domenica 8 dicembre 2019

LA LUCE ADAMANTINA - INSEGNAMENTI ESOTERICI PER LA NUOVA ERA (23) [prima parte - Capitolo XIII]


LA LUCE ADAMANTINA


INSEGNAMENTI ESOTERICI PER LA NUOVA ERA

(23)

Capitolo XIII

[prima parte]

LA GRANDE FRATERNITÀ BIANCA


La Gerarchia Spirituale dei Maestri di saggezza

Mano a mano che avanziamo nei nostri studi, diventiamo sempre più coscienti dell'enorme importanza della costante azione delle Forze che, coerentemente ed intelligentemente disposte. Creano, muovono ed organizzano armoniosamente ognuna e tutte le forme che vivono, si sviluppano e hanno il loro Essere nel nostro pianeta. Ogni atomo, ogni cellula, ogni minuscola foglia, ogni fiore, è costruito sulla base di uno schema vivo, di un campo di vita e di finalità nel quale hanno la loro esistenza e meta. Il pianeta ed il sistema solare hanno anch'essi uno schema, che è il loro campo elettromagnetico e serve come struttura energetica, come piano e finalità del pianeta o sistema solare. Osserviamo il nostro sistema solare, armonicamente disposto, ed in particolare il nostro pianeta Terra: quanto magnifiche e complesse sono le strutture molecolari che continuano a creare forme, come grandi architetti; quanto magnifici sono ognuno e tutti i Regni che compongono la vita nel nostro pianeta e contemporaneamente ognuna e tutte le innumerevoli Forme e Vite che in ogni Regno, di conseguenza, si manifestano ed evolvono.
E' quasi assurdo pensare, dopo aver osservato i mondi atomici e molecolari, che tutto questo dispiegamento enorme di Ingegneria universale, con le sue forze energie e leggi regolatrici intelligentemente disposte, non abbia un proposito definito, un'origine, un presente ed un futuro che obbediscano ad un Archetipo definito di Creazione. Chiamiamo quel proposito piano; ogni Piano dovrà necessariamente, di conseguenza, un Eccelso Inventore ed alcuni collaboratori che eseguano il progetto per raggiungere un proposito definito.
Per un Iniziato di un certo grado è relativamente semplice osservare come innumerevoli Gerarchie, Entità o Vite maggiori e minori, invisibili all'uomo comune, continuino a realizzare l'"Ideale", il "Piano", attraverso un lavoro ordinato e definito, al quale, anche senza saperlo l'umanità stessa sta partecipando.
Pensare che questa potente forza soggettiva di evoluzione si sia forgiata nel crogiolo del caos e della casualità è veramente un attentato diretto all'intelligenza divina. Niente, neanche il più piccolo movimento di una foglia, sfugge sin dall'inizio allo sguardo osservatore di colui che si trova, dai tempi dei tempi dietro a tutti gli avvenimenti planetari.
Queste forze soggettive che sospingono continuamente l'evoluzione sono delineate accuratamente da H.P. Blavaski nella sua monumentale opera "La dottrina segreta":
"Tutto l'ordine della natura rivela una marcia progressiva verso una vita superiore. C'è un proposito nell'azione delle forze apparentemente più cieche. Tutto il processo dell'evoluzione, coi suoi adattamenti interminabili, è una prova di questo. Le leggi immutabili che sopprimono le specie più deboli per dare possibilità a quelle più forti e che assicurano la 'sopravvivenza dei più adatti', benché tanto crudeli nella loro azione immediata, lavorano tutte dirette al gran fine. Il fatto stesso che effettivamente avvengano adattamenti, che i più adatti sopravvivano nella lotta per l'esistenza, dimostra che quella che è detta "natura incosciente" è in realtà un aggregato di forze, manipolato da Esseri semi-intelligenti, guidati da Alti Spiriti planetari, la cui aggregazione collettiva forma il Verbum manifesto del Logos immanifesto che costituisce la mente dell'Universo e allo stesso tempo la sua Legge immutabile."
