Il piano divino per la Terra:
i Servitori dell'umanità
Il programma collettivo
La vita attuale di gran parte della popolazione mondiale può essere
paragonata a un grande labirinto, pieno di sfide, indovinelli da risolvere,
importanti decisioni sulla direzione da prendere, e in alcuni casi con la
scoperta di un tesoro o di un indizio che possa aiutare l’avventuriero lungo la
sua strada. Come la maggior parte di questo tipo di enigmi, il labirinto della
vita contiene sempre un premio preziosissimo, che sta al centro dello stesso ed
è la vera direzione verso la quale tutti si muovono, ne siano coscienti o meno.
I Servitori smarritisi nel labirinto della vita terrestre non fanno
eccezione, e anche loro stanno cercando il centro, sebbene spesso nella loro
dimenticanza possano non riuscire a capire non solo dove si trovi, ma addirittura
cosa in realtà cerchino. Il programma personale li spinge doverosamente verso
la loro destinazione finale attraverso suggerimenti velati e sottili indizi.
Che i Servitori scelgano o meno di seguire la guida del loro Pastore interiore,
l’anima collettiva tenta senza sosta di ispirarli a proseguire lungo il Vero
Percorso affinché possano trovare in tempo le informazioni appropriate, le
chiavi giuste e tutti gli altri strumenti essenziali alla riuscita della loro
missione.
Nel corso della loro estenuante ricerca, i candidati alla gloria devono
sforzarsi di trovare l’indispensabile Filo d’Oro, che li guiderà senza
fallo, attraverso molti pericoli, fino all’uscita. Tra i vari oggetti da
trovare lungo il cammino c’è il Lucente Cristallo della Chiaroveggenza, che
si rivelerà un aiuto indispensabile in quanto può svelare ai Servitori i
segreti del labirinto e li può mettere in grado di raccogliere utilissimi
indizi sul mistero del loro compito. Usando un simile gioiello con fede e
saggezza potranno superare sani e salvi tutte le porte e i passaggi segreti che
alla fine li condurranno alle grandi Porte del Fato. Questo portale
ultimo condurrà infine il cercatore alla Cripta Sotterranea, l’ultima
stanza dell’intricato labirinto dove l’inestimabile Gioiello della Memoria attende
di essere trovato.
Il premio dei Servitori è a tutti gli effetti un grande trofeo che
giustifica le difficoltà della ricerca poiché, una volta trovato, li innalzerà
in regioni di consapevolezza spirituale espansa prima sconosciute. Tuttavia,
questi splendidi tesori di quella che può sembrare una tipica avventura
fantastica non si trovano facilmente; se così fosse non rappresenterebbero
alcuna sfida per il coraggioso eroe che li cerca. La storia del Percorso
della Liberazione è la stessa, e laddove ci sono tensione, scontri e
difficoltà, allora è sicuro che superando tali sfide si arriverà alla pietra
filosofale, ma bisogna sempre ricordare che la ricerca in quanto tale è una
parte fondamentale del programma; una sinfonia va ascoltata per intero, e non
solo in attesa del gran finale.
Le regioni di densa vibrazione del labirinto Terra presentano sempre una
moltitudine di prove e ostacoli difficili da superare, e di conseguenza alcuni
Servitori potrebbero sentirsi disperatamente persi nel tortuoso reticolato di
tunnel e passaggi... persi o quasi, in quanto il programma di ogni Servitore
contiene delle istruzioni per simili casi di emergenza. Continuando la nostra
metafora, ci saranno senza dubbio altri avventurieri che sono quasi riusciti a risolvere
l’enigma del labirinto, e altri ancora che sono addirittura riusciti a scoprire
il tesoro che vi era custodito. L’aiuto verrà allora da questi cercatori, che
hanno: i) perforato in qualche
misura il proprio velo dell’oblio; ii) raggiunto la fase successiva del loro
programma; iii) portato il
processo di richiamo alla memoria più avanti rispetto a chi è ancora sperduto e
vaga da solo nel labirinto; e iv)
di conseguenza sono in grado di riconoscere gli altri cercatori e iniziare a
unirsi a loro per portare a termine la missione superiore, ricomponendo sul
piano fisico l’anima collettiva.
