domenica 18 marzo 2018

PAROLE DI ANANDAMAYI MA



PAROLE DI

ANANDAMAYI MA

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"Ci sono due tipi di pellegrini sul cammino della vita: il primo è come un turista, che desidera vedere cose interessanti, andare da un posto all'altro, passare rapidamente per gioco da un'esperienza all'altra. Il secondo percorre il sentiero che pertiene alla vera essenza dell'uomo e che porta alla sua vera dimora, alla conoscenza di Sé. Nel viaggio intrapreso per amore della curiosità e del piacere s'incontrerà certamente il dolore. La sofferenza è inevitabile finché non si ritrova la propria vera dimora. La causa originaria della sofferenza è il senso di separazione, che è fondato sull'errore, sulla concezione della dualità. Ecco perché il mondo è chiamato 'du-niya' (basato sulla dualità).



Il credo di un uomo è fortemente influenzato dal suo ambiente; per questo deve scegliere la compagnia dei santi e dei saggi. Credere significa credere nel proprio Sé; non credere è scambiare il non-sé per il Sé. Ci sono esempi di realizzazione avvenuti per grazia di Dio; altre volte si può constatare che Egli risveglia nell'individuo un ardente desiderio di verità. Nel primo caso la realizzazione avviene spontaneamente, nel secondo è causata dalle tribolazioni; ma tutto è opera soltanto della sua misericordia.
L'uomo pensa di essere l'autore delle sue azioni, ma in effetti ogni cosa viene diretta da 'Li'; si è collegati a 'Li' come ad una centrale elettrica, tuttavia l'uomo dice: "Io faccio". E' meraviglioso! Quando malgrado ogni sforzo non si riesce a prendere il treno, questo fatto non mostra chiaramente da dove sono diretti tutti i nostri movimenti? Qualunque cosa accada ad ognuno, ovunque e in qualsiasi momento, è stabilito da Lui; i Suoi piani sono perfetti. Tra Dio e l'uomo esiste un legame eterno; ma nel suo gioco questo legame a volte c'è e altre volte è tagliato o, piuttosto, appare tagliato. In realtà non è così, perché il legame è eterno. Osservato da un altro punto di vista, non c'è alcun legame. Un uomo che venne a trovare questo corpo disse: "Sono per voi un nuovo venuto" ed ebbe la risposta: "Davvero sempre nuovo e sempre vecchio!".
La luce del mondo viene e va, è instabile. La Luce eterna non può mai estinguersi: vedete la luce esterna e tutte le altre cose dell'universo mediante questa Luce; potete percepire la luce esterna solo perché essa splende sempre dentro di voi. Potete vedere ogni cosa nell'Universo solo grazie alla grande Luce che è in voi; potete acquisire conoscenze di qualsiasi tipo solo perché la conoscenza Suprema dell'essenza delle cose giace nascosta nelle profondità del vostro essere.
Il cervello umano può essere paragonato alla radice di un albero; se si annaffia la radice, il nutrimento giunge ad ogni parte della pianta. A volte dite che il vostro cervello è stanco. Quando succede? Quando siete troppo presi dalle cose esterne; ma non appena tornate a casa e parlate con i vostri cari, la vostra testa diventa più leggera e vi mostrate pieni di gioia. Per questo si dice che poiché il cervello vi appartiene, il lavoro che fate non può stancarvi. In effetti ogni lavoro è il vostro lavoro; ma come potete comprenderlo? In verità il mondo