giovedì 29 agosto 2019

LA LUCE ADAMANTINA - INSEGNAMENTI ESOTERICI PER LA NUOVA ERA (18) [seconda parte - Capitolo X]


LA LUCE ADAMANTINA


(18)

INSEGNAMENTI ESOTERICI PER LA NUOVA ERA

CAPITOLO X

[seconda parte]

I sette Chakra e
L'energia Kundalini


4. CHAKRA "ANAHATA" o Centro cardiaco

"Anahata" significa: "Non colpito" o "suono mistico".

Localizzazione: il fusto di questo Chakra ha la sua origine tra la quarta e quinta vertebra dorsale, sul Plesso Cardiaco o Cuore.

Numero di petali: dodici.

Funzioni: ottenere l'equilibrio tra i tre Chakra posti al di sopra del cuore e i tre posto al di sotto.

Colore del Chakra: color Oro

Stati o facoltà che producono la sua attivazione: meditando su questo Chakra l'asceta diventa capace di controllare i suoi sensi. Tutti i suoi desideri si compiono. Può diventare invisibile a volontà. "Permane in uno stato di felicità".
Nel suo spirito nasce un Sapere senza pari; vede il passato, il presente ed il futuro. Ha il potere di sentire a distanza e di vedere le cose sottili e lontane; può viaggiare a volontà attraverso lo spazio. Sviluppa intensamente la capacità dell'intuizione ed è capace di sdoppiarsi astralmente a volontà.

Altri dati: dai 21 ai 28 anni, si vibra col Chakra ANAHATA. Si prende coscienza del Karma, delle azioni della propria vita. La fede è la forza motivante quando ci si sforza per ottenere equilibrio a tutti i livelli.
Il Chakra Anahata o Centro Cardiaco riguarda le buone tendenze ed i piani della santità, l'equilibrio e la fragranza. E' la fonte della Luce e dell'Amore, non solo dell'amore umano, ma anche dell'amore-agape. L'Amore divino, che tanto poeticamente il Nuovo Testamento descrive come "fiume di acqua vivente".
E' anche importante aggiungere che il principio CRISTICO (Cristo Interiore), si trova occultato nel Cuore del discepolo ed è lì che si trova il sacro "Gioiello" del Loto.
Senza iniziare nuove e più estese relazioni, bisogna evidenziare che il numero quattro, in un universo settenario come il nostro, occuperà il punto centrale, il punto di mezzo, trasformandosi nel centro mistico dell'evoluzione e segnerà la rotta di salita verso nuove forme superiori di vita. Da qui l'importanza che attualmente è assegnato al Cuore umano nel divenire quarto sistema dei mondi, nel quale il nostro pianeta occupa il quarto posto. Uno dei più grandi assiomi esoterici dice:
"SOLO ATTRAVERSO L'AMORE L'UOMO POTRÀ ESSERE SALVATO E REDENTO".
Questo è un profondo e vero assioma occulto. Nel cuore si nasconde il Filo della Vita o Cordone d'Argento che ci unisce all'Amore divino o alla Forza divina del Creatore.

5. CHAKRA "VISHUDDHA" o Centro Laringeo

"Vishudda" significa: "Grande purezza"

Localizzazione: il fusto di questo Chakra si situa ed origina tra la sesta e la settima vertebra cervicale, nel Plesso della carotide.

Numero di Petali: sedici.

Colore del Chakra: azzurro-verde


Stati o facoltà che producono la sua attivazione: la memoria, l'ingegno prontio, l'intuizione e l'improvvisazione; rivelazioni attraverso i sogni (lettura dei sogni). La meditazione nello spazio vuoto dell'area della gola produce calma, serenità, purezza, una voce melodiosa, il dominio della lingua e dei mantram, la capacità di comporre poesia. Inoltre rende l'individuo giovanile, radiante e buon Maestro delle scienze spirituali. Chi risveglia questo centro si trasforma in saggio nella Conoscenza sacra e principe tra gli YOGI. Chi entra in Vishuddha si trasforma nel padrone di tutto il suo essere. Qui tutti gli elementi, Tattwas, si dissolvono nell'AKASHA (Etere) puro e autonomamente luminoso.
Chi sviluppa questo Centro magnetico ottiene il Potere della CHIARUDIENZA, il potere di sentire a distanza, il potere di sentire la "Musica delle sfere" e di contattare le creature che vivono nelle dimensioni superiori.

