mercoledì 26 giugno 2024

COME CERCHI





Scrivevo questi versi durante i miei anni torinesi, 
nel periodo del servizio civile come obiettore di coscienza al servizio militare, che mi trovò totalmente immerso nel mondo dei fragili, dei divergenti, dei disadattati, dei senza fissa dimora, di quelle anime perse da cui molto imparai e che rimasero miei "compagni di viaggio" anche dopo l'obbligo della leva, peraltro punitiva per la maggior durata della ferma rispetto ai coetanei che svolgevano servizio armato in caserma.

L'iniziativa di continuare ad occuparmi di quelle 'presenze' assenti dalla vita della Maggioranza venne accettando di inaugurare un centro di accoglienza con altri ex obiettori, miei compagni di viaggio e di ideali nel capoluogo piemontese, ove rimasi diversi anni, occupandomi anche di libri, grafoanalisi e dove tentai senza successo gli studi universitari che poi trovarono sbocco e si compirono negli anni successivi al periodo torinese in quel di Pisa.
Torino significò per me infatti una totale immersione nella vita dell'emarginazione, quella che mi era fino ad allora totalmente sconosciuta, seppure appena assaggiata in quel di Genova con i tossicodipendenti della comunità di don Andrea Gallo che mi vide protagonista in prima persona di esperienze dalla forte connotazione emotiva ed umana. 

"Come cerchi" rappresenta uno dei momenti più toccanti che la mia esperienza umana tra gli esclusi del mondo mi fece sfiorare. Ricordo ancora notti intere passate insonni ad ascoltare racconti di vite distrutte che piano piano trovavano la via e la fiducia di potersi a me manifestare attraverso fiumi di parole e di lacrime. Occorreva soltanto guardare fissi i loro occhi ed accogliere ogni piccolo movimento del viso, ogni smorfia di rabbia e di dolore, di risa nervose e rimanere in silenzio.
 
Alla fine di questi versi, raccolti poi in una postuma pubblicazione, ho pensato di accompagnare la vostra lettura con le parole in musica di un cantautore da me amatissimo (che tra l'altro venne proprio a Torino nel 1988 per un concerto allo stadio Agnelli e che non mi persi assolutamente!), Bruce Springsteen. Ritengo infatti che le parole del testo accompagnino splendidamente alcune delle emozioni e delle ragionevoli motivazioni che spingono molti dei nostri fratelli a rimanere ai margini di una società incapace di evitare il giudizio e, per lo stesso motivo, incubatrice della stessa infelicità e frustrazione che solo alcuni vivono fin dentro le viscere e le ossa, senza timore di sputarla in faccia al resto del mondo.

Dinaweh         




 COME CERCHI



Come cerchi concentrici 
fune tesa di cordata
camminavamo insieme
per poi slegarci e riscoprirci
ancora soli,
viaggiavamo alla ricerca di qualcosa
che non aveva nome,
ma tanti volti
avrebbero potuto raccontarci
della loro solitudine 
per un attimo infranta.

L'esile filo riaccendeva
le facce grigie
sbiadite dal tempo
- fugace compagno muto -
assordanti erano i tuoi richiami,
da sempre insoddisfatte
le coscienze assopite
- traboccavano gli orli -

di vasi vuoti
erano disegnate le nostre tele,
intessute di lacrime e spine
le nostre memorie spente
si riaccendevano
della loro solitudine.






Dinaweh
Torino, 5 marzo 1985 



 

martedì 18 giugno 2024

PROFETI DI SVENTURA - AVEVANO GIA' DETTO TUTTO IN ANTICIPO


PROFETI DI SVENTURA 



AVEVANO GIA' DETTO TUTTO 
IN ANTICIPO


Dinaweh
 


Rimango sempre più basito quando, viste le condizioni in cui versa l'Italia e il mondo intero, qualcuno si meraviglia ancora di come stiano proseguendo gli eventi; oppure persino di come non ci si capaciti di come sia potuta capitare la sciagura di un virus che nessuno ha mai visto, che nessun biologo o virologo ha mai "isolato", in nome del quale miliardi di euro, di yen e di dollari sono stati investiti per creare una finta "pandemia" che serviva soltanto a promuovere e realizzare il loro "Nuovo Ordine Mondiale" e la fine della civiltà umana, per come sinora l'abbiamo conosciuta!
Non mi si fraintenda, per carità: non che fino ad oggi gli stessi registi del Disordine planetario non abbiano infierito sull'umanità... Lo fanno da millenni, senza che nessuno - o pochissimi - ne abbiano consapevolezza! Non hanno mai avuto fretta, si sa. E "le consegne" le loro genealogie psicopatiche se le sono sempre passate di generazione in generazione, ben sapendo di avere tutto il tempo per realizzare il loro scopo. 
Tuttavia, poiché le forze in campo nell'Universo manifestano sempre una dualità di correnti, di pensiero e di energia, essi sanno che il loro tempo sta per scadere. Considerandosi pari al vero Architetto Universale, essi ritengono che sia giunta la tappa finale per por fine alla naturale evoluzione cosmica che conosce tempi e modalità utili e necessarie all'evoluzione di tutti i suoi "Figli": pianeti, galassie, universi, fino al più piccolo degli esseri viventi posto in essere sui diversi piani dell'intera Creazione.
Figli di quell'Arcangelo caduto, ribelli senza speranza, essi contrappongono da eoni un'evoluzione uguale e contraria alle leggi di natura; ponendosi come Maghi dell'artifizio, hanno pensato e tuttora pensano di vincere la natura con la tèkne, contrapponendo al mondo di natura il primato di una realtà virtuale e tecnologica; l'inganno del Mago nero che infatua e manipola le coscienze di quelle stesse entità energetiche e spirituali di cui ha necessità di nutrirsi e anche di specchiarsi, per poi esaurirle e deprivarle della loro luce.

Di cos'altro dovremmo parlare dunque, se non della battaglia finale di una guerra combattuta da eoni su questo pianeta contro l'umanità e la natura, da parte di quelle forze da sempre ostili e contrarie all'espressione luminica di tutti gli esseri viventi che li spinge e li stimola al compimento della loro danza cosmica, cercando di impedire o ritardare il loro ritorno alla Fonte tra le spirali del tempo?
Una guerra spirituale, quella a cui assistiamo oggi, ormai senza più veli, non tanto perché non sia mai stata preannunciata, quanto perché ora manifesta se stessa in tutto il suo terribile e orrifico scenario. 
Questa guerra in atto, preannunciata decenni or sono con enfasi e orgoglio nel Manifesto di Gianroberto Casaleggio, ci dovrebbe ricordare che nulla di tutto ciò di cui poi diventiamo spettatori passivi o "vittime sacrificali" (se è questo il ruolo che accettiamo di recitare), ci è stato imposto senza che potessimo dire di non saperlo, come se improvvisamente fosse piovuto dal cielo, o fosse frutto del caso...
Tutto ciò che ci circonda fa parte dello stesso piano: ogni particolare, ogni più piccolo pezzo del puzzle, ogni accadimento apparentemente slegato dal contesto, fa invece sempre parte dello stesso disegno, programmato a tavolino, con maestrìa e precisione maniacale. E, poiché la tavolozza sulla quale si dipana il disegno è di proporzioni enormi e dilatata così tanto nel tempo, i colori sembra sbiadiscano, come se addirittura non ci fossero, i contorni sfumano; la trama scompare alla vista e, come nella sequenza dei pixel che formano le immagini in un computer, tutto appare a casaccio, una serie di numeri, 1 e 2, on e off, aperto/chiuso, come nel film di Matrix! Il senso compiuto sparisce, diventa irriconoscibile; occhi umani non potranno mai scorgerlo, impegnati come sono nel dramma, da non avere nemmeno il tempo di fermarsi e accorgersi di precipitare nell'abisso. 

Avete presente ciò di cui parlo? No?

Pensate per esempio alle crisi economiche: quella "del Ventinove", quella del 2008; le guerre: la prima e la seconda guerra mondiale, per rimanere al secolo scorso...; le rivoluzioni: quella americana, quella francese, la rivoluzione russa, la Cina maoista, le rivoluzioni colorate...; il terrorismo: le Brigate rosse, le  Torri Gemelle, Ustica, Bin Laden...
E ora? Le pandemie...

Non ci credete? Non siete ancora convinti che sia stato tutto preordinato? Credete ancora al caso? Certo, loro hanno bisogno del nostro consenso, sempre! Hanno necessità di preavvisarci, di preavvertirci. Lo fanno con tutti i mezzi di cui dispongono e sono praticamente tutti quelli disponibili sulla faccia della Terra: il cinema, la televisione, i giornali, gli slogan, i simboli, i messaggi subliminali, il controllo delle menti e la programmazione del pensiero. Lo fanno attraverso programmi politici o, se del caso, attraverso movimenti come collettori del disincanto, della disillusione e del disagio sociale delle masse; lo fanno attraverso la pubblicità e i cartoni animati; lo fanno con i programmi scolastici e delle università, con i protocolli e le metodiche pseudo-scientifiche; lo fanno con il cibo, con la paura e il terrorismo psicologico, lo fanno con la guerra batteriologica e le pseudo-vaccinazioni. 