L'umanità stessa, come altri Regni, ha una parte in questo grande modello e svolge un grande ruolo nel compimento della finalità evolutiva del sistema solare. L'umanità serve come stazione trasmettitrice che collega i tre regni inferiori con i regni superiori. Questo grande modello non è statico, ma segue sempre un'evoluzione costante perché la Grande Via del sistema solare sta evolvendo. E a causa di questo progresso ed impegno tutto il modello è soggetto a cambiamenti. I corpi energetici di tutte le forme viventi sono soggetti ad un cambiamento graduale; il regno vegetale con tutte le sue specie ed il regno animale con le sue razze sono soggetti al cambiamento, al miglioramento e avanzano a passo deciso verso la Perfezione.
L'umanità quindi non fa eccezione. Essa è uno degli anelli importanti della catena vivente e, a causa del suo corpo energetico, il Modello del suo corpo, è anch'essa soggetta a cambiamento.
Orbene, questo cambiamento può prodursi con lentezza, inconsciamente, mediante un progresso naturale. Ma se un pianeta non risponde adeguatamente al livello di progresso del sistema solare allora la vita planetaria impone dei Passi Urgenti per favorire il progresso del pianeta e ristabilire, nel complesso, il suo sviluppo ritmico ed armonioso all'interno dello schema del sistema solare. Il corpo della Vita Solare è il Sole visibile, attraverso il quale Egli irradia vita ad ogni atomo del sistema solare; i pianeti sono i suoi centri. Egli ha una grande finalità per tutti i pianeti del suo sistema; quella finalità è la sua volontà, il "Futuro" che, come una grande calamita, crea il Modello solare verso il quale sono attratti tutti i regni in tutti i livelli.
Osserviamo che cosa accade con qualsiasi seme. Usiamo come esempio un seme di Albero. Quel seme è molto piccolo, perfino più piccolo dell'osso di un'oliva. Tuttavia, nel suo nucleo atomico, nei suoi livelli molecolari, si trova iscritto magnificamente, con assoluta precisione, il Modello, il disegno proprio e caratteristico di tutto quello che esso arriverà ad essere, di tutto quello che è stato e sarà. Anche il nostro pianeta è un seme cosmico, o meglio, diremmo solare, poiché da questo esso ebbe origine; tale seme non lo sostiene solo nel piano fisico, ma anche in quello spirituale, come a poco a poco continueremo a scoprire. In questo Grande Seme in cui viviamo anche noi siamo piccoli semi che portiamo iscritto il nostro passato ed il nostro futuro, il nostro modello solare, come gli uomini solari che un giorno arriveremo ad essere.
Negli insegnamenti esoterici possiamo scoprire il  "proposito" ed il Piano divino per tutta la creazione.
E come nella nostra società civilizzata esistono Leggi e norme - e anche governi che le creano ed agenti che le applicano - così nei mondi invisibili, nei piani interiori della vita, nella controparte soggettiva, esiste un'ampia gamma di leggi divine e di gerarchie che le promulgano, numerose legioni di entità maggiori e minori che le applicano nella materia, in tutti i piani e livelli dell'esistenza. Sono gli Architetti e gli Aiutanti del Logos, del Creatore divino.
Benché il tema della Gerarchia occulta del pianeta sia di profonda importanza ed interesse per l'uomo comune, il suo "significato reale" non sarà compreso fino a che gli uomini non riconosceranno tre verità relazionate con questo argomento:
1. La Gerarchia degli Esseri spirituali rappresenta una sintesi di forze che coscientemente manipolano le energie per il progresso dell'evoluzione planetaria. Ciò si chiarirà man mano che avanzeremo.
2. Queste forze, rappresentate nel nostro schema planetario da quelle eccelse personalità che compongono la Gerarchia, collegano questa con la superiore Gerarchia chiamata Solare. La nostra Gerarchia è una miniatura della superiore sintesi di quelle entità coscienti di loro stesse che manipolano energie, dominano e si manifestano per mezzo del Sole e dei sette pianeti sacri e anche per mezzo degli altri pianeti maggiori e minori che compongono il nostro sistema solare.
3. Questa Gerarchia di forze segue quattro principali linee di azione: a) sviluppare l'autocoscienza in tutti gli esseri; b) sviluppare la consapevolezza nei tre regni inferiori; c) trasmettere la volontà dei Logos Planetari; d) dare un esempio all'umanità.
CHE COS'E' LA GERARCHIA SPIRITUALE?
(definizione sintetica)

