sabato 20 agosto 2016

Che Tutti siano Uno


CHE TUTTI SIANO UNO

Dinaweh

"Che tutti siano Uno, come Io sono Uno col Padre mio"

(Joshua) 



Padre Amatissimo,

il nostro mondo vive nella separazione; non nutre Amore, altro che nei luoghi di culto, quando è così facile identificarsi figli dello stesso credo. Aiutaci a portare il seme della pace nei nostri cuori dispersi e separati dalla paura; la paura del diverso, la paura di perdere la nostra identità; essa che genera odio, aggressività, guerre, violenza e sopraffazione.

Nessuna identità, nessun credo possa mai allontanarci da te e da noi stessi. Francesco di Assisi diceva di non sapere. Tutti i più grandi Maestri che hanno solcato le vie di questo mondo ci hanno sempre ricordato che la fede non è la proclamazione inattacabile di un dogma, né che si creda in qualcosa o in qualcuno, ma che essa sia di per sé, come la fonte da cui attingere il seme della sapienza e della conoscenza. 

Dal francese "co-naissance", conoscere  
significa "nascere insieme"! 

Che i nostri cuori possano davvero riunificarsi, che tutte le nostre parti separate possano integrarsi tra loro per rinascere insieme ad una nuova visione del mondo e della vita. Io sono gli altri, gli altri sono me, espressione visibile dell'Amore che manifesta se stesso nella pluralità delle forme, splendore divino della tua Sapienza!

In questo momento storico così travagliato vogliamo essere quel seme: "dove è odio ch'io porti l'amore, dove è dubbio ch'io porti la fede, dove tristezza ch'io porti la gioia". Ti preghiamo, Padre Amatissimo, che tutte le nostre separazioni tornino all'Unità, da cui tutto proviene, da te, la Fonte Somma di ogni Bene, la Luce che rischiara le tenebre. Non sia più la nostra vita una lotta contro, ma una trasmutazione delle nostre tenebre in luce, quella stessa da cui tutti provenimmo.

Le nostre famiglie diventino quel luogo sacro di testimonianza dell'Unità; dacci il dono del silenzio e dell'ascolto del cuore, liberaci da tutti i condizionamenti della mente, indotti dall'arroganza dei potenti e rendici figli dell'unica razza di questo nostro splendido pianeta: la razza umana. Nel tuo nome e in nessun nome possiamo diventare la testimonianza vivente dell'Amore, 
"che move il mondo e l'altre stelle". 

Figli dell'unica Fonte possiamo sentirci finalmente parte dell'Universo e figli del Cosmo.




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