Altri dati: il Chakra Vishuddha svolge la sua funzione dai 28 ai 35 anni. Questo centro si trova dietro il collo, incomincia proprio sotto al midollo oblungo e si estende al di sotto verso la parte frontale della gola, proprio sotto la noce.
Questo CHAKRA è molto importante, perché è il Centro dell'espressione umana; permette ad ogni entità di comunicare creativamente col mondo esterno.

TRASMETTE IL PROPOSITO DELL'ANIMA.

La sua esteriorizzazione fisica è la ghiandola della tiroide che conserva l'equilibrio del corpo controllando il livello del metabolismo e della crescita dell'essere umano. Il pianeta dominante è Giove, detto Guru in sanscrito, colui che impartisce la Conoscenza.
Chi entra nel Piano del Chakra Vishuddha cerca la conoscenza, la via che conduce alla vera nascita dell'uomo allo stato divino. A contatto con la sua essenza raffinata tutti gli elementi si tramutano nella loro manifestazione più pura. Quando così accade, l'essere si stabilisce nella Coscienza pura, la persona diventa "CHITTA", libera dai ceppi del mondo e padrona del suo essere totale.
Il Chakra Laringeo incarna il "Chit" o Coscienza cosmica. Stiamo nella quinta razza-radice e questa è una ragione sufficiente per comprendere il perché della grande importanza del Controllo mentale (Raja-yoga) e dell'incidenza energetica a livello umano e planetario dello sviluppo del Chakra Laringeo che è, appunto, il quinto.

6. CHAKRA "AJNA" o Centro interciliare

"Ajna" significa: comando, autorità, potere illimitato.

Localizzazione: centro tra le sopracciglia; Plesso midollare; ghiandola pituitaria.

Numero di Petali: simbolicamente 2, ma ognuno di questi 2 petali è diviso in 48 petali, cosicché in totale vi sono 48+48=96 petali.

Colore del Chakra: rosato giallognolo ed azzurro porpora.

Stati o facoltà che producono la sua attivazione: qui risiede la radice di tutte le potenze più sottili della natura. Meditando su detto centro si ottiene una visione della verità suprema e si acquisiscono i poteri yoga. L'asceta si libera di tutti i "samskara" di virtù e peccato e, finalmente, raggiunge "l'atma-jňaňa", la più alta conoscenza.
Si risveglia il potere della chiaroveggenza Superiore.

Altri dati: quando una persona sviluppa il Chakra AJNA, si forma un'aura di luce attorno alla sua testa.
Il discepolo al risveglio di questo centro di "Comando" ha totalmente sotto controllo la respirazione e la mente. Ida, Pingala e Sushumna si riuniscono nel Chakra Ajna. Questi tre "canali" si trovano in TRIVENI, la sede principale della coscienza. 
I due occhi fisici vedono o percepiscono il passato ed il presente mentre all'occhio AJNA è rivelato il futuro. Nel centro Ajna l'asceta stesso si trasforma in una manifestazione divina incarnando tutti gli elementi nella sua essenza o forma più pura; tutti i cambiamenti interni ed esterni smettono di essere un problema.
La mente raggiunge uno stato di coscienza cosmico indifferenziato e cessa ogni dualità. In questo livello termina il pericolo delle retrocessioni; non c'è aspirazione spirituale, perché mentre sta nel suo corpo fisico l'asceta si trova in stato costante di coscienza non duale. E' capace di comprendere il significato cosmico ed è anche capace di generare scritture. 
Il discepolo deve intensificare la sua attenzione verso quel punto elevato della testa, cercando di rimanere lì, al suo posto di comando sulla personalità. In realtà ci insegnano che l'Anima risiede in quel punto, nel Chakra Ajna, così come lo Spirito si trova nel centro superiore o Centro Coronario.
L'aspetto vita dello spirito si trova nel Centro del Cuore, ma nel suo aspetto superiore, o di Coscienza, è ubicato nel punto tra le sopracciglia. Nelle meditazioni occulte tracciamo una linea di energia dal Centro Ajna fino ad un punto situato oltre la testa, stabilendo così una comunicazione, un ponte, o ANTAKARANA che ci metta in comunicazione cerebralmente con l'Anima divina o Angelo Solare.
Rimanere costantemente nella vita giornaliera in quel centro ci aiuta a tramutare le energie inferiori e a costruire un centro di gravità superiore, dove la nostra coscienza non discende e non si identifica con altri aspetti della natura inferiore.