Ogni globo o pianeta all'interno del sistema solare ha uno Stato maggiore composto da Ministri e da altri potenti ufficiali dei Logos solari che portano a compimento il loro Piano e costituiscono la Gerarchia occulta, o governo interno, di quel pianeta. 
Allo stesso modo il nostro mondo si trova sotto la guida di un Governo Spirituale definito che agisce dai Piani Superiori, invisibili agli occhi fisici ed esistenti al di là e dietro ogni avvenimento fisico; una potente Gerarchia, con vari livelli e gradi, nelle cui mani sta il Governo interno del mondo. Sono i membri della Gerarchia occulta, che guidano tutta l'evoluzione, amministrano le Leggi della Natura e sovraintendono alle situazioni del mondo. Sono disposti in diversi gradi; reggono, insegnano e guidano il mondo; ogni rango ha i propri molteplici doveri e li compie in perfetta armonia. Sono i Guardiani della nostra umanità, i veri reggenti di uomini e di mondi.
Essi muovono sulla tavola della vita il gioco dell'evoluzione, essendo la loro finalità redimere l'umanità, conducendola dall'ignoranza alla saggezza, dalle tenebre alla luce, dalla morte all'immortalità.
A volte sono chiamati "I Guardiani del Mondo" perché il mondo è diviso in aree, ognuna delle quali si trova sotto l'attenzione di uno o di vari membri della Gerarchia, appartenenti tutti al quinto regno della natura, al regno spirituale.
Questi grandi Esseri costituiscono il centro di quella Grande fraternità che chiamiamo "La Grande Fraternità Bianca del Pianeta"; la sua missione è chiara e definita: accelerare il processo di Evoluzione del pianeta Terra. Conosciamo ora alcuni dei suoi componenti:

IL SIGNORE DEL MONDO, "SANAT KUMARA"

Il Logos Planetario della nostra terra prese un corpo fisico-eterico e, nella forma di SANAT KUMARA, "l'Anziano dei Giorni" o il Signore del Mondo, è rimasto sempre con noi. Per l'estrema purezza della sua indole e poiché dal punto di vista umano è relativamente senza pezza e pertanto incapace di rispondere a richiami del piano fisico denso, non poté adottare un corpo fisico come il nostro ed agisce nel suo corpo eterico.
E' la maggiore delle trasformazioni, dato che Egli è un riflesso diretto della Eccelsa entità che vive, vitalizza ed agisce attraverso tutte le evoluzioni di questo pianeta, mantenendolo tutto dentro la sua aura o sfera magnetica. In Lui viviamo, ci muoviamo ed abbiamo il nostro essere e nessuno può superare il raggio della sua aura.
Dentro la sua coscienza si registra ogni cosa che accade nei sette piani del nostro Globo. Dato che la Sua potente Aura interpenetra e circonda tutta la terra, Egli si rende conto di tutto quello che accade su di essa e non c'è alcuna azione nascosta che a Lui passi inosservata. Senza l'approvazione del "Re" (l'Unico iniziatore), nessuno può essere iniziato all'interno della Grande Fraternità Bianca e la sua stella è quella che brilla in segno di approvazione sulla testa di ogni adepto iniziatore.

Egli conserva nella sua mente tutto il Piano dell'evoluzione in un elevato livello del quale niente conosciamo; Egli è la Forza che aziona tutta la macchina mondiale; la personificazione della volontà divina in questo pianeta; e quando qui, nelle vite degli uomini, si manifestano la forza, il valore, la decisione, la perseveranza e tutte le altre caratteristiche simili, esse sono riflessi di Lui. Nelle sue mani sta il Potere delle distruzioni cicliche, perché Egli può maneggiare direttamente le forze cosmiche che si trovano al di fuori della nostra catena di mondi. Il suo lavoro è connesso presumibilmente con la massa dell'umanità piuttosto che con i singoli individui; ma quando Egli influenza qualche individuo singolo la sua influenza avviene mediante l'ATMA e non attraverso l'Ego. Quando parliamo di Dio, nostro Padre celeste, ci stiamo riferendo a Lui.
Arrivato ad un verto punto di progresso, un aspirante nel Sentiero è presentato formalmente al Signore del Mondo; quelli che lo hanno visto faccia a faccia parlano di Lui come di un Giovane di bella presenza, degno, benevolo al di là di ogni descrizione e, tuttavia, con un aspetto di Maestà onnisciente ed imperscrutabile che produce un senso di invincibile potere, tanto che molti si sentono impossibilitati a sostenere il Suo traguardo e devono coprirsi la faccia in rispettosa venerazione.
La tradizione indù lo chiama SANAT KUMARA, "Il Giovane eternamente vergine"; perché il suo corpo, sebbene fisico, non nacque da donna ma fu creato col potere di KRIYASHAKTI, cioè dal potere della volontà. Egli non invecchia mai e la sua apparenza non è quella di un uomo, bensì quella di un "Giovane" di sedici primavere.
Al suo fianco si trovano i quattro grandi DEVARAJA, o Reggenti degli elementi, che applicano il karma agli uomini; i loro ministri sono i Grandi DEVA e gli Angeli pronti ad eseguire i suoi mandati. A volte, parlando di queste Grandi Entità, emergono molte osservazioni, logiche senza dubbio; ad esempio, quella che riguarda il rapporto tra il Grande Essere che chiamiamo Il Logos Planetario, o Dio della nostra Terra, e l'altro eccelso Essere Venusiano, strettamente collegato a Lui che chiamiamo SANAT KUMARA, il quale verrebbe ad essere, secondo le leggi di analogia, come l'Angelo Solare dei nostri Logos Planetari.