intero è vostro, del vostro Sé; ma voi lo percepite separato, così come vedete gli 'altri'. Sapere che è vostro dà felicità, l'idea che è separato da voi causa sofferenza. Percepire la dualità causa dolore, conflitto, lotta e morte. E' tutto nelle mani di Dio e voi siete il suo strumento, che Lui usa come vuole. Cercate di capire il significato di 'tutto è Suo' e vi sentirete subito libero da ogni peso. Quale sarà il risultato del vostro abbandono? Nessuno vi sembrerà estraneo, tutto sarà il vostro intimo Sé. 
Dissolvete il senso di separazione con la devozione oppure bruciatelo con la conoscenza; cosa si dissolve o brucia? Solo ciò che per sua natura può essere dissolto o bruciato, cioè l'idea che esista qualcos'altro oltre il Sé. Che succederà allora? Conoscerete il vostro Sé.
Tutto è possibile in virtù del potere del guru; perciò cercate un guru. Nel frattempo, poiché tutti i nomi sono il Suo nome, tutte le forme le Sue forme, sceglietene una e fatene la vostra perenne compagna. Nello stesso tempo Lui è anche senza nome e senza forma; per il Supremo è possibile essere qualsiasi cosa e anche nulla. Finché non trovate un guru, siate devoto al nome e alla forma di Lui che più vi attrae, e pregate incessantemente che Lui vi si riveli come il Sadguru. In verità il guru è dentro, e finché non scoprite il guru interiore nulla può essere conseguito. Se non sentite il desiderio di rivolgervi a Dio, sviluppatelo praticando una sadhana quotidiana, proprio come fanno i bambini a scuola, che devono seguire un orario stabilito.
Se la preghiera non sgorga spontaneamente dal vostro cuore, chiedetevi: "Perché trovo piacere nelle cose fugaci di questo mondo?". Se desiderate ardentemente una cosa esterna o vi sentite particolarmente attratti da una persona, fermatevi e dite a voi stesso: "Guarda, stai per essere incantato dal suo fascino!" Esiste un luogo in cui non vi sia Dio? La vita di famiglia, l'ashrama del capofamiglia, può condurvi ugualmente nella Sua direzione, a condizione che l'accettiate come ashrama. Vissuta in questo spirito, aiuta l'uomo ad avvicinarsi alla realizzazione del Sé. 
Se invece desiderate intensamente cose come fama o posizione, Dio ve le concederà, ma non vi sentirete soddisfatto. Il Regno di Dio è un tutt'uno e, finché non sarete ammessi alla sua totalità, non potrete essere contento. Egli vi concede giusto un minimo, solo per tenere vivo il vostro malcontento, poiché senza malcontento non può esservi progresso. Voi, che siete discendenti dell'Immortale, non potrete mai rassegnarvi al regno della morte, né Dio vi permetterà di restarci.  Lui stesso suscita in voi un senso d'incompletezza concedendovi una piccola cosa solo per stimolare il vostro desiderio di qualcosa di più grande. E' così che Lui vi spinge avanti. Il viandante trova difficile questo sentiero e si sente turbato, ma chi ha occhi per vedere percepisce chiaramente che il pellegrino avanza. Il dolore che si prova riduce in cenere il piacere che deriva dalle cose del mondo. Questo è ciò che si chiama tapasya. Quel che ostacola il sentiero spirituale porta con sé i semi della sofferenza futura; ma l'angoscia e l'intenso dolore che deriva da queste ostruzioni sono l'inizio di un risveglio alla Coscienza."




