IL DRAMMA
di
Adamus Saint Germain
canalizzato da Geoffrey Hoppe
Insights for the Soul Radio
16 novembre 2009
Io Sono quello che Sono, Adamus del Dominio
Sovrano. Voi tutti però potete chiamarmi Adàmus, A’damus (accento sulla prima
A) o come preferite.
Ho bisogno di un attimo mentre la sessione
inizia perché sto entrando del tutto nel corpo di Cauldre – voi lo chiamate
Geoffrey – e ora mi collego con Linda, anche lei in linea – Linda di Eesa - per
unire le sue energie alle mie e da Golden, Colorado, sto per espandere quest’energia
per collegarmi a ognuno di voi che state ascoltando – sia che lo stiate facendo
ora o in un secondo momento – non importa.
Sto per chiedere a tutti voi che partecipate
alla nostra riunione di fare un respiro profondo… di inspirare … di sentire il
vostro corpo. In realtà quando inspirate potete sentire il vostro spirito. Voi
inspirate e sentite anche questa cosa che definite la vostra mente. Voi
inspirate e percepite quanto davvero siete in vita.
Colleghiamo le nostre energie in totale onore e
rispetto gli uni verso gli altri. Chiunque si stia collegando a questo processo
è davvero onorato dallo Spirito, dalle entità angeliche, da me - Adamus - da
Linda e da Geoffrey e da chi ha realizzato questa trasmissione speciale – Mark, John, Charmaine. Colleghiamo ora le
nostre energie in modo da trovare quel luogo confortevole, compatibile e pieno
di onore da cui partire con la nostra discussione di questa sera.
E’ un onore e una delizia per me essere qui con
ognuno di voi. E’ incredibile ciò che sta avvenendo proprio ora sulla Terra: è
incredibile dalla nostra prospettiva e di certo noi misuriamo tutto ciò, lo
monitoriamo e osserviamo ciò che sta accadendo ora sulla Terra.
La Coscienza
A volte mi stupisce quanto tutti voi siate
elastici e quindi in grado di gestire i cambiamenti che avvengono a ritmo
veloce – nelle vostre vite personali e nel mondo che vi circonda.
E’ pazzesco pensare che la tecnologia cresca a
un ritmo che è letteralmente fuori misura, infatti se la paragonate a quella
del passato è proprio fuori scala. Come mai? Perché la coscienza si è espansa
fino a un nuovo punto.
La coscienza non ha percorso una curva simile,
morbida e facile: parecchi anni fa ha compiuto un salto quantico e voi ci
vivete proprio in mezzo. Voi che stasera siete con noi – voi siete maestri in
questo, siete i leaders. So che ci sono giorni in cui vi fate delle domande,
giorni in cui dubitate di voi perché questi sono ancora aspetti di voi che
forse non capiscono tutto il processo che state attraversando, aspetti che sono
ancora feriti per cose avvenute in passato, aspetti che indugiano là fuori e
che attraversano il loro dramma, i loro temi di base.
A volte queste parti di voi in un certo senso vi
fanno da specchio ma si tratta di uno specchio distorto, non trasparente, uno
specchio cui manca quel tipo di amore e onore che il vostro vero specchio
sicuramente avrà.
Voi sentite queste vostre voci che dicono: “Chi
sono? Come posso essere un insegnante se non riesco a tenere insieme la mia
stessa vita? Perché le entità non mi parlano? Come mai nella mia vita non sta accadendo qualcosa di
grande, magico e misterioso?” ed io a questo punto devo proprio fermarvi.
Quando si attiva quel tipo di chiacchiericcio mentale, devo fermarvi e
ricordarvi che voi non state vedendo tutto l’insieme. Nella vostra vita sta accadendo
qualcosa di magico e mistico, qualcosa che attiva una grande trasformazione.
Come avrebbe detto Tobias - questa è la vita,
non solo un’altra vita - ecco per quale ragione avete vissuto centinaia o
migliaia di vite, centinaia e forse migliaia di vite per arrivare ora al loro
culmine: questo è il momento.
