venerdì 12 maggio 2023

DISASTRO AMBIENTALE, CRIMINE CONTRO L'UMANITA'


DISASTRO AMBIENTALE 

CRIMINE CONTRO L'UMANITA' 


OVVERO
 LA GEO-INGEGNERIA CLANDESTINA



20 milioni di euro al giorno 
solo in Italia 
per finanziare la geo-ingegneria clandestina 
Vogliamo svegliarci? 



Troppi gli interessi dietro la geo-ingegneria clandestina e intanto il cielo e gli esseri viventi del pianeta muoiono e si ammalano irreversibilmente, ogni giorno di più.
Il salto di qualità, perpetrato dai militari e dai Governi, è stato compiuto nel dominare i fenomeni naturali, usando questo potere come arma, come mezzo di controllo di popoli e altri stati, attraverso il fenomeno ormai sotto gli occhi di tutti, anche degli "ipovedenti", denominato e conosciuto col nome di "scie chimiche", espressione derivata dall'inglese "chem-trails", abbreviativo di "chemical trails".
Il termine chemtrails, di origine militare, figura nello Space Reservation Act, una proposta di legge presentata nel 2002 dal deputato del Congresso Dennis Kuchinich che chiedeva la messa al bando di tutte le armi esotiche. La sua proposta fu approvata con drastici tagli. Il riferimento a tutte le armi esotiche fu tolto. Possiamo definire il fenomeno "scie chimiche" come "operazioni di geo-ingegneria clandestina, a partire da un documento che ne attesta la veridicità a partire dal 1966. Un documento questo, che dovrebbe essere un forte campanello di allarme per tutti coloro che ancora negano l'esistenza di massiccia attività di modificazione metereologica e climatica, operazioni che sono compiute da vari governi di tutto il mondo. Qui vengono presentati con dovizia di particolari piani di modifica del tempo atmosferico pianificati negli Stati Uniti, riferibili ad un decennio anteriore alla stesura del testo in questione (il documento è visibile nel video caricato qui sotto). Il testo descrive una Commissione speciale, volta a coordinare le molteplici agenzie governative coinvolte nei funesti programmi di geo-ingegneria negli Stati Uniti, assieme a collaboratori indipendenti e alle Università. La commissione si prefigge di valutare e di gestire gli impatti internazionali, le conseguenze legali e sociali, le estinzioni di specie viventi, le conseguenze biologiche delle operazioni di geo-ingegneria clandestina.
Nel 1995 la Marina statunitense intraprese un vasto studio composto da decine di documenti, nei quali si descrivevano, spesso nei particolari, le tecniche da impiegare per la costruzione di una griglia di controllo mondiale, costituita da una serie di strumenti. Tra questi lo studio e la manipolazione della ionosfera, la creazione di strati che ne simulassero le caratteristiche peculiari: gli aerosol, le microonde, l'impiego di polvere intelligente, o smart-dust, la creazione e la distruzione di nebbie e nubi, la stimolazione delle piogge, la desertificazione forzata di vaste aree. 
Il documento è noto col titolo Owning the Weather in 2025, ossia "Dominare il tempo entro il 2025". Lo studio viene spacciato come esclusivamente teorico, ma dall'esame dei diagrammi e dalle immagini si evince che già nel 1995 le operazioni volte al controllo del tempo e del clima erano in avanzata fase di realizzazione. Infatti i nostri cieli sono rigati, opachi, biancastri (effetto albedo), almeno dal 1995.