LA RIVOLUZIONE ENERGETICA (parte prima) di Carmen Nigri


Torna Carmen Nigri ad allietare il blog con le sue riflessioni che ama condividere da queste pagine. Questa volta lo fa incoraggiandoci a spostare l'attenzione dalla mente al cuore; questa operazione, a prima vista così banale, impegna invece molta energia, producendo in chi vi si appresta un cambiamento di rotta radicale! 
E' come se l'esistenza condotta fino ad un momento prima, cancellasse dietro di sé tutto il passato con una spugna, liberandolo da tutti quei gravami e tutte quelle attese che avevamo tenuto stretti, ritenendoli un bagaglio necessario, da cui non avremmo mai pensato di distaccarci. 
Ogni giudizio, ogni attenzione al particolare, ogni nostra programmazione dell'esistenza, come d'incanto, lasciano il campo libero all'intuizione, alla ricezione di doni inaspettati; ora - si ha l'impressione - tutto l'universo congiura per noi e ogni evento della nostra vita scorre fluido e leggero. 

Si sta quindi parlando non di cosa di poco conto, ma di un rovesciamento di paradigma, di una nuova visione e percezione della realtà, come non più di qualcosa di distinto da noi, da noi imprescindibile, ove siamo a volte le vittime, altre volte i carnefici di noi stessi, ma di una realtà vivida, plasmabile a nostro beneficio, di cui noi siamo gli artefici e i protagonisti! 
Ciò potrà avvenire soltanto nel momento in cui mente e cuore coopereranno insieme, l'una (la mente) a servizio dell'altro. Amare se stessi diventa la regola aurea imprescindibile, la quale da sola ci permetterà di accedere al Nuovo Mondo; quello stesso mondo per il quale il Maestro dei Maestri era venuto duemila anni fa, ponendo quel seme, quel piccolo seme di senape che finalmente è diventato un grande albero, sotto il quale tutti gli esseri viventi possono riposare e portare i loro doni.
Senza l'amore per se stessi nulla potrà cambiare e, ci ricorda l'autrice, non sembri sotto il segno dell'egoismo questo invito, bensì l'atto d'amore più grande e più autentico che possiamo regalare al mondo e a noi stessi!
Amare se stessi non è sempre facile; considerando di essere 'molti in uno', non sempre tutte le nostre parti cooperano per un fine comune e cosa, se non proprio questa schizofrenìa, è più deleteria per il nostro accrescimento e il nostro ben-essere? Soltanto nel momento in cui la mente non giudica più se stessa e le azioni di colui o colei di cui dovrebbe essere a servizio, ci potrà essere pace e unità di intenti. Come potremo mai smettere di giudicare gli altri, se non smettiamo prima di tutto di giudicare noi stessi? Come potremo mai comprendere che tra noi e 'gli altri' non esiste alcuna separazione, se prima ancora siamo separati dentro, noi per primi?!
Ecco, questo significa amare se stessi! Accettare, accogliere, amare tutte le nostre parti, anche quelle più sgradevoli, quelle meno presentabili persino a noi stessi. Non ci può essere giustizia di fuori, se dentro non c'è verità! Come pretendere allora che il mondo cambi, se noi stessi per primi non siamo disposti a cambiare?
Mettiamoci nella testa e soprattutto nel cuore, che nulla può accadere all'esterno, se prima non accade all'interno di noi! Nessuna rivoluzione può non deludere chi la compie, se pensa che sia sufficiente appiccare fuochi ed erigere barricate! Quelle barricate prima che essere fuori, sono già annidate dentro le pieghe delle nostre paure, della nostra ipocrisia, del terrore che abbiamo di rivelarci a noi stessi per quello che siamo! 
Quei fuochi bruciano prima ancora che sulle strade, nelle nostre vene e incendiano il nostro sangue quando, accecati dall'odio per l'altro, non ci accorgiamo di odiare noi stessi per primi!
Soltanto questa consapevolezza ci introdurrà all'amore per noi stessi!

Non stiamo quindi parlando né del ballo delle debuttanti, né di autoerotismo funzionale al proprio godimento personale, neppure di un ripiegamento su se stessi che ci aliena dalla relazione con gli altri, ma del Potenziamento di tutte le nostre facoltà intellettuali, erotiche e spirituali, per diventare ciò che in nuce già siamo: figli della Luce, scintille divine della stessa Fonte luminosa da cui proveniamo e fratelli degli esseri cosmici che coabitano il Multiverso.

Non voglio aggiungere altro a questa mia breve introduzione, lasciandovi 'alle amorevoli cure' di Carmen, sorella delle stelle, fontana vivace di amore incondizionato, interprete del corso degli astri a servizio di tutte quelle anime che a lei si accostano per riprendere il cammino, per ritrovare la luce sulla loro strada.
Un abbraccio di cuore a tutti.

