lunedì 25 dicembre 2017

L'ULTIMO GIORNO SULLA TERRA


L'ULTIMO GIORNO SULLA TERRA


Dinaweh


Per ognuno di noi arriverà infine l'ultimo giorno sulla Terra, quando tutte le nostre opere avranno parlato e costruito per noi quello che le parole non saranno riuscite a provare, né a dimostrare. Essere nella verità, questo il mandato del Cielo per ognuno; quanto sono stato nella verità? Quanto ho testimoniato la verità? Quanto ho seguito il mio vero essere, al di là di ogni condizionamento impostomi dall'esterno? Quanto ho assolto al mandato? Essere nella verità!
Voglio vivere ogni attimo come se fosse l'ultimo; voglio essere nella verità ogni istante, ad ogni battito del cuore, ad ogni respiro. Che non mi trovi alla fine a nascondere il mio volto di fronte ai Guardiani della Soglia, quando mi chiederanno che cosa ne ho fatto della vita che mi è stata data in prestito! Quando scoprirò che essere o non essere stato nella verità significa essere o non essere stato nell'Amore. 
Amore è verità e verità è amore
Tutto qui. 
Il resto scomparirà con l'ultimo respiro e quando avrò abbandonato il mio veicolo mortale mi ritroverò solo, davanti a me stesso di fronte alla stessa domanda: quanto sono stato nella verità? Quanto ho vibrato di amore per lei? Nulla potrà assolvermi, se non ciò che come traccia indelebile avrò lasciato a ricordo del mio percorso. Essere nel ricordo di chi è rimasto come un testimone di Amore e di verità nelle loro stesse vite: questo solo mi assolverà dal ritornare ancora e ancora, fino a comprendere la legge universale dentro di me, dal mio Spirito alla mia prossima incarnazione, semmai non l'avrò ancora compreso e dimostrato con le opere della mia stessa ultima vita. 
Quanto poco ho amato, quanto poco ho avuto pazienza con me stesso e con gli altri... Quanto ho anteposto il mio comodo e il mio tornaconto personale, dimenticando di essere venuto non tanto per essere servito, quanto per servire?
Non tanto per impormi sugli altri, quanto per essere a disposizione di un bene più grande del mio? Non tanto per dormire, quanto per essere sveglio e risvegliare la coscienza di coloro che mi erano vicino?
Questo e solo questo significa per me essere nella verità. Questo significa essere "un uomo di buona volontà". Portare la pace nel mondo, come è possibile, se prima non l'ho offerta come dono a me stesso? Voglio essere nella pace per offrire al mondo la pace; voglio essere nel perdono di me stesso e di tutte le mie limitazioni per essere capace di perdonare le limitazioni dei miei fratelli e delle mie sorelle. Come potrei perdonar loro colpe che non sono riuscito a perdonare nemmeno a me stesso? Quale pretesa avrei di amare gli altri, se non sono capace di amare profondamente me stesso, soprattutto quelle parti da lebbroso fetide e purulente che richiamano costantemente la mia attenzione, anche se preferirei voltarmi dall'altra parte e dare la colpa agli altri di tutto lo schifo che è dentro le mie viscere, il mio stomaco e la mia testa?
Voglio essere come cristallo purissimo e vibrare la sua luce dal mio cuore. Essere nella Sua, non nella mia volontà è servire e non essere servito; è amare senza pretendere di essere amato; è portare la pace dove è conflitto; è perdonare senza giudizio.

Se avrò agito tutto questo, il mio ultimo giorno sarà nobile, composto e sereno, come quello del Buddha. Che i miei giorni siano tutti, momento per momento, istante dopo istante, la preparazione all'ultimo giorno sulla Terra. Che possa essere sempre nella Verità, nella pace del cuore e nell'Amore universale.    



1 commento:

Anonimo ha detto...

Bellissimo ...

Grazie....
Hiya ����❤️����