Ascoltate cosa preannunciava Gianroberto Casaleggio, in un video del 2008, manifesto del programma politico dei Meetup del Movimento 5 stelle. 
Nel 2020 - si diceva - sarebbe scoppiata la terza guerra mondiale! Non con le bombe, naturalmente, ma attraverso bacteriological weapons. Una guerra che durerà vent'anni e che sarà in grado di distruggere tutti i vecchi simboli dell'Occidente, a cominciare da piazza San Pietro a Roma, Notre Dame di Parigi (ricordate l'incendio del 15 aprile 2019?), la Sagrada Famiglia, quindi tutti i simboli del Cristianesimo; l'uso di armi batteriologiche [min. 5:10], l'accelerazione dei cambiamenti climatici [5:12]... incredibile la puntualità degli eventi di questi giorni (luglio e agosto) con gli incendi provocati ad arte in tutto il globo e le inondazioni in Germania (Europa), in Turchia e in altre parti del mondo; tsunami e scosse di terremoto che sembra si diano appuntamento nello stesso momento in varie aree del pianeta... La fame [5:19] e la fine dei combustibili fossili, la riduzione della popolazione mondiale [5:24] fino a 1 miliardo di persone grazie all'elettrificazione massiccia del pianeta (5G) e alle vaccinazioni di massa per arrivare all'identificazione digitale di ciascun abitante del globo [5:55] attraverso un social network mondiale creato da Google, chiamato "earthlink" [6:01]. Per esistere devi stare in earthlink, oppure non esisti!
Il passaggio dall'uomo all'uomo macchina e all'intelligenza artificiale veniva già preannunciato attraverso un'intelligenza sociale collettiva ove non sarebbe stato più necessario possedere un passaporto, condividendo ogni tipo di informazione e dato online, fino alla formazione di un unico governo mondiale votato dalla rete, chiamato Gaia.










Non possiamo proprio dire "non lo sapevo!". Quello che possiamo e che dobbiamo fare è continuare a non dare il nostro consenso e a non accettare di piegarci ai loro ricatti. Una società distopica e orwelliana è già quello che stiamo vivendo. Possiamo fermarla, se solo, uniti, lo vogliamo. 
La Terra ha posto per tutti e se solo le risorse del pianeta fossero distribuite con equità e giustizia, ci sarebbe posto per il doppio della popolazione mondiale di oggi. Cambiamenti climatici e sovrappopolazione sono i mantra ingannevoli di un'élite di disperati psicopatici che hanno finito il loro sporco gioco. Il pianeta, che per millenni ha subito una quarantena planetaria e un embargo cosmico durato eoni, si appresta ad incontrare civiltà extraplanetarie evolute e ad entrare finalmente nel novero della Confederazione galattica, non appena il salto vibrazionale sarà compiuto: dalla terza alla quarta dimensione strutturale.

Dinaweh

   
P.S.

a riprova di quanto da me affermato in questo post, vi invito ad ascoltare attentamente l'ultima intervista di Piergiorgio Caria all'ex magistrato, il dottor Carlo Palermo, che rivela quanto la stessa commissione parlamentare P2 tenne nascoste carte importantissime, osservando le indicazioni di riservatezza richieste dalla Massoneria - oggetto delle sue stesse indagini - ove viene svelato il loro obiettivo mondiale di costituire un unico governo mondiale sotto il segno della Bestia. Ciò che, del resto, il manifesto dei Casaleggio riportato qui sopra conferma  in pieno.
Il video insieme alle interviste precedenti lo trovate pubblicato sul canale youtube di "Antimafia 2000".






    

         

lunedì 10 giugno 2024

DISASTRO AMBIENTALE, CRIMINE CONTRO L'UMANITA'


DISASTRO AMBIENTALE 

CRIMINE CONTRO L'UMANITA' 


OVVERO
 LA GEO-INGEGNERIA CLANDESTINA



20 milioni di euro al giorno 
solo in Italia 
per finanziare la geo-ingegneria clandestina 
Vogliamo svegliarci? 



Troppi gli interessi dietro la geo-ingegneria clandestina e intanto il cielo e gli esseri viventi del pianeta muoiono e si ammalano irreversibilmente, ogni giorno di più.
Il salto di qualità, perpetrato dai militari e dai Governi, è stato compiuto nel dominare i fenomeni naturali, usando questo potere come arma, come mezzo di controllo di popoli e altri stati, attraverso il fenomeno ormai sotto gli occhi di tutti, anche degli "ipovedenti", denominato e conosciuto col nome di "scie chimiche", espressione derivata dall'inglese "chem-trails", abbreviativo di "chemical trails".
Il termine chemtrails, di origine militare, figura nello Space Reservation Act, una proposta di legge presentata nel 2002 dal deputato del Congresso Dennis Kuchinich che chiedeva la messa al bando di tutte le armi esotiche. La sua proposta fu approvata con drastici tagli. Il riferimento a tutte le armi esotiche fu tolto. Possiamo definire il fenomeno "scie chimiche" come "operazioni di geo-ingegneria clandestina, a partire da un documento che ne attesta la veridicità a partire dal 1966. Un documento questo, che dovrebbe essere un forte campanello di allarme per tutti coloro che ancora negano l'esistenza di massiccia attività di modificazione metereologica e climatica, operazioni che sono compiute da vari governi di tutto il mondo. Qui vengono presentati con dovizia di particolari piani di modifica del tempo atmosferico pianificati negli Stati Uniti, riferibili ad un decennio anteriore alla stesura del testo in questione (il documento è visibile nel video caricato qui sotto). Il testo descrive una Commissione speciale, volta a coordinare le molteplici agenzie governative coinvolte nei funesti programmi di geo-ingegneria negli Stati Uniti, assieme a collaboratori indipendenti e alle Università. La commissione si prefigge di valutare e di gestire gli impatti internazionali, le conseguenze legali e sociali, le estinzioni di specie viventi, le conseguenze biologiche delle operazioni di geo-ingegneria clandestina.
Nel 1995 la Marina statunitense intraprese un vasto studio composto da decine di documenti, nei quali si descrivevano, spesso nei particolari, le tecniche da impiegare per la costruzione di una griglia di controllo mondiale, costituita da una serie di strumenti. Tra questi lo studio e la manipolazione della ionosfera, la creazione di strati che ne simulassero le caratteristiche peculiari: gli aerosol, le microonde, l'impiego di polvere intelligente, o smart-dust, la creazione e la distruzione di nebbie e nubi, la stimolazione delle piogge, la desertificazione forzata di vaste aree. 
Il documento è noto col titolo Owning the Weather in 2025, ossia "Dominare il tempo entro il 2025". Lo studio viene spacciato come esclusivamente teorico, ma dall'esame dei diagrammi e dalle immagini si evince che già nel 1995 le operazioni volte al controllo del tempo e del clima erano in avanzata fase di realizzazione. Infatti i nostri cieli sono rigati, opachi, biancastri (effetto albedo), almeno dal 1995.


Le scie di condensazione



Quelle che vediamo sono davvero scie di condensazione? In primo luogo: che cos'è una scia? E' una zona di fluido, liquido o gassoso, situata immediatamente dietro un solido in movimento relativo, rispetto al fluido stesso, caratterizzata dal fatto che in essa il moto è prevalentemente formato da vortici. Le scie di condensazione, in inglese, sono chiamate contrails. Il termine "contrails" è l'abbreviazione di "condensation trails". La loro formazione è legata a specifiche condizioni atmosferiche:

- temperatura inferiore a -40° C
- umidità relativa non inferiore al 70% 
- altitudine superiore agli 8000 metri
- pressione atmosferica idonea

La pressione atmosferica è un parametro significativo; cambia in riferimento alla temperatura; si abbassa con l'aumentare dei valori termici, perché l'aria calda tende a dilatarsi, diventando meno densa e più leggera. E' naturale che tali parametri possono subire dei mutamenti, ma sono oscillazioni lievi che derivano in primo luogo dalla latitudine. Ad esempio, è davvero improbabile che si crei una contrail, o scia di condensazione, in regioni come quelle equatoriali, dove l'aria è tutto l'anno molto calda. Inoltre, ad alta quota, l'aria è molto secca; per questo motivo le scie di condensazione si possono verificare assai raramente.
Gli aerei che tutti possono notare con la loro scia, più o meno lunga, più o meno persistente, volano a bassa o a bassissima quota, dove è impossibile che si verifichi il fenomeno della condensazione. Questo è un fatto dimostrato ed inconfutabile. Quelle scie non persistenti che osserviamo nelle giornate con il cielo del tutto sgombro di nubi, condizione indotta ed artificialmente ottenuta, tramite la diffusione di elementi chimici igroscopici che impediscono la formazione di cumuli da bel tempo, non sono il frutto della condensazione, ma il risultato di speciali carburanti e additivi.  Ciò determina la formazione di false scie di condensa e la ricaduta di polimeri, sotto forma di filamenti, spacciati per tele di ragni volanti! Le scie di condensazione comunque sono un fenomeno rarissimo, tanto che nelle vecchie e blasonate enciclopedie cartacee, il lemma 'scie di condensazione' è assente!


I motori turbofan con high bypass, in uso almeno dagli anni Settanta del XX secolo, non possono produrre scie di condensazione, poiché l'80% dell'aria che li attraversa non entra nella camera di combustione. Allo scarico quindi i gas incombusti sono relativamente freddi. Ciò implica che i propulsori attuali non possono in alcun modo generare scie di condensazione. I carburanti contengono idrocarburi non saturi e sono pertanto soggetti all'ossidazione, che determina un peggioramento del combustibile, reso manifesto dalla formazione di gomme, sviluppo di colore ed abbassamento del numero di ottani. La polimerizzazione implica la formazione di catene, da cui i filamenti di ricaduta. I segnali radar sono attenuati dall'ossigeno e dal vapore acqueo dell'atmosfera terrestre. L'attenuazione diventa significativa a frequenze superiori a 10 GigaHertz. Precipitazioni in atmosfera sotto  forma di pioggia, neve e nebbia possono ridurre significativamente i segnali radar, così come contribuiscono al rumore di fondo. 
Che cosa sono allora le scie che imbrattano il cielo?