Dinaweh   


LA RIVOLUZIONE ENERGETICA
(parte prima)


di Carmen Nigri

La mente, quella che mente, ha avuto sempre il grande potere di farci sentire impotenti nell'agire, perché non crediamo in noi stessi; eppure la mente va educata e amata, in modo da non permetterle diventi un'arma rivolta contro di noi. Solo se permetteremo a noi stessi di portare Amore dentro di noi, solo allora la mente e il cervello insieme, registreranno e assaporeranno la bellezza del concetto di cosa significhi veramente "Amore".
Questa meravigliosa energia annullerà automaticamente tutto il passato, perché noi siamo il presente e la sintesi del nostro passato; non è attraverso la paura, i blocchi o le incertezze che possiamo trovare un equilibrio interiore. Soltanto quando dentro non ci sarà più nessuno che comanda (la mente inferiore), ma tutti gli organi lavoreranno in collaborazione gli uni con gli altri, saremo nella totalità di noi stessi; allora e solo allora, la mente sarà 'filtrata' dalla potenza del cuore.
Il cuore, maestro e direttore d'orchestra di tutto il nostro sistema olistico, avrà rispetto di tutti gli altri organi e attraverso l'Amore troveremo una nuova via; essa ci condurrà ad azioni conseguenti. Taglieremo rami secchi, cambieranno le nostre amicizie, lasceremo un partner invadente e irrispettoso; ci produrremo in ogni circostanza ad assecondare il nostro equilibrio interiore, sceglieremo la libertà, lasciando andare ogni tipo di costrizione e non tradiremo più il bambino interiore per un piatto di lenticchie.    
Fino a quando non impareremo ad ascoltarci, a rispettarci con amorevolezza e dolcezza, alcun essere riuscirà a farci sentire completi e realizzati.
La coscienza, allenata dalla cura e dall'amorevolezza per noi stessi, dalla pratica  meditativa e dalla gratitudine, ci insegnerà ad attingere non più dalla mente solitaria che giudica, ma dal connubio tra mente e cuore per ritrovare unità e forza.
Sono i nostri Fratelli del Cosmo che ci aiutano a spostare la nostra attenzione alla scoperta dell'Energia, plasmabile e malleabile a vantaggio e a beneficio della nostra costruzione fisico-spirituale nella dimensione. Lo spostamento dalla mente al cuore, il loro connubio riceve a specchio ugual significato nel rapporto esistente tra materia ed energia. Non che l'energia prima non muovesse la materia. Lo ha sempre fatto; ma l'attenzione dell'uomo era tutta rivolta alla materia. A fine corsa è ora possibile che l'uomo possa percepire una nuova onda vibrazionale che lo metta in contatto con il plus-valore dell'Energia, o perlomeno con il suo valore sostanziale imprescindibile, senza il quale nemmeno la materia potrebbe manifestarsi.

L'Energia è vita, essenza divina nella creazione, è l'artefice di tutto quanto è stato creato. Nulla è immutabile, nulla rimane immobile, poiché l'Energia che tutto muove, è in continuo movimento, spostamento e trasformazione, non a casaccio, ma secondo leggi imperscrutabili e matematicamente ineccepibili, anche se non ne siamo consapevoli.
Riconoscere l'Energia e saper lavorare con essa significa essere in interazione con tutto il cosmo, poiché ogni movimento energetico si ripercuote su tutto il sistema come forza creatrice in continua vibrazione intelligente.
In altri termini possiamo evincere che l'essere umano possiede la capacità di interagire con questa Energia in continua trasformazione e di divenirne parte.
Possiamo quindi smettere di rimanere passivi, in attesa che solo dall'esterno si compiano cambiamenti significativi a nostro vantaggio. Rimanere passivi oggi significa piuttosto allearsi con le forze ostili all'evoluzione della coscienza che stanno distruggendo il pianeta.
Smettiamo dunque di lasciarci trascinare dalle emozioni e ancoriamoci con convinzione alla solida roccia dell'energia divina. Il premio di questa scelta sarà enorme: si apriranno nuove prospettive e tutto il meglio si riverserà su di noi: vita in abbondanza, gioia, salute. Tutto arriverà trasportato dall'energia, fonte di vita. Non sarà più la mente ad operare, ma direttamente l'energia! Questa è la rivoluzione del nuovo mondo, le nozze cosmiche tra il Cielo e la Terra. Perché tutto ciò si possa compiere occorre imparare ad amare se stessi.
L'energia si muove attraverso i nostri pensieri, intenzioni ed azioni; per questo è molto importante ciò che pensiamo! Se crediamo profondamente nell'energia dell'Amore, l'energia cosmica ci aiuterà e amplificherà i potenziali e nessun ostacolo potrà fermarci, nessun nemico esterno potrà colpirci, perché non saremo più attaccabili da quelle frequenze basse.
E' quindi importante cessare ogni azione che non sia più confacente alla via dell'Amore, poiché ci porterebbe ad un abbassamento delle frequenze di luce. Occorre avere la volontà e la forza di cambiare i rapporti e le relazioni che non ci fanno star bene, dopo aver riposto amore e rispetto per se stessi; ricercare tutto ciò che ci dà gioia e forza e ci fa sentire in profonda pace. E' la nostra energia il potenziale evolutivo e per questo occorre difenderla ed essere vigili per non cadere nei tranelli che possono presentarsi sul nostro cammino.

