PREPARAZIONE PER L'ASCENSIONE
Introduzione
La Terra sta cambiando e noi possiamo accompagnare questo suo cambiamento accogliendo tutte le nostre parti ancora in conflitto tra loro. L'Ascensione di cui si parla non è un processo esterno alla coscienza, bensì risulta essere soprattutto un cammino interiore di consapevolezza. Occorre portare luce e integrare tutti gli aspetti della personalità ancora non allineati alla nuova frequenza vibratoria del pianeta. Questo che tutti viviamo è un periodo epocale e rappresenta la chiusura di un ciclo cosmico durato dodicimila anni. Ora l'umanità tutta si ritrova ad avere una nuova opportunità per ascendere come razza ad un livello superiore di coscienza. Era già capitato almeno cinque volte nella storia dell'umanità. L'ultima avvenne circa dodicimila anni fa, con la caduta di Atlantide e Lemuria. Da allora tutto dovette ricominciare daccapo, poiché di nuovo l'umanità non riuscì ad assolvere al compito evolutivo che era stato stabilito potesse realizzarsi già allora.
Il solstizio d'inverno ormai alle porte, il 21 dicembre prossimo, sarà un momento importante che detterà una svolta, anche se non palpabile sin dall'inizio, togliendo piano piano forza alla sofferenza e al conflitto. Dopo il periodo della Grande Purificazione, si riuniranno allora le coppie cosmiche, le anime gemelle, le anime compagne. L'unione del maschile e del femminile accadrà in tutti coloro che saranno stati capaci di "lavorare dentro" e saranno pronti per accogliere anche all'esterno quell'unione alchemica tra maschile e femminile, nell'incontro con il proprio doppio.
Questo processo di ascensione potrà compiersi solo tra coloro che avranno maturato un processo di trasformazione profonda, che saranno riusciti a mettere in comunicazione la mente con il cuore. Il passaggio dalla terza alla quarta/quinta densità infatti prevede che si sia compiuto un cambio di passo: che la supremazia dell'intelletto e della ragione lasci spazio all'energia elettrodebole del cuore, cioè che si compia finalmente il disegno di cui il Cristo aveva gettato le basi, duemila anni fa, sul pianeta Terra.
Le anime oggi incarnate sulla Terra infatti sono le stesse di allora. Perché si possa compiere un passo evolutivo in un pianeta è necessario che gli esseri che lo abitano siano i medesimi che hanno percorso l'intero ciclo. Ecco perché il Cristo disse ai suoi: "non passerà questa generazione che di nuovo mi vedrete". Non potrebbe essere altrimenti; infatti l'immissione di nuove anime non potrebbe produrre mai alcun progresso evolutivo collettivo, essendo quelle anime troppo giovani per poter assolvere ad un compito per loro impossibile da sostenere, ostacolando peraltro lo svolgersi dell'intero processo.
Quindi è assolutamente necessario che tutte le anime che sono qui oggi si rendano conto della enorme possibilità che viene loro data; è come passare da una classe a quella successiva. La scienza dello Spirito, di cui molte volte ho parlato dalle pagine di questo blog, prevede che si attuino tutti i passaggi necessari all'evoluzione di una razza, come di tutte le specie che abitano una dimensione.
Come non è possibile passare dalle scuole elementari direttamente all'Università, così non è possibile compiere un salto vibratorio-dimensionale, senza che l'anima non abbia assolto a tutte le prove e a tutte le sfide per la propria promozione incarnativa-spirituale.
Chi non si troverà pronto a fare il salto, 'dovrà attendere il prossimo treno', cioè il prossimo ciclo cosmico e, nel frattempo, continuerà il ciclo delle sue incarnazioni nella stessa dimensione in cui si trovava, in altri pianeti simili per densità, più adatti al proprio livello vibratorio. Non si tratta altro che di questo: non ci sono castighi, né premi. Ognuno verrà collocato energeticamente e fisicamente laddove potrà essere in grado di sostenere la vibrazione a lui più consona. La legge universale è perfetta e prevede che ogni codice energetico possa vibrare al suo posto, senza arrecare distonie e disarmonie all'intero sistema cosmico.
Certamente sarebbe un peccato trovarsi nella condizione di non poter accompagnare Madre Terra nel suo viaggio verso uno stadio più elevato di coscienza!
Per questo in modo accalorato vi inciteremo a spostare l'attenzione su quella chiave indispensabile che può aprirci la porta adatta per poter compiere quel salto: mettere in comunicazione mente e cuore; come? Attraverso uno sguardo compassionevole verso noi stessi, amando tutte le nostre parti, anche quelle che ci piacciono meno o che non ci piacciono affatto e portare tutto al cospetto del cuore, il cuore sacro che ognuno di noi può riscoprire solo attraverso l'Amore, un Amore incondizionato capace di trasformare le ombre in luce, la chiusura in apertura, la competizione in condivisione e compassione.
Vi lasciamo dunque dopo questa breve introduzione, con la speranza che possiate sentirvi toccati e troviate maggiore determinazione nel proseguire la vostra corsa.
a cura di
Dinaweh e
Carmen Nigri
Il processo del Risveglio dell'umanità continua ad accelerare in modo inarrestabile. 'Risvegliarsi' significa liberarsi dall'illusione nella quale siamo stati immersi così a lungo nella Terra di terza dimensione. In tale stato abbiamo voluto fare i conti con un processo doloroso, ove abbiamo conosciuto amarezza, conflitti, odio, sopraffazione e soprattutto paura. Tutti questi stati emozionali sono l'antitesi dell'Amore. L'Amore al contrario è dolce e infinitamente potente! Esso solo è e tutto ciò che non si allinea con lui si può dissolvere nel suo caldo abbraccio e diventare Uno con esso. In realtà, tutto è Amore, per cui il gioco della separazione è destinato a scomparire, mentre la pace e la gioia prenderanno posto nella nostra consapevolezza e tutto il nostro potenziale creativo fiorirà.