Non perdetevelo. Non perdetevelo pensando che avverrà
nel 2012 o dopo il 2012, non perdetevelo pensando che tutto avrà un senso una
volta che eseguirete la transizione, quando lascerete il corpo fisico e
tornerete nei nostri reami. Non perdetevelo pensando che ci sarà un qualche
evento astrologico che lo farà accadere: sta succedendo proprio adesso.
Oh, voi dite: “Ma Adamus, dovrò chiamarti e
parlarti e farti delle domande perché allora dov’é?” E’ proprio qui. E’ proprio qui. E’
talmente vicino, talmente ovvio per noi dei reami angelici e invece voi siete
ancora sintonizzati solo sulla modalità umana. Si tratta della modalità solo
umana quindi sì, non percepirete o sentirete o vedrete la vera natura mistica di
ciò che sta avvenendo nella vostra vita - la trasformazione che sta accadendo a
livelli incredibilmente profondi.
E voi cosa fate? Che cosa fate per superare
questo semplice frammento di coscienza umana? Fate un respiro profondo e
v’impegnate a concedervi il permesso di aprirvi.
Non dovete più leggere altro, non dovete
frequentare scuole né ascoltare programmi alla radio, anche se sono
meravigliosi e divertenti. Non lo troverete là e voi lo sapete bene perché voi
ed io ne abbiamo già parlato in precedenza. Voi tendete a cercare di trovare
distrazioni, scuse, ritardate e procrastinate ma è tutto già qua: è proprio qua
e sta succedendo. Lo posso vedere in voi e in realtà voi lo sapete.
Sapete che nella vostra vita sta accadendo
qualcosa di magico ma poi ricadete nei vecchi modelli ed è di questo che voglio
parlarvi stasera – di ciò che sta avvenendo: ciò che sta avvenendo sta
bloccando la vostra visione e la vostra coscienza di ciò che sta davvero accadendo.
Facciamo un respiro profondo… e parliamo di ciò
che sta avvenendo.
Spero di non offendere troppi tra voi, ma so già
che lo farò e so che alcuni di voi si ritroveranno a combattere con ciò di cui
parleremo. Alcuni di voi si sentiranno molto frustrati con me e ve lo dico
subito, una volta che la nostra riunione di stasera sarà finita e voi
spegnerete le luci e andrete a letto, io sarò lì. Io sarò presente ad ogni
passo del cammino. Quando vorrete gettarmi addosso la vostra rabbia e
frustrazione oppure vorrete solo farvi una bella chiacchierata con me, io ci
sarò.
Non finisce tutto qui stasera con questa
trasmissione, si va avanti.
Cosa Sta Accadendo
Al centro di tutto ciò che sto vedendo accadere
in molti di voi – no, sto per modificare le parole uscite dalla bocca di
Cauldre – che ha detto: “Moltissimi di voi” ma io lo modificherò in: “Tutti
voi” ognuno di voi – siete avviluppati nel fascino del dramma.
Voi portate il dramma nella vostra vita anche
quando non ce ne sarebbe bisogno. Vi siete mai accorti che proprio quando le
acque si calmano, proprio quando cominciate a percepire la gioia di vivere che
entra, arriva qualcosa dal vostro lato oscuro che sconvolge tutto – una
tempesta emozionale, i problemi, il dramma? Le emozioni intense entrano per
portare scompiglio nella calma che stavate solo cominciando a sperimentare.
Ora fermiamoci qui per un attimo. Voi sapete che
sta accadendo ed io so che sta accadendo. Che cosa determina tutto ciò? Forse
il fatto che siete così vulnerabili? Forse il mondo è un luogo così difficile
in cui vivere? Forse è perché tutti cercano di approfittarsi di voi?
Il fatto è che le altre persone sono piene di
tutti i loro bisogni e di tutta la loro avidità e vi rovineranno la giornata a
prescindere? No. No. In effetti, siete voi che determinate il dramma, in realtà
siete voi che attraete il dramma nella vostra vita e poi lo recitate attraverso
un’ampia gamma di cose. Lo recitate nelle vostre relazioni, attraverso la
vostra abbondanza e l’ambiente che vi circonda. Lo
recitate con il vostro corpo. Sì, il dramma si recita nel vostro corpo perché
si tratta di un vecchio, vecchissimo modello umano e voi vi trovate all’interno
di quel modello. Vi trovate dentro quella routine e a quel punto vi riesce difficile
distinguere la foresta dagli alberi. In questo modo il modello si perpetua
perché è stato programmato dentro di voi, è stato rinforzato.