Le scie chimiche

Le cosiddette "scie chimiche" sono un fenomeno artificiale; sono rilasciate sia dagli aerei commerciali, aerei passeggeri e cargo, sia dagli aerei militari. Contengono numerosi inquinanti; in primo luogo gli elementi chimici e gli additivi usati nei carburanti aeronautici di nuova generazione, cioè bario, alluminio e manganese.
Le analisi chimiche condotte in molti Paesi hanno accertato la presenza di altri elementi e composti: torio e cesio radioattivi, rame, titanio, cadmio, gallio, silicio, litio, cobalto, piombo, nichel, ferro, etilene di bromuro, un insetticida nocivo quest'ultimo, ufficialmente bandito dall'EPA, l'Agenzia per la protezione dell'ambiente negli Stati Uniti. Sono stati pure rintracciati agenti patogeni: funghi, batteri e virus
Se la presenza di false scie di condensazione è senza dubbio collegata alla combustione di carburanti e di additivi speciali, come lo stadis 450, il trimetilalluminio o il super-carburante al-ice, non possiamo omettere la questione dei filamenti di ricaduta che immancabilmente sono stati spacciati per tele di ragni migratori volanti. Da che cosa sono composti i filamenti prodotti dal passaggio di questi aerei?


I filamenti di ricaduta 

Nel 2012 i filamenti sono stati analizzati da un laboratorio certificato francese. I risultati sono stati descritti in un rapporto analitico. Tali filamenti aviodispersi sono polimeri organici complessi, a base di composti chimici sintetici, come dimostra l'analisi eseguita su molti prodotti della loro decomposizione termica, tra cui diverse molecole che si trovano comunemente nei carburanti e nei lubrificanti per motori aeronautici. I quattro campioni studiati contengono diversi composti aromatici, sintetici, tossici e tre di essi includono il data: un rappresentante di questa famiglia di prodotti particolarmente temuto per la sua proprietà di interferente sul sistema endocrino. Tutte le molecole organiche, in particolare composti eterociclici presenti nei campioni di filamenti aerodispersi sono fonte di preoccupazione, sia in termini di salute pubblica, sia per il loro impatto ambientale. 


Il cielo dopo il passaggio di questi aerei...

Negli ultimi anni gli aerei che disperdono composti chimici usano sostanze che persistono spesso per pochi secondi, comportandosi come le fantomatiche 'scie di condensazione'. Queste scie persistenti vengono ora usate più raramente. Per lo più sono irrorate sostanze che si possono confondere con le scie di condensa, ma che non lo sono. Quindi: come distinguerle? Il cielo appare ovattato e tende a mantenere una parvenza di azzurro pallido e, particolare importantissimo, la visibilità è ampiamente ridotta. A distanza di poche centinaia di metri e soprattutto in corrispondenza del sole si nota una densa foschia. E' la nebbia chimica di ricaduta. Inoltre, le scie non persistenti, apparentemente di condensa, si trovano alle stesse quote dei cumuli. E' chiaro quindi che si tratta sempre di scie chimiche.

Non so se qualcuno di voi ha fatto caso che, al momento attuale, quando in televisione danno le previsioni del tempo, non fanno più vedere immagini come quella di sopra: si servono ormai esclusivamente della grafica da computer, in modo da evitare di svelare la schifezza che apparirebbe ad occhio nudo sui cieli di tutta la penisola, ogniqualvolta la facessero vedere dal satellite! 
Eccovi un esempio (sulla destra) di ciò che invece vediamo oggi.



Naturalmente, loro sanno tutto!





Gli artefici e gli interessi in gioco

Il via vai in cielo si spiega considerando che gli interessi in gioco sono molteplici, sia civili, sia strategici. La motivazione fondamentale è trasformare l'atmosfera in qualcosa di adatto alle comunicazioni radio; si pensi alla sempre maggiore diffusione dei satelliti, dei radar, del GPS, delle reti wireless, UMTS. I segnali radar sono attenuati dall'ossigeno e dal vapore acqueo nell'atmosfera terrestre. L'attenuazione diventa significativa e frequente superiore ai 10 Gigahertz. Precipitazioni in atmosfera sottoforma di pioggia, neve e nebbia possono ridurre significativamente i segnali radar, così come contribuiscono al rumore di fondo. In generale, maggiore è la frequenza del radar, maggiore è l'attenuazione. Il tasso di attenuazione, sia in caso di una lieve pioggia, sia di nebbia fitta è di circa 0,1 db al km per un segnale di circa 10 Gigahertz radar. Di conseguenza il segnale sarà ridotto di 10 db dopo aver percorso 100 Km in una pioggia moderata o in una nebbia densa. Sappiamo che le pratiche per stimolare le precipitazioni sono la foglia di fico per nascondere la geo-ingegneria illegale. Le inseminazioni atte a favorire le piogge erano un fenomeno relativamente diffuso negli anni Settanta del XX secolo, soprattutto negli Stati Uniti d'America, Israele e Italia. Spesso questo cloud-seeding, che è ancora oggi praticato (ma è un'attività marginale) fu eseguito come preludio ad altri interventi dagli obiettivi ben diversi, anzi, opposti! E' stato dunque un cavallo di Troia per introdurre in modo abusivo operazioni igroscopiche. Il termine "igroscopico" deriva dal greco e significa letteralmente "che cerca, che cattura l'umidità". Le scie igroscopiche sono a base di composti prosciuganti, gel di silicio, trimetilalluminio, litio, carbonato di calcio, composti del bario, ecc., che reagiscono con l'acqua presente in atmosfera. Attraverso le reazioni chimiche si spezza il legame molecolare tra idrogeno ed ossigeno, abbassando spesso e in modo notevole l'umidità dell'aria ed impedendo così la formazione di nubi. Risultato delle reazioni chimiche è anche il rilascio di altri composti dannosi. L'umidità e le nuvole, soprattutto i cumuli che sono i serbatoi della pioggia e che si trovano a quote basse, sono nemiche dei sistemi radar e satellitari che operano in un particolare range di frequenza. Le nubi naturali disturbano e diradano i segnali elettromagnetici. Il fenomeno è denominato scattering (dispersione). I militari hanno risolto il problema distruggendo le formazioni nuvolose. Le squadriglie di velivoli, civili o militari, bloccano o indeboliscono le perturbazioni con la diffusione di composti tossici e nocivi. Di solito per queste operazioni gli aerei volano a bassa o a bassissima quota, alla base delle nuvole. Ciò avviene perché le correnti ascensionali portano poi i composti verso le nuvole naturali, che sono dissolte e sostituite da una patina grigiastra. Le scie igroscopiche, ovvero 'disseccanti' persistenti e non persistenti, provocano un effetto serra, poiché creano uno schermo che imprigiona la radiazione infrarossa, associata ad energia termica, cioè al calore, proveniente dal suolo. Queste scie, diffondendosi ed allargandosi, velano la luce solare, interferendo con la fotosintesi e con i processi biologici di tutti gli esseri viventi.
Si conclamano con cieli opachi o striati e causano siccità o, quando l'energia di un fronte perturbato si concentra in un'area limitata, disastrosi nubifragi.
Anche certe frequenze elettromagnetiche scindono il legame tra l'ossigeno e l'idrogeno nella molecola dell'acqua; quindi queste emissioni radio possono essere impiegate per ridurre l'umidità, senza dover ricorrere a composti chimici prosciuganti. Purtroppo il potenziamento del sistema di radiocomunicazioni connesso pure ai numerosi conflitti che insanguinano il pianeta va di pari passo con la devastazione dell'ambiente, con l'incremento di malattie gravi e talvolta mortali tra la popolazione.
La vita e la salute sono state sacrificate sull'altare degli interessi economici e strategici.


Gli obiettivi

Gli interessi in gioco permettono di capire quali sono gli obiettivi. La finalità principale è la creazione di un'atmosfera adatta alle esigenze dei militari e civili nel campo delle radio-comunicazioni. Tale obiettivo spesso è associato al controllo del tempo e del clima. Per questo motivo si parla di guerra climatica. Possedere i fenomeni atmosferici significa dominare l'economia, controllare le risorse. Si possono danneggiare o distruggere i raccolti del nemico, provocando ora siccità prolungate, ora piogge torrenziali.  Sin dagli anni Sessanta del XX secolo Stati Uniti e Unione Sovietica giocano con il clima e con la natura. Gli Stati Uniti, durante la guerra del Vietnam, usarono l'agente Orange per inondare con precipitazioni abbondanti le piste dei Vietcong. I Sovietici, per evitare che le radiazioni di Chernobil si diffondessero sulla Russia fecero scaricare le piogge radioattive sull'Ukraina, usando squadriglie di aerei ad hoc. A distanza di decenni il clima terrestre risulta un insieme caotico di fenomeni artificiali. Le perturbazioni sono indebolite, o potenziate o deviate; le correnti a getto sono dirottate, le temperature conoscono sbalzi tremendi. Il pianeta è stato trasformato in un teatro di guerra climatica, con manifestazioni spesso estreme: uragani, formidabili tempeste di neve, cronica carenza di piogge. Oggi alcuni stati, come la Cina e la Thailandia, hanno enti preposti alla modificazione metereologica. Purtroppo, chi scherza con il fuoco, rischia di bruciarsi. Così, impedire la pioggia in un'area, in occasione di un evento sportivo o politico, significa generare squilibri che poi si traducono in alluvioni o in altri disastri.

