lunedì 18 dicembre 2017

LETTERA DI UN PRETE A "FAMIGLIA CRISTIANA"

LETTERA DI UN PRETE 


A "FAMIGLIA CRISTIANA"

Dopo questa mia breve introduzione, vi lascio alle parole di don Marco Belleri, che scrive una lettera in risposta ad un articolo a favore delle vaccinazioni obbligatorie in Italia, apparso sul periodico cattolico "Famiglia cristiana"; lettera da cui si evince che anche all'interno della Chiesa, nonostante i vertici siano schierati con i poteri forti, esistano ancora dei testimoni di verità, delle voci 'fuori dal coro'' e, di questi tempi, non è poco, soprattutto se a parlare sono uomini o donne che ricoprono delle funzioni pubbliche, religiose o istituzionali, come nel caso di don Marco, prete a Seggiano, in provincia di Grosseto.
Ci auguriamo per lui che, per aver scritto questa lettera così articolata e dissonante con le posizioni a quanto pare 'ufficiali' della Chiesa cattolica sul controverso tema delle vaccinazioni obbligatorie, non venga chiamato in causa e redarguito dal suo vescovo, per ritrattare e abiurare dalle sue tesi tutt'altro che ipocrite e prive di ogni altro interesse che non sia quello di salvaguardare il valore della vita, soprattutto in difesa dei bambini e delle loro famiglie.

Ritengo interessante riportare la lettera nella sua interezza, perché oltre all'amore di chiarezza e di verità che da essa traspare, è utile per chiunque voglia fare il punto sugli aspetti più controversi della legge, in relazione alle motivazioni e ai rischi che l'obbligo vaccinale comporta per tutte le famiglie italiane che ora si trovano costrette a 'dover vaccinare' i propri figli, senza che venga loro data un'informazione che non sia a senso unico, secondo il diktat imperante della tecnocrazia sanitaria globalizzata

Il sacerdote che qui scrive, dimostra di essere persona informata, attenta e scrupolosa, che non sottrae la sua coscienza agli interrogativi basilari che possano da una parte trovare risposte coerenti al suo mandato apostolico e pastorale e dall'altra saper valutare e mettere in discussione tutti gli aspetti che questa sciagurata legge porta con sé: i rischi per la salute dei bambini e il disatteso principio della libera scelta in materia di salute, sancito dalla Costituzione e calpestato in nome degli interessi economici globali e della pianificazione demografica mondiale stabilita altrove, non certo in Italia o in Europa (la foto in cima al post mi pare più che eloquente al riguardo!).
Come a rinforzo della lettera di don Marco ho pensato di inserire due video (censura permettendo): il primo, la testimonianza di una medico italiana intervistata per un programma televisivo italiano nel 2012, il secondo sulla politica di vaccinazione di massa perseguita negli USA ad opera della CDC (Centers for Disease Control and Prevention), già a partire dagli anni Trenta, fino ai giorni nostri.
Buona lettura e buona visione.

Dinaweh



Seggiano, 5 dicembre 2017


LETTERA A "FAMIGLIA CRISTIANA"

Ho già scritto a mons. Parolin e alla Pontificia Accademia per la Vita sulle vaccinazioni e vi ho mandato le copie. Spero sinceramente che non le abbiate lette, perché se l'avete fatto e non avete avuto il minimo dubbio nello scrivere l'articolo VACCINI, TUTTA LA VERITA' su "Famiglia cristiana" n.° 39 del 24 settembre 2017, alle pp. 22-26, la situazione è molto grave, tenuto conto delle molte persone semplici che si fidano di voi. Per questo ho voluto scrivervi direttamente. Per la verità la spinta definitiva a scrivervi, mi è venuta ascoltando, mi pare il 23/11, il commissario europeo alla sanità che parlava di responsabilità morale dei movimenti per la libertà delle vaccinazioni di fronte ai potenziali morti per malattie infettive; si raggiunge ormai un livello di miseria istituzionale che non si vergogna più di nulla, sottolineando ciò che le fa comodo e nascondendo una montagna di marciume.
Le questioni morali e di fede che questo argomento tira in ballo sono tante. Cercherò da un lato di riprendere e completare alcuni argomenti affrontati nelle due lettere citate (che rimangono in riferimento), alla luce di critiche e approfondimenti successivi, e poi brevemente, nelle conclusioni, di allargare la visione a un orizzonte più vasto di cui il tema delle vaccinazioni è solo un aspetto: solo poche parole per aprire la via a una dignità umana che ora è umiliata. Non risponderò necessariamente punto per punto a quello che avete scritto, perché tanti punti si intersecano l'uno con l'altro. Come voi parlerò delle vaccinazioni di massa in generale e in particolare della legge entrata in vigore in Italia, senza entrare nei particolari delle singole malattie e dei singoli vaccini, con le loro caratteristiche e le loro storie.

Voglio anche precisare lo spirito con cui scrivo. Non mi interessa attaccare o combattere nessuno, fuori o dentro la Chiesa. Mi interessa di costruire partendo da un punto fondamentale: l'impegno per una conoscenza non superficiale di ciò che sta accadendo, delle sue radici ideologiche e delle conseguenze per questa umanità che il Padre ama molto più di noi. Io ho autorità solo su quello che scrivo personalmente, non sulla prospettiva con cui leggono gli altri, che, purché siano onesti, hanno il diritto di leggere come vogliono. L'esempio del papa è eloquente: da una parte c'è chi lo esalta e lo considera il salvatore della Chiesa, dall'altra chi cerca e si appiglia ad ogni parola che dice per mostrare che sta distruggendo la Chiesa. Lui non fa altro che essere quello che è, di vivere i doni che Dio gli ha fatto, ben consapevole che la sua piccolezza umana è quella di ogni persona; non è colpa sua se lo hanno scelto (una volta si diceva che è stato lo Spirito Santo a guidare i cardinali!). Io sono un cristiano e un prete cattolico per cui la Chiesa è mia madre. Quando i profeti e Gesù stesso usavano dure parole non era certo per distruggere, ma per scuotere, costruire. E' giusto che la Chiesa sia ferma sulla teoria del 'gender', con la sua violenza diabolica specie verso i più deboli, i ragazzi, con le sue evoluzioni che rasentano la demenza, incapaci ormai di vedere da un lato l'evidenza, dall'altro il degrado della dignità umana verso cui si sta precipitando (purtroppo anche qui con un po' di confusione; il papa è chiaro, ma ci sono riviste e giornali cattolici che sono per lo meno ambigui sull'argomento. Forse per essere moderni, ma la modernità comporta troppo spesso, e nei più svariati campi, la mancanza di umiltà verso un mistero più grande di noi, che ci dà la vita e ci indica come viverla). Spesso però non si vede un'altra evidenza: che la 'decostruzione' (non è un caso che Derrida stesso l'abbia definita un virus), la destrutturazione della nostra umanità, non riguarda solo la sessualità, ma un'infinità di altri campi, tra cui c'è proprio la destrutturazione del sistema immunitario, delle capacità di difesa dell'organismo umano, da parte di una medicina tanto ignorante quanto arrogante.