IL QUARTIERE GENERALE (SHAMBALLAH)

Quando questi Grandi Esseri discesero sulla Terra e formarono originariamente la Gerarchia Occulta del Pianeta, la loro "dimora" fu ubicata, ed ancora lo è, in un certo luogo del deserto dei GOBI, il quale in quei tempi, nella Razza Lemure, 18,5 milioni di anni fa, non era come oggi un deserto, ma un meraviglioso giardino, molto verde e fiorito.
Questo centro potentemente magnetico e dinamico è conosciuto con diversi nomi, tra essi il più familiare è quello di SHAMBALLAH, "Dimora degli Dei".
Nelle Purunas indù si parla dei suoi più elevati ospiti, i KUMARA, "I Quattro: L'Uno ed i Tre", come di esseri che vivono in un'Oasi nel deserto dei Gobi, nella mistica città dei Ciclopi, SHAMBALLAH, la quale è menzionata spesso come l'isola Bianca o Sacra, in ricordo del tempo in cui fu parte dell'Asia centrale; è molto accuratamente protetta da ogni intrusione ed è ancora esistente. 
Dentro Shamballah abitano i Kumara, Esseri di alta evoluzione. Possono risiedervi anche alcuni Maestri di alto livello di questo pianeta e Esseri di origine extraplanetaria. Shamballah è impenetrabile, nessuno può accedervi, né fisicamente né in corpo astrale, né in qualunque altra forma possibile. E' come una forza di Luce vivente e rappresenta la ghiandola pineale planetaria o chakra della testa, il più elevato.
Lì sono contenuti i semi del futuro, il vero proposito o piano divino, e lì è condensata l'energia più elevata, l'energia di Sintesi.

I MAESTRI DI SAGGEZZA

I grandi Maestri che formano la Gerarchia reale del pianeta sono più di sessantasei. Sono dislocati in tutto il mondo e focalizzati in vari piani ma sono in stretta comunione tra loro nel livello buddhico. Insegnano all'umanità il Piano di Dio.
I Maestri emergono uno dopo l'altro da quel centro che chiamiamo La Gerarchia Spirituale del pianeta e un'età dopo l'altra irrompono come salvatori dell'umanità. Essi cercano di insegnare il Sentiero che conduce al compimento della finalità divina di questo pianeta.
Essenzialmente tutti insegnano lo stesso argomento in diverse forme: religione, arte, educazione e scienza. Così tentano di rivelarci quella parte del Piano che è il nostro prossimo passo nel sentiero dell'evoluzione.

Chi è un Maestro di saggezza?

