mercoledì 5 marzo 2014

La nuova Conoscenza e l'integrazione cosmica della Terra con gli altri abitanti dell'Universo



LA NUOVA CONOSCENZA


e l'integrazione Cosmica della Terra
con gli altri abitanti dell'Universo

Dinaweh

Cari amici del blog, 

è con grande trepidazione che finalmente dò seguito alla diffusione di questo scritto, per me di fondamentale importanza, messo a disposizione da un gruppo di ricercatori e studiosi del fenomeno UFO; molti di loro collaborano con giornali, hanno scritto libri, partecipato a trasmissioni radiofoniche e televisive; hanno incontrato contattisti, sia italiani che stranieri e si pongono un obiettivo: rendere partecipi il maggior numero di persone attraverso il loro sito www.iarga.it di un fenomeno così controverso eppure di così scottante attualità: quello dei contatti con civiltà extraterrestri!
Abbiamo già riportato ampiamente nei trascorsi appuntamenti su questo blog ne "Il dramma cosmico del Creatorequale sia stato il processo di evoluzione-involuzione del pianeta Terra, a partire dalla Creazione, fino ai nostri giorni...
Certamente qualcuno di voi ha obiettato sulla veridicità di tutte le affermazioni là riportate, ma è indubbio che l'uomo non sia decisamente l'unico Essere senziente nell'Universo e - per essere più precisi - nel Multiverso, come da tempo gli stessi scienziati ormai affermano, comprovando la possibilità che non sia esclusa alcuna altra forma di vita al di fuori non solo della Galassia, ma del nostro Universo.
Ecco dalle parole dei creatori del sito:  

è un sito di pura e libera informazione e il nostro trattato nasce da un’esperienza di oltre 40 anni di studio e attività nell’ambito ufologico. Ci siamo interessati a questi argomenti per curiosità e con totale disinteresse e ci siamo resi conto di aver ricevuto tanto e di essere cambiati dentro. 
Per questo motivo ora sentiamo il bisogno di condividere quanto ricevuto, perché crediamo sia un patrimonio non destinato ad alcuni, ma da proporre e rendere disponibile a tutti.

Per la vastità dei casi e delle testimonianze registrati, la presenza extraterrestre è presa in seria considerazione da molti scienziati e ricercatori indipendenti. La scienza ufficiale, però, la relega nell’ambito della fantascienza, della fantasia, del fraintendimento o della malafede. Spesso purtroppo è veramente così, ma ci sono casi e testimonianze che non possono essere liquidati inserendoli in queste categorie; meritano, invece, di essere approfonditi. Questo è l’obiettivo del sito e del nostro trattato.

Roberto Numa
Essi si spingono ancora oltre, dichiarando come il nostro pianeta sia stato visitato da tempi immemorabili da civiltà extraterrestri, che avrebbero lasciato tracce indelebili della loro presenza in mezzo a noi. Grazie alle numerose esperienze aliene di contatto, sarebbe persino certa la natura extraterrestre dei fondatori delle più grandi religioni (qui ritroviamo una similitudine alla tesi ribadita da Roberto Numa nel suo contributo audiovisivo de "Il dramma cosmico del Creatore" già pubblicato su questo blog), basti pensare per esempio a Buddha e Gesù Cristo.

Ecco ancora cosa scrivono nell'introduzione al loro sito:


I Vangeli sostengono che Gesù Cristo non è figlio di Giuseppe, il nostro trattato aggiunge che non è nemmeno figlio di Maria. Gesù appartiene a una razza “onnicreativa” o “assoluta” extraterrestre e Maria è stata scelta per gestire la gravidanza di un embrione appartenente a questa razza. Quello che nel Vangelo è descritto come l’angelo Gabriele, altro non era che un extraterrestre che, con mezzi e tecniche adeguate, ha operato l’impianto. Tra le razze assolute extraterrestri, che accompagnano l’evoluzione del pianeta Terra, ci sono alcune molto simili a noi e da cui noi deriviamo. Un accompagnamento che nella più lontana storia avveniva attraverso un contatto diretto, ma che poi, raggiunta una determinata soglia evolutiva, poteva avvenire solo in modo indiretto o celato. L’apparente natura terrestre di Gesù è una di queste modalità.


Il Trattato trae lo spunto dall'incontro fortuito di Stefan Denaerde*, ingegnere olandese che si trovava in vacanza con la sua famiglia nel mare del Nord sul suo veliero di 16 metri, con individui di una civiltà extraterrestre; incontro programmato, a dir la verità, che  si protrae per ben due giorni a bordo del disco volante che stazionava a pelo d'acqua, urtato "non per caso" dalla chiglia del veliero di Stefan. Questo incontro, avvenuto nel 1967, lascerà una traccia indelebile in Stefan Denaerde che deciderà di scrivere un libro dal titolo "Ho incontrato gli extraterrestri", pubblicato in Italia da Edizioni Mediterranee. Nel Trattato, frutto del lavoro di diversi autori, viene dato risalto alle parti più importanti del libro di Stefan Denaerde, senza soffermarsi sulle dettagliate informazioni che l'autore del libro invece comunica al lettore sui diversi e più variegati aspetti del racconto extraterrestre.  