Leggendo la vostra nota del 4 agosto, di cui l'articolo di settembre mi sembra il punto di arrivo, ho avuto l'impressione che siate più preoccupati di demolire le ragioni di chi reagisce a questa forzatura vaccinale, piuttosto che di cercare di capire in profondità le obiezioni tutt'altro che banali: età precoce, mancanza di esami pre-vaccinali, troppe dosi somministrate insieme, ecc. Naturalmente io non posso giudicare la vostra onestà intellettuale, la vostra buona fede, posso solo riflettere sui contenuti. Sono certo, considerando la vostra visione, che se leggerete tutto quello che vi scrivo mi incasellerete tra i complottisti; non è un problema, che ormai ho una certa età e, come si dice, ho le spalle larghe, ma perché per me rigirare come si vuole e tradire la Verità come fate voi vuol dire umiliare e ferire l'uomo, oltre che tradire Dio stesso. Su una cosa non potete non convenire: la mia certezza, anche solo soggettiva, che questa forzatura vaccinale sia un male per i nostri bambini e per l'umanità, mi impone di parlare. E' una questione di responsabilità; ricordate certamente che la Bibbia parla di responsabilità di chi fa il male, ma anche di chi non dice niente di fronte al male che riconosce. Un'ultima precisazione; non necessariamente le mie argomentazioni saranno esaustive sul piano della visione meccanicistica della medicina; ma se siete onesti e andate a verificare scoprirete che ben poche delle teorie vaccinali date per certe hanno una reale conferma scientifica, come apparirà da quello che dirò. La verità è infinitamente più grande delle poche cose che sa comprendere una scienza arrogante; l'arroganza è la negazione della verità.
La pronuncia della Corte Costituzionale è una spinta ancora maggiore a parlare, di fronte a una deriva che sembra senza fondo. Parlare perché ci sono tante persone che si rendono conto di una situazione fuori controllo, ma sono confusi su cosa fare e su come conoscere meglio le cose. D'altronde è questo il modo con cui ogni potere ha cercato di prevalere: 'divide et impera'.

Anche ad occhi poco esperti, ma che si interrogano con onestà, appare chiara la superficialità con cui vengono affrontati tanti problemi, superficialità dovuta al fatto che al sistema medico sembra dovuta una sorta di fiducia cieca che non è dovuta neanche a Dio, per cui si pensa che basta alzare la voce, ripetere mille volte come un disco rotto le stesse cose, minacciare, zittire voci diverse. La scienza è utile quando è umile, staccata da interessi economici e di dominio, quando riconosce i suoi limiti ed errori, quando sa di essere solo uno dei modi di conoscenza della realtà, anche materiale. Altrimenti diventa devastante. 
A questo proposito ricordo il vostro appello ad avere più fiducia nella scienza. Ma siete così sicuri che 'questa' scienza sappia cosa fa? visto che viene fatta l'apologia della scienza moderna, una domanda è ineludibile: è in grado la scienza moderna di comprendere la vita? La risposta a questa domanda è decisiva perché, giunto con la tecnologia a una potenza materiale illimitata, l'uomo può incidere mortalmente sugli equilibri vitali del pianeta. Accanto al fatto che molti esperti di valore mondiale hanno idee molto diverse, la risposta è semplice. Il sistema vivente è il modello paradigmatico della complessità; ciò che del sistema va perduto nel processo di analisi 'scientifica' non può più essere recuperato attraverso la via razionale della sintesi. E ciò che viene perduto in tante analisi meccanicistiche non è marginale, ma l'essenza stessa della vita, la sua singolare forza integratrice, la prodigiosa capacità di legare ogni sua espressione in un sistema coerente. Dunque quello che un mondo tecno-scientifico arrogante riesce a vedere è solo un cadavere, in cui restano solo le fattezze esterne degli esseri viventi. Solo chi cerca di vedere l'unità voluta da Dio riesce non tanto a comprendere (noi siamo troppo piccoli per prendere dentro di noi ciò che ci supera), quanto a inserirsi e a partecipare a quello che accade dentro di noi e intorno a noi.


Alcune domande

Prima di analizzare più in profondità le varie questioni, voglio porvi alcune domande.

Come potete ripetere pedissequamente quello che vi viene detto dall'apparato sanitario ufficiale, il vangelo della Lorenzin, dei Ricciardi, dei Burioni di turno, senza avere almeno qualche dubbio, che ogni persona intelligente non può non avere?

Come mai questa urgenza di vaccinare se non c'è alcuna epidemia, né rischio di epidemia? Di fronte alle allarmanti parole di Lorenzin, Ricciardi, Mattarella (nell'introduzione al decreto) Gentiloni e la stessa OMS dicono che non c'è alcuna emergenza in corso. Come mai allora si vogliono imbottire i bambini di pochi mesi di intrugli tutt'altro che innocui (coi richiami sono 50 vaccini nei primi tre anni di vita)?

Come mai è stata montata questa idea dell'epidemia, quando a fine anni Novanta ci sono stati, ad esempio, dieci volte più casi di morbillo e nessuno ha pensato a epidemie e allarmi sociali? Perché siamo progrediti?

Avete verificato le cause di morte in Italia? Come mai tanta attenzione e tanto sforzo e tanta violenza istituzionale in un campo che alla fine è insignificante per le cause di morte, rispetto alle malattie provocate da un innaturale sistema di vita? 

Come mai dare tanto credito a un sistema medico che crea degli uomini bisognosi di cure invece che di salute? Tanto più che studi americani autorevoli hanno verificato che le patologie legate ai medicinali, malattie in ospedale, errori medici, sono la quarta causa di morte negli Stati Uniti.

Come potete non vedere che il potere delle lobby farmaceutiche è talmente grande da schiacciare e umiliare ogni pensiero o persona che lo contrasta? Come fate a non vedere che questo sistema medico è diventato una nuova religione che non sopporta di essere criticata e reagisce rabbiosamente (dicendo che è per il bene della gente) quando vede che il suo potere comincia a scricchiolare?

Come potete non interessarvi dei vari passaggi di questa vicenda, con i discorsi preliminari di Bill Gates e dell'OMS, con le vicende tutt'altro che limpide della GlaxoSmithKline, con gli enormi conflitti di interesse in vari personaggi coinvolti (tenendo conto che tutti e dieci i vaccini proposti dalla legge sono prodotti dalla GSK)? E poi c'è da ricordare l' "onore" dato all'Italia da Obama di essere la cavia mondiale per queste sperimentazioni; questi sono gli impegni internazionali citati da Mattarella nel decreto (che gli richiedono di ritornare al 1938, ultima volta che dei bambini, ebrei, sono stati esclusi dalla scuola). Non vi farebbe male leggere la convenzione di Oviedo, anch'essa impegno internazionale firmato dall'Italia.

Come si può credere a una ministra che per ottenere i suoi scopi moltiplica le menzogne? Ne ricordo solo due tra le più plateali. In due anni successivi ha parlato di epidemie di morbillo a Londra con più di duecento morti; secondo i dati ufficiali inglesi i morti erano stati uno, sia in un anno che nell'altro. Parlando di questa ipotetica epidemia ha detto che in Italia gli ospedali erano zeppi di malatii di morbillo; tenuto conto che i casi in marzo, picco dell' "epidemia", erano stati 850 in tutta Italia e che forse un quarto sono andati in ospedale ci si chiede da che cappello possa estrarre simili scemenze. Tanto più che la terribile epidemia era già finita in maggio, con 111 casi (nel maggio 2011 sono stati circa 1200, senza alcun allarme epidemia).

Come mai l'AIFA non ha pubblicato i dati sulle segnalazioni dei danni da vaccino dal 2014 al 2016, guarda caso proprio veniva costruito tutto il castello
 per la nuova legge vaccinale? I dati sono stati poi pubblicati su spinta del CODACONS e mostrano nel 2014 quasi 8000 segnalazioni di cui più di 900 gravi. Di fronte alla miseria intellettuale della ministra, come si può pensare che chi si oppone a tutto questo e cerchi di difendere i propri bambini sia uno squilibrato da trattare con disprezzo? Le vostre argomentazioni assolute inevitabilmente comprendono il disprezzo per chi non le accetta.

Se davvero i vaccini sono così innocui, come mai sul sito medico ufficiale PubMed ci sono decine di migliaia di articoli scientifici che si interrogano sulla tossicità, sugli effetti nocivi, sugli effetti collaterali dei vaccini? Se sono così innocui, perché tanti scienziati sono così preoccupati?




Come si può porre la propria fiducia cieca in una 'comunità scientifica' ufficiale che si avvale di studi finanziati in gran parte dalle case farmaceutiche (la stessa agenzia europea del farmaco, EMA, è finanziata per più dell'87% dalle case farmaceutiche)?

Come mai tutta questa concentrazione di vaccini per malattie spesso ormai sparite (legate ad esempio ad acqua inquinata e denutrizione come la difterite), o benigne in normali condizioni di vita (che aiuterebbero il sistema immunitario a rinforzarsi), o che non ha senso fare a bambini così piccoli (come epatite B e tetano)? Sapete che la maggioranza dei bambini nasce già immune dal tetano e che basta un semplice test per verificarlo?