Col suo progressivo dispiegarsi, il programma personale mostra la sua vera
natura di parte, piccola ma fondamentale, di un programma collettivo,
molto più ampio e importante, il compimento del quale può essere raggiunto solo
in unione con gli altri. Di conseguenza, i Servitori che sono riusciti per
primi a superare il labirinto vi rientreranno per poter trovare altri cercatori
dispersi e condurli lungo la strada giusta. I Servitori risvegliati guideranno
così quelli rimasti indietro, aiutandoli a districarsi nelle catacombe
sotterranee delle sfide del passato, a superare le vecchie restrizioni
rappresentate da oscurità e confusione, e alla fine permetteranno loro di uscire
dal labirinto, nella luce del Nuovo Mondo.
* * *
All’inizio, quindi, i Servitori cercano soprattutto indizi sulla natura del
proprio programma personale, individualmente e senza aiuti, ma tutti si
incontreranno in un dato momento, lì dove le loro strade si incrociano. Quando
due o più membri di una stessa anima collettiva (o di anime collettive legate
tra loro) convergono in un dato punto, si ha quasi sempre una sorta di
riconoscimento istintivo, che può manifestarsi sotto varie forme. Tra i possibili
esempi, i Servitori potrebbero: assistere all’azione della Legge della
Sincronicità, che dà vita a “coincidenze” magiche in occasione dell’incontro;
provare una calda sensazione di familiarità data da un ricordo fulmineo, seppur
vago, dello stesso incontro avvenuto in precedenti incarnazioni; scoprire
un’improvvisa comunione di intenti e obiettivi vitali, o sentire un’istantanea
interazione elettrica, spesso sotto forma di un brivido, un fremito nell’area
del cuore o della testa e attraverso tutto il corpo. Quando questa dinamica fa
il suo corso, può facilitare il risveglio dei Servitori stimolandone l’aura e,
quindi, la coscienza. In questo modo si può dar vita senza sforzi a un circuito
di forze metafisiche, e l’esaltazione causata da un simile fenomeno può essere
vissuta come un’esperienza di grazia senza precedenti, eppure nel periodo di
attesa una simile goccia di Coscienza del Nuovo Mondo è in realtà una semplice,
piccola indicazione di eventi futuri dalla portata assai più ampia.
Perforando in qualche misura il velo dell’oblio, e così riappropriandosi
dello scopo della loro incarnazione, i Servitori diventano uno per l’altro dei
naturali acceleratori del processo che li porterà alla luce del richiamo alla
memoria. Tutti i Servitori che iniziano a risvegliarsi acquisiscono la capacità
di stimolare negli altri Servitori il riconoscimento tanto del proprio
programma personale quanto dell’ancor più importante dovere collettivo. Grazie
all’espandersi e al riunificarsi della consapevolezza dei Servitori, si sta
oggi attivando in tutto il mondo l’accelerazione collettiva, la cui
forza sinergica contribuirà in gran misura alla liberazione dell’umanità pronta
al raccolto. Il potenziale di questo processo è collegato alla fusione delle
caratteristiche espresse da ogni singolo Servitore, caratteristiche diverse ma
complementari. Per portare a compimento la propria missione, ogni Servitore
deve consacrare le proprie qualità e abilità al bene del gruppo, dell’umanità e
del mondo. I Servitori devono ritrovarsi l’un l’altro e lavorare di nuovo come
un unico corpo in questa loro incarnazione; restare isolati vuol dire scegliere
di ignorare la parte più importante della loro missione: il programma
collettivo.
Incontrandosi e riconoscendosi l’un l’altro, i Servitori risvegliati
vedranno subito che i loro obiettivi sono identici, e si sentiranno quindi
spinti a collaborare per scoprire nuove formule di lavoro di gruppo e
realizzare ulteriori sforzi per portare avanti l’Unico Lavoro. Bisogna però
capire che la missione collettiva procede senza impedimenti nei mondi
superiori, dove l’unione e il servizio intelligente sono sempre spontanei e
costanti. Di conseguenza, la vicinanza fisica non è necessaria alla
collaborazione delle coscienze superiori dei Servitori nelle sfere interiori
del pianeta. Eppure, un primo incontro terrestre servirà spesso a facilitarla
sui piani segreti della vita attraverso le forme-pensiero cui spontaneamente e
in maniera reciproca i Servitori daranno vita. Queste, fatte di materia astrale
e mentale, possono essere utilizzate dalle anime in esse rappresentate per
comunicare e contattarsi sui corrispondenti piani di esistenza, e così il
lavoro collettivo occulto può continuare anche nel periodo di attesa.