Ci sono uomini perfetti, chiamati adepti, che hanno già sviluppato in loro la divinità, esseri umani che hanno completato la loro evoluzione umana e non hanno più niente da imparare riguardo all'esperienza umana nella nostra catena di mondi; che hanno raggiunto quella che i cristiani chiamano "salvezza" e quella che gli Indù e i buddisti chiamano "Liberazione"; che hanno "compiuto" il sentiero ordinario degli uomini, avendo scalato le altezze dello scosceso sentiero che porta fino allo stato super-umano.
Essi hanno già terminato il sentiero che noi ancora dobbiamo percorrere e hanno raggiunto la vetta essendo passati di iniziazione in iniziazione ampliando la loro coscienza fino a conoscere non solamente questo mondo, ma tutti e cinque mondi, compreso il Nirvana.
La nostra idea dell'Adeptato implica un concetto dell'evoluzione intesa come un'espansione graduale della coscienza immessa in ognuna delle forme costantemente migliorate; all'apice di tanto lunga evoluzione si trova l'Adepto, che personifica i più alti gradi possibili all'uomo dello sviluppo intellettuale, morale e spirituale.
La Luce-Una-Eterna esiste in tutti noi; ma l'Adepto ha chiarificato già la sua vista ed ha imparato a manifestare quella luce. Ha imparato tutte le lezioni dell'umanità ed acquisito tutte le esperienze che il mondo può somministrargli. Oltre questa realizzazione, l'evoluzione è super-umana.
Alcuni di questi grandi Adepti, sebbene liberi dalla ruota della rinascita, prendono volontariamente il rivestimento della carne e vivono in corpi fisici sulla Terra per aiutare gli uomini; accettano discepoli sinceri che desiderano evolvere più rapidamente della massa al fine di servire l'umanità in una maniera non egoista. Denominiamo questi Adepti "Maestri di Saggezza".
Un Maestro è un uomo divinizzato, un fratello maggiore che condivide la nostra stessa umanità ma che è superiore a noi per la grandezza della sua evoluzione. Un Maestro può usare un corpo fisico e, come indica il suo nome, avere discepoli o, per meglio dire, apprendisti, uomini meno avanzati che desiderano percorrere il sentiero che li condurrà per una strada più breve verso la cima dell'evoluzione umana. Molti altri adepti che hanno raggiunto questo livello non usano corpi umani, ma solamente corpi spirituali e hanno abbandonato il contatto con questa terra mentre alcuni, anche dello stesso livello, si occupano di altre linee di servizio al mondo.
Un Maestro, è necessario che lo sappiamo, è fatto come tutti gli altri uomini, ha gli stessi organi che gli danno sentire le stesse necessità e, se lo ferissimo, il suo sangue, di colore rosso, sgorgherebbe come quello di tutti anche se è chiaro che potrebbe evitare ciò con un solo gesto della sua volontà. Ma la vera differenza sta nel fatto che la coscienza di un Maestro è molto più vasta ed includente. Ha un ideale, alcuni punti di vista superiori e, soprattutto, è arrivato al perfetto dominio di se stesso. Evidentemente, per arrivare a questo, è necessario molto tempo ed un lavoro gigantesco per cui nessuno può arrivare ad essere Maestro in una sola incarnazione ma ne servono alcune migliaia.
Riconosceremo un vero Maestro per il suo altruismo. Ogni Maestro viene sulla terra per manifestare una qualità in una forma predominante e, dunque, ci sono Maestri di saggezza, Maestri di Amore, di Forza, di Purezza...
Ma tutti i veri grandi Maestri hanno necessariamente alcune qualità in comune: l'Impersonalità e il Servizio. Esistono tanti impostori e ciarlatani disposti ad approfittarsi dell'ingenuità degli umani! Non hanno letto che alcuni libri di scienze occulte ed ecco che si presentano dappertutto come grandi Maestri. Non dobbiamo negare che alcune di queste persone possano avere alcune capacità psichiche - chiunque si eserciti può ottenerle - ma la questione è sapere come essi le usano e con che fine.

Dati personali su alcuni Grandi Maestri

Toccheremo solamente alcuni aspetti molto concreti riguardanti un numero molto ristretto di Maestri, i più conosciuti nell'esoterismo.
Essi  sono disseminati per tutta l'umanità e realizzano un lavoro insostituibile. Alcuni di essi sono molto conosciuti da alcuni gruppi esoterici e molti altri realizzano il loro lavoro nel più assoluto anonimato; tale differenza dipende dal Piano ed a tutti loro va la nostra più umile gratitudine.

