martedì 1 dicembre 2015

Introduzione a "La Scienza dello Spirito della Terra"

Cari amici,

dopo la simpatica - spero - lettura del post precedente che vede coinvolte le nostre amiche nella cura e nel rispetto della terra, sempre più persone sentono il bisogno di amarla (questa nostra madre) compreso il sottoscritto, che sta sempre di più coinvolgendosi in progetti che hanno a che fare con lei! 

A questo proposito spero di fare cosa gradita, soprattutto per chi si è avvicinato da poco alla lettura del blog, riproponendo parte di un articolo già postato qualche tempo fa, che ha a che fare con l'amore per la terra e la dedizione che sempre più persone sentono in cuore di doverle, anche e soprattutto in situazioni difficili come questa; proprio come dei bimbi che, nel momento del pericolo, si attaccano disperatamente alle gambe della mamma, anche noi sentiamo il bisogno di starle vicino, di sentire di più la sua presenza, di onorarla e rispettarla, come se presagissimo la fine di un mondo ormai imminente e l'inizio di qualcosa di nuovo. Ebbene, c'è una spiegazione per questa così forte attrazione sempre più consapevole in molte parti del pianeta. La permacultura segna solo l'inizio di quella che io definisco "La scienza dello Spirito della Terra", una nuova disciplina che si accrediterà l'interesse di gran parte della nuova umanità risorgente e di cui, quando sarà il momento vi parlerò. Per ora siamo "all'abc" e va bene così. Interessante partire da quello che c'è, perché tutto ciò che esiste è un tassello fondamentale, che, come uno scalino dietro l'altro, ci permette di giungere alla cima della montagna, o alle Sorgenti della vita stessa. Solo così potremo dissetarci un giorno all'acqua dell'Amore conoscente (non più della Conoscenza e basta!)...

Per ora vi basti ridare uno sguardo a queste poche righe che seguiranno; cominciamo a porre le basi per una nuova consapevolezza, per una nuova metafisica della realtà, ove la materia non si presenta altro che come luce manifesta agli occhi 3D, ma che già in essere è perfezione allo stato puro, poiché di quella stessa matrice essa si compone.

Buona lettura. Un abbraccio a tutti.

Dinaweh

Permacultura: 
curare la terra per guarire gli uomini

Dinaweh

Ci troviamo oggi all'inizio di una nuova tappa, in questa lunga storia dell'umanità. Coloro che se ne rendono conto iniziano a prepararsi per il grande cambiamento che si annuncia. Conviene essere ben consapevoli di tutto quello che ci ha portati alla situazione attuale per cambiare radicalmente  il nostro atteggiamento e le nostre abitudini, e poter così partecipare all'elaborazione di un altro stile di vita, di un'altra cultura. Riconciliarci con la natura e sentirci in armonia, in equilibrio. Tornare ad essere i figli di Gaia, predatori utili invece che essere parassiti distruttori del Pianeta. Saper vivere con e non contro la vita organica. E' un progetto in cui è necessario riuscire a integrare la pratica spirituale con la realizzazione materiale."
Emilia Hazelip e la Libera Scuola di Agricoltura Sinergica "Emilia Hazelip", Agricoltura Sinergica. Le origini, l'esperienza, la pratica, Terra Nuova edizioni,  maggio 2014.





La Permacultura è un concetto pratico che si può applicare ad ogni ambiente nel quale viviamo, permettendoci di creare un eco-sistema produttivo che ci fornisca cibo, energia, rifugio, il soddisfacimento delle necessità materiali, così come quelle spirituali. In termini pratici si tratta di fare sintesi tra l'eco-sistema e la sua geografia: osservazione e progettazione di un sistema olistico capace di integrare tutti gli aspetti fisici ed energetici nel rapporto tra uomo e ambiente, non escluso il portato culturale caratteristico e peculiare di ciascun territorio. 
Va da sé che si debba instaurare una relazione di reciproca fiducia e amorevole compassione nei confronti di ogni essere vivente, a cominciare dalla 'terra' che ci ospita e che ci è madre! Essere in armonia con la terra significa ritornare alle radici comuni di tutta l'umanità nella ricerca di un giusto rapporto tra le risorse disponibili e il loro uso a vantaggio della comunità umana che vi co-abita. 
Significa tornare a cooperare con la natura e con gli altri esseri viventi che la abitano, a cominciare dai nostri simili e con-simili (gli anima-li), nella reciproca cura del suolo e degli individui, a qualsiasi specie appartengano. Come non serbare una particolare cura e amorevole benevolenza nei confronti delle api, per esempio?  Si sa infatti che la loro estinzione causerebbe l'intero collasso del ciclo alimentare e quindi dell'intera vita su Gaia.
Si tratta quindi di una visione, di un sogno e di un reale progetto, possibile già ora! Per questo siamo qua e vogliamo rendere partecipi tutte le persone di buona volontà alla realizzazione concreta per la costruzione fattiva di un mondo nuovo, che ricorda le sue antiche radici affondare nella terra, traendo da essa vigore e vera evoluzione.