In quanto parti fondamentali del programma collettivo, gli incontri sul
piano fisico sono pianificati nel tempo per fungere da stimolo a ulteriori
intuizioni, comprensioni e richiami alla memoria. Servono anche a dimostrare i
vantaggi e i requisiti essenziali del contatto di gruppo durante il periodo di
attesa. Questi incontri sono prefissati dall’anima collettiva, ma il più delle
volte restano ignoti alla coscienza dei Servitori non ancora risvegliati che,
quindi, non sono quasi mai in grado di prevederli. Questi appuntamenti predestinati
lungo i percorsi della vita sono opportunità offerte ai Servitori di scambiarsi
a vicenda informazioni di vitale importanza e per trasmettere e ricevere
energie complementari. Finalizzate a uno scopo e regolate con intelligenza, le
manifestazioni sul piano fisico di questi incontri sincronici nelle vite dei
Servitori dimostrano solo un aspetto dell’insieme costituito dalle direttive
dell’anima collettiva; sono componenti essenziali del piano superiore,
disegnato con cura da quella consapevolezza unitaria che è essa stessa
responsabile tanto dell’implementazione e della supervisione del programma
collettivo, quanto della saggia conduzione di quest’ultimo verso il
predestinato compimento dei suoi fini.
* * *
I Servitori che hanno in qualche misura ricordato il loro scopo sulla Terra
sentiranno il naturale desiderio di preparare la strada per gli altri, e quelli
maggiormente avanzati hanno la responsabilità di rendere nota a quanti stanno
ancora vagando nel labirinto l’esistenza dell’importantissima missione
collettiva. Per poter cominciare a collaborare quanto prima possibile, è
importante che i Servitori uniscano le forze in totale e amorevole dedizione al
bene superiore del quale, in quanto gruppo, sono divenuti consapevoli.
Ogni singolo individuo che desideri unirsi oggi a una simile, preziosa
alleanza dovrà essere in possesso di tre essenziali virtù, di vitale importanza
per portare a compimento il processo di richiamo alla memoria e, di
conseguenza, la missione collettiva: una comprensione basilare dei disegni e
degli scopi complessivi del Piano Divino in questo punto dello sviluppo umano;
un desiderio spontaneo di allinearsi alla perfezione con gli orientamenti e le
finalità del programma collettivo; la conseguente disponibilità a dedicare
tutte le proprie risorse al conseguimento dell’obiettivo divino attraverso il
lavoro di gruppo.
Non dovessero i Servitori riuscire a realizzare e manifestare la
solidarietà prevista dal programma collettivo, allora il mancato dispiegamento
di questo potenziale inibirà la piena espressione delle loro capacità
spirituali in quanto unità coesa, la coscienza unitaria cadrà nell’oblio, e
così il trionfo massimo, la dolcissima vittoria - che si può conseguire solo
con l’adempimento all’obiettivo finale del programma - resterà fuori portata.
La chiamata al servizio mondiale sta oggi squillando nelle orecchie di ogni
uomo e donna sulla Terra. Tutte le famiglie di anime sono ora invitate a
ricomporsi sul piano fisico, e questo inevitabile processo di raggruppamento si
sta attuando in tutto il mondo. L’individuazione degli immediati bisogni del
Pianeta, la comprensione dell’attuale livello di sviluppo del genere umano e,
di conseguenza, l’intuizione del potenziale planetario scateneranno nei
Servitori che si stanno risvegliando un’ardente motivazione al lavoro di gruppo
e al servizio unitario. Così questi incarneranno attraverso il servizio
collettivo la via dello sviluppo spirituale consapevole caratteristica dell’Età
dell’Acquario; un percorso per anni doverosamente seguito, soprattutto sui
piani nascosti della vita, dalla Gerarchia planetaria della Terra stessa, che
con gioia ha proseguito mentre aiutava e proteggeva i suoi fratelli e le sue
sorelle minori: l’umanità.
La prontezza del genere umano a incamminarsi oggi verso il progresso
spirituale - il percorso della crescita collettiva - è a tutti gli effetti un
segno davvero positivo, in quanto riflette un importante e inevitabile processo
universale, attraverso il quale l’individualità si fonde nell’Unitarietà del
Divino. Questa unificazione è lo scopo ultimo di tutti gli esseri senzienti di
ogni sfera della Creazione, ed è attraverso un simile grandioso obiettivo che
la guida dello Spirito divino fa sentire la sua spinta eterna a tutta la vita
sofferente.
