mercoledì 7 novembre 2018

ARTICOLO 11


ARTICOLO 11




⦅L'ITALIA RIPUDIA LA GUERRA 
COME STRUMENTO DI OFFESA ALLA LIBERTÀ DEGLI ALTRI POPOLI 
E COME MEZZO DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE INTERNAZIONALI⦆



C'è da chiedersi dove sia finito tutto il fervore dei Capitani Coraggiosi, i cosiddetti "sovranisti", come usa definirli la troika di Bruxelles attraverso i pennivendoli del mainstream a suo servizio! 

Dove sono finiti i Grillo e i Salvini di qualche anno fa, quelli prima delle elezioni, che si sperticavano ognuno dal trespolo del proprio pollaio (Grillo dal blog delle stelle e Salvini dai pulpiti nelle piazze dei comizi legaioli) nel ribadire l'importanza e la necessità morale di far uscire l'Italia dalla NATO? 

Soltanto qualche anno fa il Grillo parlante denunciava dal suo blog la presenza di testate nucleari a Ghedi. Da allora, per oltre 14 volte non ha smesso di ricordare l'urgenza di un ripudio delle armi atomiche presenti sul suolo italiano. Ecco qui di seguito i post pubblicati sul blog delle stelle riguardo al tema delle armi nucleari in Italia:



- USABomber (1 marzo 2005)

- USABomber 2: nessuna risposta (3 marzo 2005)

- Un appello ai marines (28 ottobre 2005)

- Lettera a George Bush (13 aprile 2006)

- Un Paese a sovranità limitata (16 gennaio 2007) 

- Pillola rossa: òa base di Vicenza (26 gennaio 2007)

- Occupazione americana, informazione Mentana (22 maggio 2008)

- L'Hiroshima è vicina (22 giugno 2008)

- Vicenza: Lega e manganello (1 agosto 2008)

- Delirio (4 settembre 2008)

- Referendum on line per Dal Molin (3 ottobre 2008)

E Salvini..., ascoltate un po' qui cosa blaterava, mentre si prendeva il suo lauto stipendio a Strasburgo in qualità di europarlamentare! Sostenitore accanito dell'uscita dell''Italia dalla NATO, azzardava persino una forte simpatia per la Russia di Putin, verso la quale semmai - diceva - sarebbe più opportuna un'alleanza strategica e militare, altro che stelle e strisce!


   
Come fare a credere ancora a questi fantocci della politica!? La politica degli interessi milionari dei soliti noti, che infileranno l'Italia dritta, dritta nello scenario catastrofico tessuto e pianificato ogni giorno di più dal Comandante in capo degli Stati Uniti d'America, al servizio degli interessi economici e finanziari dei cartelli più potenti dell'industria bellica e chimico-farmaceutica. 
La sudditanza a 360° del nostro Paese alla NATO e agli interessi economico-strategici degli USA in casa nostra continua, nonostante i proclami e le grida degli ultimi arrivati a palazzo Chigi, non così dissimili dai loro predecessori, figli dello stesso Establishment politico-finanziario trans-nazionale che ha permesso loro di fare un po' di commedia a buon mercato, senza cambiare nulla.

Qui sotto trovate il video che rende nota la spesa militare in Italia, sostenuta dai cittadini con le tasse e il conseguente depauperamento per la spesa sanitaria, della scuola, dell'università e dei servizi socio-assistenziali che lo Stato non è più in grado di garantire.


  

 Dinaweh

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