Che nessun rappresentante del governo italiano, con ovvio riferimento ai signori e le signore del Movimento 5 Stelle e Lega, si arroghi il diritto o il vezzo di accomunarsi o malauguratamente 'identificarsi' con i Gilet Gialli francesi (e molto presto con quelli italiani), per favore!
Come potrebbero, del resto, visto che sono riusciti a tradire la fiducia di una fetta importante dei loro stessi ingenui elettori?! Nessun rappresentante dei Gilets jaunes sarebbe così sciocco da farsi imbambolare da codesti italici buffoni, pensando di accettare l'appoggio politico di simili incantatori di serpenti!
Nulla, infatti, i signori Di Maio, Conte e Salvini hanno a che spartire con il popolo francese, sceso spontaneamente nelle piazze e nelle strade di tutta la Francia, senza alcuna sponsorizzazione politica né sindacale; senza avere altro risalto dal can can mediatico globalizzato, se non di essere accusati di incendi e saccheggi, omettendo volutamente di dire della violenza usata dalle forze dell'ordine, delle provocazioni, delle botte e delle armi letali usate dai tutori delle stesse (gendarmi, polizia ed esercito), vedi le fatidiche F4, granate lacrimogene assordanti, contenenti una carica di esplosivo (25 grammi di TNT-tritolo), capaci di mutilare arti, uccidere o provocare danni irreversibili all'udito o le flash-ball, sfere di caucciù, in grado di spezzare gambe e braccia ai malcapitati cittadini.
Non si accettano provocazioni quindi, né si eviterà di rispedire al mittente 'incauto e in malafede' ogni dichiarazione rilasciata a sproposito e fuori luogo...
Piuttosto, date un'occhiata al programma politico di questo popolo, esperto di rivoluzioni e volano di nuove iperbole della storia...
Chapeau!
Dinaweh
P.S.
In fondo al post potete trovare il video della conferenza stampa tenutasi a Roma con due rappresentanti del Movimento dei Gilet Jaunes. Vi hanno partecipato giornalisti accreditati, bloggers e cittadini informati.
CHARTE OFFICIELLE
DES GILETS JAUNES
25 PROPOSITIONS
POUR SORTIR DE LA CRISE
I-ECONOMIA/LAVORO
1. STATI GENERALI della fiscalità: sancire nella Costituzione l'impossibilità per lo Stato di prelevare oltre il 25% della ricchezza dei cittadini.
2. AUMENTO immediato del 40% del reddito minimo garantito, delle pensioni e dei sussidi sociali.
3. ASSUNZIONE di massa di funzionari per garantire la qualità dei servizi pubblici come prima della revisione generale della funzione pubblica (nel 2007): stazioni, ospedali, scuole, poste.
4. CASE: piano di costruzione di 5 milioni di case popolari per ridurre il canone, l'immobiliare e ridinamizzare l'economia con nuove assunzioni. Punire i sindaci e i prefetti che lasciano dormire fuori i senza tetto.
5. BANCHE: ridimensionarle per tutelarci dalle crisi, spezzare i monopoli, separare le banche d'investimento da quelle commerciali e vietare i salvataggi di banche dal pubblico.
6. CANCELLARE il debito che non ha nessuna ragione di essere. E' già stato pagato varie volte.
II-POLITICA
7. COSTITUENTE: riscrivere una Costituzione del popolo e per gli interessi del popolo sovrano. Istituzione di referendum di iniziativa popolare.
8. DIVIETO delle lobby e di altri gruppi di influenza. Esclusione dalla vita pubblica di chiunque abbia una fedina penale sporca e porre fine al cumulo dei mandati.
9. FREXIT: uscita dall'euro per recuperare la sovranità monetaria, politica ed economica (nel rispetto del referendum del 2005), ricusare l'articolo 123 del Trattato di Lisbona per riguadagnare il diritto di battere moneta (50 miliardi di economia l'anno).
10. EVASIONI FISCALI: recuperare gli 80 miliardi di euro evasi ed abbandonati dallo Stato ogni anno al CAC 40 (Borsa).
11. ARRESTO immediato delle privatizzazioni e recupero dei beni pubblici: autostrade, ferrovie, parcheggi.
12. RADAR E VIDEOCAMERE: ritiro degli autovelox e delle vbideocamere per le multe che non sono altro che tasse travestite.
13. ISTRUZIONE: escludere qualsiasi ideologia ed escludere le tecnologie educative distruttive (metodo globale...)
14. GIUSTIZIA: quadruplicare il bilancio giustizia e limitare per legge la durata dei procedimenti. Semplificare e rendere totalmente gratuita la giustizia e accessibile a tutti.
15. SPEZZARE i monopoli e i clientelismi politici. Rendere i media accessibili ai cittadini e garantire la pluralità di opinione. Porre fine alla propaganda degli editori. Ritirare le sovvenzioni pubbliche dai media (2 miliardi l'anno) e le esenzioni fiscali dei giornalisti.
16. GARANTIRE la libertà ai cittadini e inserire in Costituzione il divieto di ingerenza dello Stato nell'istruzione, nell'educazione, nella famiglia, nella salute.
III-SALUTE/ECOLOGIA
17. OBSOLESCENZA PROGRAMMATA: allungare le garanzie a 10 anni minimo, garantendo l'offerta di parti di ricambio.
18 PLASTICA: vietare quanto prima la commercializzazione di bottiglie, bicchieri e imballaggi inquinanti.
19. LABORATORI FARMACEUTICI: ridurne l'influenza; stati generali della salute e dell'ospedale.
20. AGRICOLTURA: divieto di OGM, dei pesticidi, dei perturbatori endocrini e delle monioculture.
21. RE-INDUSTRIALIZZAZIONE della Francia per evitare le importazioni e quindi l'inquinamento.
IV-GEOPOLITICA
22. NATO: uscita immediata dalla NATO e divieto per l'esercito francese di partecipare a qualsiasi guerra di aggressione.
23. FRANCIAFRICA: cessare il saccheggio delle risorse africane e le ingerenze politiche e militari. Restituire i soldi dei dittatori e dei beni saccheggiati ai loro popoli. Rimpatriare immediatamente tutti soldati francesi. Porre fine al sistema del franco africano che mantiene l'Africa nella povertà. Stringere rapporti paritetici con gli Stati africani.
24. IMMIGRAZIONE: impedire i flussi migratori impossibili da accogliere e da integrare, vista la crisi di civilizzazione che stiamo vivendo.
25. POLITICA ESTERA: rispetto scrupoloso del diritto internazionale e degli impegni presi.
Queste 25 proposte cambieranno immediatamente la vita quotidiana dei Francesi. Solo gli articoli 9 e 10 di questa Carta possono garantire 130 miliardi l'anno al Tesoro.
La Francia è un Paese ricco, il suo popolo prode e lavoratore, non ha necessità di vivere nella miseria.
(Carta ufficale dei Gilets Jaunes , Gilet Gialli)
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