Voi attirate costantemente il dramma e poi vi
sentite sbigottiti e dite: “Ogni volta che faccio un piccolo passo avanti,
qualcosa si mette di mezzo.” Voi attirate il dramma quando siete depressi. In
questo momento la depressione - nei prossimi anni parlerò molto della depressione.
In realtà creeremo un tipo di trattamento per chi è malato di mente, per chi si
trova in un istituto per malattie mentali o prende farmaci o anche per chi sta
sperimentando un tipo di squilibrio mentale o depressione perché non si tratta
di ciò che la maggior parte degli accademici pensa.
Al momento la depressione, per chi sta
ascoltando - non funziona per tutti gli umani ma per chi sta ascoltando - è un
tipo di spazio vuoto che si sta creando affinché capiate chi siete. La
depressione entra in questo spazio vuoto in cui potete scoprire la vostra
divinità, voi stessi, dove potete ricordare il vostro passato, ma questa
depressione entra perché ci sono molte dinamiche diverse.
Una di queste riguarda il fatto che provate
tristezza nell’abbandonare la vecchia condizione umana. Credeteci o meno, è
così. Siete tristi perché dovete abbandonare la vecchia condizione umana. La
depressione arriva perché dentro di voi, a un certo livello esiste la
consapevolezza che lo spirito - il divino presente in voi - sta cercando di
prendere parte alla vostra vita quotidiana. Non si tratta solo della vostra
vita spirituale, degli altri reami dove a volte vi recate per connettervi con
ciò che definireste il vostro sé superiore; il vostro divino vuole entrare proprio ora e
proprio in questo momento. Proprio mentre chiacchieriamo lui vuole far parte di
questa conversazione, di questa trasmissione; lui vuole entrare ma voi lo
tenete alla larga.
In un certo senso, a livello energetico voi
stessi state creando un vuoto pneumatic proprio perché non permettete al vostro
divino, al vostro Spirito, al vostro Dio-sé di far parte della vostra vita di
tutti i giorni. Questo crea la depressione e in realtà è solo un segno o una
comunicazione per cui è arrivato il momento che il vostro divino, che il vostro
Sé- Totale sia presente qui.
Invece restate imprigionati in questa cosa che
chiamate depressione, pensate che ci sia qualcosa di sbagliato in voi; come mai
avete così poca energia, perché non avete stimoli e allora sapete cosa fate?
Beh sì, voi sapete bene cosa fate perché ve l’ho
appena detto. Voi create il dramma – il dramma umano – i conflitti con altre
persone, i problemi con la vostra abbondanza, i problemi con la vostra
spiritualità. Avete creato un dramma meraviglioso su quanto siete indegni della
vostra la spiritualità. Voi create il dramma con il vostro corpo fisico
attraverso le malattie, le ferite o i dolori ed è proprio quel dramma che fa
qualcosa per ricordarvi che siete vivi, però distoglie la vostra attenzione dal
problema reale – che è l’integrazione del Sé qui sulla Terra in questa vita - e quindi vi
fornisce una gran bella distrazione.
Si tratta di energia. Il dramma sta alla
condizione umana come lo zucchero sta al corpo; il dramma sta alla vostra anima
come lo zucchero sta alla vostra biologia. E’ un piacere, è un picco, è una
distrazione e di solito è falso, in generale è falso. Potete benissimo vivere senza
dramma. Ora potreste dirmi: “Sì, ma tutte queste persone intorno a me – i miei bambini,
la mia compagna/compagno, i colleghi d’ufficio, il dramma onnipresente in televisione
– come faccio a evitare il dramma?” Fate una scelta conscia e deliberata.
Prima di farla però permettetemi di spiegarvi
alcune delle sue ramificazioni. Senza dramma non avverrebbe quell’infusione di
energia – zuccherosa, falsa energia alta – che vi porta a distrarvi. Non dovete
per forza usare quel promemoria per sapere che siete vivi: sì, il dramma –
usate il dramma per ricordarvi che siete vivi, per evitare di annoiarvi.
