mercoledì 24 agosto 2016

H 3,36 - 24 agosto 2016: l'Italia trema


H 3.36 - 24 agosto 2016

Terremoto 
nel Reatino, nelle Marche 
e in Abruzzo  

(Italia centrale) 



H 3.36 - 6 aprile 2009

Terremoto 
a L'Aquila

(Italia centrale)


Solo un caso?


Dev'essere il Paese delle strane coincidenze!

Nella notte tra martedì e mercoledì 24 agosto 2016, alla stessa ora del terribile terremoto che colpì la città de L'Aquila il 6 aprile 2009, la terra ha tremato nell'alto Lazio, vicino a Rieti, ma la scossa, cui ne sono seguite altre, è stata chiaramente percepita anche nelle vicine Marche e negli Abruzzi, ove ci sono stati crolli, ma senza danni alle persone. Purtroppo nel Reatino ci sono invece già molte vittime, mentre la Protezione civile si è mossa all'alba per sottrarre alle macerie i possibili sopravvissuti. Paesi interamente distrutti come Amatrice e Accumoli, l'epicentro del sisma, piangono già i loro morti.

La profondità del sisma, secondo l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha avuto una magnitudo di 6.0 gradi della scala Richter e una profondità di 4 km, mentre la seconda potente scossa registrata alle 4.33 di magnitudo 5.4 è stata registrata tra Norcia (Perugia) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata), con ipocentro a 8,7 km di profondità.



Sarà un caso che in questi siti si usa estrarre petrolio e gas con la tecnica del fracking?  

In che cosa consiste tale operazione? 

Nella fratturazione degli strati litici (la litosfera è la parte solida e inorganica della Terra, che comprende la crosta terrestre e la parte più in superficie del mantello) tramite l'immissione forzata in profondità e ad alta pressione di acqua e composti liquidi che contaminano le falde freatiche.
Di solito i terremoti 'naturali' originano in profondità, negli strati più reconditi, ove avvengono gli spostamenti e gli scivolamenti delle placche tettoniche, quindi solitamente tra i 30 e i 70 km di profondità. Negli ultimi anni si è invece registrato un aumento dei terremoti con ipocentro superficiale, che non supera i 10 km di profondità. 

Ecco di seguito la carta dell'Italia, interessata dalle estrazioni petrolifere e di gas con la tecnica del fracking:




Mentre altri Paesi europei hanno detto un secco "NO" alla tecnica del fracking, proprio per i rischi e i seri pericoli che questo provoca, causando sommovimenti del terreno e terremoti nel peggiore dei casi, con danni incalcolabili sulle popolazioni e sul territorio, l'Italia si è detta disposta a firmare un contratto con la Multinazionale canadese, con sede in Texas negli Stati Uniti, capitanata da una donna, questa:

Susan Sinnott

Susan Sinnott, che l'America l'ha trovata in Italia, il Paese dei politici corrotti e tangentinari, quelli che ora - parola del presidente del Consiglio di turno - non dimenticheranno nessuna delle famiglie distrutte da questo ultimo terremoto, di nessun Comune, né di nessuna Frazione!

Se voleste approfondire l'argomento, più di quanto lo si possa fare da questo blog, visitate il blog www.dorsogna.blogspot.com e leggete il post del settembre 2011, intitolato: Susan Sinnott: ritornatene in Texasscoprirete le infamità cui il popolo italiano è ridotto, anche per sua insipienza e complicità e quali siano le correlazioni tra l'uso del fracking, le irrorazioni chimiche della ionosfera e le stazioni H.A.A.R.P., ormai disseminate su tutto il Continente europeo (vedi il MUOS di Niscemi in Sicilia con la complice sudditanza del governo italiano agli USA)

a proposito:


L'HAARP SBARCA IN SICILIA: NUOVA STAZIONE A NISCEMI


Cari amici lettori, care amiche, 

pur non entrando volutamente nel dettaglio dell'affaire "Fracking - H.A.A.R.P.- scie chimiche" ritengo doveroso stimolare comunque la vostra curiosità, il vostro interesse a conoscere sempre la verità delle cose e a non fermarsi mai di fronte alle bugie e/o alle continue omissioni di regime, anche e soprattutto in onore di tutti coloro, donne, bambini e uomini, che hanno perso la vita in questo terribile terremoto.
Sappiamo comunque che la Terra sta vivendo con noi questi momenti di confusione e di precarietà. Essa ci rimanda quello che seminiamo in pensieri, parole e azioni. Sentiamoci quindi sempre responsabili di fronte a tutto ciò che accade nelle nostre vite e attorno a noi, anche quando preferiremmo non vedere e non sentire.
Non ci può essere verità, se non perseguiamo la giustizia e non ci può essere giustizia, se non siamo nella Verità.

Un abbraccio e una preghiera per tutti.

Dinaweh


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