IL SIGNOR MAITREYA, IL CRISTO

E' conosciuto in Occidente come il Cristo storico, dagli Orientali come il BODHISATTVA e MAITREYA, dai Maomettani come l'IMAN MADJI; Egli è anche il MESSIA atteso dagli Ebrei, essendo l'elemento di vera trasformazione di questa Era di Aquario.
Il Signor MAITREYA, o il Cristo, personifica ed incarna in se stesso, più di ogni altro essere in questo pianeta, il secondo grande aspetto della divinità, l'amore di Dio, nella sua più ampia dimensione. E' il Grande Signore dell'amore e della compassione, il Principe della Pace, come il suo predecessore, il Buddha, fu il Signore della saggezza.
E' il nostro fratello maggiore più elevato, essendo passato per tutte le prove e le difficoltà terrene. E' l'istruttore del mondo, il Maestro dei Maestri e l'istruttore degli Angeli; essendogli affidata la guida dei destini spirituali degli uomini, risveglia in loro il vero senso interiore del loro Essere: quello di essere figli di Dio ed essi stessi divinità.
Il Signore MAITREYA è apparso in diverse occasioni nella storia, ad esempio come SRI KRISHNA, circa tremila anni a. C. e più tardi come il Bambino KRISHNA dei Gopi, che apparve a. C.
Poi, circa 500 anni più tardi, tornò ad apparire attraverso il suo amato discepolo di Gesù di Nazareth, il quale, come i due personaggi prima citati, preparò il suo corpo affinché in un tempo determinato potesse essere volontariamente ceduto al Cristo per la Sua opera di tre anni, dai 30 ai 33 anni.
Approfondendo questo importante evento e soprattutto correggendo il malinteso che esiste sul rapporto tra il Maestro Gesù ed il Cristo o Signore Maitreya, chiariamo il tema: il discepolo Gesù, che ora è il Maestro Gesù, visse in Palestina come Iniziato di terzo grado. Le cinque iniziazioni maggiori che conducono alla liberazione hanno la loro rappresentazione simbolica nella vita di Gesù. Questo è in realtà ciò di cui tratta il racconto del Vangelo. E' una storia molto antica che è stata presentata più volte all'umanità in differenti forme da molto prima dell'epoca di Gesù. Egli fu, e continua ad essere, un discepolo del Cristo e fece il gran sacrificio di cedere il suo corpo affinché fosse usato dal Cristo. Mediante l'occulto processo dell' "Adombramento", il Cristo Maitreya prese possesso del corpo di Gesù e lavorò attraverso di lui da quel momento, dal Battesimo in poi. Nella sua successiva incarnazione come Apollonio di Trana, Gesù divenne Maestro.
Nell'incarnazione come il Bodhisattva Krishna, la sua fondamentale caratteristica fu sempre l'Amore; allo stesso modo, nella sua apparizione in Palestina, l'Amore fu di nuovo l'asse centrale del suo insegnamento: infatti Egli disse: "Vi dò questo nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io vi ho amato".
Il suo discepolo più vicino, San Giovanni, insistette su questo stesso concetto; egli disse: "Colui che non ama, non conosce Dio, perché Dio è Amore".
Nella tradizione esoterica il Cristo non è il nome di un individuo, bensì quello di una funzione nella Gerarchia. Colui che nel presente svolge questa funzione, il Signor Maitreya, l'ha svolta per 2.600 anni e si manifestò in Palestina attraverso il suo discepolo Gesù. Cristo è il Centro ed il Cuore della Gerarchia ed è il rappresentante diretto di SANAT KUMARA, il Signore del Mondo. Egli non ha abbandonato mai il mondo, ma per 2000 anni ha aspettato e ha pianificato il futuro che si avvicina, allenando i suoi discepoli e preparandosi Egli stesso per il tremendo compito che l'aspetta.
Egli ha fatto sapere che, questa volta, verrà probabilmente senza intermediari. 
La sua riapparizione fisica nel mondo odierno, insieme ad un notevole numero di Maestri, è imminente. Questa colta non verrà o si manifesterà attraverso qualche discepolo, come ha scelto di fare fino ad ora, ma si farà conoscere tale e quale Egli è.
Pertanto la Nuova Era potrà essere inaugurata da un Glorioso successo.