Voglio ora presentarvi e riportare qualche passo da un libro che io ho amato molto, proprio sulla necessità di amare se stessi, intitolato L'insegnamento cosmico, di Federico Cellina, pubblicato nel 1998. Questo amato autore a me molto caro, conosciuto personalmente in alcuni dei suoi numerosi seminari e conferenze, ha dedicato gran parte della sua vita alla comunicazione e al contatto con gli Esseri di altre dimensioni, raccogliendo messaggi, informazioni e consigli. Il libro in questione, frutto di questi contatti e informazioni, può costituire un vero e proprio manuale per affrontare con migliore consapevolezza il futuro che ci attende e il possibile incontro con i Fratelli del Cosmo.
Articolerò i messaggi in due parti, ringraziando sin d'ora Dinaweh, mio fratello cosmico, che mi offre la possibilità di pubblicarli qui su Incantodiluce.


Prima parte

Messaggi dal cielo
"AMARE SE STESSI"

Nella nostra etica al primo posto mettiamo l'amore per noi e la salvaguardia della nostra energia.Ciò può sembrarvi un egoismo ed è invece il più alto altruismo che l'uomo potrebbe fare se impara che soltanto salvaguardando la sua energia e l'amore per sé può far sì che mantenga un'energia positiva costantemente intorno a se stesso. E questo è l'atto più meritevole che ognuno di voi può fare. Se partite da questa considerazione, ferma nella vostra mente, niente e nessuno vi fermerà o rallenterà.
L'amore per noi è dare attenzione alle nostre necessità e a tutto quello che ci può rendere felici.Domandatevi quante volte avete pensato di abbracciarvi, di sostenervi, di cullarvi e ancora domandatevi perché tutti gli altri sono sempre più importanti di voi... L'importante è essere consapevoli di meritarsi il meglio perché come figli di Dio siamo esseri ce possiamo e dobbiamo credere di meritare, giorno per giorno, il meglio per noi stessi.Il giudizio che avete di voi è quello che vi ferma, che rende impossibile la vostra trasformazione e soprattutto vi rende impauriti di fronte alle novità. Noi che abbiamo la possibilità di vedervi nell'interezza vi diciamo: "Fratelli cari, è arrivato il momento della scoperta di voi stessi e in questa scoperta scoprirete la gioia della trasformazione.L'Amore per noi stessi è il primo dovere che abbiamo verso Dio, perché noi apparteniamo a Lui ed arriverà il momento in cui questo dono che Lui ci ha dato, lo dovremo riportare a Lui. Quindi amate questo corpo, curate questa mente, perché voi tutti non appartenete a voi, ma a Lui, Padre celeste. Se comincerete a pensarvi come qualcosa che vi è stato donato di prezioso, di grande, di sublime, credo che non vi sarà più difficile amarvi, mentre vi amate, rispettate Dio.La nostra parola, i nostri insegnamenti e la nostra capacità  evolutiva, messa al vostro servizio, può portare velocemente alla vostra trasformazione.L'unica energia che vi può proteggere da tutto e da tutti è l'Amore per voi stessi. Aiutatevi gli uni con gli altri a trovare questa meravigliosa strada dell'Amore personale.Dovete anche capire che se non lavorate sull'Amore per voi stessi, non possiamo comunicare con voi perché se non vi amate, non avete vibrazioni giuste per entrare nei nostri campi vibratori.Non dimenticate mai che, aiutando voi, aiutate gli altri che voi amate, rispettando voi rispettate gli altri e poi, nel momento che vi rispettate trasmettete coscienza a chi vi è