Ripartire da noi stessi
alla vigilia del nuovo anno...
con il lavoro interiore
di
Gaetano Pedullà
Voglio di nuovo condividere con voi il percorso che ormai da diversi mesi ho intrapreso con il lavoro interiore di Gaetano Pedullà.
E' ormai più di un anno che seguo il lavoro con Gaetano Pedullà e devo dire che di cose ne sono accadute molte nella mia vita, anche radicali cambiamenti, alcuni anche dolorosi, ma che fanno sicuramente parte del "portare luce" dentro si sé, per uscire dalla propria 'zona di comfort' e arrivare sempre più al centro di se stessi.
Era dunque il 9 settembre del 2013, quando per la prima volta partecipai ad una meditazione guidata da Gaetano Pedullà, conoscendo alcune persone del gruppo che lo seguono; alcuni di loro praticavano le tecniche già da qualche anno, mentre altri avevano cominciato a seguire il gruppo da meno tempo. In realtà la mia era una curiosità, soprattutto in riferimento alla tecnica dell'allaccio di cuore, di cui avevo già sentito parlare perché praticata dalla comunità degli Esseni al tempo di Gesù, che dà la possibilità al ricevente, qualora venga messo al centro del cerchio, di "ricevere" diverse utili informazioni che le persone attorno al cerchio sono in grado di dare, connettendosi al cuore della persona. Essere uno e sentirsi parte della stessa unica fonte è il principio cui sottende questa bella pratica spirituale.
In realtà quella sera, sebbene fossi "nuovo", non venni messo al centro, ma potei constatare comunque la potenza dell'allaccio, poiché fummo messi in coppia uno di fronte all'altro; per più di una volta ebbi modo di constatare la forza di tale tecnica e ricevetti utili informazioni e visioni dalle persone che mi erano state di fronte e, nel corso dei giorni successivi, ciò mi permise di chiarificarmi alcuni aspetti lì per lì incomprensibili o ancora non così evidenti dentro di me.
Il lavoro interiore vi fa arrivare al centro di voi stessi, qualora foste interessati a muovervi in quella direzione e vi reputaste in cammino verso la comprensione del perché siete venuti al mondo. Tutto ciò di cui parlo e scrivo attraverso questo blog, come ben sa chi mi conosce, passa sempre da una mia esperienza personale; non potevo non parlarvi del lavoro di Gaetano Pedullà, ma non avrei potuto farlo prima che fosse passato un po' di tempo, prima che io stesso, attraverso il lavoro quotidiano delle tecniche individuali, non avessi avuto modo di sperimentarne l'efficacia. Naturalmente il lavoro interiore produce i suoi effetti col tempo e con la volontà e la determinazione a compiere giornalmente l'incontro col divino, con il Sé superiore, ritagliandosi un tempo necessario alla pratica della meditazione, del respiro e ad altre tecniche che servono per scaricare a terra le emozioni, quando esse travalicano i limiti dentro di noi, col rischio di scaricare addosso agli altri ciò che invece ci appartiene e che va debitamente "scaricato" a terra. Anche per questo è utile seguire con dedizione le indicazioni che ognuno riceve direttamente da Gaetano attraverso colloqui individuali. In realtà lui non si definisce né un Guru, né un Maestro, ma semplicemente un'anima a servizio delle persone con il compito di portarle alla loro liberazione personale e spirituale.
Conduce gruppi in varie Regioni italiane e il suo lavoro lo porta anche in Messico, ove ha costituito una fondazione per l'aiuto delle comunità del luogo, dedicandosi soprattutto al lavoro con i bambini e le donne abusate o maltrattate. Il suo operato in Messico, e ultimamente anche in Brasile, oltre a favorire le condizioni pratiche di vita delle persone, consiste anche in "lavori di luce", che esercitano un cambiamento sui piani sottili nell'aura delle persone che a lui si rivolgono, al fine di ottenere maggiori comprensioni sui processi evolutivi della loro anima individuale sul piano di terra.
Devo dire che il lavoro interiore induce e "obbliga" chi vi si accosta a fare un grande lavoro su di sé, anche a costo di stare male, di vedere delle cose che si preferirebbe non vedere, di sentire rabbia, dolore, come dei passaggi per andare oltre, verso la gioia di nuove comprensioni.
A differenza di tante altre vie o percorsi, mi sembra di poter affermare che qui si va davvero alla radice di se stessi, senza infingimenti, senza l'illusione di vacue e inesistenti "illuminazioni", senza pensare che soltanto l'aver raggiunto sporadiche comprensioni e stati di coscienza alterati, possa significare aver raggiunto il Risveglio e l'Illuminazione!
Purtroppo sono tante le strade a volte ingannevoli che molti alla ricerca di sé percorrono, con la convinzione di aver sradicato definitivamente da loro il dolore provocato dal senso dell'abbandono, del tradimento, da abusi di varia natura. Non è sufficiente prendersi una scarica di energia, se poi non si è disposti ad un lavoro costante su di sé, tutti i giorni, con determinazione, con volontà ed energia vitale, senza aspettarsi l'illuminazione dall'alto dei cieli, senza attendere che ci venga detto da un Maestro esterno che ci siamo "risvegliati", nell'aspettativa di ricevere per questo doni su doni, grazie su grazie...
L'esperienza con il lavoro interiore così come lo indica Gaetano Pedullà è un'ottima palestra, in cui si fanno esercizi su esercizi, senza risparmiarsi, che producono in definitiva dei buoni atleti e delle persone che sanno stare in piedi da sole nel turbinio dell'esistenza, poiché ne hanno ricevuto gli strumenti e sono poi in grado di essere di aiuto ai propri fratelli e sorelle di percorso.
Non è necessario chiudersi in monastero o fare gli eremiti per poter rimanere centrati e in equilibrio; anzi, quello che indica il lavoro interiore di Gaetano è proprio il contrario: essere in grado pur nelle circostanze ordinarie della vita convulsa e caotica di tutti i giorni di ritagliarsi degli spazi di silenzio e meditazione, in modo da rimanere in pace ed armonia con se stessi ugualmente.
Qui di seguito il link del video sopra riportato per copiarlo e diffonderlo, sul significato del "lavoro interiore" di Gaetano Pedullà.
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