Le scie di condensazione



Quelle che vediamo sono davvero scie di condensazione? In primo luogo: che cos'è una scia? E' una zona di fluido, liquido o gassoso, situata immediatamente dietro un solido in movimento relativo, rispetto al fluido stesso, caratterizzata dal fatto che in essa il moto è prevalentemente formato da vortici. Le scie di condensazione, in inglese, sono chiamate contrails. Il termine "contrails" è l'abbreviazione di "condensation trails". La loro formazione è legata a specifiche condizioni atmosferiche:

- temperatura inferiore a -40° C
- umidità relativa non inferiore al 70% 
- altitudine superiore agli 8000 metri
- pressione atmosferica idonea

La pressione atmosferica è un parametro significativo; cambia in riferimento alla temperatura; si abbassa con l'aumentare dei valori termici, perché l'aria calda tende a dilatarsi, diventando meno densa e più leggera. E' naturale che tali parametri possono subire dei mutamenti, ma sono oscillazioni lievi che derivano in primo luogo dalla latitudine. Ad esempio, è davvero improbabile che si crei una contrail, o scia di condensazione, in regioni come quelle equatoriali, dove l'aria è tutto l'anno molto calda. Inoltre, ad alta quota, l'aria è molto secca; per questo motivo le scie di condensazione si possono verificare assai raramente.
Gli aerei che tutti possono notare con la loro scia, più o meno lunga, più o meno persistente, volano a bassa o a bassissima quota, dove è impossibile che si verifichi il fenomeno della condensazione. Questo è un fatto dimostrato ed inconfutabile. Quelle scie non persistenti che osserviamo nelle giornate con il cielo del tutto sgombro di nubi, condizione indotta ed artificialmente ottenuta, tramite la diffusione di elementi chimici igroscopici che impediscono la formazione di cumuli da bel tempo, non sono il frutto della condensazione, ma il risultato di speciali carburanti e additivi.  Ciò determina la formazione di false scie di condensa e la ricaduta di polimeri, sotto forma di filamenti, spacciati per tele di ragni volanti! Le scie di condensazione comunque sono un fenomeno rarissimo, tanto che nelle vecchie e blasonate enciclopedie cartacee, il lemma 'scie di condensazione' è assente!


I motori turbofan con high bypass, in uso almeno dagli anni Settanta del XX secolo, non possono produrre scie di condensazione, poiché l'80% dell'aria che li attraversa non entra nella camera di combustione. Allo scarico quindi i gas incombusti sono relativamente freddi. Ciò implica che i propulsori attuali non possono in alcun modo generare scie di condensazione. I carburanti contengono idrocarburi non saturi e sono pertanto soggetti all'ossidazione, che determina un peggioramento del combustibile, reso manifesto dalla formazione di gomme, sviluppo di colore ed abbassamento del numero di ottani. La polimerizzazione implica la formazione di catene, da cui i filamenti di ricaduta. I segnali radar sono attenuati dall'ossigeno e dal vapore acqueo dell'atmosfera terrestre. L'attenuazione diventa significativa a frequenze superiori a 10 GigaHertz. Precipitazioni in atmosfera sotto  forma di pioggia, neve e nebbia possono ridurre significativamente i segnali radar, così come contribuiscono al rumore di fondo. 
Che cosa sono allora le scie che imbrattano il cielo?


Le scie chimiche

Le cosiddette "scie chimiche" sono un fenomeno artificiale; sono rilasciate sia dagli aerei commerciali, aerei passeggeri e cargo, sia dagli aerei militari. Contengono numerosi inquinanti; in primo luogo gli elementi chimici e gli additivi usati nei carburanti aeronautici di nuova generazione, cioè bario, alluminio e manganese.
Le analisi chimiche condotte in molti Paesi hanno accertato la presenza di altri elementi e composti: torio e cesio radioattivi, rame, titanio, cadmio, gallio, silicio, litio, cobalto, piombo, nichel, ferro, etilene di bromuro, un insetticida nocivo quest'ultimo, ufficialmente bandito dall'EPA, l'Agenzia per la protezione dell'ambiente negli Stati Uniti. Sono stati pure rintracciati agenti patogeni: funghi, batteri e virus
Se la presenza di false scie di condensazione è senza dubbio collegata alla combustione di carburanti e di additivi speciali, come lo stadis 450, il trimetilalluminio o il super-carburante al-ice, non possiamo omettere la questione dei filamenti di ricaduta che immancabilmente sono stati spacciati per tele di ragni migratori volanti. Da che cosa sono composti i filamenti prodotti dal passaggio di questi aerei?