* * *
Durante la loro permanenza sulla Terra, tutti i Servitori devono in un
primo momento avventurarsi in un percorso solitario, separati dalla loro
famiglia di anime e isolati nella loro ricerca della Vita e dello Scopo. Nel
portare avanti il processo di richiamo alla memoria, tenteranno di condividere
alcune delle Verità delle quali sono rientrati in possesso, e di offrire agli
altri la loro comprensione ovunque si trovino e in qualsiasi condizione
versino. Presi come individui, il loro compito può sembrare modesto, ma tutti
insieme i Servitori formano un fondamentale reticolato di luce spirituale,
finalizzato e pronto alla manifestazione fisica dei Centri di Luce su
tutto il Pianeta.
Sui piani sottili, ogni Servitore rappresentato sulla Terra da un individuo
affianca e supporta gli altri, in attesa della riunificazione finale e del
conseguente richiamo alla memoria sul piano fisico, dove verrà realizzata la
maestosità del programma collettivo. Oggi, col veloce avvicinarsi del termine
ultimo per il pianeta, molti di quelli che in passato hanno operato in relativo
isolamento stanno consapevolmente cercando di unirsi con anime a loro collegate
per potenziare la sinergia collettiva e dare energia alla grande rete di luce
eterea - ora tessuta intorno e attraverso il globo - in modo che possa
raggiungere il potenziale massimo e così rilasciare le sue forze sul piano
fisico, dove alla fine i Servitori potranno effettuare senza ostacoli la
necessaria, completa e tanto attesa guarigione del pianeta Terra e di tutta la
vita che lo abita.
Bisogna capire che durante il periodo di transizione, contrariamente alla
credenza popolare, questi Centri di Luce, raggiungendo la massima estensione e
portata della loro influenza benevola, non avranno solo una funzione curativa;
saranno centri di servizio spirituale dalle molteplici funzioni, delle quali il
risanamento personale è solo una tra le tante. Le comunità spirituali hanno la
responsabilità di offrire assistenza a quanti vogliono contribuire a elevare la
coscienza del Pianeta purificando la propria. Il servizio altruistico,
innalzando la frequenza vibratoria della coscienza, dà vita a un processo di
trasmutazione e così ha effetti curativi, ma non è finalizzato ad essi, ed è una
chiave per il successo durante la nascita del Nuovo Mondo. La cura è una parte
integrante di ogni vero lavoro divino, ma qualora fosse l’obiettivo primario di
una data comunità, allora un simile gruppo sarebbe estremamente limitato in
partenza, in quanto c’è qualcosa di davvero molto più importante del risanamento
e della felicità personali, qualcosa che sta ora chiamando l’umanità dalle
sfere divine.
Seguendo la veridica supposizione di tutte le valide scuole esoteriche del
passato, la struttura occulta dei Centri di Luce nell’Età Aquariana comprenderà
cerchi interni ed esterni. Questi anelli concentrici di attività altruistica
rifletteranno il livello di sviluppo spirituale e, di conseguenza, le capacità
delle anime che lavorano al loro interno. Queste, a seconda delle loro abilità,
dell’impegno profuso, della purezza delle motivazioni e del livello di sviluppo
spirituale, saranno naturalmente attratte verso i cerchi interiori dove
risiedono i gruppi che hanno maggiore influenza e responsabilità spirituali.
Ognuno troverà la posizione o il ruolo più appropriato che gli offrirà le
migliori opportunità, mentre al contempo si armonizza allo scopo collettivo e,
di conseguenza, al bene di tutti.
* * *
Il programma collettivo, dunque, è di gran lunga più importante di quello
personale, eppure ce n’è uno ancora maggiore: la Pianificazione Globale, che
comprende la somma di tutti gli sforzi compiuti dai molteplici insiemi di
Servitori - sia incarnati sia incorporei - che prepareranno l’avvento sulla
Terra della Coscienza del Nuovo Mondo, aiutando così l’umanità a essere pronta
per la nascita del Nuovo Eden. La Pianificazione Globale non è altro che il
Piano Divino per l’umanità e il pianeta Terra, e appena si saranno riunite
abbastanza persone per raggiungere il quorum richiesto sotto la propizia
guida dei Servitori, allora tutto il genere umano sentirà risuonare le
esultanti fanfare del tanto atteso e profetizzato trionfo di questa fase
dell’evoluzione solare. A quel punto, cominceranno a espandersi dei nodi di
luce in posizioni strategiche (nodi composti da molte anime allineatesi nel
servizio sacro con la Volontà Divina), collegandosi tra loro in tutto il mondo
attraverso la griglia terrestre di energia sottile per formare una grande sfera
di energia amorevole, che sarà responsabile di lanciare l’intero Pianeta in una
realtà superiore.