7. CHAKRA "SAHASRARA" o Centro Coronale

"Sahasrara" significa: luogo dove si abita senza "appoggio".

 Localizzazione: nella cuspide della testa o parte superiore del cranio (regione superiore posteriore). In relazione con la Ghiandola Pineale.

Numero dei Petali: 972.

Colore del Chakra: tutte le sfumature; nel complesso predomina il violetto.

Corrispondenze psicologiche: è collegato all'intuizione Superiore,. Corrisponde anche all'energia di primo raggio o Volontà spirituale. E' collegato con il mondo trascendente, divino.

Stati o facoltà che producono la sua attivazione: si acquisisce la POLIVIDENZA o potere supremo. L'uomo si trasforma in divinità, immortale e radiante. 
In questo centro l'uomo-divino assomiglia al suo Creatore ed acquisisce il permesso di collaborare alla sua opera cosmica.

Altri dati: questo Chakra Supremo ha nel suo interno nello stesso centro, un altro CHAKRA minore di colore bianco; si osservano nel suo centro dorato 12 Petali. E', per così dire, il cuore della testa, poiché è misticamente relazionato col Chakra cardiaco o del cuore.
Sopra il palato si trova il divino Loto dai Mille Petali. Questo Loto che dà la liberazione si trova fuori dal corpo. E' denominato ""Kailasa", il Monte del Piacere dove risiede il Supremo. E' senza-matrice, indistruttibile. Niente può accrescerlo o ridurlo.
Lì nel posto chiamato Kailasa, risiede il Cigno, simbolo del discernimento Supremo.
L'investigatore che fissa la sua mente al Loto dei Mille Petali vede sparire tutte le sue sofferenze; liberato dalla morte, si trasforma in immortale. E' lì, nel Chakra Coronario che si dissolve l'Energia attorcigliata (KUNDALINI) conosciuta anche come Matrice (KULA); essa, quattro volte ripiegata su se stessa, si riassorbe infine nella Suprema Realtà.
E' l'ultimo Chakra a risvegliarsi e pertanto coincide col livello più elevato della perfezione spirituale. In questo Chakra si comprende la vera unione, la Verità e l'ESTASI più elevata. Quando un uomo si trova in questo livello si trasforma nel suo essere reale e lo Spirito si manifesta totalmente in lui attraverso i suoi corpi inferiori o personalità.
Bisogna segnalare che il SAHASRARA non appartiene al livello fisico del corpo, ma si riferisce solamente al piano trascendentale. Per questa ragione frequentemente in alcuni testi si omette e si parla solamente dei sei Chakra sotto di esso.
Il centro AJNA rappresenta l'aspetto femminile nella testa, mentre il Centro Coronario personifica la parte maschile o di Volontà. Il Centro Ajna è utilizzato dal Coronario come finestra attraverso la quale vede e si esteriorizza nel Piano fisico. Quando l'uomo arriva a questo livello di evoluzione, nel quale l'ultimo chakra è stato risvegliato, raggiunge l'AUTO-REALIZZAZIONE e si trasforma in un Maestro di saggezza; egli riesce, se lo desidera, a invertire il Chakra Coronario rivolgendolo all'interno, diffondendo così la sua elevata energia come un Sole Centrale ed emanando Amore e generosità verso tutto il mondo come un Redentore.