La geo-ingegneria clandestina, nata negli anni Sessanta del XX secolo in ambito strategico, è presto diventata una fonte di astronomici profitti per industrie farmaceutiche, chimiche, agroalimentari, nonché per le compagnie aeree. Nel sistema finanziario ed imprenditoriale del pianeta, è difficile trovare qualche società che non tragga immensi vantaggi dalle attività di geo-ingegneria illegale. 
Seguiamo la scia di denaro: le aziende alimentari riescono ad imporre le sementi transgeniche che crescono in regioni afflitte dalla siccità o  dove il terreno è contaminato dall'alluminio. Riusciamo ad immaginare quali immensi utili si possono ricavare, speculando sui mercati finanziari, in particolare acquistando e vendendo azioni delle società agroalimentari e chimiche? 
Mentre la produzione subisce improvvise oscillazioni, molti in borsa si arricchiscono in maniera incredibile! Prevedere e condizionare l'andamento dei titoli è un mezzo per realizzare guadagni esorbitanti. La geo-ingegneria illegale è una gigantesca torta, il cui valore è astronomico. 
Dopo che l'uragano Kathrina ebbe devastato la Lousiana, furono assegnati appalti milionari per la ricostruzione ad aziende legate all'entourage di Bush junior.
Le coperture chimiche e i campi elettromagnetici stanno sciogliendo il pack; si può così accedere ai giacimenti sottostanti. Russia, Norvegia, Stati Uniti non vedono l'ora di mettere le mani sul petrolio e sul gas naturale dell'Artico. Con l'alibi dei cambiamenti climatici, attribuiti falsamente alle emissioni di biossido di carbonio nell'atmosfera si introducono nuove tasse con cui si aumenta il gettito fiscale. 


Ci si è inventati la carbon tax per spillare soldi a imprese e cittadini. 


Le armi climatiche sono anche questo: un affare lucroso che garantisce introiti esorbitanti a profittatori, usurai, compagnie aeree, multinazionali del farmaco, laboratori di ricerca, industrie belliche, centri universitari, disinformatori.
Quindi, oltre che per fini militari,accecamento dei radar nemici, mappatura elettronica del territorio con la dispersione del tossico bario, la geo-ingegneria si rivela un dispositivo polivalente, adatto ad una molteplicità di scopi e facile da usare, grazie al pieno coinvolgimento delle compagnie civili, come testimonia il caso dello scienziato Edward Teller, che suggerì di impiegare aerei civili per diffondere nano-particolato  di alluminio e vetro in atmosfera, con la scusa di ridurre il riscaldamento globale.


Le conseguenze sull'ambiente

Le conseguenze sugli eco-sistemi della geo-ingegneria clandestina sono imponenti: l'aria che respiriamo, l'acqua che beviamo, il suolo su cui coltiviamo le piante sono contaminate. La siccità non distrugge solo i raccolti, ma danneggia pure le foreste in modo irreparabile. I fenomeni climatici estremi sottopongono la vegetazione e la fauna a stress spaventosi: gli equilibri naturali sono quasi compromessi; le piogge torrenziali sono indotte con la dispersione di batteri come l'escherichia coli e lo  pseudomonas syringae. Sono patogeni che, per le loro caratteristiche sono adatti a fungere da nuclei di condensazione

escherichia coli


pseudomonas Syringae


per le precipitazioni. Hanno poi un effetto micidiale, rendendo il terreno friabile destabilizzano il suolo, causando frane e smottamenti.

Gli ecosistemi della Terra stanno lentamente cedendo. il rhizobacterium, un utile microorganismo, si sta estinguendo a causa del bario e dell'alluminio. Questo microorganismo è responsabile del trasferimento dei nutrienti dal suolo al sistema radicale delle piante. Il bario e l'alluminio sono alcalini e stanno modificando il ph del terreno e dell'acqua, portandolo a livelli così alti che le piante non possono sopravvivere. Emblematica è la morìa delle api. Questi utili insetti, da cui dipende l'impollinazione di molti alberi da frutto e da altre essenze vegetali sono vittime delle alte concentrazioni di metalli neurotossici nel loro habitat. Innumerevoli però sono gli animali e le piante che rischiano una rapida estinzione: dai pipistrelli a molte specie dell'avifauna, dagli anfibi agl'imenotteri, dai castagni alle sequoie. In questo modo proliferano parassiti ed insetti nocivi, spesso vettori di malattie.
La geo-ingegneria marina, con cui si diffonde soprattutto ferro mette a repentaglio la flora e la fauna negli oceani, già decimata dagli scarichi delle scorie radioattive prodotte dalle centrali nucleari.
I cetacei, oggetto spesso di una caccia indiscriminata, si spiaggiano a causa delle emissioni elettromagnetiche a bassissima frequenza usate nelle comunicazioni fra sommergibili e fra sommergibili e basi a terra. L'inquinamento da geo-ingegneria non conosce confini: dall'humus alla troposfera, sino all'ozonosfera! 
Osserva il biologo Michael Castle: "il particolato Welsbach è dannoso per gli esseri umani e per l'ambiente". Questa miscela chimica contiene alluminio, torio, sirconio ed altri metalli riflettenti, di cui il 2% è costituito da elementi radioattivi. Molte regioni nel mondo stanno soffrendo di ciò che può essere definito "inquinamento da torio". Il torio può soltanto provenire dalle irrorazioni compiute nella stratosfera. Per tentare di ripristinare l'ozonosfera, strappata dalle radiazioni nucleari, vengono usati il selenio e un idrocarburo aromatico come il toluene, mescolato ad isomeri come lo xylene. Questi composti diffusi da aerei ricadono sulla tropopausa. L'ozono, ossigeno triatomico, si forma rapidamente in seguito alla diffusione di selenio e di toluene, con l'azione dei raggi ultravioletti del sole. Questa è l'identica reazione che produce ozono nella bassa atmosfera ed è problematica. La ricaduta di selenio e di toluene si collega all'esposizione eccessiva al benzene. Il benzene è cancerogeno, com'è noto. L'inquinamento da selenio è caratteristico dall'esposizione a metalli, compreso il piombo.


Le conseguenze sugli esseri viventi

Sono facilmente immaginabili le conseguenze della geo-ingegneria clandestina su tutti gli esseri viventi. In questi ultimi decenni le malattie neuro-degenerative, gli ictus, i tumori hanno conosciuto un'impennata. molte patologie dipendono da un ambiente sempre più inquinato. La causa primaria di questo inquinamento è proprio la geo-ingegneria, all'origine ora di disturbi più o meno fastidiosi, ora di affezioni gravi. I metalli bario, alluminio, ferro, stronzio, manganese che si accumulano nell'organismo soprattutto nel cervello spiegano perché l'Alzheimer e il Parkinson stanno raggiungendo livelli epidemici; non solo: l'età di insorgenza delle malattie neuro-degenerative si sta abbassando in modo pauroso. Gli inquinanti dispersi con gli aerei, sia civili sia militari si aggiungono alle numerose sostanze deleterie per la salute; sostanze che sono dappertutto: negli alimenti, nei cosmetici, nei carburanti automobilistici, nei prodotti per la pulizia della casa. A danno, si aggiunge danno: si rischia di dare il colpo di grazia ad una popolazione il cui sistema immunitario è già provato da uno stile di vita scorretto; dallo stress e da una alimentazione squilibrata. Bisogna aggiungere poi il capitolo dell'elettrosmog. I campi elettromagnetici che agiscono in sinergia con i metalli elettro-conduttivi sono connessi a tutta una gamma di sintomi e di malattie: prurito, eritemi, allergie, disturbi del sonno, ansia cefalee, emicranie, sindromi depressive, crampi, dolori muscolari, aritmie, disturbi della pressione arteriosa, ictus, riduzione della sintesi della melatonina, alterazione del numero dei globuli bianchi, aborti spontanei. E' sufficiente un esame del sangue, o mineralogramma, analisi del capello, per rendersi conto di quanti metalli, in quali dosi industriali essi si concentrano nell'organismo.


La disinformazione: l'approccio dei media di regime sulla questione

Con le attività di geo-ingegneria clandestina va di pari passo la disinformazione. La disinformazione consiste nel diffondere notizie false e distorte, per nascondere verità scomode. E' lo strumento principale usato dal potere per tenere sotto controllo i cittadini, la cui attenzione è inviata su temi ininfluenti, su questioni create ad hoc.




