mercoledì 12 marzo 2014

Civiltà extraterrestre: alla ricerca delle nostre origini


Alla ricerca delle nostre origini

Dinaweh



Come preannunciato,
eccoci all'appuntamento con questo 
affascinante "Trattato", 
così come lo hanno voluto chiamare i loro autori.
Finalmente per noi, grazie ai numerosi Operatori di luce,
sbarca sulla Terra il seme di una conoscenza, 
che mi sono azzardato a definire "nuova",
anche se  già diversi millenni fa 
avevamo preso contatto con lei.
Molti di noi sono semi stellari,
provengono da altri pianeti e Galassie
e ad alcuni capita di averne anche il ricordo.
E' quello che è capitato a me, quando ho letto queste pagine
che sono felice di poter condividere sul mio blog.
Mi sono sentito più a casa lì, che non qui sulla Terra,
che pure amo molto e per la quale ho in progetto 
di onorarla e curarla, con la mia amata sorella di luce.
Condivideremo senz'altro con voi il nostro progetto di luce,
quando le cose saranno in stato di avanzamento lavori...
Curiosi eh?...

Quello che leggerete qui verrà spillato poco a poco,
in modo che tutte le informazioni che potrete ricevere
possano decantare dentro di voi e, 
del resto, come quando si gusta una buona acquavite
non occorre tirare giù tutto d'un fiato.
...Allo stesso modo potrete gustare e apprezzare
tutti gli insegnamenti che arriveranno al vostro cuore,
senza stupirvi più di tanto se vi sentirete troppo distanti
da certe considerazioni e argomentazioni;
datevi tempo, tutto il tempo di cui avete necessità per assimilarne il contenuto.
Si parlerà di concetti usuali, ma con prospettive alquanto diverse 
dalle 'nostre' abituali (anche se vi confesso che 'le loro' sono
del tutto condivisibili e del tutto familiari 
per il mio modo di vedere e di sentire).

Si affronteranno temi quali il modo di stare nella comunità delle persone,
il modo di condurre la vita, con excursus veloci sulle abitazioni e i mezzi di trasporto;
le relazioni di coppia, la famiglia, l'organizzazione del lavoro,
i criteri e la gerarchia dei valori su cui si fonda la loro civiltà;
il significato e il valore della condivisione degli spazi,
il rapporto con la natura e con ciò che noi chiamiamo "Dio"...

Insomma, è come avere il privilegio  di aprire una finestra
su un mondo, distante 10 anni luce dalla Terra,
grazie al  contatto con Stefan Denaerde, 
di cui vi ho accennato la puntata precedente,
che è servita per l'introduzione iniziale
a questo nostro nuovo appuntamento.

Presto ci verranno rivelate nuove tecnologie,
saremo resi partecipi più da vicino della presenza extraterrestre
e arriverà il momento in cui finalmente loro si presenteranno,
una volta che i media saranno sciolti dal giogo e dal controllo
della Cabala che fin qui ha governato il mondo.

In realtà tutto quello da me descritto sembra entrare in conflitto 
con quanto sostenuto nelle pagine seguenti
dai nostri amici, abitanti di Iarga,
i quali asseriscono con forza che non saranno rivelate all'umanità
terrestre le nuove tecnologie
fino a quando non ci sia l'apertura del cuore,
per evitare un uso sconsiderato di quelle ai danni della Terra,
dei mondi e dimensioni circostanti.

Mi piace ricordare a tutti qui
che le pagine del "Trattato" riportano
comunque la testimonianza di un contatto
avvenuto nel 1967 e che da allora
l'umanità terrestre, grazie all'apertura delle coscienze
al lavoro dei Maestri,
e al cambio di frequenza vibrazionale del pianeta
ha potuto 'sovrascrivere' la storia,
come è sempre in nostro potere di fare.
Per lo stesso motivo infatti 
non si sono verificate le profezie apocalittiche 
di Nostradamus
così come sono stati evitati
tanti altri cataclismi preannunciati più d'una volta,
che avrebbero portato il pianeta
alla sua autodistruzione irreversibile!
Non sto qui ovviamente a perder tempo
nel prendere in considerazione tutti i film 
che Hollywood ha sfornato in occasione del fatidico 2012, 
insieme a tutte le pubblicazioni stampate in tutte le lingue del mondo,
che davano la data del 21 dicembre dello stesso anno 
come quella che avrebbe segnato la fine del mondo.
Mi riferisco invece alla possibilità reale per l'umanità
di poter piegare a proprio vantaggio 
tutte le apocalittiche profezie 
e i destini catastrofici previsti persino dai libri sacri
delle diverse tradizioni religiose e culturali.