I filamenti di ricaduta 

Nel 2012 i filamenti sono stati analizzati da un laboratorio certificato francese. I risultati sono stati descritti in un rapporto analitico. Tali filamenti aviodispersi sono polimeri organici complessi, a base di composti chimici sintetici, come dimostra l'analisi eseguita su molti prodotti della loro decomposizione termica, tra cui diverse molecole che si trovano comunemente nei carburanti e nei lubrificanti per motori aeronautici. I quattro campioni studiati contengono diversi composti aromatici, sintetici, tossici e tre di essi includono il data: un rappresentante di questa famiglia di prodotti particolarmente temuto per la sua proprietà di interferente sul sistema endocrino. Tutte le molecole organiche, in particolare composti eterociclici presenti nei campioni di filamenti aerodispersi sono fonte di preoccupazione, sia in termini di salute pubblica, sia per il loro impatto ambientale. 


Il cielo dopo il passaggio di questi aerei...

Negli ultimi anni gli aerei che disperdono composti chimici usano sostanze che persistono spesso per pochi secondi, comportandosi come le fantomatiche 'scie di condensazione'. Queste scie persistenti vengono ora usate più raramente. Per lo più sono irrorate sostanze che si possono confondere con le scie di condensa, ma che non lo sono. Quindi: come distinguerle? Il cielo appare ovattato e tende a mantenere una parvenza di azzurro pallido e, particolare importantissimo, la visibilità è ampiamente ridotta. A distanza di poche centinaia di metri e soprattutto in corrispondenza del sole si nota una densa foschia. E' la nebbia chimica di ricaduta. Inoltre, le scie non persistenti, apparentemente di condensa, si trovano alle stesse quote dei cumuli. E' chiaro quindi che si tratta sempre di scie chimiche.

Non so se qualcuno di voi ha fatto caso che, al momento attuale, quando in televisione danno le previsioni del tempo, non fanno più vedere immagini come quella di sopra: si servono ormai esclusivamente della grafica da computer, in modo da evitare di svelare la schifezza che apparirebbe ad occhio nudo sui cieli di tutta la penisola, ogniqualvolta la facessero vedere dal satellite! 
Eccovi un esempio (sulla destra) di ciò che invece vediamo oggi.



Naturalmente, loro sanno tutto!