Nel momento stesso in cui apriamo i nostri cuori all'Amore e permettiamo che fluisca liberamente in noi, la nostra sofferenza piano piano svanirà, fino a dissolversi nel suo fuoco inestinguibile. Anche quando la sofferenza continuerà ad interrogarci e a scuoterci, il flusso caldo dell'Amore ci condurrà all'accettazione delle nostre parti disarmoniche, rendendoci consapevoli che anche quelle abbiamo scelto di sperimentare, per poterle poi lasciare andare; tutto diventerà più leggero e meno intenso, fino a scomparire.
Il cuore, la nostra casa
L'Amore diventa quindi azione, un'azione che guarisce, conforta ed eleva lo Spirito. Il luogo in cui possiamo incontrarlo è il cuore. La nostra casa è il cuore, il luogo sacro ove tutto può essere accolto e perdonato, il tabernacolo e lo scrigno della nostra anima; esso è la chiave che apre la porta sui segreti più reconditi della nostra anima, su tutte le battaglie perdute, sulle ferite ancora aperte, sulle cicatrici che ci portiamo di vita in vita che hanno necessità di essere riconosciute e consolate; è la porta che potrà spingerci senza paura verso il dolore degli altri, ne è lo Spirito consolatore, il taumaturgico dono davanti al quale ogni altro cuore si può aprire e può concedersi pace!
L'Amore che lo abita non si sente separato, né ha necessità di difendersi da qualcosa o da qualcuno; nulla esiste al di fuori di lui; è Madre e Padre di se stesso e tutto comprende, ristabilisce e cura. E' lo specchio primigenio della Fonte , sorgente di tutti gli Amori, figlio della stessa Luce che l'ha donato al mondo.
Con molto coraggio, con lo stesso coraggio degli eroi, entriamo dunque nelle caverne oscure dei nostri limiti e, con la fiaccola accesa dell'Amore, visitiamo tutte le nostre paure, riconosciamo le nostre omissioni, perdoniamo le nostre debolezze.
Ora è il cuore che ci sta cercando per condurci verso la Luce e farci vedere chi siamo dall'inizio, quello che siamo sempre stati. In connessione con il cuore della Madre Terra possiamo ascendere con lei. Essa stessa sta rigenerandosi, proprio come noi, pronta a tenerci ben stretti, se solo desideriamo amarla e continuare il nostro viaggio con lei.
Naturalmente nessuno ci obbliga, mentre abbiamo la possibilità di scegliere liberamente. Ora ci viene concessa l'opportunità; dopo dodicimila anni l'umanità è pronta per raccogliere di nuovo la sfida e vincerla, finalmente!
Siamo aiutati in questo processo dall'afflusso sempre più consistente di una grande Luce cosmica che aumenterà sempre di più, disvelando ogni anfratto oscuro a se stesso, fino al superamento della dualità e al ritorno all'unità originaria. Ognuno di noi è partecipe a questo processo; ogni anima presente sulla Terra ora, lo aveva programmato, contrattato e inteso prima di questa incarnazione. Tutti ci siamo offerti come volontari, con la generosità dei nostri amorevoli cuori, in modo che al momento del Risveglio ognuno potesse ricordare di aver sottoscritto il piano della divina luce e aiutare gli smemorati ad ascendere.
La mia Gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena
"Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri."
Giovanni 15, 9-17
Il Padre/Madre, la Fonte della vita ora vuole darci l'opportunità di uscire dall'illusione che ci ha tenuti lontano da Sé così a lungo e farci partecipi della sua Gioia e vivere delle sue delizie. Il suo Amore per noi è infinito e vuole che ne siamo consapevoli; vuole che ricordiamo di essere Lui stesso in evoluzione, con Lui uniti e non separati. L'illusione che abbiamo costruito con le nostre mani e sulla quale abbiamo focalizzato quasi tutta la nostra attenzione per migliaia di anni è una distrazione dalla realtà che ci ha distolto dalla verità su noi stessi.
Gesù divenuto il Cristo l'aveva preannunciato ai suoi. La pienezza del Padre voleva già allora ricordare quanto la Sua Gioia volesse essere la nostra Gioia; non come il padrone può volere il bene dei suoi servi, ma come un Padre può volerne per i suoi amati figli!
Ora è giunto il momento di potenziare la nostra vera natura e di focalizzare l'attenzione su chi veramente siamo: figli amati ed eterni del Grande Architetto matematico, noi stessi parte di Lui e da Lui imprescindibili.
In questo processo non siamo soli. Mai come prima d'ora l'umanità è assistita da Esseri cosmici, dalla Fratellanza Bianca e dalle navi di luce che solcano i nostri cieli, così pure dai Fratelli della Terra interiore che ci aiutano e sostengono il travaglio di questa nuova nascita.
La chiave, come vogliamo ancora una volta sottolineare, è in ciascuno di noi: il cuore! Sta a noi l'ultima parola; a noi la scelta di essere tra gli invitati del Regno o di rimanerne esclusi. Per diritto di nascita siamo liberi e nessuno in ogni caso sarà in diritto di giudicarci, nemmeno Lui, nostro Padre, lo farà mai!
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