Come è possibile che malattie dell'infanzia benigne, le malattie esantematiche che rinforzano il sistema immunitario come migliaia di studi hanno mostrato e i fatti confermano, malattie che quasi tutti quelli che hanno una certa età hanno preso e che i migliori medici, compresi i primari ospedalieri (non i ciarlatani), consigliavano di fare in modo di prendere, siano diventate in pochi anni malattie terribili, causa di pericolose epidemie?

Come ascoltare ciecamente un sistema medico, in particolare quello italiano che con un uso senza senso degli antibiotici ha creato una antibiotico-resistenza che sta assumendo proporzioni drammatiche? Tra l'altro un eccesso di antibiotici indebolisce, squilibra e modifica la flora batterica intestinale, fondamentale filtro contro tanti agenti esterni pericolosi per l'organismo. A questo si aggiunga l'orrore per la febbre, essenziale difesa contro le aggressioni batteriche, combattuta con un uso assurdo di antipiretici. Come si può dare credito a uno Stato che lucra su alcol, tabacco, giochi d'azzardo e poi si mostra tanto solerte nel campo delle vaccinazioni?

Come potete non vedere quanto è indegno quello che stanno facendo nei confronti di tanti bambini nelle scuole? Come potete non dire niente di fronte alle paure montate verso chi non vaccina, senza vedere che è un'ammissione dell'inefficacia delle vaccinazioni?

Che interesse potranno mai avere quelli che vedono quello che voi non vedete e accettano ogni violenza, insulto, umiliazione per difendere i loro figli? Cosa ci guadagna un genitore, che sa bene come suo figlio sia stato danneggiato dai vaccini a essere maltrattato da un sistema medico arrogante e irrispettoso di fronte a cui voi vi inchinate con un atto idolatrico? 
Nella nota del 4 agosto riportate un passo di Roberta Chersevani che è dispiaciuta di dover arrivare all'obbligatorietà, ma visto il basso livello di maturità nel nostro Paese...! Maturità cosa significa: smettere di pensare e affidarsi senza discutere a questo sistema medico?

Come potete non vedere (e come possono non vederlo loro) che i medici sono trascinati nel fango, ridotti a una macchietta per la vaccinazioni? Non visitano il paziente prima, non verificano se è già immune, se è allergico, non vanno a leggere con attenzione i bugiardini, le schede tecniche, le sperimentazioni sui vaccini (che se hanno un po' di coscienza porrebbero loro tanti problemi). La buona pratica medica richiede controllo prima e dopo, accompagnamento; invece è richiesto solo di vaccinare a raffica.
Legato a questo come potete non interrogarvi su uno dei fondamenti della fede, che vede la persona come unica e irripetibile nel corpo e nello spirito, mentre viene trattata come un numero in una massa di entità tutte uguali? Questo rinnega non solo l'etica, ma anche la stessa scienza (quella vera). Come mai non vi interrogate su molti altri dati incontestabili che non vengono nemmeno considerati perché mettono in discussione l'impianto ideologico che permette il colossale affare generato dal vendere i prodotti farmaceutici alle persone sane?

Come si può sapere che un euro speso in vaccini ne fa risparmiare 30 in cure se non c'è alcun termine di confronto, essendo ormai tanti anni che ci sono le vaccinazioni di massa? Quale è la popolazione di confronto?

Queste e tante altre domande dovrebbero farsele prima di tutto i medici. Se da un lato voglio scusare tanti di loro che sono in buona fede e fanno quello che gli hanno insegnato essere il bene delle persone, dall'altro vorrei richiamarli alla loro responsabilità di uomini con un cervello e una coscienza che hanno il dovere di non accontentarsi delle solite banalità date per scontate. Vorrei anche ricordare loro che troppe volte le persone che manifestano dubbi su questa pratica vaccinale - persone comuni, medici e specialisti non in linea col pensiero ufficiale - vengono trattate con disprezzo dalla 'categoria'. Questo sì, sarebbe motivo di radiazione dall'ordine, non per chi s'interroga con coscienza e serietà per la vera salute delle persone. Tanti di questi medici, che spesso all'inizio erano favorevoli alle vaccinazioni, non sono meno competenti, tutt'altro, solo che appena mettono in dubbio qualche dogma ritenuto intoccabile (perché hanno avuto il coraggio di verificare tante nozioni che sono date per certe senza verificarle) vengono subito considerati fuori di testa e radiati da una molto aleatoria 'comunità scientifica' (premi nobel compresi).
Dice un medico molto competente, che ha ricoperto cariche importanti: "Cosa posso commentare da medico in mezzo a una categoria che non solo tace e mette la testa sotto la sabbia, ma anche criminalizza e mette all'indice chi, come me, si dichiara contrario alla vaccino-mania?". Ci sono tantissime riflessioni, che partono da medici e persone legate al mondo medico, sulla tossicità dei farmaci che fanno ammalare, sull'inganno della medicina preventiva, sugli effetti collaterali; ne cito solo uno perché è riportato in un articolo sui medicinali di qualche mese fa dall'Osservatore Romano (sempre che non pensiate che anche quel giornale pubblichi bufale!): Ben Goldracre, Effetti Collaterali, Mondadori (sottotitolo: "come le case farmaceutiche ingannano medici e pazienti").


Bufale ufficiali

Visto che uno dei vostri argomenti preferiti è sciorinare le bufale di chi ha dubbi sulla pratica vaccinale imposta da questa legge, è doveroso sottolineare le bufale ben più devastanti e condizionanti propagandate dal sistema sanitario nazionale e dai suoi sostenitori, bufale totalmente antiscientifiche. Una prima bufala è l'effetto gregge, cioè l'idea che se sono vaccinate almeno il 95% delle persone, sono protetti anche quelle più deboli. La nozione di immunità di gregge è usata per giustificare, in nome del bene comune, qualsiasi misura, spesso in contrasto con la libertà personale di scelta, provocando tensione e violenza gratuita verso chi non vaccina (e di questa violenza anche voi siete responsabili in prima persona). Ma questa nozione è falsa a vari livelli.