Il Trattato vuole dare la massima diffusione a una realtà che, mai come in questo momento di crisi dell'umanità, necessita di essere posta all'attenzione. E' un trattato che non ha autore perché è scritto a più mani. Raccoglie e organizza il lavoro di molte altre persone ed autori e rappresenta quanto di meglio sia stato scritto, testimoniato e dibattuto per dare una lettura credibile e una logica sostenibile alla realtà extraterrestre.

Prego i lettori di rimanere con la mente e il cuore aperto, poiché molte di queste informazioni, che per certi versi potremmo chiamare vere e proprie rivelazioni, non sono altro che l'inizio di qualcosa che sta già accadendo nelle sinapsi di molti di noi e cioè la riprogrammazione ad una nuova civiltà cosmica terrestre, quando - caduti tutti i veli - anche grazie al passaggio della cintura fotonica e forse anche all'azzeramento del magnetismo terrestre - cadranno tutte le false ed erronee convinzioni, le illusioni indotte che hanno imposto l'isolamento cosmico dell'umanità terrestre   da tutte le altre civiltà galattiche ed extragalattiche. Un giorno accadrà che scienza e religione si fonderanno in un'unica vera conoscenza e il concetto stesso di Dio apparirà molto più simile ad una verità acquisita con la Mente spirituale Superiore piuttosto che con la mente razionale inferiore, o peggio attraverso un pietismo infantile, tipico delle fedi religiose che ancora oggi sussistono sul pianeta con i loro dogmi, i loro comandamenti mai compresi e sempre subiti, le loro dottrine imposte da un manipolo di uomini interessati solo a mantenere il loro potere sulle coscienze di uomini imbelli, schiavi  e ignoranti.

Prima delle nostre letture, estrapolate dal Trattato, mi piace lasciarvi con questo bellissimo insegnamento che Stefan raccolse dagli abitanti di Iarga in visita alla Terra, durante i due favolosi giorni di intensi scambi e informazioni preziose raccolte. 
"Violare la libertà di una specie chiamata all’integrazione cosmica è il più grande delitto che una specie supercivile possa commettere. Non possiamo aiutarvi. Non possiamo entrare in contatto apertamente, ma ci sentiamo autorizzati a percorrere una certa zona di confine. Abbiamo fatto venire fin qui un gran numero di dischi volanti, operanti con sistemi gravitazionali, nella speranza che voi una volta o l’altra ricercaste il motivo per cui altre razze intelligenti vi ammonissero pur senza entrare in contatto fra di voi.


Il significato di alcuni nostri sforzi con voi è di fornire un’ipotesi, una possibilità rispetto alla quale ogni uomo, dopo una certa scelta, possa dire di sì o di no. Come possiamo, in nome del Cielo, impedire che questa Terra salti in aria senza violare la vostra libertà?

Se uno di voi, riferisse il proprio rapporto, accompagnato da una prova materiale inconfutabile, ciò creerebbe una mancanza di libertà, un coercizione a credere, un discriminazione" (Eppure, le prove di vario tipo ci sono state date, e la congiura del silenzio per fini molto più terribili le rende inutili! nda).
"È stabilito nelle Leggi Naturali che i viaggi spaziali veri e propri siano possibili solo a razze intelligenti, socialmente stabili. Dallo spazio non dovete temere nessun pericolo.
Le altre si annientano anzi tempo e procedono senza sosta da un caos all’altro.
Il tempo della conoscenza per voi terrestri non è ancora venuto. Solo quando sarete divenuti stabili, interromperemo il vostro isolamento e vi accetteremo nel nostro sistema.
Consigliamo un dialogo tra religioni ed ideologie, senza arroganza di nessuno. Dovete imparare a riconoscere in ogni uomo pensante la creazione più grande, non discriminando mai tra razze, ideologie, fedi politiche e religiose.
Vai, compi la tua opera di messaggero, i pensieri di miliardi di esseri intelligenti ti saranno vicini nell’adempiere al tuo difficile compito".


* Stefan Denaerde è l'autore del libro "Ho incontrato gli Extraterrestri" pubblicato nel 1969 in Olanda, ha raggiunto più di undici edizioni ed è stato letto da più di quaranta milioni di persone nel mondo. Il protagonista di questa sconvolgente esperienza (il cui vero nome è stato tenuto nascosto usando lo pseudonimo di Stefan Denaerde) viveva negli anni '60 in Olanda. Si tratta di un ingengere meccanico proprietario di diverse aziende che operavano nel commercio internazionale. Quest'uomo non aveva, all'epoca del contatto, interessi nei confronti dell'argomento "extraterrestri e UFO" né credeva in fenomeni ad essi legati. Nel corso del contatto avuto con questi Esseri provenienti dal "Pianeta Iarga" egli apprese importanti informazioni relative alla vera storia del nostro pianeta, rivelazioni sul significato cosmico della vita e il destino dell'uomo, e avvertimenti sul futuro dell'umanità.

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