Senza quel dramma avete l’impressione di finire
in un certo tipo di nullità e in ogni caso sostituite il dramma alla passione
reale. Alcuni di voi si connettono con me nel loro stato di sogno e a volte
persino mentre sono svegli e mi dicono: “Ma, Adamus, dov’è la mia passione? Che
cos’è la mia passione?” E’ presente, ma al momento il dramma ha occupato il suo
posto: è lui che vi fornisce il piacere, ebbene sì e vi fornisce anche una
ragione per vivere, ma voi potete mettere fine a tutto ciò.
Ognuno di voi è un insegnante della nuova
coscienza. Mentre sono qui e parlo capite esattamente una parte di ciò che sto
dicendo, create una connessione ma proprio mentre parliamo un’altra parte di
voi oppone resistenza e si ribella dicendo: “Sì, ma, ma, ma…”
Non ci sono ma. Il dramma è qualcosa che potete
superare: si tratta di Vecchia Energia, è così umana e davvero, non vi sta più
bene addosso.
Voglio che cominciate a diventare consapevoli di
quando il dramma è presente nella vostra vita. Oh, ci sarà – domani o il giorno
seguente – ci sarà finché non farete quellascelta chiara e vincolante per
azzerare il dramma.
La Vita Senza Dramma
Allora, cosa succede quando mollate il dramma?
Per un breve periodo vi sentirete molto, molto annoiati. Quella noia vi farà
percepire fino a che punto è esteso il dramma nella vostra vita. Mi azzardo a
dirvi che il 93% delle vostre esperienze da svegli gira intorno ad un certo
tipo di dramma - con altre persone, con voi stessi, con i vostri aspetti, con
il vostro corpo - accade sempre qualcosa.
C’è sempre qualcosa che dovete superare, su cui
lavorare, per cui combattere o da cui dovete sfuggire e quello è il dramma.
Riuscite a immaginarvi l’incredibile quantità della vostra energia personale
che si spreca nel dramma?
Quando abbandonate il dramma per un breve periodo
– che avrà comunque un grande impatto su di voi – sentirete che la vita è molto
noiosa. Quando vi disconnettete dalla modalità drammatica ed emotiva in cui vi
trovate quando siete con altre persone che nutrono di continuo il vostro
bisogno di dramma sicuramente vi sentirete molto annoiati - “E adesso? Che cosa
dovrei fare?” Di certo sarete attratti e tenderete a ritornare nel dramma perché,
beh, è piuttosto divertente – fino a un certo punto; è anche appassionante -
fino a un certo punto; è come un promemoria che vi ricorda che siete vivi -
fino a un certo punto.
Ora vi trovate proprio a quel punto.
Attraverserete un certo periodo di noia in cui
non sembrerà esserci nulla, in cui vi sembrerà di essere in un deserto vasto e
vuoto e allora vi domanderete: “Beh, perché mai dovrei vivere? Il dramma se n’è
andato, anche alcune delle persone con cui recitavo se ne sono andate, non
sento questa cosa definita Spirito, non provo l’euforia di questo tipo di esperienza
di coscienza cosmica, le entità non mi parlano – perché mai dovrei starmene qui?”
Cari, cari, cari amici e insegnanti, lasciate
che vi dica che quello è il momento per fare un respiro profondo, per avere la
fiducia più profonda, più implicita e più connessa dentro di voi. Non
forzatela; permettetela e basta.
Molto presto comincerete a trascendere e a
espandere la vostra energia nei nuovi reami mentre vi trovate ancora sulla
Terra in un corpo fisico. Comincerete a espandervi nel vostro vero voi – il
vero voi, il vero voi che non ha bisogno di dramma, il voi che alla fine
capisce in modo definitivo – e non da un punto di vista mentale ma di
sensazioni – cosa significa davvero la pace e la completezza interiori.
Arriverete a capire la bellezza di essere con voi stessi.
Arriverete a capire la complessità di quello che
siete e che siete sempre stati e il fatto che ... vi verrà da ridere, riderete
sempre di più e poi alla fine verserete qualche lacrima e direte: “Caro Dio, da
sempre hanno cercato di dirci che lo Spirito si trovava qui, che il mio Spirito
si trovava qui ” e di colpo capirete ciò che è. Arriverete a capire quanto sia
il dramma sia artificiale, sottile e perverso e realizzerete di non averne più
bisogno: era solo un modo cattivo per nutrirsi, era solo una realtà perversa.