Se anche fosse vaccinato il 100% dei bambini non ci avvicineremmo neanche al 50% di persone immuni. Infatti, e sono dati scientificamente inconfutabili, la vaccinazione non ha assolutamente gli stessi effetti di difesa prodotti dalla malattia: 1) oltre alla percentuale di coloro il cui corpo non risponde, la protezione dovuta alla vaccinazione in tantissimi casi cala e poi sparisce in pochi anni; 2) per tanti vaccini la presenza del titolo anticorpale dovuto alla vaccinazione non necessariamente impedisce di prendere la malattia e di trasmetterla. Questo è riconosciuto anche nei bugiardini di vari vaccini e ci fa capire, tra l'altro, l'assurdità del discorso sulla protezione degli immunodepressi, che con le vaccinazioni sono anzi maggiormente circondati da persone potenzialmente in grado di trasmettere le varie malattie; 3) tutto questo è abbondantemente confermato da una grandissima quantità di casi, documentati ufficialmente, di epidemie in cui la copertura vaccinale era quella prevista. In particolare i dati sul morbillo non lasciano spazio a discussioni sulla mancanza di valore dell'effetto gregge: in Paesi ad altissima copertura vaccinale ci sono stati focolai di morbillo in cui si sono ammalati sia vaccinati che non vaccinati: vedi Cina, Vallonia, USA, Portogallo, Repubblica Ceca. Tra le centinaia di casi particolarmente significativo è quello della Mongolia: col 100% di vaccinati si sono ammalate di morbillo decine di migliaia di persone, su circa 4 milioni di abitanti, in due anni (Questo caso in particolare è stato legato a una mutazione del virus a causa dei vaccini). Ma questa è la norma per virus e batteri di cui si dimenticano quelli che 'giocano' con essi, provocando pericolose mutazioni). In Italia tra il 2008 e il 2012 c'è stato il massimo della copertura vaccinale, ma nel 2008 e nel 2011 ci sono stati molti più casi di morbillo che negli ultimi anni, senza alcun allarme; 4) la vaccinazione di massa fa perdere l'immunità cumulativa della popolazione adulta, nella misura in cui gradualmente diminuiscono le persone più vecchie che hanno preso la vera malattia e aumentano i vaccinati che non garantiscono questa copertura. Tutto questo rende la popolazione sempre più indifesa contro i virus. Non solo, ma vari studi, e l'evidenza lo conferma, mostrano lo stretto legame tra malattie esantematiche prese da bambini (in particolare il morbillo) e la resistenza non solo a virus e batteri, ma anche ai tumori e alle malattie e disturbi neurologici nell'età avanzata.
Il morbillo, malattia infantile di per sé benigna nelle società ben nutrite, è diventato potenzialmente pericoloso con le vaccinazioni; lo stesso vale per parotite, rosolia e varicella. Una bambina che prende il morbillo, quando diventerà mamma trasmetterà la protezione a suo figlio i primi anni, quando il sistema immunitario immaturo del bambino non è in grado di gestire in modo efficace i virus naturali e nemmeno i virus attenuati dei vaccini. Quando si prendevano le cosiddette malattie infantili i bambini piccoli erano protetti dall'immunità materna e gli adulti dall'immunità data dalla vera malattia, presa nell'infanzia. Le vaccinazioni di massa per le malattie infantili hanno alterato drasticamente questo schema naturale. L'interruzione del ciclo naturale del trasferimento di immunità tra madre e bambino è una conseguenza pericolosa e irreversibile delle attuali campagne di vaccinazioni prolungate. Il paradosso dei vaccini è che riducono l'incidenza generale delle malattie infantili, ma le rendono molto più pericolose per la generazione successiva. A questo si aggiunga che in natura l'esposizione al virus avviene tramite le mucose (bocca, occhi, naso,...), mentre la maggior parte dei vaccini è immessa direttamente nel sangue; ma solo il contatto tramite le mucose produce anticorpi nella ghiandola mammaria, per cui le mamme solo vaccinate hanno meno anticorpi protettivi (o nessuno) da trasmettere attraverso la placenta e nessuno nel latte.
E allora che si fa? Semplice: si vaccinano i bambini sempre più piccoli, a partire dai due mesi (che, guarda caso, non possono dire niente e in cui tante capacità non sono ancora sviluppate e quindi non si possono vedere eventuali variazioni). E così, il piano ben studiato per rendere anche i sani dipendenti dalle case farmaceutiche è fatto. Perché questo è il motore di tutto il progetto, anche se non tutti gli attori che lo sostengono l'hanno capito. Quando Henry Gadsen, direttore della Merck, quarant'anni fa diceva che il suo sogno era produrre farmaci per persone sane, così da poter vendere a chiunque, non aveva in mente solo un sogno, ma una strategia ben precisa, che nulla aveva a che vedere col bene e la salute delle persone. Se tutto quello che sta accadendo ora sia un calcolo o solo poca attenzione scientifica non ho prove sufficienti per distinguerlo, posso solo vedere un fatto indiscutibile: all'umanità è stata tolta la vaccinazione naturale per imporle quella artificiale, indebolendo la sua capacità di resistere a tante malattie e aprendo la strada a tante altre.


Menzogne a sostegno

Naturalmente per arrivare a questo bisogna montare un castello di mezze verità e menzogne, che possono essere mantenute grazie al potere sull'informazione e sulla formazione dei medici; questi non vengono indirizzati verso la conoscenza e il potenziamento delle capacità naturali di difesa, ma verso la creazione nelle persone di dipendenza dal sistema medico e dai farmaci.
Molte di queste menzogne le avete riportate nelle vostre 'verità' e quindi vi siete accodati a questo male, spero solo per superficialità (che di per sé non è un'attenuante, ma lascia spazio alla ricerca di un approfondimento e a un possibile ripensamento). Mi fermerò sulle più importanti.


Scomparsa delle principali malattie infettive grazie alle vaccinazioni

La prima menzogna è che le principali malattie infettive siano scomparse grazie alle vaccinazioni. La sera della scontata sentenza della Corte Costituzionale, un medico alla radio, in compagnia di Burioni, parlava di centinaia di morti all'anno per morbillo prima delle vaccinazioni. Grafici basati sui dati ufficiali dell'ISTAT, dell'OMS, dei singoli Paesi, mostrano che non c'è stata alcuna variazione nella diminuzione dei morti per morbillo all'introduzione della vaccinazione. Nel '79, all'introduzione della vaccinazione facoltativa, erano 40 l'anno, in rapida diminuzione già da decenni.
Ci sono un'infinità di dati ufficiali che mostrano l'ininfluenza delle vaccinazioni nel calo della mortalità per le malattie infettive. Le curve di mortalità da fine Ottocento in poi mostrano una diminuzione continua e si avvicinano a zero prima dell'introduzione delle vaccinazioni. Inoltre la peste, colera, malaria, scarlattina, tifo, sono scomparse in Italia senza alcun vaccino. Il vaiolo (così come l'Ebola, per cui non c'erano cure e vaccini) non è stato eliminato con la vaccinazione, ma con l'isolamento progressivo dei casi. La diminuzione della mortalità è semplicemente legata alle migliori condizioni igieniche e alimentari. Anche dove sono state introdotte prima certe vaccinazioni, il tasso di mortalità, a parità di condizioni di vita, decresce alla stessa velocità dei luoghi dove non sono state fatte. L'introduzione delle vaccinazioni non cambia nulla in questa decrescita. C'è un solo caso di verifica in doppio cieco che ha quindi un valore scientifico inconfutabile; nei primi anni Settanta l'OMS ha sperimentato una vaccinazione antitubercolare in India su 260.000 persone, di cui la metà vennero vaccinate e la metà no. Ebbene, negli anni successivi si è constatato che l'incidenza della tubercolosi era maggiore nei vaccinati.. Se uno va a vedere questi e tanti altri dati facilmente verificabili parla a vanvera ed è responsabile e colpevole.


Danni da vaccino insignificanti

La seconda drammatica menzogna è che i vaccini producono pochissimi e leggeri effetti collaterali, senza paragone inferiori a quelli provocati dalle malattie (è chiaro che se dico che la malattia produce danni in un caso su mille e la vaccinazione in un caso su un milione, c'è poco da dire). Ma le cose sono molto diverse, e questa è una delle menzogne più sprezzanti e irrispettose della sofferenza di decine di migliaia di persone; e questa menzogna anche voi la sostenete. Per interrogarsi basta leggere l'elenco dei possibili, anche molto gravi, effetti collaterali citati dai bugiardini; li avete letti? Credete davvero che li scrivano per il gusto di farlo? Sono solo alcune delle conseguenze che possono verificarsi e si verificano (un documento riservato della GlaxoSmithKline sui danni da vaccino, pubblicato per errore in rete e subito tolto, è chiarissimo su questo; lo riprenderò più avanti).
Ovviamente sulle migliaia di segnalazioni di danni anche gravi, l'AIFA non rileva mai correlazioni coi vaccini; è normale, anche se tristissimo: trova olo quello che è pagata per trovare (non solo medici di base, ma anche importanti ospedali pediatrici, riconoscono ufficiosamente il danno da vaccino, ma senza mai mettere nulla per iscritto ufficialmente). I danni più pesanti quasi sempre iniziano a manifestarsi nel medio e lungo termine, ma non esistono studi scientifici ufficiali indipendenti in questa direzione. Per vedere i collegamenti col vaccino ci vogliono medici prima di tutto intellettualmente liberi, che studino lo stato immunologico, tossicologico, metabolico dei bambini e ragazzi ammalatisi dopo i vaccini. Ma quelli che prima di tutti possono vedere veramente cosa succede al proprio figlio nei giorni, mesi, anni dopo la vaccinazione sono i genitori, che lo hanno visto prima e lo vedono poi. Sappiamo bene però che di fronte a loro c'è quasi sempre l'atteggiamento arrogante, sprezzante del sistema medico, che già di per sé testimonia che il suo interesse è altro dal cercare la verità (altro che la vera etica medica che pone l'ascolto del paziente o dei parenti come valore primario).
tra l'altro sarebbe prevista un'attenta anamnesi prima della vaccinazione. Ma come può un medico dell'ASL che non sa nulla del bambino, anche ammettendo che sia serio e scrupoloso, fare un'attenta anamnesi? A parte il fatto che non viene fatta e che ormai sembra che le motivazioni per non vaccinare siano ridotte a casi estremi (considerando i bambini come cloni della razza umana da trattare tutti in serie con gli stessi interventi), come può, solo con una attenta anamnesi, accertare, ad esempio, allergie ai singoli componenti del vaccino (che spesso neanche conosce)? Come può diagnosticare l'allergia a un antibiotico (che a quell'età non dovrebbero essere usati nei bambini) in un bambino di pochi mesi? Come si possono conoscere patologie latenti? Come si può sapere che il bambino sta bene se non è ancora in grado di parlare?



