domenica 29 settembre 2019

CHE FINE HA FATTO ETTORE MAJORANA - LA NUOVA SCIENZA, ROLANDO PELIZZA E LA MACCHINA


CHE FINE HA FATTO 
ETTORE MAJORANA


La Nuova Scienza, Rolando Pelizza 
e "la Macchina"


Dinaweh



In tempi molto sospetti, come quelli che stiamo vivendo oggi, riguardo allo stato di salute del pianeta e alle drammatiche vicissitudini che l'intera umanità si trova a dover affrontare se non vuole esserne travolta fino alla sua definitiva estinzione, trovo significativo menzionare qui la vicenda umana di Ettore Majorana, fisico, umanista e filosofo del nostro tempo che, dopo aver brillato ben oltre i confini nazionali per le sue intuizioni e scoperte scientifiche sull'atomo e la materia, astro splendente insieme ad Enrico Fermi e agli altri "Ragazzi di via Panisperna" si trovò a compiere la sua ricerca in uno dei periodi più oscuri del Novecento, durante l'avvento del fascismo in Italia e del nazionalsocialismo tedesco in Germania, fino alla decisione di "sparire" dalla scena di questo mondo per non lasciare più traccia di sé. 
Tutto questo almeno fino a quando Rolando Pelizza, ragazzo poco più che ventenne nel 1958, lo conobbe casualmente in un convento, diventandone allievo e discepolo; grazie al Pelizza e ad Alfredo Ravelli suo cugino, è stata consegnata alla storia più recente una traccia inequivocabile del passaggio e dell'inarrestabile ricerca di Ettore Majorana, proseguita ininterrottamente dal 1938 fino al 2006, anno della sua "dipartita" (o traslazione in altra Dimensione?), nonostante il lungo periodo di silenzio e la sparizione dalla vita pubblica ne avessero fatto presagire una morte prematura. 
Fu grazie ai suoi studi sulla materia che Majorana cominciò ad elaborare il progetto per la costruzione di una macchina che avrebbe potuto rivoluzionare in meglio la vita sul pianeta, a patto che se ne fosse fatto un uso pacifico e di reale progresso per tutta l'umanità. Rolando Pelizza fu colui che materialmente si incaricò di costruire questa macchina, su indicazione dello stesso Majorana. 

Ecco cosa scrisse di sé nel 2016 Rolando Pelizza sul fatidico incontro con Majorana che rivoluzionò tutta la sua vita: 
"Mi chiamo Rolando Pelizza, ho 78 anni e vorrei spiegare perché ho dato l'autorizzazione a pubblicare su internet i progetti relativi alla costruzione della mia 'macchina' in grado di intervenire sulla materia. Vorrei precisare che non ne sono l'inventore, bensì soltanto colui che la manovra. A ideare questo strumento che può annichilire, riscaldare e trasmutare la materia, è stato invece lo scienziato Ettore Majorana, da me conosciuto casualmente in un convento nell'ormai lontano 1958. Ne divenni l'allievo e tramite lui venni a conoscenza delle regole di una nuova fisica, in grado di cambiare il mondo, per come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi".
Naturalmente, stando alla testimonianza di Pelizza, attraverso lo scambio delle lettere con Majorana, avvalorate da analisi grafologiche accurate per conto di Chantal Sala, grafologa specializzata in ambito forense, dalle ricerche di Alfredo Ravelli e persino dai filmati e dalle foto che ritraggono Pelizza e Majorana insieme (periziate anch'esse dall'ingegner Michele Vitiello, titolare dello studio Ingegneria informatica forense) si ha ragione di ritenere che quanto detto sin qui corrisponda a verità.
Non da ultimo si possono evincere le travagliate vicissitudini attraverso cui Rolando Pelizza dovette giostrarsi, anche a costo della sua incolumità personale, essendo di fatto l'esecutore materiale dei numerosi esperimenti con la macchina, che si apprestò a dimostrare di fronte a vari governi (americano, belga e italiano) e alla NATO, senza però mai rivelarne la formula, come gli fu ordinato dallo stesso Majorana, onde evitare che governi, servizi segreti e militari se ne impossessassero per scopi distruttivi e di potere personale.

A questo proposito risulta molto interessante la lettera aperta che Rolando Pelizza scrisse il 18 settembre 2018, tre giorni prima della Conferenza "Il segreto di Majorana", tenutasi alla biblioteca dell'università di Pavia.