Improvvisamente capirete il principio “Io Sono” che vi riguarda; il fatto che
non avete più bisogno di ottenere energia da fuori di voi e che tutto ciò che
avete bisogno è già presente; il fatto che il potere è una grande illusione con
cui avete giocato per molto tempo; il fatto che la vita in effetti è una gioia
– non deve essere una lotta, non lo è mai stata; il fatto che la mente è una
bella cosa, ma che voi siete molto più della vostra mente; il fatto che siete
un essere creativo assoluto le cui energie creative venivano esaurite dal
dramma oppure che siete stati del tutto sopraffatti dal vostro dramma.
Arriverete a capire che questa cosa che avete
atteso tanto a lungo – connettervi con la vostra stessa divinità, con voi
stessi e con il vostro angelo dorato e tutte queste altre cose – voi siete
sempre stati connessi. Quelle altre parti di voi stavano solo aspettando con grande
pazienza dentro di voi che superaste il dramma: non è un gran concetto
filosofico, non dovete andare a studiare con mistici e guru. Non dovete insistere
e meditare per anni e anni, proprio no. Oh, potete farlo se volete, ma in un
certo senso anche qui si tratta di per sé di un dramma.
Tutto ciò che dovete fare è scegliere in modo
conscio, deliberato e specifico di chiudere con il dramma, poi fate un passo
indietro perché ogni parte di voi vi ascolti quando dite: “Col dramma ho
chiuso. Io voglio vivere. Io voglio fare esperienza. Io voglio creare. Non ho
più bisogno del dramma.” Quando siete così chiari con voi, ogni parte di voi vi
ascolterà e ciò che dite raggiungerà in profondità la vostra anima e lei
ballerà e gioirà per la bella notizia. Poi fate un passo indietro perché
cominceranno a manifestarsi dentro di voi e all’interno del vostro spirito dei
processi naturali.
Sì, ci saranno dei cambiamenti nella vostra
vita. Sì, ciò potrebbe significare cambiare o abbandonare persone che nella
vostra vita sono state i fusibili del dramma. Sì, tutto ciò significa che
avrete una relazione diversa con voi stessi – una relazione in cui non potrete più
essere una vittima. O siete il creatore o siete la vittima. Una volta
proclamato che avete chiuso col dramma, con quel modo di nutrirsi e con quel
modo di esistere tutto cambierà.
Avverrà davvero.
Ora fate un passo indietro, uscite dalla mente e
smettetela di cercare di immaginare come manipolare o manovrare tutto ciò.
Lasciate che avvenga e basta. Avete abbastanza fiducia in voi da lasciare che
accada? Riuscite a fidarvi di quelle parti di voi che definite il vostro
divino, la vostra coscienza espansa, il vostro Dio-sé? Riuscite ad avere
abbastanza fiducia in quelle parti di voi da farle entrare nella vostra vita
perché siano con voi ogni giorno, ogni giorno attraverso ciò che definite
buono, cattivo, difficile e impegnativo? Voi comincerete a vedere la bellezza
presente in tutte queste cose.
Cari amici, se c’è qualcosa che posso dire è che
è davvero semplice, è talmente semplice che a volte mi sento un po’ esasperato
con voi, ecco perché risulto sopra le righe e diretto, perché è semplice.
Quando tornate al punto della semplicità – beh, la semplicità è l’opposto del
dramma – quando nella vostra vita tornate al punto della semplicità arriverete
a capire cos’è la vera profondità.
Ora tutto ciò sembra una contraddizione. La
vostra mente umana dice: “Semplicità significa più semplice.” A volte però la
mente, le emozioni e i vostri aspetti amano la complessità perché è proprio
nella complessità che si recita il dramma. Una volta tornati al punto di
semplicità arriverete a capire dove si trova la vera profondità – la profondità
della coscienza, la profondità dello spirito. Non si tratta di una profondità
complessa, è una bella profondità: è profondità a proprio agio, rilassata, è
profondità con un vero significato, è profondità con vero amore.