Gli artefici e gli interessi in gioco

Il via vai in cielo si spiega considerando che gli interessi in gioco sono molteplici, sia civili, sia strategici. La motivazione fondamentale è trasformare l'atmosfera in qualcosa di adatto alle comunicazioni radio; si pensi alla sempre maggiore diffusione dei satelliti, dei radar, del GPS, delle reti wireless, UMTS. I segnali radar sono attenuati dall'ossigeno e dal vapore acqueo nell'atmosfera terrestre. L'attenuazione diventa significativa e frequente superiore ai 10 Gigahertz. Precipitazioni in atmosfera sottoforma di pioggia, neve e nebbia possono ridurre significativamente i segnali radar, così come contribuiscono al rumore di fondo. In generale, maggiore è la frequenza del radar, maggiore è l'attenuazione. Il tasso di attenuazione, sia in caso di una lieve pioggia, sia di nebbia fitta è di circa 0,1 db al km per un segnale di circa 10 Gigahertz radar. Di conseguenza il segnale sarà ridotto di 10 db dopo aver percorso 100 Km in una pioggia moderata o in una nebbia densa. Sappiamo che le pratiche per stimolare le precipitazioni sono la foglia di fico per nascondere la geo-ingegneria illegale. Le inseminazioni atte a favorire le piogge erano un fenomeno relativamente diffuso negli anni Settanta del XX secolo, soprattutto negli Stati Uniti d'America, Israele e Italia. Spesso questo cloud-seeding, che è ancora oggi praticato (ma è un'attività marginale) fu eseguito come preludio ad altri interventi dagli obiettivi ben diversi, anzi, opposti! E' stato dunque un cavallo di Troia per introdurre in modo abusivo operazioni igroscopiche. Il termine "igroscopico" deriva dal greco e significa letteralmente "che cerca, che cattura l'umidità". Le scie igroscopiche sono a base di composti prosciuganti, gel di silicio, trimetilalluminio, litio, carbonato di calcio, composti del bario, ecc., che reagiscono con l'acqua presente in atmosfera. Attraverso le reazioni chimiche si spezza il legame molecolare tra idrogeno ed ossigeno, abbassando spesso e in modo notevole l'umidità dell'aria ed impedendo così la formazione di nubi. Risultato delle reazioni chimiche è anche il rilascio di altri composti dannosi. L'umidità e le nuvole, soprattutto i cumuli che sono i serbatoi della pioggia e che si trovano a quote basse, sono nemiche dei sistemi radar e satellitari che operano in un particolare range di frequenza. Le nubi naturali disturbano e diradano i segnali elettromagnetici. Il fenomeno è denominato scattering (dispersione). I militari hanno risolto il problema distruggendo le formazioni nuvolose. Le squadriglie di velivoli, civili o militari, bloccano o indeboliscono le perturbazioni con la diffusione di composti tossici e nocivi. Di solito per queste operazioni gli aerei volano a bassa o a bassissima quota, alla base delle nuvole. Ciò avviene perché le correnti ascensionali portano poi i composti verso le nuvole naturali, che sono dissolte e sostituite da una patina grigiastra. Le scie igroscopiche, ovvero 'disseccanti' persistenti e non persistenti, provocano un effetto serra, poiché creano uno schermo che imprigiona la radiazione infrarossa, associata ad energia termica, cioè al calore, proveniente dal suolo. Queste scie, diffondendosi ed allargandosi, velano la luce solare, interferendo con la fotosintesi e con i processi biologici di tutti gli esseri viventi.
Si conclamano con cieli opachi o striati e causano siccità o, quando l'energia di un fronte perturbato si concentra in un'area limitata, disastrosi nubifragi.
Anche certe frequenze elettromagnetiche scindono il legame tra l'ossigeno e l'idrogeno nella molecola dell'acqua; quindi queste emissioni radio possono essere impiegate per ridurre l'umidità, senza dover ricorrere a composti chimici prosciuganti. Purtroppo il potenziamento del sistema di radiocomunicazioni connesso pure ai numerosi conflitti che insanguinano il pianeta va di pari passo con la devastazione dell'ambiente, con l'incremento di malattie gravi e talvolta mortali tra la popolazione.
La vita e la salute sono state sacrificate sull'altare degli interessi economici e strategici.


Gli obiettivi

Gli interessi in gioco permettono di capire quali sono gli obiettivi. La finalità principale è la creazione di un'atmosfera adatta alle esigenze dei militari e civili nel campo delle radio-comunicazioni. Tale obiettivo spesso è associato al controllo del tempo e del clima. Per questo motivo si parla di guerra climatica. Possedere i fenomeni atmosferici significa dominare l'economia, controllare le risorse. Si possono danneggiare o distruggere i raccolti del nemico, provocando ora siccità prolungate, ora piogge torrenziali.  Sin dagli anni Sessanta del XX secolo Stati Uniti e Unione Sovietica giocano con il clima e con la natura. Gli Stati Uniti, durante la guerra del Vietnam, usarono l'agente Orange per inondare con precipitazioni abbondanti le piste dei Vietcong. I Sovietici, per evitare che le radiazioni di Chernobil si diffondessero sulla Russia fecero scaricare le piogge radioattive sull'Ukraina, usando squadriglie di aerei ad hoc. A distanza di decenni il clima terrestre risulta un insieme caotico di fenomeni artificiali. Le perturbazioni sono indebolite, o potenziate o deviate; le correnti a getto sono dirottate, le temperature conoscono sbalzi tremendi. Il pianeta è stato trasformato in un teatro di guerra climatica, con manifestazioni spesso estreme: uragani, formidabili tempeste di neve, cronica carenza di piogge. Oggi alcuni stati, come la Cina e la Thailandia, hanno enti preposti alla modificazione metereologica. Purtroppo, chi scherza con il fuoco, rischia di bruciarsi. Così, impedire la pioggia in un'area, in occasione di un evento sportivo o politico, significa generare squilibri che poi si traducono in alluvioni o in altri disastri.

