di gas, di petrolio, di "terre rare", incendiando milioni di ettari di boschi e foreste o abbattendole per incrementare allevamenti intensivi di animali torturati e uccisi con crudeltà..., per non parlare della violenza dell'uomo sull'uomo, delle guerre, delle deportazioni in massa di milioni di uomini, donne e bambini dalle loro terre fino alle periferie dell'Impero opulento e avaro. 

Che cosa potevamo aspettarci, in effetti, considerando "il terreno" in cui l'umanità si muove sul pianeta?

Non è importante stabilire qui quale sia stata l'origine del virus che attanaglia il mondo intero stringendolo nella morsa della paura, quanto di trarne una lezione, un giovamento possibile, poiché ogni effetto ha una sua causa e, conoscerne la causa significa non disperdere l'attenzione sugli effetti, quanto piuttosto non riprodurre più la stessa causa che manifesterebbe in futuro effetti simili se non peggiori di quelli odierni!
Secondo la legge dell'evoluzione, ogni situazione traumatica provocata dalle azioni deleterie dell'uomo non ha altro scopo infatti che suscitare in ognuno di noi il sospetto prima e la consapevolezza poi, che ogni azione mette in moto una catena di re-azioni susseguenti e conseguenti l'azione stessa. Naturalmente, più la posta in gioco è alta, più alto sarà il prezzo da pagare, in entrambe le direzioni si dirigano le intenzioni verso cui si sia impressa la forza. Azioni amorevoli attrarranno al mittente conseguenze armoniose, benedizioni, prosperità e pace, mentre azioni malevole attrarranno conseguenze nefaste, nocive e disarmoniche, non solo per chi le produce, ma per tutto l'ecosistema che assorbe e si nutre di quella stessa energia, anche solo semplicemente favorendola o subendola passivamente.

Cosa poteva dunque tornarci indietro, a ben vedere?!

C'è andata ancora bene, ad essere realistici; potrebbe essere questo per noi l'ultimo avvertimento? Consideriamo di sì e cerchiamo davvero da oggi in poi di pensare diversamente la nostra esistenza, cominciando dalle piccole scelte di vita quotidiana. Avete mai pensato a quale banca affidare i vostri risparmi o i vostri investimenti, per esempio? ...Se sia, quella, mossa da principi etici e solidaristici nella cura delle vostre risorse monetarie, o se invece sia corresponsabile in investimenti nel settore delle armi, delle multinazionali chimico-farmaceutiche o in operazioni finanziarie spregiudicate, speculative e predatorie? 
Avete mai preso in considerazione la possibilità di ricevere energia elettrica e/o termica da gestori che usino esclusivamente energie rinnovabili, magari diventandone soci, o addirittura di produrvela da voi? 
Anche vivendo in città, seppur non riusciamo ancora a produrre il nostro cibo che è soprattutto "nutrimento", possiamo comunque scegliere dove andare a fare la spesa, evitando le catene della grande distribuzione alimentare, possiamo boicottare le multinazionali alimentari e del farmaco, preferendo al cibo spazzatura i sani prodotti della nostra terra 'a km 0' che possiamo trovare nei piccoli mercatini rionali, o associandoci ai GAS (i Gruppi di Acquisto Solidale) presenti nella nostra zona, curando il nostro corpo con rimedi alternativi e naturali, l'omeopatia e la fitoterapia, l'agopuntura, l'elioterapia e soprattutto non trascurando il movimento del corpo fisico, praticando il tai-chi, lo yoga, i 5 Tibetani, la meditazione e le tecniche di 'Lavoro Interiore' per portare nella quotidianità sensibilità e consapevolezza degli stati interiori e delle pulsioni che si agitano dentro di noi, capaci di spingerci ad azioni deleterie quando non li trattassimo con amorevolezza, imparando a starci insieme, armonizzandoli, evitando allo stesso modo di reprimerli da una parte, o di dar loro potere, dall'altra...    
Dopo quelle che considero utili indicazioni ad innescare un cambiamento positivo già a partire da noi stessi, voglio salutarvi con due video, che possano stimolare in voi piccole azioni verso il cambiamento: il primo tratto dal film di Coline Serreau "La Crisi"; l'altro dal canale youtube del "Bosco di Ogigia".
Buona visione dunque e buone pratiche di cambiamento!

Dinaweh               






scena da "La Crisi" di Coline Serreau




Covid 19, il virus che ci cambia. 
Inizia la Transizione.
da il "Bosco di Ogigia"



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