L'ENERGIA KUNDALINI

Il termine KUNDALINI deriva dalla parola sanscrita "KUNDAL" che significa avvolgere. La Kundalini è paragonata a un serpente attorcigliato dormiente. Tutte le creature agiscono per mezzo della Forza KUNDALINI. In tutti i corpi giace dormiente la stessa energia, come un centro statico attorno al quale girano tutte le forme dell'esistenza. Nel mondo fenomenico c'è sempre un Potere dentro e dietro ogni attività, come un fondo fisso e vitale.
Questa potente energia è ubicata nell'essere umano alla base della colonna vertebrale, nel CHAKRA basilare o Muladhara; essa è simbolicamente attorcigliata con tre giri e mezzo su se stessa, come un serpente e chiude con la sua testa l'entrata al Nadi Centrale SUSHUMNA.
La Forza KUNDALINI sonnecchia alla base del midollo spinale; essa è la madre che ha creato l'Universo, la forza femminile di Dio, la "Forza di tutte le Forze", come la fiamma Hermes Trismegistus. Una volta sveglia, può dirigersi verso l'alto o verso il basso.
Se si dirige verso l'alto, l'essere sperimenta un'inimmaginabile crescita spirituale. Se si dirige verso il basso, può produrre conseguenze dannose.
Colui che senza essere diventato Puro e Padrone di se stesso risveglia la Forza Kundalinica, diventa preda di una passione sessuale sfrenata che lo trascina verso l'abisso ad una velocità vertiginosa. Per questa ragione è consigliato ai discepoli di non cercare di risvegliare la KUNDALINI prima di avere lavorato attentamente sulla pulizia, sulla purezza e suo contatto superiore necessari per renderla resistente, poiché questa forza, la più potente di tutte, può distruggere e creare contemporaneamente.
Con alcuni metodi è facile risvegliare la KUNDALINI, ma la cosa più difficile e anche essenziale, è sapere dove e come dirigerla. La direzione che prende KUNDALINI non dipende dalla volontà dall'uomo, bensì dalle sue qualità e virtù. Quando il serpente igneo è sveglio, si lancia verso il luogo dove può trovare alimento. Se è la parte inferiore quella che offre alimento, là si dirige ed allora tutto è finito; è un pozzo senza fondo, un vero abisso. Mentre se è la parte superiore quella che l'attrae, si dirige verso l'alto e l'uomo raggiunge l'unione con Dio.
Nella Genesi si dice che Adamo ed Eva vivevano nel giardino dell'Eden dove, tra differenti tipologie di alberi, crescevano l'Albero della Vita e l'Albero della Scienza del Bene e del Male. Ma ecco che il serpente riuscì a persuadere Eva che a sua volta, persuase Adamo a mangiare il frutto proibito... e sappiamo quel che successe.
Perché questo Albero della Scienza del Bene e del Male è, in realtà, il sistema dei chakra situato lungo la colonna vertebrale ed il serpente, arrotolato su se stesso nella parte bassa dell'albero, è la KUNDALINI.
Il serpente così parlò ad Eva: "Se mangi i frutti di questo albero cioè, se risvegli i CHAKRA, sarai come Dio, avrai l'onniscienza, la chiaroveggenza, il potere assoluto".
Evidentemente in quel momento Eva fu tentata e così pure Adamo. Tuttavia, i tempi non erano maturi ed essi non erano preparati per sopportare il potere delle Forze che entrarono in azione. Probabilmente continuarono a mangiare i frutti dell'Albero della Vita, cioè ad estrarre le energie dal Centro del Plesso Solare che è in relazione con tutto il cosmo; grazie a queste energie non conoscevano la fatica, né le sofferenze, né la morte.
L'Albero della Vita è il Plesso Solare, mentre l'altro albero, l'Albero della Scienza del Bene e del Male, è la colonna vertebrale attraverso la quale circola la KUNDALINI, una volta risvegliata. Adamo ed Eva ebbero troppa fretta di mangiare i frutti. Avrebbero dovuto aspettare che Dio glieli offrisse, quando fosse arrivato il momento in cui sarebbero stati ormai preparati spiritualmente, limpidi e puri.
Esiste l'abitudine millenaria di bruciare incenso o altre sostanze profumate nei Templi e nelle chiese. Il fumo che si alza in spirale dall'incensiere è un simbolo dell'ascensione di KUNDALINI attraverso i Chakra. L'incensiere con la brace rappresenta il CHAKRA MULADHARA ed il fumo rappresenta il serpente di Fuoco, il Serpente Igneo dei nostri magici poteri.