La geo-ingegneria clandestina, nata negli anni Sessanta del XX secolo in ambito strategico, è presto diventata una fonte di astronomici profitti per industrie farmaceutiche, chimiche, agroalimentari, nonché per le compagnie aeree. Nel sistema finanziario ed imprenditoriale del pianeta, è difficile trovare qualche società che non tragga immensi vantaggi dalle attività di geo-ingegneria illegale. 
Seguiamo la scia di denaro: le aziende alimentari riescono ad imporre le sementi transgeniche che crescono in regioni afflitte dalla siccità o  dove il terreno è contaminato dall'alluminio. Riusciamo ad immaginare quali immensi utili si possono ricavare, speculando sui mercati finanziari, in particolare acquistando e vendendo azioni delle società agroalimentari e chimiche? 
Mentre la produzione subisce improvvise oscillazioni, molti in borsa si arricchiscono in maniera incredibile! Prevedere e condizionare l'andamento dei titoli è un mezzo per realizzare guadagni esorbitanti. La geo-ingegneria illegale è una gigantesca torta, il cui valore è astronomico. 
Dopo che l'uragano Kathrina ebbe devastato la Lousiana, furono assegnati appalti milionari per la ricostruzione ad aziende legate all'entourage di Bush junior.
Le coperture chimiche e i campi elettromagnetici stanno sciogliendo il pack; si può così accedere ai giacimenti sottostanti. Russia, Norvegia, Stati Uniti non vedono l'ora di mettere le mani sul petrolio e sul gas naturale dell'Artico. Con l'alibi dei cambiamenti climatici, attribuiti falsamente alle emissioni di biossido di carbonio nell'atmosfera si introducono nuove tasse con cui si aumenta il gettito fiscale. 


Ci si è inventati la carbon tax per spillare soldi a imprese e cittadini. 


Le armi climatiche sono anche questo: un affare lucroso che garantisce introiti esorbitanti a profittatori, usurai, compagnie aeree, multinazionali del farmaco, laboratori di ricerca, industrie belliche, centri universitari, disinformatori.
Quindi, oltre che per fini militari,accecamento dei radar nemici, mappatura elettronica del territorio con la dispersione del tossico bario, la geo-ingegneria si rivela un dispositivo polivalente, adatto ad una molteplicità di scopi e facile da usare, grazie al pieno coinvolgimento delle compagnie civili, come testimonia il caso dello scienziato Edward Teller, che suggerì di impiegare aerei civili per diffondere nano-particolato  di alluminio e vetro in atmosfera, con la scusa di ridurre il riscaldamento globale.


Le conseguenze sull'ambiente

Le conseguenze sugli eco-sistemi della geo-ingegneria clandestina sono imponenti: l'aria che respiriamo, l'acqua che beviamo, il suolo su cui coltiviamo le piante sono contaminate. La siccità non distrugge solo i raccolti, ma danneggia pure le foreste in modo irreparabile. I fenomeni climatici estremi sottopongono la vegetazione e la fauna a stress spaventosi: gli equilibri naturali sono quasi compromessi; le piogge torrenziali sono indotte con la dispersione di batteri come l'escherichia coli e lo  pseudomonas syringae. Sono patogeni che, per le loro caratteristiche sono adatti a fungere da nuclei di condensazione

escherichia coli


pseudomonas Syringae


per le precipitazioni. Hanno poi un effetto micidiale, rendendo il terreno friabile destabilizzano il suolo, causando frane e smottamenti.