La natura essenziale del programma collettivo, da un punto di vista
esoterico, può essere vista come un grandioso Pensiero supremo, concepito dalla
Mente di Dio all’inizio della Creazione, e che sin da allora si espande e
sviluppa. Quest’Idea Cosmica è una parte integrante del Piano Divino Universale
dell’Evoluzione per tutte le forme di vita, attraverso l’Infinità. La sua
particolare forma di espressione, per quanto riguarda il nostro mondo, è sotto
costante ridefinizione, affinché si integri al meglio con l’attuale ciclo di
sviluppo, e possa così rispecchiare e assistere lo specifico livello di
coscienza mostrato dall’umanità in questa sua particolare fase di dispiegamento
spirituale.
Da sempre, il programma collettivo si manifesta come un modello evolutivo
intelligente e finalizzato a uno scopo, e comprende delle grandi Forze
complementari che si sono evolute attraverso innumerevoli incarnazioni, in una
moltitudine di mondi diversi. Originatesi in diversi reami sparsi nel Cosmo,
queste Forze portano la propria anima all’interno delle sfere inferiori
attraverso una miriade di incarnazioni sia collettive che individuali. Legate
dal karma una all’altra, queste vite temporaneamente individuali e
differenziate hanno una spinta naturale a fondersi e separarsi di continuo, nel
corso di infinite trasmigrazioni interdimensionali di servizio volontario
compiuto attraverso vaste regioni nello spazio e milioni di anni nel tempo.
Ogni vita all’apparenza separata sa di essere essenzialmente una parte inscindibile
del Tutto, ed è consapevole che nell’unione sinergica si possono ottenere
risultati di gran lunga maggiori di quelli conseguibili dalla sola somma degli
sforzi individuali. Le leggi cosmiche danno un grande rilievo al lavoro
cumulativo e altruistico di un gruppo di anime che si dedicano tutte insieme al
bene degli altri. Quando la motivazione principale è il puro servizio
amorevole, la coscienza unitaria attira a sé un formidabile Potere che da
sempre assicura il successo, e la sola, vera e imprescindibile ragione di
esistere del programma collettivo è il perfetto adempimento dei disegni del
Piano Divino. Di conseguenza, niente e nessuno nell’intera Creazione può
evitare il sicuro trionfo del programma collettivo.
Una breve analogia mistica può in qualche modo suggerire la natura delle
complesse dinamiche che prendono vita nei mondi superiori quando i Servitori
risvegliati cominciano a riunirsi sul piano fisico per il lavoro di gruppo.
Ogni frammento individuale dell’anima collettiva e la sua personalità (il
singolo Servitore) rappresentano un accordo musicale unico. Il tempismo è
essenziale, e quando la famiglia di anime si ricompone nel momento predestinato
sulla Terra, tutti i singoli toni si combinano per produrre una partitura
trascendentale che è tipica del gruppo, e conferisce i suoi propri privilegi
occulti. Quando la quantità e la combinazione giuste di note verranno suonate
in sincrono, un chiavistello segreto scatterà, si spalancherà un portale
nascosto e verrà svelato un grande Mistero.
È in questo senso che la missione collettiva dei Servitori sulla Terra
potrebbe essere paragonata a una grande sinfonia, comprendente molte note
musicali diverse. Ma se uno o più componenti dell’orchestra planetaria
dovessero iniziare a suonare troppo in fretta e prima del loro turno, questo
darebbe vita a una dissonanza, alla confusione tra tutti i suonatori, la
melodia si frantumerebbe e l’auditorio mondiale non sarebbe più in armonia col
Piano Divino, in quanto per essere ben eseguita la sinfonia globale non può
cominciare prima che il Pianeta abbia raggiunto un certo livello di
preparazione. Comunque, tutti i Servitori che si stanno risvegliando e
l’umanità che ne segue le direttive possono essere sicuri di stare per iniziare
a suonare la parte più bella e melodiosa della Grande Rapsodia, composizione
alla quale tutta la vita terrestre è in attesa di partecipare sin dai tempi
della caduta dall’Eden dell’umanità.
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