Nessuno studio serio sugli effetti dei vaccini

La questione forse più grave è legata all'assoluta mancanza di una seria valutazione scientifica dell'effetto dei vaccini, specie quelli multipli (i tantissimi e preoccupati studi sono tutti cestinati con arrogante disprezzo dal sistema medico 'ufficiale'), sul sistema immunitario dei bambini di pochi mesi, immaturo sia dal punto di vista neurologico e cerebrale, sia da quello immunitario (tutti gli immunologi seri lo sanno bene). La letteratura scientifica attuale conferma l'evidenza clinica che i rischi di reazioni avverse aumentano col numero dei vaccini somministrati contemporaneamente e quanto più è piccolo il bambino. 
In questa situazione le vaccinazioni non stimolano il sistema immunitario ma, a differenza delle vere malattie dell'infanzia prese dopo che nei primi anni prima il sangue e poi il latte materno lo hanno difeso e rinforzato, creano il caos nel sistema immunitario. Non è un caso che in questi ultimi decenni si siano sviluppati nuovi tipi di patologie nei bambini e nei ragazzi legati appunto a queste sfere: infezioni a ripetizione e allergie, insieme a problemi psicomotori, del linguaggio, del comportamento; e poi depressioni, anoressia, aggressività, difficoltà di concentrazione, soglia inibitoria bassa o inesistente.
Un dato che lascia sconcertati, ed è noto a tutto il mondo medico che vuole informarsi, è che sono pochissimi e solo recenti gli studi sul sistema immunitario del bambino e sull'impatto dei vaccini sul suo sviluppo, eppure si vaccinano a tappeto tutti i bambini del mondo; se non è criminale questo! E voi vi fidate ciecamente di quello che dice questa gente?!

Ci sono due 'circuiti' immunitari: il Th1, che nel suo intervento sulle infezioni è più efficace verso i virus e il Th2, più attivo verso i batteri. Nell'adulto i due circuiti sono in equilibrio dinamico, si equilibrano a vicenda, mentre nel bambino sono fortemente squilibrati sul circuito Th2. Secondo studi recenti ciò è dovuto al mantenimento della situazione in gravidanza, che deve permettere l'equilibrio tra il sistema immunitario del bambino e quello della madre per evitare rigetti. L'equilibrio è raggiunto dopo un tempo di maturazione non breve, non prima dei due anni, durante i quali non è bene fare vaccinazioni, che con le loro forti sollecitazioni creano scompensi a questo sistema immaturo. Tra le influenze accertate ci sono quelle dell'alluminio e dell'MPR che ritardano la maturazione del Th1 e aumentano l'iperattività del Th2. Non è un caso che tante malattie allergiche (di tipo respiratorio, cutaneo e gastrointestinale) siano in forte aumento... Di tanti altri effetti si sa poco o nulla, ma certo bisogna riflettere sull'aumento di patologie a dominanza Th2, di tipo infettivo, autoimmune e neoplastico. Bisognerebbe anche domandarsi come mai nella nostra società i bambini con tumore e leucemia, in stragrande maggioranza bambini cosiddetti immunodepressi, siano in aumento dell'1,5% l'anno.
Certo, ci sono anche altri fattori a determinare tutto questo, ma come si fa a fare un confronto tra benefici e danni quando non si sa nulla dell'alterazione del sistema immunitario a lungo termine? Nonostante questa immensa carenza si è andati avanti a tappeto vaccinando centinaia di milioni di bambini, in ogni situazione ambientale e sociale. E ora si da un passo avanti con un mix di dieci agenti patogeni sul cui effetto combinato non c'è stato alcuno studio. Per lo meno andrebbe ricordato che una proprietà dei virus è quello di interagire tra loro e con altre forme viventi, di ricevere e trasmettere orizzontalmente frammenti di DNA (proprietà utilizzata in vari campi, non rendendosi conto di giocare col fuoco), con possibilità di mutazione.
Purtroppo ripetete le banalità riguardo al fatto che il bambino ogni giorno incontra centinaia di antigeni senza danni; qui si tratta di aggressivi agenti infettivi, anche di malattie rarissime o quasi assenti, che il bambino comunque non incontrerà mai tutti insieme e che quindi l'organismo non è fisiologicamente preparato ad affrontare. A questo si aggiunga che vengono messi in circolo direttamente nel sangue senza alcun filtro delle difese esterne; questo aspetto viene poco considerato ma è fondamentale, perché la natura vuole che il contatto con le realtà esterne avvenga tramite filtri del sistema digestivo e respiratorio, prima e fondamentale difesa dell'organismo.

A completare il quadro ricordo che i vaccini sono considerati farmaci di emergenza, il che dovrebbe voler dire che in questo spirito dovrebbero essere usati, per estrema necessità. Sappiamo che non è così e anzi questa classificazione permette siano usati senza essere sottoposti ai controlli degli altri medicinali, già di per sé poco attendibili (anche qui tutto l'impegno a far passare la nostra come una situazione di emergenza, cosa platealmente falsa). Tra l'altro le vaccinazioni a tappeto impediscono di avere dei gruppi di riferimento per un confronto, per cui si va alla cieca con tutti i bambini del mondo.


 Contenuto dei vaccini

Al primo puinto liquidate molto semplicemente la questione del contenuto dei vaccini. In realtà è un miscuglio contenente gli antigeni di dieci malattie (cioè microorganismi uccisi o attenuati), adiuvanti come l'alluminio, sostanze che servono a stabilizzare, depurare e conservare i sieri, quali antisettici e antibiotici, mercurio, formaldeide, scorie metalliche; a questo di si aggiunga il siero stesso, che contiene DNA umano o animale, oltre a eventuali contaminanti non sempre controllabili, come la storia dimostra. Questo intruglio è immesso direttamente nel sangue di bambini piccolissimi. Non è così assurdo che qualcuno si chieda se lo Stato non stia avvelenando i nostri bambini.
Dite che gli studi non hanno dimostrato alcun possibile danno per la presenza di alluminio come adiuvante. Ovviamente gli studi sono finanziati dalle case farmaceutiche. I gravi danni da alluminio sono riconosciuti ufficialmente da almeno 20 anni. Dal bugiardino dell'Infanrix Hexa si ricava che tra idrossido e fosfato l'alluminio è presente in una misura di circa 0,3 mg su 0,5 ml di siero; una concentrazione tutt'altro che piccola.
Certo, ormai la contaminazione da alluminio è generalizzata, legata a utensili, contenitori alimentari, medicamenti antiacidi, cosmetici. Ma l'iniettarlo in così forte concentrazione direttamente nel sangue a un bambino di pochi mesi crea grossi scompensi. Tra i tanti danni particolarmente forti sono quelli a livello cerebrale, con problemi di coordinazione, difficoltà di parola, confusione mentale; legami anche con l'Alzheimer e il Parkinson. Ormai sono tanti gli studi che legano il dilagare della dislessia all'alluminio. e' assurdo, ma dà chiaramente l'idea del modo di fare questa scienza, che nonostante non sia del tutto chiaro il meccanismo di azione dell'idrossido di alluminio, esso venga iniettato direttamente nel sangue di miliardi di bambini.
Riguardo alla formaldeide, uno degli agenti cancerogeni più pericolosi, basta leggere il bugiardino dello stesso vaccino per vedere che non è affatto stata tolta. Lo stesso vale per il mercurio, i cui danni a livello neurologico sono ben noti da tempo. Per le nano particelle, a meno che non si ascolti il prof. Silvestri, 'esperto di fama mondiale' che le confonde con le molecole, considerando quindi la loro concentrazione un miliardo di volte inferiore a quella reale, è ben documentata la loro presenza (non so se dovuta a una contaminazione accidentale o, come qualcuno sostiene, allo scopo di aumentare l'infiammazione e rendere più 'visibili' gli antigeni).
C'è ancora da aggiungere un aspetto essenziale: il 'terreno di coltura' dei vaccini è un siero che proviene da vari animali e contiene DNA e frammenti di DNA dell'animale, ma anche potenzialmente virus degli animali stessi. Tanti sono stati i casi di vaccini contaminati. Ricordo solo due casi. Nel 2000 sono stati attivati da siero bovino britannico, prodotto quando il morbo della mucca pazza aveva raggiunto la sua massima diffusione, vaccini che sono stati somministrati a 11 milioni di bambini. Nell'autunno 2012 Slovacchia, Spagna, Francia, Germania, Australia, Canada, hanno ritirato con la massima urgenza un lotto di vaccini Infanrix Hexa della GSK, per una contaminazione batterica (in Italia silenzio assoluto degli organi ufficiali).
Particolarmente gravi sono i casi dell'SV40 e dell'HIV, derivati dal rene di scimmia verde africana. Ci tornerò parlando delle politiche dell'OMS.