Gli ecosistemi della Terra stanno lentamente cedendo. il rhizobacterium, un utile microorganismo, si sta estinguendo a causa del bario e dell'alluminio. Questo microorganismo è responsabile del trasferimento dei nutrienti dal suolo al sistema radicale delle piante. Il bario e l'alluminio sono alcalini e stanno modificando il ph del terreno e dell'acqua, portandolo a livelli così alti che le piante non possono sopravvivere. Emblematica è la morìa delle api. Questi utili insetti, da cui dipende l'impollinazione di molti alberi da frutto e da altre essenze vegetali sono vittime delle alte concentrazioni di metalli neurotossici nel loro habitat. Innumerevoli però sono gli animali e le piante che rischiano una rapida estinzione: dai pipistrelli a molte specie dell'avifauna, dagli anfibi agl'imenotteri, dai castagni alle sequoie. In questo modo proliferano parassiti ed insetti nocivi, spesso vettori di malattie.
La geo-ingegneria marina, con cui si diffonde soprattutto ferro mette a repentaglio la flora e la fauna negli oceani, già decimata dagli scarichi delle scorie radioattive prodotte dalle centrali nucleari.
I cetacei, oggetto spesso di una caccia indiscriminata, si spiaggiano a causa delle emissioni elettromagnetiche a bassissima frequenza usate nelle comunicazioni fra sommergibili e fra sommergibili e basi a terra. L'inquinamento da geo-ingegneria non conosce confini: dall'humus alla troposfera, sino all'ozonosfera! 
Osserva il biologo Michael Castle: "il particolato Welsbach è dannoso per gli esseri umani e per l'ambiente". Questa miscela chimica contiene alluminio, torio, sirconio ed altri metalli riflettenti, di cui il 2% è costituito da elementi radioattivi. Molte regioni nel mondo stanno soffrendo di ciò che può essere definito "inquinamento da torio". Il torio può soltanto provenire dalle irrorazioni compiute nella stratosfera. Per tentare di ripristinare l'ozonosfera, strappata dalle radiazioni nucleari, vengono usati il selenio e un idrocarburo aromatico come il toluene, mescolato ad isomeri come lo xylene. Questi composti diffusi da aerei ricadono sulla tropopausa. L'ozono, ossigeno triatomico, si forma rapidamente in seguito alla diffusione di selenio e di toluene, con l'azione dei raggi ultravioletti del sole. Questa è l'identica reazione che produce ozono nella bassa atmosfera ed è problematica. La ricaduta di selenio e di toluene si collega all'esposizione eccessiva al benzene. Il benzene è cancerogeno, com'è noto. L'inquinamento da selenio è caratteristico dall'esposizione a metalli, compreso il piombo.


Le conseguenze sugli esseri viventi

Sono facilmente immaginabili le conseguenze della geo-ingegneria clandestina su tutti gli esseri viventi. In questi ultimi decenni le malattie neuro-degenerative, gli ictus, i tumori hanno conosciuto un'impennata. molte patologie dipendono da un ambiente sempre più inquinato. La causa primaria di questo inquinamento è proprio la geo-ingegneria, all'origine ora di disturbi più o meno fastidiosi, ora di affezioni gravi. I metalli bario, alluminio, ferro, stronzio, manganese che si accumulano nell'organismo soprattutto nel cervello spiegano perché l'Alzheimer e il Parkinson stanno raggiungendo livelli epidemici; non solo: l'età di insorgenza delle malattie neuro-degenerative si sta abbassando in modo pauroso. Gli inquinanti dispersi con gli aerei, sia civili sia militari si aggiungono alle numerose sostanze deleterie per la salute; sostanze che sono dappertutto: negli alimenti, nei cosmetici, nei carburanti automobilistici, nei prodotti per la pulizia della casa. A danno, si aggiunge danno: si rischia di dare il colpo di grazia ad una popolazione il cui sistema immunitario è già provato da uno stile di vita scorretto; dallo stress e da una alimentazione squilibrata. Bisogna aggiungere poi il capitolo dell'elettrosmog. I campi elettromagnetici che agiscono in sinergia con i metalli elettro-conduttivi sono connessi a tutta una gamma di sintomi e di malattie: prurito, eritemi, allergie, disturbi del sonno, ansia cefalee, emicranie, sindromi depressive, crampi, dolori muscolari, aritmie, disturbi della pressione arteriosa, ictus, riduzione della sintesi della melatonina, alterazione del numero dei globuli bianchi, aborti spontanei. E' sufficiente un esame del sangue, o mineralogramma, analisi del capello, per rendersi conto di quanti metalli, in quali dosi industriali essi si concentrano nell'organismo.