Mi auguro quindi che insieme, tutti noi 

possiamo - se lo vogliamo - cambiare le sorti del pianeta,
migliorando  i rapporti con noi stessi e con gli altri
e con gli abitanti di tutti i regni, minerale, vegetale e animale...
Noi ci metteremo la nostra volontà e determinazione,
scegliendo ogni attimo della nostra esistenza
un percorso luminoso e di crescita personale e collettiva;
se poi i nostri amici dallo spazio
o quelli della Terra interiore avessero il comando di intervenire
'fisicamente' su questo piano per semplificarci le cose,
meglio ancora! 
Ciò non ci esime comunque dal prepararci spiritualmente 
alla loro eventuale visita
per costruire insieme una nuova Terra
in comunione con tutti gli abitanti del Cosmo!

Buona lettura.







"Civiltà extraterrestre" non è un trattato che mette al centro l'argomento ufologico. Approfondisce, invece, casi e testimonianze collocate in ambito ufologico, ma con forte contenuto sociologico, utile per una riflessione sugli sviluppi delle nostre società.
Per la vastità dei casi e delle testimonianze registrati, la presenza extraterrestre è presa in seria considerazione da molti scienziati e ricercatori indipendenti. La scienza ufficiale, però, li relega nell'ambito della fantascienza, della fantasia o della malafede. Spesso accade veramente così, ma esistono casi e testimonianze che non possono essere liquidate inserendole in queste categorie e meritano veramente di essere approfondite. questo è l'obiettivo del nostro sito e di questo trattato.

Chi sostiene che la Terra è visitata da società extraterrestri, dovrebbe essere in grado, però, di rispondere almeno alle tre seguenti domande:

1. perché questi visitatori spaziali paiono così interessati al nostro pianeta?
2. perché non prendono contatto in modo ufficiale?
3. se hanno le capacità di viaggiare nello spazio, coprendo distanze di anni luce, significa   che hanno conoscenze e tecnologie molto superiori alle nostre. Da come comportano,     però, non sembra che siano qui per invaderci... Dunque, cosa stanno tramando?

Dare risposta a queste e a tante altre domande è lo scopo del presente trattato. Abbiamo studiato molti contatti così chiamati del "quarto tipo", ma abbiamo ritenuto di riferirci ad uno di essi in particolare, perché secondo noi, risponde in modo convincente a tutti questi interrogativi. Si tratta dell'esperienza di contatto pubblicata sul libro: "Ho incontrato gli extraterrestri" di Stefan Denaerde.
Abbiamo riassunto e commentato questo libro riportando in modo integrale solo le risposte che gli extraterrestri hanno dato ad alcune domande per noi molto importanti sugli aspetti sociologici che, con riferimento alla super-civiltà di Iarga possono interessare la nostra società terrestre.
[...] Chi vorrà approfondire ulteriormente i molti aspetti tecnici, di costume e descrittivi che noi abbiamo semplicemente riassunto o trascurato, potrà fare riferimento al testo originale, acquistabile in libreria o su internet all'indirizzo riportato sul nostro sito www.iarga.it.

La presente lettura però può essere sostituita dal libro; essa è un trattato che prende spunto dall'esperienza di Stefan, ma che si sviluppa in una serie di approfondimenti, testimonianze e fatti diversi che sono fondamentali per poter supportare, nel modo più oggettivo possibile, sia l'esperienza di Stefan, sia tutta la realtà extraterrestre.

Chi ha letto ed approfondito questo trattato, cercando di farlo senza pregiudizi, è rimasto turbato dai suoi contenuti. Se, come sostenuto, essi sono veramente frutto di un contributo alieno, siamo di fronte a una revisione sostanziale del pensiero scientifico, filosofico e religioso sull'origine della vita e sul destino finale dell'uomo.

prof. Alberto Nigi


 





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