Autismo

La vaccinazione forzata, praticamente senza possibilità di esenzioni, preoccupa il mondo scientifico internazionale indipendente, che vede un collegamento significativo tra iperstimolazione del sistema immunitario e insorgenza di gravi malattie neurologiche infantili, in particolare l'autismo. E' disponibile a livello mondiale una notevole quantità di dati epidemiologici e di studi clinici che indicano come spesso l'autismo si sviluppa nell'organismo infantile come effetto dell'encefalopatia innescata dalle vaccinazioni che danneggiano il tessuto nervoso con un meccanismo immuno-allergo-tossico che parte dal sistema gastrointestinale.
Le calunnie nei confronti di Wakefield, che evidenziò la presenza di virus di morbillo da vaccino nei linfonodi intestinali di bambini autistici, si sono mano mano rivelate false. Altri ricercatori hanno confermato le sue tesi e i suoi studi londinesi apparsi su Lancet sono stati riabilitati. Sono stati citati per anni studi danesi a dimostrazione dell'inesistenza di questo collegamento, ma, quelli sì, si sono rivelati falsi. Paul Thorsen, principale autore di quegli studi, è stato ricercato dall'FBI proprio per l'alterazione dei risultati delle ricerche sull'autismo. Il dott. Thompson ha confessato pubblicamente di aver falsato gli studi che negavano la correlazione tra autismo e vaccinazione.
Ma ci sono tantissimi altri interventi e dati che non si possono ignorare se non in malafede.
Tra i tanti uno è particolarmente importante perché è uno dei pochi confronti possibili con una popolazione non vaccinata, che abbia pari condizioni di vita. Negli USA, ma ormai quasi ovunque, l'autismo ha avuto un aumento esponenziale negli ultimi decenni (fino a cento volte più degli anni Settanta), arrivando quasi a 1 caso ogni cento bambini (questi dati sono degli organi ufficiali, non potete etichettarli come bufale). Ebbene, presso gli Amish, un gruppo religioso degli USA che non pratica le vaccinazioni, l'incidenza dell'autismo è di 1 su diecimila.
Il CDC di Atlanta, non certo organo di secondo piano nel campo vaccinale, rileva che i bambini vaccinati hanno almeno 20 volte più possibilità di sviluppare l'autismo rispetto a quelli non vaccinati. Sempre il CDC riconosce che l'autismo ha avuto un'impennata dal 1991, proprio quando sono stati introdotti tre nuovi vaccini MPR. In Danimarca dopo l'introduzione del MPR è stato verificato un aumento dell'autismo del 400%.
A questi e tanti altri interventi si aggiunge il caso del documento della Glaxo pubblicato per errore sul web, che contiene gli effetti indesiderati dell'esavalente tra il 23 ottobre 2009 e il 22 ottobre 2011 elencati dal produttore. Ci sono centinaia di complicazioni e effetti collaterali che riguardano ogni sistema e organo del corpo: sangue, sistema cardiovascolare, sistema nervoso, sistema immunitario, polmoni,pelle, occhi, articolazioni, sistema urinario, digestivo, ormonale. Sono segnalati 1742 effetti collaterali di cui 503 gravi, con 36 morti. Tra gli effetti collaterali gravi è espressamente citato l'autismo.
Lascio infine a ogni persona che abbia un po' di buon senso la valutazione del valore scientifico di un pronunciamento della Cassazione sul legame tra autismo e vaccini.





 Vaccini e bambini abortiti

Se una persona legge con attenzione il punto 12 del vostro articolo può pensare che se questa è la morale cattolica, sarebbe stato meglio che il Figlio di Dio se ne stesse dov'era. La lontananza nel tempo annullerebbe ogni valore morale (ma questa lontananza è dovuta solo al fatto che per ora non servono altre linee cellulari umane). Dite che per ora non ci sono alternative a sieri di coltura compatibili che partano da cellule umane, per cui l'unica strada è questa. Complimenti! Sostanzialmente, eliminando ipocrite sottigliezze che sono l'arma del demonio, è evidente che per voi si può fare il male perché ne venga il bene. Non c'è dubbio che Berlicche scaricherebbe subito il pivello Malacoda per assumervi al suo posto. Sappiamo che la maggioranza dei vaccini antivirali pediatrici utilizzano colture basate su due linee cellulari provenienti da organi di bambini abortiti. Non contengono più cellule o tessuti, ma il DNA o frammenti di DNA dei bambini sì.
Voi gridate alla bufala quando dal documento della Pontificia Accademia del 2005 qualcuno deduce la presunta condanna della Chiesa nei confronti dei vaccini che usino come base questi sieri. Ho detto in altra occasione che si può comprendere chi per opporsi a un male plateale fa quello che può; qui aggiungerei che potrebbe essere un profetico appigliarsi alla speranza di un risveglio morale della Chiesa. Citate la parte del documento in cui si afferma che per evitare pericoli di salute notevoli per i singoli e la popolazione possono essere usati provvisoriamente anche vaccini con problemi morali (per rincarare la dose dell'immortalità nella nota del 2 agosto la PAV dice che perfino questo potrebbe essere rivisto, vista la distanza temporale degli aborti). Naturalmente per applicare questa eccezione bisogna fare in modo che morbillo, varicella, parotite, ecc., diventino malattie terribili, tali da giustificare ogni azione immorale. Citate la frase per cui i genitori che non vaccinano sono responsabili di eventuali danni ai figli. Ringraziamo il cielo che la morale di Dio è totalmente altra dalla vostra, e alla fine non potrà non venire alla luce, nonostante nella stessa Chiesa ci sia chi la avversa.


Chi sono davvero i potenti che dobbiamo ascoltare?