Se guardiamo ad latre tradizioni spirituali di altri tempi, troviamo inevitabilmente in tutte le civiltà un'allusione al "Serpente Sacro". Lo stesso Gesù non avrebbe consigliato mai ai suoi discepoli di diventare saggi come i serpenti, se questi non fossero stati simbolo del Demonio; né gli Ofita, i Saggi Gnostici Egiziani della "Fraternità" del Serpente, avrebbero riverito una biscia viva nelle loro cerimonie come emblema di Saggezza, della divina SOPHIA.
Simbolicamente i faraoni alludevano in realtà alla Kundalini quando si facevano rappresentare con due serpenti sulla testa, come ad esempio Tutankhamon. Ricordiamo anche il "Serpente Piumato" degli Aztechi, che rappresentava l'energia KUNDALINI quando vola o ascende fino alla testa dell'Iniziato; quella Vipera Divina secondo loro divorava l'anima e lo Spirito in fiamme ignee.
Le culture indù e tibetane riflettono in questo stesso simbolo l'aspetto SHIVA della Trinità Indù. La parola KUNDALINI deriva da queste culture; anche nella tradizione greca vediamo questa energia rappresentata sotto la forma del Caduceo di HERMES, con i due serpenti intrecciati attorno ad un'asta centrale. I due piccoli serpenti laterali sono IDA e PINGALA, le due correnti che circondano il canale SUSHUMNA che è simboleggiato nell'asta centrale. Ancora oggi questo simbolo persiste come logotipo delle Farmacie; il serpente che circonda un bicchiere è un simbolo profondamente mistico ed è bene che le farmacie abbiano adottato questo simbolo perché è il serpente interno che cura tutte le malattie.
L'energia KUNDALINI una volta risvegliata ed innalzata attraverso la colonna vertebrale fino alla testa, è responsabile di attivare e risvegliare pienamente tutti i chakra; essi possono attivarsi anche prima, ma ciò avverrà solo parzialmente. L'energia KUNDALINI ha il potere di bruciare la trama eterica e purificare ogni sostanza grossolana dell'uomo.
Ma che cos'è esattamente KUNDALINI?
KUNDALINI è il Fuoco promotore della vita fisica del pianeta, è il potere igneo che arde nelle viscere stesse della natura planetaria e nel centro di ogni essere e cosa creata, è il talismano sacro mediante il quale i Logos Solari possono trovare continuità di vita e di coscienza nel nostro pianeta ed esprimere quell'aspetto creativo della loro natura spirituale, definito correntemente negli studi esoterici:
- Spirito Santo.................. dai Cristiani
- Iside...............................dagli Egizi
- Shiva...............................dagli Indù
- Intelligenza o Attività......dagli Occultisti  
 Coloro che sono molto mistici commettono l'errore di pensare che l'energia Kundalini sia un'entità che ha la sua propria intelligenza. Essi giustificano il loro lavoro tantrico affermando che la Madre Kundalini si risveglia ed ascende solo quando Ella crede sia il momento giusto; ritengono che niente di male possa succedere, perché saranno protetti da quella divina Dea. Ciò non è vero. L'energia Kundalini non è un Essere, bensì una tremenda potenza e chi tenta di risvegliarla "personalmente" corre un grave pericolo, molto più reale di quello che si potrebbe immaginare.
L'allusione diretta al Fuoco di Kundalini come esecutore della volontà della Monade - o Spirito dell'uomo - ci illustra ancora un punto generalmente trascurato negli altri studi sullo Yoga: lo sviluppo di un "CHAKRA", irradiando una specie particolare di energia MONADICA, determina l'evocazione mistica del fuoco del KUNDALINI, la Forza Madre della natura, affinché sostenga lo sviluppo naturale di questo centro; si giunge così alla conclusione, non solo dal punto di vista puramente esoterico, ma anche per evoluzione di un ragionamento logico, che il processo di espansione del Fuoco non si trova solamente neklla qualità mistica e nella capacità di ascensione di KUNDALINI.
Bisogna tener conto, principalmente, del processo di sviluppo dei chakra, "Punti di speciale interesse meditativo per l'Angelo Solare in un determinato momento", i quali, nella linea della loro particolare evoluzione favoriscono il risveglio del fuoco addormentato della materia, affinché ascenda in dorma di serpente igneo per la colonna vertebrale, facendo vibrare il contenuto del Canale SUSHUMNA.
Si deve comprendere dunque che non è il fuoco in sé l'elemento che sviluppa i chakra, ma sono proprio i CHAKRA che - vivificati e purificati mentalmente e spiritualmente dall'Osservatore silenzioso della nostra vita, la Monade spirituale attraverso l'Angelo Solare - dal centro maggiore della testa realizzano il processo di ascensione di KUNDALINI alla ricerca del Fuoco di MANAS.