Il caso più clamoroso è quello del cosiddetto "effetto serra" che sarebbe causato dalle emissioni di biossido di carbonio in atmosfera. In verità il riscaldamento globale è un pretesto per introdurre nuove tasse e per giustificare politiche pseudo-ambientaliste sempre onerose per la collettività. Tra queste politiche hanno escogitato anche la diffusione in atmosfera di metalli, sulfuri, polimeri e nanoparticelle di vetro. Ciò dovrebbe, secondo i fautori della geo-ingegneria ufficiale, limitare il surriscaldamento della Terra, frapponendo uno strato protettivo utile a riflettere i raggi solari verso lo Spazio. Non si tiene conto degli effetti catastrofici per la vita sulla Terra e inoltre non si considera - volutamente - che la dispersione in bassa atmosfera di metalli e sulfuri è la causa stessa di un indotto effetto atmosfera, poiché questi composti chimici intrappolano la radiazione infrarossa proveniente dalla Terra e e ne impediscono il raffreddamento. Ad ogni modo i cambiamenti climatici da biossido di carbonio sono una menzogna bella e buona, dati in pasto ai media per coprire le operazioni di guerra climatica in corso, almeno dai primi anni Sessanta del XX secolo. 


La disinformazione coincide con i media di regime che, senza eccezione, ignorano la geo-ingegneria abusiva. Quando vi accennano è solo per relegarla nell'ambito delle leggende metropolitane per tacciare gli attivisti e i cittadini preoccupati di essere dei visionari, dei paranoici. Si accusavano di essere dei visionari, dei paranoici gli attivisti e i cittadini che denunciavano i rischi per la salute connessi alle industrie che producevano amianto a Casale Monferrato. a distanza di qualche decennio, la Magistratura ha riconosciuto che numerosi sono stati i morti sia tra gli operai, sia tra gli abitanti di Casale, a causa dell'esposizione delle microfibre di asbesto. Sono state inflitte condanne esemplari, anche se parecchi reati sono andati prescritti.La geo-ingegneria illegale è un inquinamento da amianto moltiplicato per 10.000 ed esteso a quasi tutto il pianeta. La disinformazione è sinonimo di colpevole silenzio, di propaganda e di accanimento


La disinformazione: gli Influencers 

i più noti

Mario Tozzi

Luca Mercalli

Piero e Alberto Angela

Beppe Grillo


Striscia la notizia


I più accaniti sono i cosiddetti influencers, o negazionisti o disinformatori. Sono persone arruolate, formate ed indottrinate per disinformare soprattutto sulla rete (Lista dei disinformatori). Sono istruiti con appositi corsi finanziati dall'Unione europea e da alcuni partiti politici. Il loro scopo principale è quello di creare confusione, non appena su intenet o altrove si affrontano argomenti spinosi e di gettare il discredito su ricercatori indipendenti e sui cittadini svegli. Spesso si spacciano per esperti, ricorrendo al solito principio di autorità, ma se si leggono i loro articoli o i loro commenti, non si trova mai una vera confutazione, sostituita o da petizioni di principio o più spesso da insulti e da argomenti ad personam. Cercano così di delegittimare gli interlocutori, accusandoli di ogni nefandezza, calunniandoli senza timore di incorrere in sanzioni di alcun tipo, perché protetti dalle istituzioni, sovente colluse l'ambiente della disinformazione. Centrale in questo campo è il ruolo di alcuni comitati che annoverano tra i soci intellettuali e scienziati prestigiosi, tutti impegnati in una costante propaganda a favore del sistema. 
Come gli altri influencers, questi specialisti, più che tentare di smentire i fatti e le argomentazioni della controparte, ricorrono a considerazioni capziose e soprattutto ad una facile ironia, con atteggiamenti di saccenteria e di arroganza. Non appena si gratta un po', si scopre che essi hanno sempre degli interessi e dei privilegi nel settore farmaceutico, delle bio-tecnologie, delle nano-tecnologie, delle bonifiche ambientali, dell'industria chimica, bellica, delle telecomunicazioni. Soprattutto gravitano nel mondo universitario, con le sue baronie e i suoi intrecci con la realtà produttiva. E' tutto un giro di collaborazioni, di contratti con enti pubblici e società private; perfino con le sedicenti associazioni ambientalistiche, i cui vertici sono in prima linea nel negazionismo!
Efficace cassa di risonanza per la disinformazione organizzata è, come si è visto, il complesso dei media di regime. I depistatori sono coordinati da potenti apparati dello Stato. Queste strutture sovvenzionano campagne virali per accreditare in televisione e sulla rete le versioni ufficialil, nonché promuovono la divulgazione di notizie false a sostegno dell'establishment.


Le prospettive e le azioni di contrasto

Quali scenari si prospettano? Come si può agire? 
Bisogna in primo luogo comprendere che il contrastare la geo-ingegneria clandestina significa preoccuparsi delle generazioni future, dei propri figli. L'azione è doverosa. Se non si riuscirà a fermare le operazioni potremo solo aspettarci fenomeni metereologici estremi, con tutti i danni che ne conseguono. Potremo solo aspettarci un aumento esponenziale delle malattie. E' illusorio confidare in modo eccessivo nelle istituzioni che sono inefficienti, come dimostrato da innumerevoli esempi. Si pensi all'inerzia della Magistratura e degli Enti locali di fronte alle discariche abusive in Campania, dove sono stati interrati per decenni rifiuti tossici e radioattivi, senza che nessuno muovesse un dito. Per decenni sono stati inumati scarti industriali, le scorie sono filtrate nelle falde acquifere e nel suolo, avvelenando tutto; così oggi la Campania, in particolare le province di Napoli e di Caserta, sono ai primi posti nelle statistiche epidemiologiche per quanto riguarda i tumori. Si è forse ancora in tempo per invertire la tendenza. Bisogna provare a coinvolgere biologi, medici, chimici, ambientalisti seri, amministratori onesti, chiedendo loro che si adoperino per mezzo delle loro conoscenze e competenze. E' necessario sensibilizzare il maggior numero di persone possibile, cominciando dal vicino di casa, per passare a parenti ed amici.
Non dimentichiamo che non è in gioco solo la nostra salute, ma che colossali risorse sono sottratte alla collettività perché la geo-ingegneria illegale costa solo in Italia non meno di 20 milioni di euro al giorno! 
Sono fondi di cui sono defraudati lavoratori, cassaintegrati, pensionati, disoccupati, tutte le categorie più deboli, oggi più che mai stritolate da un fisco implacabile. E' necessario presentare il problema, ma anche offrire delle risposte e delle risoluzioni. E' un'occasione per recuperare quella libertà e quella dignità che i governi ci vogliono strappare. Il ricercatore statunitense Ben Wingeton afferma: "I motori a reazione non producono scie di condensazione, se non in condizioni rarissime e comunque gli aerei che eventualmente generano una breve ed effimera contrail sono troppo alti per essere visti da terra. In realtà la maggior parte delle persone non potrà mai vedere una scia di condensa in tutta la sua vita". 
Molti osservatori del cielo e piloti di linea (ti ricordo, tra l'altro, la testimonianza dell'addetto aeroportuale italiano che puoi trovare qui: Bitte, keine reklame. La matrix sta crollando? Dipende da noi.) hanno deciso di esprimere il loro sdegno per la clamorosa disinformazione con cui è occultata la geo-ingegneria clandestina.




giovedì 6 giugno 2024

GIU' LA MASCHERA!

 


GIU' LA MASCHERA!





Quello che più impressiona da qualche tempo in qua, è quanto siano sempre più esplicite le reali intenzioni di questo agglomerato di ex nazioni e di come quel cerchio disegnato su sfondo blu si sia riagglomerato molto più coerentemente a ridisegnare una svastica; a riprova - finalmente - che il fascismo e il nazismo in Europa e in Occidente non è mai stato sconfitto: soltanto, per prudenza e maggiore efficacia, si sia nascosto, obnutilato per qualche decennio, dando l'impressione di essere stato debellato e condannato alla memoria per sempre, grazie alla farsa del processo di Norimberga dopo la fine della seconda guerra mondiale; invece, si era semplicemente "spostato" di qualche meridiano e parallelo sulla mappa del mondo, per poi tornare alla ribalta senza ritegno né remore proprio nella stessa Europa, da cui era partito!

Nazismo, bolscevismo, rivoluzioni colorate... e chi più ne ha, più ne metta... sono solo sfaccettature diverse della stessa regia occulta. Il "divide et impera" rimane da sempre il motto dei Signori del mondo, quelli che dietro ai fili manovrano personaggi politici, governi, movimenti, partiti, economia, finanza, mercati clandestini della droga e delle armi, geoingegneria, industrie e multinazionali chimiche e farmaceutiche, ecc., ecc.

Lascio dunque la parola ad un post del sito www.ideeazione.com, che mette a confronto il nazismo e il fascismo quali furono nel loro contesto storico e lo smascheramento di un 'apparentemente' nuovo fascismo, quello delle élite europee ed anglosassoni che in realtà non sono mai sparite dalla scena storica del XX secolo, ma che ricompaiono sotto mentite spoglie, simulando modi garbati e guanti di velluto, mentre partoriscono la stessa crudeltà nei confronti dei loro popoli che in teoria dovrebbero difendere e custodire.  