Ecco cosa scrivono due ricercatori italiani, Francesco Alessandrini, ingegnere civile e docente di materie geotecniche presso l'università di Udine e Roberta Rio, storica austriaca di origine italiana, specializzata in Paleografia, Archivistica e Diplomatica, nella loro relazione, presentata al Convegno mondiale "The Science of Consciousness" ("La Scienza della Coscienza") tenutosi a San Diego (CA) dal 5 al 10 giugno 2017, dal titolo: "Third Millennium Physics  - The bridge between science and Beyond" ("La Fisica del terzo millennio - Il ponte tra la scienza e l'Oltre"), sull'assoluta novità scientifica apportata dalla nuova fisica e dalla nuova matematica di Majorana, e al contempo sull'immaturità della civiltà nell'incapacità di accoglierla, senza che prima non si faccia strada un percorso di risveglio e consapevolezza spirituale, capace di mutare gli atteggiamenti umani sbagliati e autodistruttivi:
"La mente illuminata di Ettore Majorana, dal silenzio di un convento in cui si è volontariamente rinchiuso per decenni, ha prodotto una nuova matematica e una nuova fisica che alimentano un salto epocale nella conoscenza umana. Qui si richiamano la sua teoria e alcuni aspetti salienti della costruzione di una macchina, realizzata da Rolando Pelizza, che ha dimostrato quanto esatte e reali fossero le ipotesi di Ettore. Il mondo ha ora nuove e grandiose possibilità: può annichilire la materia, può produrre energia infinita a costo zero, può trasmutare la materia e può spostarsi in altre dimensioni. Ma questa conoscenza, definita da noi 'La Scienza del Terzo Millennio', non sarà subito disponibile all'umanità... è prima necessario un percorso di graduale presa di coscienza e di cambiamento degli atteggiamenti umani".
La grande innovazione di Majorana, secondo i nostri due autori, è la spiegazione delle leggi della materia attraverso un nuovo modo di concepirle. 
Per questo potremmo affermare che Majorana si sia servito dello studio della Fisica per spiegare il Macrocosmo e il microcosmo da un punto di vista ontologico e filosofico!
"[...] Ma soprattutto, è una Fisica che fa pace tra Scienza e Spiritualità, riuscendo a colmare quell'enorme jato che l'uomo moderno, piuttosto scioccamente, ha aperto fra i due principali modi di percepire la realtà. La Scienza ha finalmente accesso alla comprensione di ciò che sta Oltre quel che è avvezza a considerare come mondo fisico, per penetrare un ambito dove è posizionato il vero 'centro decisionale e organizzatore' della Vita nella Materia".
Pelizza, considerando il fulcro della scoperta di Majorana si chiede: "Quale sarebbe in fin dei conti la novità?" E così si risponde:
"Una conoscenza grandiosa e nel contempo infinitamente semplice. Oggi stiamo spendendo somme enormi di denaro negli acceleratori di particelle e nelle ricerche sulla fusione nucleare, tutti tentativi che cercano di violentare l'atomo per estrargli in modo estremamente forzato la grande energia che gli è stata racchiusa dentro".
Altro e diverso il modo di Majorana, che sembra rispondere alla legge della comprensione nonviolenta, tanto che si legge nella relazione:
"Ettore è entrato in contatto con 'l'intimità' della materia e a questo livello di 'rapporto' la Materia, se adeguatamente e pacatamente assecondata, è in grado di dare tutta se stessa".

Nonostante non sia personalmente convinto che gli effetti più catastrofici cui stiamo assistendo siano imputabili ad un eccesso di anidride carbonica in atmosfera, né che si stia assistendo ad un vero surriscaldamento climatico (tesi peraltro già smentita in un documento ufficiale da cinquecento scienziati di tutto il mondo), quanto semmai da operazioni di geo-ingegnerizzazione dell'atmosfera con le catastrofiche conseguenze del programma "Owning the Weather in 2025", dagli esperimenti nucleari sotterranei e sottomarini più o meno dichiarati e dalle operazioni di  fracking, mi piace concludere con quest'ultima citazione, tratta dalla relazione di Francesco Alessandrini e Roberta Rio "La Fisica del Terzo Millennio. Il ponte fra la scienza e l'Oltre":

Una conoscenza che ci salva
Perché questa incredibile conoscenza è giunta sulla Terra proprio in questa fase storica, in un momento in cui l'evoluzione morale e spirituale dell'uomo non è ancora in grado di accoglierla? C'è una precisa motivazione: la scienza e la tecnologia sviluppata in questi ultimi secoli ha praticamente distrutto l'ambiente che ci ospita. Siamo giunti ad una situazione limite che porterà la Terra, soprattutto in relazione al "buco dell'ozono" e all'accresciuto "effetto serra" provocato da un eccesso di anidride carbonica, a cancellare la vita umana e gran parte della vita animale e vegetale. E non pensiate che questo avverrà fra molti anni: dai calcoli di Ettore sembra che già nel 2022-2024 inizieranno le prime catastrofiche conseguenze, soprattutto in ambito climatico. L'unico modo per scongiurare un simile risultato è l'intervento "ad ampia scala", eseguito tramite la macchina di Rolando. Sì, questa conoscenza è avviata ora sulla Terra per evitare la fine del genere umano: anche se non potrà divenire di immediato "pubblico dominio" essa contribuirà a garantire la persistenza della razza umana sulla Terra e favorirà una sua graduale e più positiva evoluzione. Attualmente chi può utilizzare la macchina lo può fare perché è dotato di quello che potremmo definire "un pensiero puro". Chi, in futuro, verrà autorizzato a farla funzionare dovrà presentare un livello di gestione e formazione del pensiero dello stesso livello. L'evoluzione della razza umana dovrà obbligatoriamente passare attraverso una fase di "governo del pensiero puro", senza il quale, prima o poi,è destinata a scomparire.: la teoria di Ettore e la macchina di Rolando, oltre a salvare subito la nostra permanenza sulla Terra,ci sospingono anche in questa direzione positivamente evolutiva. Una conoscenza "che ci salva" due volte... nel corpo e nello "spirito"!  


bibliografia e link:

Francesco Alessandrini - Roberta Rio, La Fisica del Terzo Millennio. Il ponte fra la scienza e l'Oltre
https://www.rinodistefano.com/docs/Articolo-la-fisica-del-terzo-millennio.pdf;


https://www.rinodistefano.com/it/articoli/mistero-pelizza-majorana-mondo.php#;

https://www.majorana-pelizza.it/?page_id=336;

http://www.ilsegretodimajorana.it/;

https://www.nogeoingegneria.com/tecnologie/carbon-capture/la-co2-come-capro-espiatorio-e-la-via-verso-un-mondo-nuovo/;

https://www.nogeoingegneria.com/tecnologie/carbon-capture/la-co2-come-capro-espiatorio-e-la-via-verso-un-mondo-nuovo-2/

https://soundcloud.com/francesco-alessandrini-2-1/voyage-in-destiny-part-five





Ettore Majorana e Rolando Pelizza





https://youtu.be/7iE1low2qTY


Il mistero di Ettore Majorana




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