La disinformazione: l'approccio dei media di regime sulla questione

Con le attività di geo-ingegneria clandestina va di pari passo la disinformazione. La disinformazione consiste nel diffondere notizie false e distorte, per nascondere verità scomode. E' lo strumento principale usato dal potere per tenere sotto controllo i cittadini, la cui attenzione è inviata su temi ininfluenti, su questioni create ad hoc.




Il caso più clamoroso è quello del cosiddetto "effetto serra" che sarebbe causato dalle emissioni di biossido di carbonio in atmosfera. In verità il riscaldamento globale è un pretesto per introdurre nuove tasse e per giustificare politiche pseudo-ambientaliste sempre onerose per la collettività. Tra queste politiche hanno escogitato anche la diffusione in atmosfera di metalli, sulfuri, polimeri e nanoparticelle di vetro. Ciò dovrebbe, secondo i fautori della geo-ingegneria ufficiale, limitare il surriscaldamento della Terra, frapponendo uno strato protettivo utile a riflettere i raggi solari verso lo Spazio. Non si tiene conto degli effetti catastrofici per la vita sulla Terra e inoltre non si considera - volutamente - che la dispersione in bassa atmosfera di metalli e sulfuri è la causa stessa di un indotto effetto atmosfera, poiché questi composti chimici intrappolano la radiazione infrarossa proveniente dalla Terra e e ne impediscono il raffreddamento. Ad ogni modo i cambiamenti climatici da biossido di carbonio sono una menzogna bella e buona, dati in pasto ai media per coprire le operazioni di guerra climatica in corso, almeno dai primi anni Sessanta del XX secolo. 


La disinformazione coincide con i media di regime che, senza eccezione, ignorano la geo-ingegneria abusiva. Quando vi accennano è solo per relegarla nell'ambito delle leggende metropolitane per tacciare gli attivisti e i cittadini preoccupati di essere dei visionari, dei paranoici. Si accusavano di essere dei visionari, dei paranoici gli attivisti e i cittadini che denunciavano i rischi per la salute connessi alle industrie che producevano amianto a Casale Monferrato. a distanza di qualche decennio, la Magistratura ha riconosciuto che numerosi sono stati i morti sia tra gli operai, sia tra gli abitanti di Casale, a causa dell'esposizione delle microfibre di asbesto. Sono state inflitte condanne esemplari, anche se parecchi reati sono andati prescritti.La geo-ingegneria illegale è un inquinamento da amianto moltiplicato per 10.000 ed esteso a quasi tutto il pianeta. La disinformazione è sinonimo di colpevole silenzio, di propaganda e di accanimento