Dinaweh 




L'imminente crollo dell'Eurofascismo

di Davor Slobodanovich Vuyachic



Dopo il crollo della Germania nazista, gli Americani sono entrati in Europa occidentale con la ferma intenzione di rimanervi per sempre e, ad essere del tutto onesti, non ce l'hanno mai nascosto. Il primo Segretario generale della NATO, il generale e diplomatico britannico Hastings Ismay, spiegò l'essenza della fondazione dell'alleanza militare, da lui guidata, in una formulazione breve ma più che precisa e vivida, affermando che il suo obiettivo è "tenere l'Unione Sovietica fuori, gli Americani dentro e i Tedeschi giù". Lord Ismay non era certo americano, ma oggi molti lo considererebbero un tipico e arrogante fascista anglosassone e non dovremmo stupirci che un britannico fosse un così ardente sostenitore della presenza militare americana nel Vecchio Continente. Il suo motto politico-militare divenne non solo la pietra miliare dell'atlantismo in Europa ma, nel corso di quasi otto decenni, si evolse nella sua variante più estrema, L'obiettivo delle élite plutocratiche anglosassoni oggi è che gli americani controllino militarmente tutta l'Europa e continuino la loro espansione aggressiva verso la Siberia, che mettano in ginocchio i Russi e li facciano implorare pietà, che tengano a bada non solo i Tedeschi, ma anche i Francesi e tutte le altre nazioni europee - tutto questo, ovviamente a spese degli stessi Europei, che devono non solo pagare i costi ingenti della loro occupazione, ma anche finanziare la folle guerra per procura anglosassone contro la Russia, che si sta svolgendo attraverso l'Ucraina, precedentemente occupata. 
Come tutti sappiamo, dopo il colpo di Stato del 2014, diretto dalla CIA e dall'MI6, l'Ucraina è stata privata della vera democrazia, della libertà e della sua autentica identità nazionale, mentre gli Ucraini sono stati spinti in una guerra contro l'inesauribile potenziale militare, umano ed economico della Federazione Russa. Ci si aspetta che i malcapitati ucraini combattano fino all'ultimo per rilanciare l'economia americana in recessione facendo girare con più forza il volano del suo famigerato complesso militare-industriale. Questo, tra l'altro, è uno dei due trucchi preferiti che gli Americani hanno imparato durante la Seconda guerra mondiale, quando si sono salvati dalla Grande Depressione, avviando una massiccia industria militare. Il secondo trucco preferito dagli Americani è, ovviamente, partecipare alla guerra e saccheggiare senza ritegno le risorse altrui. Sebbene il calcolo americano in tutto questo sia chiaro a tutti, gli interessi dell'Ucraina e dell'Europa sono certamente molto diversi. L'Europa vuole davvero che le capiti il destino dell'Ucraina, cioè di entrare in un conflitto militare senza fine non solo con la Russia, ma anche con la potenza dell'Eurasia che si erge protettiva alle sue spalle? Gli Europei vogliono davvero morire nella sporca guerra americana fino all'ultimo, mentre gli anglosassoni guardano tutto da una distanza di sicurezza e contano i soldi guadagnati? Quale forza misteriosa mantiene gli Europei in una posizione subordinata rispetto agli Stati Uniti e li fa lavorare contro i loro interessi?

L'idea di un'associazione non solo economica ma anche politica dei popoli europei era così promettente agli inizi e aveva un gran numero di sostenitori, non solo tra i membri dell'élite economica e politica europea, ma anche tra la gente comune. Gli Europei credevano con entusiasmo che fosse 'inizio di una nuova, gloriosa e fortunata era in cui, uniti, avrebbero trovato la forza di proteggere i propri interessi opponendosi risolutamente all'egemonia americana ed espellendo infine gli anglosassoni dal loro continente. Contrariamente a tutte quelle aspettative infantilmente ingenue, trent'anni dopo è diventato evidente che, come per una agia nera politica, tutte le istituzioni dell'Unione Europea si sono trovate sotto un controllo politico, ideologico, finanziario e militare di Washington molto più stretto di quanto non fosse la politica estera delle nazioni europee un tempo sovrane prima della loro un'indicazione politica. Quel che è peggio, un'idea fondamentalmente nobile come quella europea si è fusa con l'ideologia criminale della NATO in un unico concetto politico-militare, ora purtroppo difficile da separare e per nulla nobile, noto come euro-atlantismo. Dei 27 Stati membri della UE, ben 21 sono anche membri dell'Alleanza Nord Atlantica e, a detta  di tutti, Finlandia e Svezia si uniranno a loro molto presto. Allo stesso tempo, altri membri della NATO, l'Albania, la Macedonia del Nord e il Montenegro, hanno avviato i negoziati per l'adesione all'Unione Europea, il che indica una chiara tendenza verso una fondazione ancora più profonda del fenomeno euro-atlantico, che cancella completamente tutto ciò che di buono c'era nell'idea di un'Europa politicamente unita. La Turchia avrebbe potuto teoricamente entrare a dar parte di questo stesso euro-atlantismo se non le fosse stato fatto capire così tante volte, in modo tipicamente occidentale, morbido ma ipocrita, che non era, di fatto, la benvenuta nell'Europa unita. Ricordiamo solo la dichiarazione di Sarkozy su come la Turchia sia troppo grande, troppo diversa culturalmente perché le porte dell'Europa possano mai essere aperte.

Ecco perché potrebbe facilmente accadere che nel prossimo futuro, dopo aver rinunciato definitivamente a soddisfare le umilianti condizioni necessarie per il proseguimento dell'integrazione europea, la Turchia torni completamente al suo essere nazionale originario, abbandoni la NATO e cerchi un futuro più luminoso nell'integrazione eurasiatica con Russia, Cina, Iran e altri Paesi dell'Eurasia.

L'unificazione politica dell'Europa, invece di portare l'auspicata liberazione dai vincoli dell'onnipresenza americana, ha solo approfondito l'asservimento delle nazioni plutocratiche d'oltreoceano. Così, da un lato, la UE ha completamente disatteso tutte le aspettative delle nazioni e dei cittadini dei suoi membri, cioè della gente comune, mentre dall'altro le élite economiche e politiche europee hanno trovato il calcolo per continuare a mantenere artificialmente in vita questo mostro di Frankestein politico mal rattoppato. Gli interessi delle élite, ovviamente, non sono mai stati identici a quelli della gente comune e quindi non sorprende che una delle critiche più frequenti all'Unione Europea riguardi le ideologie e le pratiche delle élite economiche e politiche europee. Un'altra critica molto comune e giustamente  ripetuta riguarda la mancanza di democrazia e l'assenza di trasparenza nelle istituzioni della UE. La terza feroce critica alla UE riguarda il fatto che le sue istituzioni hanno creato un apparato burocratico inutilmente ingombrante che non solo è troppo costoso da mantenere, ma rallenta anche i processi economici, mentre allo stesso tempo vendono introdotte dure misure di austerità che colpiscono senza pietà i cittadini comuni. L'Unione ha anche creato tutta una serie di altri problemi importanti come l'immigrazione incontrollata, la perdita di posti di lavoro, il crollo del tenore di vita e l'impoverimento della classe operaia. Tuttavia, quello che si è rivelato essere il problema più grande in assoluto, e che sicuramente porterà alla disintegrazione dell'Unione Europea o a una sorta di perestrojka europea, è il fatto che distrugge la sovranità nazionale e le culture tradizionali dei suoi Stati membri. Nei ranghi dei principali politici europei non è rimasto molto della precedente sfida e del disprezzo per l'imperialismo americano. Invece di lottare per i propri interessi con forze unite, sembra che l'Europa sia in procinto di fondersi in una sorta di concetto di un nuovo superstato sotto il titolo provvisorio di "Stati Uniti d'America e d'Europa", e questo sta accadendo soprattutto grazie all'ideologia euro-atlantica che ha equiparato gli interessi delle nazioni europee a quelli della NATO. A causa di tutto ciò, oggi si parla a ragione del fenomeno dell'Eurofascismo come di un cannibale ideologico e politico che uccide e divora i suoi figli.

Sebbene l'Eurofascismo sia molto morbido e dolce, la sua essenza è ancora la crudeltà e, sebbene questo lo renda meno brutale dei suoi predecessori ideologici, è molto più ipocrita e perfido. Mussolini e Hitler erano delinquenti e cattivi, ma erano abbastanza onesti su ciò che facevano, mentre l'Eurofascismo moderno si muove con un sorriso educato e indossando guanti di feltro. Se i fascisti europei del XX secolo erano ultranazionalisti, l'Eurofascismo moderno sembra basarsi sul motto "Europa über Alles", ma è solo un'illusione perché è più che evidente che le nazioni europee sono governate dall'altra parte della Manica e dell'Atlantico. Ci sono molte altre ragioni che ci spingono a definire l'attuale governo delle élite economiche e politiche europee una forma innovativa di fascismo, e qui elencheremo alcuni dei momenti più importanti. Innanzitutto, è innegabile l'autoritarismo della burocrazia delle istituzioni più importanti dell'Unione Europea, che viene imposto ai cittadini come mezzo necessario per proteggere la democrazia e i diritti umani. In effetti, esistono numerosi meccanismi per aggirare completamente le democrazie parlamentari nazionali e attuare la volontà dell'amministrazione europea a tutti i costi, indipendentemente da quanto sia dannosa per una particolare nazione della UE. Per quanto riguarda la persecuzione dell'opposizione politica, fortunatamente non ci sono ancora arresti di massa dei suoi membri e campi di concentramento, ma è per questo che viene ancora soppressa in modo molto efficace, semplicemente negando i finanziamenti. Questo può non lasciarli sempre sopravvivere a malapena e paralizzare completamente il loro lavoro, ma certamente li mette in una posizione molto diseguale rispetto ai favoriti delle élite. Le élite plutocratiche anglosassoni ed europee, ovviamente, non hanno alcun interesse a finanziare i partiti politici populisti di sinistra e di destra che oppongono una forte resistenza all'egemonia americana e all'establishment europeo sposando convinzioni come l'euroscetticismo, l'antiglobalismo, il sovranismo o il tradizionalismo conservatore, ed è per questo che i vincitori delle elezioni sono generalmente noti in anticipo. L'altra caratteristica dell'Eurofascismo, che lo mette in diretta relazione con le pagine più buie della storia europea del secolo scorso, è la tendenza a disciplinare fortemente l'intera società con dottrine liberali, cioè, quando si tratta di economia, neoliberali. Allo stesso tempo, sebbene la mobilità sociale esista, i cittadini dell'Unione Europea sono sempre più risentiti perché si ha l'impressione generale che i giovani europei, rispetto alle vecchie generazioni, abbiano molte meno opportunità di raggiungere i propri obiettivi professionali e familiari. I figli degli operai finiranno molto probabilmente per diventare essi stessi operai, mentre i figli di genitori più istruiti e meglio retribuiti avranno maggiori possibilità di ottenere un'istruzione superiore e un buon lavoro. Ciò significa che la gerarchia sociale nella UE è rigida e difficile da cambiare e, sebbene sia molto meno pronunciata rispetto alle classiche società fasciste, c'è ancora una preoccupante tendenza alla diminuzione della mobilità sociale.