Avevo accennato all'SV40, trasmesso al vaccino antipolio dalla scimmia verde africana e diffuso su scala planetaria negli anni '53-'63. L'SV40 provoca anomalie congenite, immunodepressione, leucemia e cancro, sintomi simili a quelli dell'AIDS (il virus HIV ha la stessa origine ed è parente stretto dell'SV40). Tanti studi mostrano la sua presenza in vari tumori: cerebrali, alle ossa, mesoteliomi. Inoltre può essere trasmesso ai figli, oltre che ad altre persone per via sessuale o sanguigna. Un'importante batteriologa degli USA negli anni Settanta avvisò che se si fosse continuata la produzione di questi vaccini contaminati, ci sarebbe stata un'epidemia di cancro quale il mondo non aveva mai visto. Naturalmente fu subito destituita dall'incarico e trattata da fuori di testa.
Questi catastrofici effetti sono dovuti alle scelte superficiali degli uomini, ma la cosa è ancora più grave perché questi virus sono stati usati con precisi scopi genocidi dall'OMS, inquinando vari vaccini, specie in Africa. Il legame dell'OMS con le politiche americane è fuori discussione. Queste politiche di genocidio 'morbido' sono ben riassunte nel National Security Study Memorandum del '74, a firma di Henry Kissinger. E' uno studio sull'impatto della crescita della popolazione mondiale sugli interessi strategici esteri americani e mette a punto strategie per fare in modo che gli USA assumano la leadership sulle questioni riguardanti la popolazione mondiale. Naturalmente ci sono accorgimenti per fare in modo che la cosa non sia così platealmente evidente, nascondendosi dietro piani per il bene dei popoli.
L'OMS, insieme a tante agenzie e programmi più o meno segreti o mascherati, è uno degli strumenti fondamentali di questa politica. Sulla storia delle vaccinazioni in Africa, con la violenza, i soprusi di ogni genere, le sperimentazioni, si può scrivere un libro. Mi limiterò ad alcuni esempi per presentare questo organismo, finanziato principalmente dal governo americano e, da un po' di anni, da Bill Gates, per aiutare a capire cos'è questa organizzazione di fronte a cui i politici italiani si inginocchiano.


Tra il '67 e l'80 l'OMS ha patrocinato l'antivaiolosa per cento milioni di persone nell'Africa centrale; guarda caso proprio lì si è avuto il più vasto focolaio di AIDS al mondo. In Uganda, dove l'AIDS non c'era, nell'87 inizia il programma di vaccinazione antipolio e varicella. Un anno dopo ci sono già 4000 casi di AIDS. Ci sono tantissimi casi documentati in Africa in cui si vede come l'AIDS si sviluppa in modo direttamente proporzionale allo sviluppo della copertura vaccinale. Nel '95 si è scoperto che da più di vent'anni l'OMS, insieme alla Banca mondiale, al CDC, alla Fondazione Rockefeller, finanziava la ricerca per un vaccino defertilizzante. L'OMS fece vaccinare milioni di donne delle Filippine, del Messico, del Nicaragua, della Tanzania, con un vaccino contro il 'tetano neonatale' (!?) contaminato con la sostanza defertilizzante. Prove schiaccianti hanno inchiodato l'OMS, che si è limitata a scusarsi (per fortuna almeno su questo la Chiesa ha detto qualcosa). Sono solo pochi accenni per far capire chi sono quelli che dettano le leggi sulle vaccinazioni a livello mondiale.
Comunque le cose si sono semplificate da quando Bill Gates ha capito che non sono necessarie tante contaminazioni, bastano le vaccinazioni per sfoltire la popolazione nei Paesi poveri. Queste infatti indeboliscono il sistema immunitario e in una situazione di difficoltà igieniche e alimentari basta poco per aumentare esponenzialmente la mortalità.
Come implicita verifica di tutto questo basta ricordare che in Africa continuano a morire centinaia di migliaia di persone di malaria, ma gli sforzi per trovare un vaccino efficace sono pressoché nulli.
Senza entrare in particolari su questo nuovo ordine mondiale che basta poco a verificare, perché, nella sua spudorata arroganza, non ha problemi a rendere in parte pubblica la sua visione, ricordo solo le posizioni del PNAC (Project for the New American Century, in cui c'erano personaggi che controllavano Casa Bianca, Pentagono e Ministero della Difesa). Da queste fonti ufficialmente postate su internet si vede bene come gli Americani volessero conquistare l'Iraq ben prima delle Torri Gemelle e che le motivazioni inventate per lo scopo, già platealmente criminali agli occhi di ogni persona onesta, erano studiate da tempo. e' il caso di ricordare che con Bush, Obama o Trump, il progetto è sempre quello. Dimentichiamo troppo spesso che i governanti USA fanno quello che vogliono per i loro interessi, unico vero dio per loro (ringraziamo il cielo che non tutti gli Americani sono così, come non lo sono tutti gli Israeliani, ma certo la loro voce è schiacciata, come ogni voce che cerca la verità). Il dramma è per coloro che si inginocchiano ossequiosamente. Questo apre la riflessione sul vostro ultimo punto.


Questione economica

Alla domanda se in tutto questo c'è stata una spinta delle case farmaceutiche rispondete che non ha senso; le case farmaceutiche coi vaccini ci rimetterebbero perché si ammala meno gente. addiritturea ci rimetterebbero cifre astronomiche, se ogni euro speso in vaccini ne fa risparmiare 30 in cure. Non so se quello che dite è ingenuità, superficialità o manovra studiata. Non voglio entrare nel dettaglio dei vostri miliardi di dollari nel 2000, di 24 miliardi nel 2013 e dovrà arrivare a 100 miliardi nel 2025. I vostri calcoli rimangono quisquilie perché ben altro è il loro piano. Chi conosce un po' strategie economiche sa bene che avendo altre entrate si può andare in perdita in un settore in vista di un guadagno molto superiore in seguito, dopo aver eliminato i concorrenti con la politica dei prezzi.
Il piano è semplicissimo e ne ho parlato. Attraverso queste campagne vaccinali a tappeto si vogliono indebolire le difese immunitarie e alterare i sistemi di difesa del nostro organismo, in modo che tutti diventino dipendenti dai farmaci. Se le vaccinazioni sono fatte a bambini superiori ai due, tre anni, l'effetto è ottenuto diminuendo a lungo termine le capacità di trasmettere la protezione da parte della madre e a breve indebolendo le capacità di difesa, come i muscoli che si inflaccidiscono se non sono continuamente utilizzati. Se è fatta ai bambini piccoli si alterano ancora più in profondità le capacità di difesa naturali, provocando scompensi che se anche non provocano immediatamente conseguenze, 'incrinano l'uovo' e poi basta poco per subire una rottura (con conseguente bisogno di intervento farmaceutico) anche in seguito a motivi che per un corpo sano non sarebbero gravi.
L'unica vera azione per il bene degli uomini sarebbe quella di aumentare le capacità di difesa aspecifiche dell'organismo, per renderlo più forte nel combattere ciò che può capitare. Ma questa è l'ultima cosa che le case farmaceutiche vogliono, perché, questo sì, farebbe crollare i loro interessi.
Ma c'è anche un altro aspetto. Un intero modello di medicina è in crisi, col rischio di far perdere alle multinazionali del farmaco fatturati da capogiro. La logica meccanicistica basata sul modello delle malattie infettive - causa agente, organo bersaglio, risposta immunitaria - non funziona con nessuna delle malattie della 'modernità': croniche, allergiche, oncologiche, neurodegenerative, auto immuni. Da qui la reazione rabbiosa di chi sente che il suo dominio è in crisi e il disperato tentativo di controllo sull'umanità. Non è un caso che la nuova stretta abbia avuto inizio con l'intervento di Bill Gates il 17 maggio 2011 davanti ai rappresentanti di 193 Stati a Ginevra per l'assemblea annuale dell'OMS: "dovete fare dei vaccini il focus centrale dei vostri sistemi sanitari, per assicurare che tutti i vostri bambini accedano ai vaccini ora esistenti e ai nuovi vaccini nel momento in cui diventeranno disponibili". Credo ci siano pochi altri personaggi che possano esprimere meglio di lui l'idea di controllo sull'umanità in un nuovo ordine mondiale in cui ognuno diventa un burattino legato ai fili.



Dove stiamo andando?

