《L'AFFAIRE GLAXO》
NEL (BEL)PAESE
DELLA CUCCAGNA
Tanto per ricordare ciò che ormai appartiene alla cronaca, se non ancora alla storia, cominciamo a richiamare l'attenzione di chi ci legge a quel settembre del 2014, quando una delegazione del governo italiano nelle figure dell'allora e attuale Ministro della Salute Lorenzin, con la partecipazione del prof. Sergio Pecorelli, presidente dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), poi dimessosi da tale carica un anno dopo per via di accuse gravi sul suo conto per i suoi legami con multinazionali farmaceutiche, si recò negli Stati Uniti dove, su indicazione della Global Health Security Agenda, l'Italia prese ordini ben precisi, assumendosi la guida "nei prossimi anni delle strategie e delle campagne vaccinali nel mondo". Il governo italiano, ben lungi dall'essere legittimo rappresentante del popolo sovrano, stava dunque eseguendo un mandato internazionale! Di quale sovranità stiamo parlando?!
Il governo Gentiloni nella figura-ccia del suo ministro della Salute Lorenzin, ha disdegnato da sempre, ancor prima che il decreto diventasse legge dello stato, un confronto aperto e sincero con le posizioni scientifiche che si opponevano al diktat della vaccinazione obbligatoria; primo perché non persistevano le condizioni di urgenza sanitaria tanto da imporne l'obbligo e, secondo, perché veniva valutata la pericolosità di quei vaccini, prodotti senza concorrenza alcuna (l'esavalente diventava vantaggioso e competitivo per la multinazionale nei cfr. di altri competitors) dalla Glaxo-Smith-Kline, contenenti sostanze altamente tossiche e nocive per la salute umana, soprattutto se iniettate in bambini così piccoli, praticamente appena nati!
Naturalmente il mainstream ufficiale non ha fatto altro che sposare le tesi del governo in carica, senza dare alcun risalto alle molteplici manifestazioni che si sono avvicendate nei mesi scorsi nelle strade, nei parchi e nelle piazze di tutto il Belpaese, anzi sbeffeggiando un movimento di migliaia di persone, di famiglie che hanno invaso l'Italia, demonizzando le sue critiche, facendolo passare come un movimento di esagitati, come i "NO VAX", pazzi e retrogradi da Medioevo!
Del resto i giornalisti servono i loro padroni e l'Italia, come ormai tutti sappiamo, non è più una nazione sovrana, non è nemmeno più uno Stato di fatto né di diritto, ma una Holding privata, nelle mani di gente senza scrupoli e, soprattutto, non italiana! Un Paese svenduto letteralmente da una classe politica illegittima, corrotta e mafiosa.
Con questa legge si è attentato persino a un altro territorio: quello personale e privato che ogni cittadino è giusto che preservi come sacrosanto: il proprio corpo! Anche su quello vogliono mettere le mani, e lo fanno a cominciare dai più deboli e indifesi: i bambini!
Ma chi è veramente la GlaxoSmithKline, questa multinazionale del farmaco così potente che si è accreditata per gli anni a venire l'esclusiva commerciale sull'Italia e sugli Italiani?
Nel 2012 la GlaxoSmithKline è stata protagonista della più grande frode sanitaria degli Stati Uniti, accettando di solvere risarcimenti per 3 miliardi di dollari per aver promosso illegalmente prescrizioni, per aver omesso informazioni corrette sull'uso e sui rischi dei farmaci venduti su scala mondiale. Solo uno di questi farmaci aveva prodotto vendite pari a 11,6 miliardi di dollari (la Paroxetina, ma anche altri farmaci come Avendia, Ribena che hanno provocato danni irreparabili sulla salute dei pazienti e anche decessi). Per questo la Glaxo dovette pagare, senza battere ciglio, centinaia di milioni di dollari di multe. In Italia, nel 2004, la Guardia di finanza mise sotto inchiesta la multinazionale inglese: duecentosettantatré impiegati erano stati accusati di aver investito 152 milioni di euro in regali, come apparecchi fotografici, computers, vacanze per medici e farmacisti consenzienti.
Ancora nel 2012 un tribunale argentino condannò la Glaxo per aver sperimentato il vaccino contro la malaria su bambini di famiglie indigenti: il risultato fu di 14 decessi. Sperimentazioni umane indirette sono state effettuate in una lunga catena di Paesi latinoamericani: Colombia, Panama, Bolivia; in Africa: Tanzania, Mozambico, Kenia, Costa d'Avorio.
Nel luglio 2013 lo scandalo avvenne in Cina: qui la Glaxo usò 700 agenzie di viaggi postali per recapitare tangenti a dirigenti di ospedali, medici, farmacisti che prescrivevano i suoi farmaci.
Il 16 aprile 2014 il Wall Street Journal rivelava che mazzette venivano distribuite dalla Glaxo in Polonia, perché venisse prescritto ai pazienti un farmaco antiasmatico, il Seretide.
In genere la Glaxo ricorre in appello contro le denunce o le condanne, dichiarando che "le famiglie erano al corrente del rischio di 'eventi avversi' ". Una famiglia africana o latinoamericana povera come potrà mai vincere un gigante mondiale come la Glaxo? Indovinate chi vince questi processi?
Glaxo + Renzi = Lorenzin?
Nel dicembre 2015 lo stabilimento Glaxo di Siena era a rischio licenziamenti e la direzione della Glaxo-Italia aveva varato un piano di ridimensionamento che prevedeva la chiusura di un centro di ricerche di produzione di antibiotici a Verona, con possibili licenziamenti per oltre 600 dipendenti. Nell'aprile 2016 la Glaxo, improvvisamente cambia idea: non solo non licenzia più nessuno, ma investe in Toscana 1 miliardo di euro. Pochi giorni dopo il governo di Renzi stanzia 10 milioni di euro per l'acquisto alla Glaxo di 50 mila dosi di vaccini anti-meningite!
Perché un magistrato competente non apre un fascicolo per andare ad accertare questi comportamenti, che a occhio e croce sembrano alquanto sospetti? Si tratta in realtà di salvaguardare la salute di 60 milioni di Italiani, ancor prima dei 600 posti di lavoro, seppur siano importanti anche quelli!
E perché i giornali e le televisioni non vi raccontano mai tutti i retroscena più o meno squallidi che puntellano e giustificano le loro leggi criminali e senza scrupoli, come la Lorenzin?
Perché vi intortano indorandovi la pillola, facendovi credere che tutto quello che fanno è per il vostro bene, Italiani?
Scommetto che pochi di voi erano a conoscenza delle vere e sottaciute motivazioni che hanno spinto ad accettare supinamente un diktat mafioso transnazionale in cambio di un bel pacco di milioni di euro nelle tasche dei soliti noti! Altro che salvaguardia della salute pubblica, altro che fantomatiche epidemie in corso, altro che morbillo e meningite galoppante in giro per il Belpaese!!!
DIAMOCI UNA SVEGLIA E FACCIAMO L'UNICA COSA DIGNITOSA CHE SI POSSA FARE PER NOI E PER I NOSTRI FIGLI:
OBIEZIONE TOTALE DI COSCIENZA
Dinaweh