Questo ci porta alla comprensione che non è lo sforzo mentale dell'anima umana che evocherà la Forza di KUNDALINI, ma è l'anima divina, in unione con lo Spirito, che realizza il Lavoro del suo risveglio e della sua ascensione.
Attualmente esistono in tutto il mondo alcune scuole particolari "pseudo-tantriche" esoteriche e di yoga, che si impegnano a risvegliare questa poderosa energia. Il TANTIRSMO orientale ed il suo culto della femminilità, la magia sessuale ed altre forme simili di pratiche sono veramente lontani da ogni sincera ricerca spirituale. A nessun discepolo della Fraternità Bianca sono consigliate tali pratiche inferiori, poiché, oltre ad essere molto pericolose, favoriscono la perdita del vero senso del proposito spirituale; in tal modo, deplorevolmente, molti sinceri aspiranti si trasformano in preda alla loro vanità, alcuni di essi degenerando, anche senza saperlo, nella magia nera, dove si perseguono soprattutto "poteri magici". Ci sono stati casi molto concreti e rari, in cui l'energia Kundalini o una piccola parte di essa si è risvegliata per cause accidentali. In tale caso la Kundalini si lancia e tenta di salire bruscamente per il centro della colonna vertebrale invece di seguire un ordine a spirale, come succederebbe a un iniziato e l'uomo può soffrire per più di una contrarietà fisica e psichica.
I casi tanto rari, ma reali, di combustione spontanea, per cui il corpo si infiamma o brucia spontaneamente, sono una piccola dimostrazione accidentale di questa poderosa energia che chiamiamo KUNDALINI.
Certamente, è meglio per l'aspirante non giocare col fuoco. E, poiché il tema ha molti aspetti, sarebbe conveniente accennare qui ad un altro aspetto che riguarda la cosiddetta "magia sessuale"; essa attrae tanti che poi finiscono divorati come un fiammifero nel fuoco. Riflettiamo brevemente esotericamente sull'implicazione spirituale del "sesso". Il sesso è in realtà solo la relazione della natura inferiore con l'Io Superiore; in seguito, è elevato alla luce del giorno, affinché l'uomo possa raggiungere la completa unione con la divinità. L'uomo scopre che il sesso, che fino ad allora è stato una funzione puramente fisica, realizzata a volte sotto l'impulso dell'amore, è elevato al suo corretto piano come "matrimonio divino", realizzato e consumato nei livelli della percezione dell'anima.
Questa gran varietà sottostà alle consuetudini sordide dell'espressione del sesso, alla magia sessuale e alle distorsioni della moderna magia tantrica. L'umanità ha trascurato il simbolismo ed i suoi pensieri hanno avvilito il sesso fino a trasformarlo in una funzione animale, invece di elevarlo al regno del mistero simbolico.
Gli uomini hanno tentato di ottenere, per mezzo dell'espressione fisica, la fusione e l'armonia interna alle quali anelano, ma questo non può avvenire.
Il sesso è solo il simbolo di una dualità interna che deve essere trascesa e portata all'unità. Non si trascende con mezzi o rituali fisici - come suppongono alcune scuole esoteriche - ma la trascendenza è nella "coscienza". L'anima è l'aspetto maschile rispetto alla personalità che è a sua volta l'aspetto femminile. Quando l'anima "prende" la personalità e si infonde in essa, la personalità è investita dalla presenza di luce e di amore divino dell'anima; è allora che si consuma il mistico matrimonio microcosmico. Da quella elevata unione nasce inevitabilmente il "vero uomo solare". E questa è la relazione sessuale più elevata che l'essere umano possa concepire.
La KUNDALINI può risvegliarsi con vari metodi, ma questo deve avvenire solamente sotto la guida di un Maestro o Istruttore competente, essendo responsabile il Maestro, davanti alla fraternità, dell'allenamento del candidato. Non è probabile che guidi questo risveglio almeno fino a che il candidato, con il suo proprio sforzo, abbia distrutto i tre primi ostacoli del sentiero, in modo che non sia più nel pericolo di essere attratto dalle cose sensuali o materiali. Allora il suo "nato nel cielo", intimamente unito o in armonia con il Manas Superiore, può diventare per sempre padrone della triplice casa della personalità e quando l'energia di Kundalini rimarrà libera nel corpo, sarà probabile che scorrerà in canali puri di servizio verso l'Io Superiore. Per questo, il risveglio di Kundalini accade comunemente in un tempo vicino alla terza iniziazione.