Ci sono tantissime riviste di teologia morale cattoliche che magari affrontano vari argomenti legati all'ingiustizia, allo sfruttamento, a varie deviazioni morali personali, ma affrontano poco le riflessioni sugli aspetti concreti della vita cui ci ha portato la civiltà tecno scientifica moderna. Tante innovazioni tecnologiche decidono esse stesse come dobbiamo comportarci facendo muovere la gente secondo le loro logiche, rendendo sempre più astratta la mentalità dell'uomo, distruggendo virtù civili e capacità culturali senza proporzioni con altri fenomeni. Scienza e tecnologia, in ogni campo, si auto accrescono secondo la propria logica interna, calpestando ogni democrazia, umiliando e distruggendo la natura, umiliando la dignità umana, uniformando le culture in un nulla senza precedenti nella storia. La stessa economia (compresa la cupola del nuovo ordine mondiale) è più un derivato che un motore. Certo, tutto questo è nato dall'uomo, ma da uomo che perso di vista le indicazioni di Dio. Purtroppo nella Chiesa si fa fatica a vedere quanto questo stia umiliando la vita umana, oltre che distruggendo la Terra.
Anche il discorso sulle vaccinazioni è considerato marginale. Si vede poco come questa imposizione vaccinale si inserisca in un disegno più ampio che vuole creare sempre più controllo, rendendoci tutti esseri sempre più bisognosi (di cose, di servizi, di assicurazioni, garanzie), creare sempre più dipendenza in ogni campo della vita concreta, dare a tutti l'idea di essere liberi di poter fare quello che vogliono, mentre la nostra è tra le civiltà più povere della storia, intellettualmente, culturalmente e moralmente. Ci viene detto quello che ci serve per essere felici, ci viene spiegato quando stiamo bene e quando stiamo male, a non fidarci di ciò che sentiamo ma solo degli esperti; Ci viene detto che è bello, che è un progresso comprare tutto senza far fatica; ci viene costruita intorno una ragnatela da cui non possiamo fuggire, non legami di comunione e libertà, ma moltiplicazione di bisogni e dipendenze. E non essendo più capaci di fare neanche le cose più elementari che servono alla vita, diventiamo burattini manipolabili a piacimento (in un mondo in cui basta un minimo intoppo al sistema per mettere tutto in crisi: elettricità, comunicazioni, trasporti, ecc.). Per farci arrivare a questo grado di umiliazione l'industria dell'informazione ci deve dire che noi popolo siamo ignoranti, non abbiamo potere e abbiamo bisogno degli esperti e degli intelligenti. La creazione dell'uomo bisognoso, dipendente, sempre mancante, toglie alle persone ogni libertà, ogni potere, anche ogni coraggio e le rende ricattabili in mille modi. Pensiamo solo alle ultime evoluzioni di smartphone e affini, sempre più invasivi, senza cui la gente sembra non sia più in grado di vivere; il loro hardware può essere prodotto solo da pochissimi colossi informatici. dalle cui politiche gli uomini diventano inevitabilmente dipendenti. Sembra che non possiamo più vivere senza le stampelle tecnologiche che cii fanno perdere da un lato la libertà e dall'altro la ricchezza dei nostri sensi, umiliando e indebolendo le capacità donate da Dio, tra cui la vaccinazione artificiale invece di quella naturale.
Anche nel campo della salute siamo diventati esseri molto più bisognosi di tanti popoli più poveri; quanto maggiore è l'offerta di 'salute', tanto più le persone rispondono di avere problemi, bisogni, malattie e chiedono di essere garantite contro i rischi. Le vaccinazioni sono una delle varianti con cui viene creata la dipendenza prima psicologica e poi fisica, con l'indebolimento del sistema immunitario naturale. Si può dire - con Ivan Illich - che la ricerca della salute è diventato il fattore patogeno predominante.



Natura e cultura: rapporto irrisolto nella Chiesa

Questo aspetto richiama alcune indicazioni fondamentali della natura che è purtroppo sempre più lontana ed estranea per l'uomo tecno scientifico. La tecnologia dei vaccini è presentata come il trionfo dell'umanità sui disegni intrinsecamente difettosi di madre natura. Ma la natura non produce meccanismi difettosi, solo meccanismi complessi che hanno bisogno di essere rispettati perché tutte le loro potenzialità possano essere manifestate. Le immense potenzialità del nostro corpo e per il mondo intorno a noi (la stragrande maggioranza delle cause di morte nei Paesi ricchi, a parte la vecchiaia che pare non si possa 'sconfiggere', sono legate all'inquinamento, all'avvelenamento chimico, agricolo, alimentare, medico).
La demolizione, la destrutturazione della natura come maestra in tutti i campi è forse il riassunto più completo dello spirito della nostra civiltà, da cui la Chiesa non si discosta più di tanto, se non in pochi selezionati campi (ho sentito religiosi e religiose parlare in modo positivo della decostruzione di Derrida, invece di provare a ritrovare l'architettura morale dell'universo voluta dal Padre per il nostro bene). La nostra civiltà ha le sue radici nel considerare la natura come matrigna; in questo modo non ha avuto problemi a soggiogarla e distruggerla come puro materiale da utilizzare. Ma la natura è matrigna solo se la si accosta con l'arroganza del mondo tecno scientifico moderno; tutti i popoli vicini alla terra l'hanno sempre sentita madre e sorella e maestra. Ma la nostra arroganza non vuole indicazioni se non quelle che decide lei stessa, arroganza che viene ancora prima dell'interesse economico nella distruzione delle indicazioni di Dio nella Creazione. 
Il peccato originale consiste nel non accettare le indicazioni e i limiti posti da Dio (non solo nell'azione ma anche nella conoscenza) per il nostro bene. Il Padre ci ha dato tutto, ma per mantenere l'armonia è necessario che i doni siano accolti secondo lo spirito e il pensiero con cui Egli ce li ha donati. Il mondo tecno scientifico, ma anche gran parte della Chiesa, ripete e moltiplica il peccato originale, continuando a rifiutare i limiti e le indicazioni che il Padre ci dà attraverso la natura umana e la creazione tutta.
Noto spesso la reticenza, l'allergia, di troppi uomini di Chiesa di fronte a ogni tentativo di riavvicinarsi alle indicazioni della natura nei vari campi della vita, dall'agricoltura alla medicina, dall'alimentazione ai mezzi semplici per produrre ciò che serve, all'uso delle capacità fisiche e sensoriali che Dio ci ha dato senza umiliarle con le 'stampelle' sempre più perfezionate che le atrofizzano. Non ci si rende conto di diventare collaboratori della destrutturazione profonda di quella umanità che il Padre sognava di tutt'altro livello. Ma sono tanti gli aspetti coinvolti in questa alterazione del disegno di Dio, di cui Egli ci parla sia nella creazione, sia nel suo divenire uomo. E' lo stesso verbo creatore che si è fatto poi uomo; non ascoltare la Sua parola che ci viene tramite la creazione significa tradire anche iil Vangelo. Questo argomento ci apre un mondo di riflessioni che non posso affrontare qui, ma è importante fare nella Chiesa, che purtroppo ne è ben più lontana di tanti popoli che ha umiliato nel corso della storia.

Non aggiungo altro. Solo un pensiero a voi nella speranza che vi scusiate con i vostri lettori per la superficialità con cui avete affrontato questo argomento. Se non comincerete almeno a porvi alcune domande, continuerò a dire, con tristezza, il male che fate agli uomini e alla Chiesa. Da parte mia, di fronte a questo e a tanti altri mali, continuerò a impegnarmi per costruire in una direzione diversa, indipendentemente dai risultati, che sono nelle mani di Dio. Credo che ogni cristiano che tenga conto del Vangelo nella sua interezza, non può permettere che la verità sia umiliata, come avete fatto coi, senza almeno provare a intervenire. Sono certo che tra chi scrive su "Famiglia cristiana" ci siano delle persone meno superficiali e spero che intervengano.
Un fraterno saluto.

don Marco Belleri
via Roma, 1 
Seggiano (GR)
cell. 3408694904 







     
  


3 commenti:

Marco Garbin ha detto...

Davvero un contributo notevole, un raggio di luce che squarcia le tenebre dell'ignoranza generale asservita ai media e ai "poteri forti".

Giorgio Vitali ha detto...

Ho letto con piacere una lettera dal chiaro contenuto dottrinario. Non siamo soli nella lotta. Giorgio Vitali.

Unknown ha detto...

Condivido pienamente quanto detto e scritto da Don Marco Belleri per esperienza vissuta!