Summa summarum, l'Eurofascismo opera semplicemente contro i migliori interessi delle nazioni e dei cittadini dei suoi Stati membri e lo fa in modo molto meticoloso, zelante e spietato.

Se l'Eurofascismo, con le caratteristiche menzionate finora, è in ritardo rispetto ai suoi predecessori, due delle sue caratteristiche peggiori lo rendono un fascismo a tutti gli effetti.
L'apparato propagandistico della UE non solo è degno di Joseph Goebbels, ma si può dire che come mezzo di indottrinamento collettivo ha superato i risultati del suo grande guru. I mass media europei amano vantarsi della loro presunta indipendenza e obiettività, ma sono gestiti solo da pochi centri di potere. L'europropaganda nega completamente la necessità del dialogo e del dibattito, e invece le conclusioni finali di vari esperti che coprono tutti i possibili aspetti della vita sociale e politica vengono brutalmente imposte al pubblico. Pertanto l'unica cosa che resta agli europei è sforzarsi di credere a ciò che viene chiesto loro di accettare come verità indiscutibile. Nella UE, la critica e il libero pensiero non solo diventano sempre più sgraditi, ma vengono sempre più qualificati come un reato punibile. Alla fine dell'atto d'accusa, poiché l'Unione Europea è inseparabile dalla NATO, il militarismo è un crimine che conferisce all'Eurofascismo un carattere che lo smaschera completamente. Se dovessimo confrontare l'Europa sotto l'occupazione hitleriana con quella euro-atlantica di oggi, vedremmo un gran numero di somiglianze, compreso lo sforzo di conquistare il Leben sraum a est con la forza militare. Tra le differenze, le più evidenti sono queste tre: l'Eurofascismo è molto più morbido nei confronti dei cittadini; non è in conflitto con le élite anglosassoni ma è subordinato ad esse; infine, l'Europa non è più governata da Berlino ma da Washington e Londra, il che potrebbe significare che i Russi questa volta dovranno liberare non solo le capitali continentali, ma anche quelle d'oltremare.

Le sempre compiaciute élite europee si sbagliano di grosso se pensano che i terrificanti bastioni di sistemi di polizia repressivi che hanno eretto tra loro e gli europei sempre più scontenti saranno in grado di proteggerli ancora a lungo dalla crescente rabbia della gente comune. Il mese di marzo è iniziato molto male per gli euro-atlantisti. Innanzitutto, diverse decine di migliaia di cittadini slovacchi, arrabbiati ma dignitosi e orgogliosi, si sono riuniti a Bratislava per la "Marcia per la Pace", dove hanno chiesto con determinazione che il loro Paese si ritiri urgentemente dalla NATO, smetta di armare l'Ucraina e stabilisca invece le migliori relazioni possibili con la Russia. "Fuori i fascisti anglosassoni!"; "Slovacchi e Russi - fratelli per sempre!" hanno gridato i manifestanti nelle strade della capitale slovacca e hanno esultato per la Russia e Putin. Una settimana dopo, decine di migliaia di Cechi arrabbiati, per chissà quante volte negli ultimi sei mesi, sono scesi in piazza nella sfiduciata Praga, che in precedenza aveva raccolto centinaia di migliaia di partecipanti a proteste simili. In quest'ultima rivolta, piuttosto esplosiva, i cittadini hanno protestato contro la povertà dovuta alla guerra per procura che la NATO sta conducendo contro la Russia in Ucraina. "Fermate la guerra, fermate la NATO!" hanno griato i Cechi insoddisfatti, chiedendo al loro governo di affrontare finalmente i problemi dei cittadini cechi, invece di armare i nazisti ucraini. Appena un giorno dopo, migliaia di cittadini di Sofia, altrettanto arrabbiati, sono scesi nelle piazze e nelle strade della capitale bulgara per manifestare con un messaggio chiaro: "Fuori la NATO!". Tali proteste sono in aumento in tutta l'Unione Europea e sempre più persone vi partecipano nonostante le aperte minacce da parte della polizia e dei ministeri degli Affari interni che tali manifestazioni non saranno tollerate. Per lo sgomento delle élite euro-atlantiche al potere, bandiere russe e simboli delle operazioni militari speciali russe sventolano nelle città di Francia, Germania, Repubblica Ceca, Bulgaria, Slovacchia... Come previsto, i media europei mainstream, come parte della macchina della propaganda eurofascista, hanno completamente ignorato o censurato i resoconti di tutti questi eventi, ma la verità non poteva essere nascosta. Per la grande gioia di molti, i social network sono stati inondati di registrazioni, foto e resoconti di tutte queste numerose e massicce proteste contro la NATO e la povertà, il cui culmine è atteso per l'inizio di aprile.

In tutta l'Unione Europea, già prima del febbraio 2022, cresceva la preoccupazione per l'aumento del costo della vita, ma ora la situazione sta lentamente diventano insostenibile per i cittadini. I sondaggi ufficiali del novembre dello scorso anno hanno mostrato che la maggioranza dei Rumeni, dei Polacchi e dei Portoghesi ritiene che le loro vite siano andate in una direzione molto negativa - in discesa. Slovacchi, Estoni e Croati sono i più insoddisfatti, mentre Greci e Belgi ritengono che la loro posizione nell'Unione Europea peggiorerà ulteriormente. E mentre gli Europei comuni sono tormentati da crescenti grattacapi finanziari direttamente collegati al coinvolgimento della NATO nella guerra in Ucraina, i nomi dei leader europei sono sempre più spesso e pubblicamente collegati a numerose malversazioni finanziarie, evasione fiscale e altri scandali scoperti. Ad esempio, il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è trovato recentemente sotto i riflettori quando è stato pubblicamente accusato di aver abusato della sua influenza politica per aiutare la Warburg Bank a non restituire 47 milioni di euro di rimborsi fiscali illegali. Lo stesso Scholz finge di non sapere che le sanzioni collettive dell'Occidente contro la Russia, ideate dagli Americani, causano i maggiori danni alla Germania.
Anche un altro politico europeo di alto profilo, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, si è ritrovata sul palo della vergogna quando è stata avviata un'indagine ufficiale nei suoi confronti in relazione a torbidi affari nell'approvvigionamento dei sieri Covid-19. Ci sono ragionevoli sospetti che la von der Leyen abbia appaltato l'acquisto dei sieri pur non avendo l'autorità per farlo. Non è il suo primo caso. in ualità di Ministro della Difesa tedesco, Ursula von der Leyen è stata accusata di aver assegnato i contratti più lucrosi a uno stesso produttore e sembra che, per coprire questi affari loschi, abbia cancellato tutti i dati incriminati dal suo telefono. Potremmo anche citare gli scandali che hanno coinvolto il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis, il ministro francese Damien Abad e molti altri, perché l'elenco degli scandali dei politici europei è lungo e si adatta molto bene agli interessi degli Stati Uniti. In particolare, i politici corrotti che subiscono una forte pressione pubblica e sono sotto inchiesta sono molto facili da manipolare a causa della loro vulnerabilità. C'è quindi da stupirsi se Olaf Scholz e ursula von der Leyen, i cui nomi sono stati usati qui come esempio del coinvolgimento dei politici europei negli scandali, sono russofobici incalliti, guerrafondai e tutto sommato "utili idioti" per gli interessi delle élite plutocratiche anglosassoni?

I cittadini dell'Unione Europea sono sempre più consapevoli di un fatto che non può lasciarli indifferenti. Grazie alle élite politiche che li rappresentano, gli europei comuni non solo saranno costretti a sostenere la maggior parte dei costi della guerra anglosassone contro la Russia, ma, analogamente agli Ucraini, in un futuro molto prossimo dovranno anche pagare questa guerra con le loro vite. Grazie all'arroganza e all'incoscienza degli eurofascisti, gli Europei onesti possono aspettarsi solo profonda povertà, fame, guerra e morte. Ecco perché non ci sorprende il drammatico aumento dell'euroscetticismo in quasi tutti gli Stati membri della UE e, cosa particolarmente importante, in Francia e Germania. Tutte le proteste anti-NATO nei Paesi dell'Europa orientale, per quanto basate su verità indiscutibili e idee nobili, non riusciranno a contrastare i piani aggressivi degli euro-atlantisti senza il pieno sostegno dei ribelli francesi e tedeschi.