Quando ce lo immaginiamo questo nuovo mondo, non possiamo che vederlo in uno spazio di comunità e condivisione, di compartecipazione attiva e dinamica, ove l'interesse per il bene comune è al primo posto, poiché non vi sia più differenza tra il benessere personale e quello altrui: siamo tutti un unico corpo!
La compassione prenda il posto della competizione e le famiglie non siano più quel luogo impermeabile di tragedie, di violenze e prevaricazioni, ma imparino a vivere in una cerchia più ampia di persone, ove gli adulti siano parimenti investiti del ruolo di genitore, dove i figli possano partecipare del dono della compartecipazione, avere riferimenti genitoriali e parentali diffusi nell'ambito dell'intera comunità, evitando così di esser preda di scatti d'ira dettati dallo stress della schiavitù energetica e abitativa cui da sempre sono stati sottoposti i loro genitori; i riferimenti per la loro crescita si dilateranno e ciò darà loro la possibilità di stemperare i conflitti, qualora si presenteranno, in comunità di giovani, bambini e adulti più ampie e solidali. 

Sistemi di energia alternativa e pulita, gestiti direttamente da ogni villaggio libereranno dalla schiavitù delle multinazionali del monopolio energetico, che strangolano le persone, costrette al pagamento di bollette sempre più onerose, liberandole dalla delega e dalla dipendenza da interessi alieni al benessere dei singoli e delle comunità! Ognuno possa costruirsi la propria casa nel rispetto della natura e del villaggio cui sente di appartenere. L'educazione delle giovani generazioni torni ad essere patrimonio dell'intera comunità, attraverso pratiche iniziatiche vere e proprie, riti di passaggio come accadeva in passato nelle tribù dei nativi d'America o in Africa, ma ancor prima in Atlantide, Lemuria, Egitto...

Si dia ampio spazio al movimento del corpo, attraverso pratiche e discipline come la ginnastica, lo yoga, il tai-chi, la meditazione, l'educazione all'ascolto, come pratica funzionale anche all'alimentazione.
Ognuno, una volta diventato adulto, non sia più discepolo o allievo di alcuna scuola, né di alcun Maestro, ma usi la propria Maestria per trasmettere e mettere a servizio i propri talenti a beneficio della collettività. Ciascuno, come portatore di talenti offra il proprio contributo al benessere della collettività, ricevendo in cambio i benefici di quei talenti di cui è privo, in un reciproco scambio di coccole, attenzioni e carezze.
Arriverà un giorno che non avremo più necessità del denaro, poiché il trasferimento di quell'energia avverrà attraverso la donazione completa di sé. 

Quando accadrà?

Quando l'umanità si convincerà dei maggiori benefici che questo cambiamento di paradigma porterà con sé. Non è possibile lasciare andare un valore se non si fa esperienza di uno più elevato. Solo così avremo modo di ristabilire un rapporto autentico con Madre Terra, solo dopo che lo avremo ristabilito con noi stessi.

Cari amici, tutto questo è Permacultura! Possiamo scegliere di essere o diventare 'i portatori sani' di una nuova luce, di un nuovo respiro per costruire nuovi cieli e il giardino più bello e affascinante del nostro Universo, la Terra!



"L'obiettivo finale dell'attività agricola 
non è la crescita dei raccolti,
ma la coltivazione e il miglioramento dell'essere umano."



Masanobu Fukuoka


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