IL SIGNORE GAUTAMA IL BUDDHA

L'attuale Buddha è Gautama, che ebbe la sua ultima nascita in India circa 2500 anni fa, terminando con quell'incarnazione la sua serie di vite come Bodhisattva e succedendo al predecessore Buddha Kasyapa come Capo del Secondo Raggio nella Gerarchia occulta.
Nella storia dell'umanità appaiono sette Buddha in successione, uno per ogni razza-radice; ognuno a turno si fa carico del lavoro particolare del secondo raggio per tutto il mondo, dedicandosi a quella parte di lavoro che si riferisce ai mondi superiori; ognuno affida al suo assistente e rappresentante, il Bodhisattva, l'incarico di Istruttore del Mondo per i piani inferiori.
Il nostro Buddha attuale fu il primo della nostra umanità che raggiunse tanto elevata altezza, perché i precedenti Buddha erano stati prodotti da altre evoluzioni. Si ebbe bisogno di uno sforzo molto particolare da parte sua per prepararsi per questo elevato incarico, uno sforzo tanto eccelso che i Buddisti parlano costantemente della sua opera come del Mahabhinishkràmana, il Grande Sacrificio. Molte migliaia di anni fa sorse la necessità che uno degli adepti arrivasse ad essere l'Istruttore del Mondo della Quarta Razza-radice, perché era arrivato il tempo in cui l'umanità avrebbe dovuto produrre da se stessa tale Istruttore o avanzare senza aiuto; ma ci dicono che nessuno aveva raggiunto completamente il livello richiesto per assumere tale tremenda responsabilità. 
Gli individui più eminenti della nostra umanità in quel periodo erano due fratelli che avevano raggiunto uguale sviluppo occulto; uno è Colui che chiamiamo oggi Gautama Buddha e l'altro è il nostro attuale Istruttore del Mondo, Maitreya, per il suo grande amore verso l'umanità. Gautama si offrì immediatamente per qualificarsi per questo incarico, impegnandosi in qualunque sforzo ulteriore potesse essere richiesto al fine di raggiungere lo sviluppo richiesto; e vita dopo vita praticò le virtù particolari, dimostrando in ogni vita il raggiungimento di qualche grande qualità.
Dopo la sua designazione come Bodhisattva, Egli tornò molte vole come Grande Istruttore Spirituale e si incarnò sotto differenti nomi durante un periodo che si estende per centinaia di migliaia di anni. SI conosce molto poco del suo lavoro nella Quarta Razza-radice, ma si sa che venne varie volte nelle Sotto-razze, a partire dalla Quinta, usando ogni volta un Simbolo differente, ma che implicava sempre la stessa verità fondamentale.
Dopo avere insegnato per circa quaranta cinque anni della Vita, proclamando "le Quattro Nobili Verità, il Nobile Ottuplice Sentiero e la Triplice-gemma" e riunendo attorno a Sé a tutti quelli che erano stati i suoi discepoli in vite anteriori, Gautama Buddha abbandonò questa Terra nell'anno 543 a.C.
In quell'occasione trasferì il suo incarico di Istruttore del Mondo al Suo amato gemello, Maitreya (che era avanzato al suo fianco per molte età), il Grande Essere che è l'attuale Istruttore del Mondo venerato in tutta l'India sotto il nome di Krishna e chiamato dalla Cristianità il Cristo.

IL MAESTRO MORYA, "M".

Ha un gran numero di discepoli europei ed americani. Il suo corpo fisico attuale possiede la personalità del principe Rajput, molto influente nell'alta politica dell'India negli ultimi anni della dominazione inglese. In un futuro prossimo occuperà il posto di Manù della Sesta Razza-radice. E' il Chohàn o amministratore delle energie del Primo Raggio e, pertanto, porta a termine i piani del Manù attuale; agisce ispirando gli statisti e maneggiando le forze che producono le condizioni necessarie per l'evoluzione razziale.
Ha influenza anche sugli alti dirigenti in ogni Nazione e lavora con tre grandi gruppi di Angeli che si occupano, tra le altre cose, di mantenere le forme mentali create originalmente dagli Spiriti-Guide (Arcangeli) delle Razze.
Il Maestro Morya, che è già il luogotenente e successore designato di Vaivasvata Manù ed il futuro Manù della Sesta Razza-radice col Maestro Kuthumi, fondò la Società Teosofica mediante H.P. Blavatsky e H.S. Olcott, ambedue discepoli del Maestro Morya.
Nelle sue vite precedenti Egli è stato quasi sempre un Governatore; attualmente usa un corpo indù e vive nel Tibet vicino a Shigatse, a poca distanza dalla casa di suo fratello, il Maestro Kuthumi. Per nascita Egli è un Re Rajput, porta una barba nera divisa in due parti, capelli scuri quasi neri cadenti sulle spalle ed ha occhi scuri e penetranti, che emanano potere. La sua statura è di un metro ottantacinque; si comporta come un militare, usando frasi brevi e chiare come se fosse abituato ad essere istantaneamente ubbidito.
In presenza del Maestro Morya, che è un rappresentante del Primo Raggio, al livello dell'iniziazione Chohan, si sperimenta un sentimento di potere e di forza incontrovertibile, perché da Lui emana una dignità energica ed imperiosa che costringe alla più profonda riverenza.



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