Questo è il mio breve messaggio per stasera e
spero proprio che vi porti fuori dalla mente.
Spero che vi porti in mezzo a queste cose – oh,
ci sono energie e aspetti che vagano intorno a voi, che si trovano intorno a
voi - potete sentire le loro energie e a volte riuscite a sentirli quando
cercano di parlare con voi. Si tratta di parti di voi che cercano di
raggiungervi, ma voi siete rimasti un po’ intrappolati nel dramma.
Ogni volta che le acque sono calme voi tendete a
creare la tempesta.
Ora è arrivato il momento di fare un respiro
profondo e di andare oltre. Passiamo al vero lavoro che siamo tutti qui per
fare. Oh, ce n’è una quantità pazzesca, perché ci sono milioni e milioni di
umani che proprio in questo momento attraversano il loro risveglio e vivono ciò
che voi avete vissuto anni fa, che stanno imparando a vivere come umani divini qui
sulla Terra, che stanno uscendo dalla loro mente e dalle vecchie filosofie e
psicologie e vogliono solo connettersi con il loro vero sé. C’è un mucchio di
lavoro che ci aspetta.
Per fare questo lavoro, sia dentro il Crimson
Circle, come Lavoratore della Luce, nel gruppo di Kryon o uno degli altri
gruppi che si trovano là fuori e che sono focalizzati sulla nuova coscienza è
necessario saper andare oltre il dramma.
Promemoria
Per concludere, condividerò due cose con voi.
Prima di tutto siate consapevoli di come il dramma gioca nella vostra vita e
cercate di capire che nel gioco siete coinvolti anche voi. Di quando in quando
potete disconnettervi e quando lo farete vi ritroverete a vivere un periodo in
cui tutto vi sembrerà noioso. Non è così: state solo preparando il terreno
perché una forma di realtà più grande entri nella vostra vita. Non lasciatevi
tentare dal ricadere nel dramma solo per fornirvi un po’ di stimoli.
Il dramma è molto Vecchia Energia. E’ molto,
molto dualistico e tutti scopriremo che nuovo genere di vita ci sarà sulla
Terra senza bisogno del dramma. Lasciamo che gli altri facciano i loro giochi,
che si godano iI loro periodo di dramma, ma noi andiamo oltre e raggiungiamo la
vera coscienza.
In ogni caso - come probabilmente avete già
notato - quando la coscienza si eleva, quando si porta avanti questo lavoro
spirituale tende ad affiorare ancora più dramma, vengono a galla ancora più
problemi. Certo, si tratta di questo elemento del dramma che vi è rimasto
appiccicato addosso per molto tempo e ora resiste. Come farà a resistere?
Creerà altro dramma. Fate un respiro profondo. Non ne avete più bisogno, ne
parleremo in una sessione futura.
La seconda cosa è il modo in cui il tempo vola,
sembra che abbiamo iniziato a parlare pochi minuti fa. Questa è la natura della
realtà che cambierà molto in fretta e infatti molti saranno sorpresi di sapere
che la trasmissione sta per terminare e penseranno che sia appena iniziata. In
un certo senso è appena iniziata ma sì, in effetti non è strano che in questi
giorni il tempo sembra essere molto più fluido?
Il tempo è volato via e ci sono moltissime
domande. Vedo e sento che ognuno di voi ha delle domande e alcuni hanno domande
davvero molto emotive. Devo dire che ponete le domande perché ora siete proprio
al limite o sentite di essere al limite. Non mi sono dimenticato di voi e
nessuno di noi vi ha trascurato. I limiti temporali di questo programma hanno
reso difficile connettermi a livello verbale come sto facendo, ma anche quando
qui sarà tutto spento verrò da voi personalmente – solo voi ed io. Io sarò
presente per voi e vi parlerò e condividerò con voi.
Apritevi e parliamo di voi, parliamo di questo
essere fenomenale che siete e di quelle piccole cose che si sono messe di mezzo
e vi hanno impedito di capire il Dio che siete in realtà. Certo, io ci sarò.
Detto ciò, è stato un onore e una delizia e
vorrei lasciarvi con queste parole: Tutto è bene in tutta la creazione e quindi
Io sono e anche voi siete.
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