Il crollo dell'Eurofascismo e l'espulsione dei fascisti anglosassoni dal Vecchio Continente sono possibili solo se le due maggiori nazioni dell'Europa occidentale, che hanno partecipato alla creazione della UE, decidono di farlo. Solo i cittadini di Francia e Germania hanno non solo il coraggio necessario, ma anche la forza e i numeri per opporsi ai dettami dei fascisti di Bruxelles, e questo vale soprattutto per i Francesi, tradizionalmente rivoluzionari, la cui intolleranza verso le ingiustizie è scritta nel loro codice genetico.

Il presidente francese macron, tipico elitario europeo, euro-atlantista e arrogante globalista fedele ai centri di potere d'oltreoceano ma completamente cieco e sordo agli interessi dei comuni cittadini francesi, è da tempo in aperto conflitto con il suo stesso popolo. L'immagine di Macron presso l'opinione pubblica francese è stata definitivamente danneggiata e, a questo punto, il sostegno alla sua coalizione nell'elettorato è sceso ad appena il 22%. Il ppresidente francese ha mostrato una certa flessibilità nel 2018 e nel 2019 ed è riuscito in qualche modo a sopravvivere politicamente al Movimento dei Gilet Gialli, ma sembra probabile che dovrà fare marcia indietro di fronte ai persistenti e feroci disordini causati dalla sua riforma delle pensioni. Milioni di Francesi che non sono pronti a rinunciare alla lotta stanno partecipando a queste proteste in più di 30 città francesi. In particolare, Macron, temendo giustamente che il suo governo non sarebbe stato in grado di ottenere la maggioranza necessaria per adottare il disegno di legge sull'innalzamento dell'età pensionabile da 62 a 64 anni, fatto su richiesta dell'Unione Europea, ha deciso di ricorrere al famigerato articolo 49.3 della Costituzione francese, che consente di promulgare le leggi senza doverle votare in Parlamento. Un voto di sfiducia al governo il 20 marzo era l'ultima possibilità di fermare questa legge impopolare, ma non si è verificato. Il governo francese è sopravvissuto, ma con soli nove voti. Così, aggirando il Parlamento, la legge sulla riforma delle pensioni è stata approvata con la forza. I cittadini francesi, soprattutto nelle grandi città come Parigi, Bordeaux, Lione, Marsiglia e Tolosa, hanno protestato pacificamente contro la controversa legge fin da gennaio, ma la notizia della sua approvazione senza voto in Parlamento ha immediatamente radicalizzato la situazione. I raduni di protesta dei cittadini sono diventati più massicci, esplosivi e violenti, a cui ha certamente contribuito la brutalità della polizia e dei gendarmi francesi. L'uso eccessivo della forza e gli arresti casuali dei manifestanti da parte delle forze dell'ordine hanno provocato forti proteste da parte dell'estrema destra e dell'estrema sinistra francesi, e anche il Difensore dei diritti francese, Claire Hédon e Amnesty International hanno reagito.

Le scuole sono chiuse in tutta la Francia, gli aeroporti sono bloccati, il traffico ferroviario è fermo, molte raffinerie hanno smesso di funzionare, c'è carenza di carburante e, a causa degli scioperi, si rischia anche l'interruzione della fornitura di elettricità. Nelle strade di Parigi, a causa dello sciopero dei lavoratori della nettezza urbana, si stanno accumulando tonnellate di rifiuti, tanto che la città della luce è stata invasa dai topi. E' un quadro tragico della Francia di Macron oggi, ma anche uno specchio dell'Unione Europea. Se all'inizio i manifestanti chiedevano di fermare la controversa legge sulle pensioni in modo pacifico e parallelamente agli scioperi dei lavoratori, ora si è assistito non solo a una radicalizzazione delle proteste, ma anche all'unificazione di numerose altre richieste in un unico fronte. In Francia è in corso una ribellione aperta contro il governo di Macron, contro l'ulteriore armamento dell'Ucraina e contro l'adesione alla NATO. Se, sulla base del modo in cui ha classificato i disordini in Iran, dovessimo applicare gli standard di Macron allo stato attuale delle cose in Francia, concluderemmo che il presidente francese sta affrontando niente meno che una rivoluzione aperta. In ogni caso, in Europa sta crescendo l'insoddisfazione dei cittadini, che sta diventando sempre più pericolosa, come dimostra il più grande sciopero in Germania degli ultimi 30 anni, dovuto ai bassi salari, cioè al drastico aumento dei prezzi e al calo del potere d'acquisto della gente comune. Secondo alcuni sondaggi, ben il 55% dei cittadini tedeschi ha appoggiato questo sciopero di massa organizzato dal sindacato delle ferrovie e dei trasporti (EVG) e dal sindacato dei servizi uniti (Verdi) che ha praticamente bloccato l'intero Paese. Infine, migliaia di Cechi insoddisfatti sono scesi nuovamente in piazza a Praga il 29 marzo, questa volta per protestare contro l'annuncio di una riforma del sistema pensionistico che è ancora peggiore di quella imposta ai Francesi, ma il colpevole è lo stesso: l'Unione Europea.

Lo scorso agosto, il ministro della Giustizia della Repubblica Ceca, Pavel Blažek, ha avvertito che la crisi del settore energetico, conseguenza del conflitto tra UE e Russia, potrebbe portare a una rivoluzione paneuropea e minacciare la sopravvivenza stessa dell'Unione Europea. E' lecito affermare che l'attuale situazione in Europa è effettivamente pre-rivoluzionaria, ma non solo a causa della crisi energetica, bensì anche a causa di numerose altre conseguenze della guerra in Ucraina, e soprattutto perché i leader europei hanno dimostrato davanti agli occhi di tutto il mondo che l'Unione Europea non ha una propria politica estera indipendente, ma è completamente subordinata a Washington. Pertanto, non si tratta più solo di una teoria della cospirazione. L'evidente aumento del sentimento antiamericano in Europa è la prova che i cittadini della UE sono molto consapevoli di questo enorme problema che nessuno potrà più nascondere sotto il tappeto. Sebbene le nazioni europee non abbiano nulla da guadagnare e possano perdere assolutamente tutto partecipando alla guerra per procura americana contro la Russia, i leader della UE hanno scelto una strada diametralmente opposta agli interessi più vitali dei suoi cittadini. L'Unione Europea si trova ora ad affrontare non solo una crisi energetica, ma anche un drammatico aumento del costo della vita, un indebolimento dell'economia, l'inflazione e l'aumento dei tassi di interesse. Ancora peggio, secondo molti esperti finanziari, il crollo delle banche americane potrebbe trasmettersi molto rapidamente all'Europa attraverso una reazione a catena e portare al caos totale. L'accademico francese Thierry de Montbrial, presidente esecutivo dell'Istituto francese di relazioni internazionali e fondatore della World Policy Conference, ha messo in guardia sui danni che le sanzioni contro la Russia stanno causando all'economia europea. Le economie più vitali dell'Unione Europea, Francia, Germania e Italia, avevano legami economici molto forti con al Russia prima dell'inizio della guerra in Ucraina, il che significa anche che la stabilità economica dell'intera UE dipendeva in gran parte dalle buone relazioni con Mosca, che ora sono seriamente e forse irreparabilmente danneggiate. De Montbrial sostiene che l'Europa rischia seriamente di impoverirsi, mentre  gli Stati Uniti potrebbero essere "il grande vincitore di questa guerra" in termini economici.

Sulla struttura monolitica dell'Eurofascismo, come entità poplitica essenziale della UE, è visibile una profonda crepa che lascia chiaramente intendere il suo imminente crollo.

Se non ci fosse stata la guerra in Ucraina, il carattere di quella mostruosità politica totalitaria e antidemocratica non sarebbe mai diventato così evidente alla grande maggioranza degli Europei. Ciò che serve oggi, non solo alla Francia, ma a tutta ll'Europa, è il meglio dell'autentico gollismo. De Gaulle, a differenza di Macron, che in questi giorni è minacciato dai manifestanti di fare la fine di Luigi XVI, è stato un giusto leader del suo popolo, un vero patriota, un grande euroscettico e un feroce sovranista che ha aderito al principio "fuori gli anglosassoni". Riuscì non solo a lottare per la completa indipendenza dagli Stati uniti, che oggi gli Europei possono solo sognare, ma anche ad opporsi risolutamente agli inglesi e a tutti gli altri che considerava lesivi degli interessi della Francia. Così, nel 1966, De Gaulle ritirò la Francia, che aveva precedentemente reso la terza potenza nucleare del mondo, dal comando congiunto della NATO, e non c'è dubbio che farebbe lo stesso oggi, dal momento che era intimamente solidale con la Russia e credeva che fosse parte della civiltà europea. E' chiaro che ci saranno sempre più proteste violente in tutta Europa e che una rivoluzione europea è all'orizzonte. Questa rivoluzione emergente ha due braccia forti, la destra e la sinistra, perché solo con due mani si può strangolare il mostro dell'Eurofascismo ed espellendo i fascisti anglosassoni dal Vecchio Continente si potrà salvare il mondo da un olocausto nucleare. E chissà, forse alla fine di questa rivoluzione Lord Ismay si rivolterà nella tomba perché i fascisti anglosassoni saranno fuori, i Russi entro i loro confini storici e i Francesi, i Tedeschi e le altre nazioni europee non dovranno più inginocchiarsi davanti a nessuno.

Traduzione a cura di Costantino Ceoldo.
seconda foto: Idee&Azione

7 aprile 2023