La disinformazione: gli Influencers 

i più noti

Mario Tozzi

Luca Mercalli

Piero e Alberto Angela

Beppe Grillo


Striscia la notizia


I più accaniti sono i cosiddetti influencers, o negazionisti o disinformatori. Sono persone arruolate, formate ed indottrinate per disinformare soprattutto sulla rete (Lista dei disinformatori). Sono istruiti con appositi corsi finanziati dall'Unione europea e da alcuni partiti politici. Il loro scopo principale è quello di creare confusione, non appena su intenet o altrove si affrontano argomenti spinosi e di gettare il discredito su ricercatori indipendenti e sui cittadini svegli. Spesso si spacciano per esperti, ricorrendo al solito principio di autorità, ma se si leggono i loro articoli o i loro commenti, non si trova mai una vera confutazione, sostituita o da petizioni di principio o più spesso da insulti e da argomenti ad personam. Cercano così di delegittimare gli interlocutori, accusandoli di ogni nefandezza, calunniandoli senza timore di incorrere in sanzioni di alcun tipo, perché protetti dalle istituzioni, sovente colluse l'ambiente della disinformazione. Centrale in questo campo è il ruolo di alcuni comitati che annoverano tra i soci intellettuali e scienziati prestigiosi, tutti impegnati in una costante propaganda a favore del sistema. 
Come gli altri influencers, questi specialisti, più che tentare di smentire i fatti e le argomentazioni della controparte, ricorrono a considerazioni capziose e soprattutto ad una facile ironia, con atteggiamenti di saccenteria e di arroganza. Non appena si gratta un po', si scopre che essi hanno sempre degli interessi e dei privilegi nel settore farmaceutico, delle bio-tecnologie, delle nano-tecnologie, delle bonifiche ambientali, dell'industria chimica, bellica, delle telecomunicazioni. Soprattutto gravitano nel mondo universitario, con le sue baronie e i suoi intrecci con la realtà produttiva. E' tutto un giro di collaborazioni, di contratti con enti pubblici e società private; perfino con le sedicenti associazioni ambientalistiche, i cui vertici sono in prima linea nel negazionismo!
Efficace cassa di risonanza per la disinformazione organizzata è, come si è visto, il complesso dei media di regime. I depistatori sono coordinati da potenti apparati dello Stato. Queste strutture sovvenzionano campagne virali per accreditare in televisione e sulla rete le versioni ufficialil, nonché promuovono la divulgazione di notizie false a sostegno dell'establishment.


Le prospettive e le azioni di contrasto

Quali scenari si prospettano? Come si può agire? 
Bisogna in primo luogo comprendere che il contrastare la geo-ingegneria clandestina significa preoccuparsi delle generazioni future, dei propri figli. L'azione è doverosa. Se non si riuscirà a fermare le operazioni potremo solo aspettarci fenomeni metereologici estremi, con tutti i danni che ne conseguono. Potremo solo aspettarci un aumento esponenziale delle malattie. E' illusorio confidare in modo eccessivo nelle istituzioni che sono inefficienti, come dimostrato da innumerevoli esempi. Si pensi all'inerzia della Magistratura e degli Enti locali di fronte alle discariche abusive in Campania, dove sono stati interrati per decenni rifiuti tossici e radioattivi, senza che nessuno muovesse un dito. Per decenni sono stati inumati scarti industriali, le scorie sono filtrate nelle falde acquifere e nel suolo, avvelenando tutto; così oggi la Campania, in particolare le province di Napoli e di Caserta, sono ai primi posti nelle statistiche epidemiologiche per quanto riguarda i tumori. Si è forse ancora in tempo per invertire la tendenza. Bisogna provare a coinvolgere biologi, medici, chimici, ambientalisti seri, amministratori onesti, chiedendo loro che si adoperino per mezzo delle loro conoscenze e competenze. E' necessario sensibilizzare il maggior numero di persone possibile, cominciando dal vicino di casa, per passare a parenti ed amici.
Non dimentichiamo che non è in gioco solo la nostra salute, ma che colossali risorse sono sottratte alla collettività perché la geo-ingegneria illegale costa solo in Italia non meno di 20 milioni di euro al giorno! 
Sono fondi di cui sono defraudati lavoratori, cassaintegrati, pensionati, disoccupati, tutte le categorie più deboli, oggi più che mai stritolate da un fisco implacabile. E' necessario presentare il problema, ma anche offrire delle risposte e delle risoluzioni. E' un'occasione per recuperare quella libertà e quella dignità che i governi ci vogliono strappare. Il ricercatore statunitense Ben Wingeton afferma: "I motori a reazione non producono scie di condensazione, se non in condizioni rarissime e comunque gli aerei che eventualmente generano una breve ed effimera contrail sono troppo alti per essere visti da terra. In realtà la maggior parte delle persone non potrà mai vedere una scia di condensa in tutta la sua vita". 
Molti osservatori del cielo e piloti di linea (ti ricordo, tra l'altro, la testimonianza dell'addetto aeroportuale italiano che puoi trovare qui: Bitte, keine reklame. La matrix sta crollando? Dipende da noi.) hanno deciso di esprimere il loro sdegno per la clamorosa disinformazione con cui è occultata la geo-ingegneria clandestina.




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