vicino.Se l'uomo veramente si riapproprierà di tutte le sue qualità, solo e attraverso l'Amore le esprimerà e la Terra farà un salto di qualità.L'Amore per voi stessi è la base su cui potrete costruire qualunque rapporto di amicizia, di fratellanza, di amore fraterno, di amore filiale, di amore con il vostro o la vostra partner, qualunque tipo di amore. Se voi non avrete costruito la base energetica amandovi, tutto quello che costruirete sarà precario e soprattutto non duraturo, perché pretenderete dagli altri che vi riempano il buco che da soli avete costruito; ma - ricordate - non potranno mai riempirlo fino in fondo se non ci sarà la base di amore per voi stessi.Allora vi invito tutti quanti a fare questo gesto d'Amore su di voi, anche per permettere che tutti i rapporti che avrete possano essere durevoli e più soddisfacenti. Per favore, uscite dall'incubo dell'"altruismo" che vi porta lontano da voi stessi.Il vero altruismo è amare voi stessi perché attraverso la vostra trasformazione, attraverso la pienezza del nostro amore, veramente aiuteremo gli altri, non con un'azione prettamente rivolta a loro, ma con un'azione rivolta a noi stessi. Molte volte crediamo che, aiutando chi ci viene incontro senza far distinzioni, noi siamo dei buoni e invece siete persone senza discernimento. Il discernimento e l'intuito vi dirà invece chi possiamo aiutare e chi invece dovrà essere lasciato chi si troverà in sintonia con un'altra persona.Nella vostra presunzione di voler aiutare tutti, vi disperdete e non aiutate più nessuno. Il discernimento, sia rivolto a voi che agli altri, è importante, è la chiave di accesso alla trasformazione. Tutti vi hanno proiettato all'esterno ed ora noi cerchiamo di farvi invertire la rotta e riportarvi a voi.Se guarderete quello che sta succedendo sulla Terra, ognuno di voi penserà che un cambiamento è davvero necessario, anzi è urgente: ed allora perché non fare questo cambiamento di Amore, di rispetto e di accettazione?



Carmen Nigri

Trovi questo articolo anche sulla pagina in alto, intitolata "Astrologiadilucedi Carmen Nigri




IL GRANELLO DI SENAPE


IL GRANELLO DI SENAPE



...Allora gli chiesi di spiegarmi a cosa rassomigliasse 
il Regno dei Cieli,
 e Lui mi disse: 

"Il Regno dei Cieli è simile a un granello di senape, il più piccolo dei semi ma, una volta cresciuto, egli diventa una grande pianta ed è di riparo a tutti gli uccelli del cielo".


Maria Maddalena




giovedì 15 marzo 2018

MEDITAZIONE - Kate Charlotte Serena Margot


M E D I T A Z I O N E

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OM NAMA SHIVAYA

"IO MI ARRENDO A DIO"

Babaji



Quando pregate, non siate simili agli ipocriti, che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe, 
nelle chiese 
e negli angoli delle piazze, 
per essere visti dagli uomini. 
In verità io vi dico: 
hanno già ricevuto la loro ricompensa.

Tu invece, quando preghi, entra in te stesso e chiudi la porta dell'illusorio mondo;
prega il Padre tuo senza clamori, 
senza farti vedere.
Il Padre tuo 'che ti sente',
ti ha già visto.
Non sprecare parole vane, non ripetere formule a memoria; 
il Padre tuo
sa già quello di cui hai bisogno.

Joshua



Madre Terra, Padre Cielo,
dono a voi questo mio infinito Amore.
Sono qui immersa nel vostro alito,
soffio del vostro soffio,
luce della vostra luce.
Amen.

Kate Charlotte Serena Margot