LE TRASLAZIONI DEI CENTRI

Potremmo dividere i Centri in due gruppi ben definiti: quelli che stanno sotto il diaframma e quelli che stanno sopra di questo.

I tre centri sotto il diaframma o inferiori:

a) il centro basilare;
b) il centro sacro;
c) il centro del plesso solare.

I quattro centri sopra il diaframma o superiori:

a) il centro cardiaco;
b) il centro laringeo;
c) il centro coronario.

I tre centri situati sotto il diaframma sono attualmente i più potenti nell'umanità comune ed anche quelli di maggiore "vitalità"; questi richiedono essere ri-orientati, riorganizzati e portato da uno stato attivo ad uno stato passivo.
Ciò si raggiunge ri-orientando le energie, trasferendo ai quattro superiori l'energia positiva dei tre centri inferiori. In forma simile, i quattro centri sopra il diaframma devono essere risvegliati e condotti da uno stato negativo-passivo ad uno positivo-attivo.
Ciò si consegue trasferendo le energie nel seguente modo:

a) dal centro della base della colonna al centro coronario;
b) dal centro sacro al centro laringeo;
c) dal centro del plesso solare al centro cardiaco.

Questo trasferimento si ottiene mediante il risveglio del centro coronario attraverso un'attività spirituale volontaria.
Il primo effetto si produce mediante la formazione del carattere e la purificazione dei corpi, mano a mano che l'anima li utilizza nei tre mondi.
Il secondo è il risultato della meditazione e dello sviluppo del proposito organizzato, imposto dalla volontà nella vita giornaliera. La formazione del carattere, la purezza di vita, il controllo delle reazioni emotive ed il corretto pensare sono i primi elementi conosciuti in tutti i sistemi religiosi, che sembrano aver perso valore solo perché sono ben noti e familiari. Non è facile ricordare che mano a mano che viviamo con purezza e rettitudine, stiamo in realtà lavorando con forze, soggiogando energie per i nostri fini, subordinando le vite elementari ai requisiti dell'esistenza spirituale e mettendo in attività un meccanismo e una struttura vitale che fino ad ora erano rimasti in stato latente e passivo.

I tre trasferimenti sono:

1°: quando le energie latenti alla base della colonna vertebrale sono condotte alla testa e portate (attraverso il plesso solare, punto di distribuzione delle energie e il midollo oblungo) al centro tra le sopracciglia "AJNA", allora la personalità, l'aspetto materia, raggiunge la sua apoteosi e la vergine Maria - analogia individuale finita di una realtà infinita - è "condotta al cielo" per sedersi al fianco di suo Figlio, il Cristo intimo, l'anima.

2°: quando le energie del centro sacro (dirette fino ad allora al lavoro di creazione e generazione fisica e pertanto origine dell'interesse per il sesso e per la vita sessuale) sono sublimate, ri-orientate ed ascese al centro laringeo, l'aspirante si trasforma in una forza cosciente e creatrice nei mondi superiori; oltrepassa il "velo" ed incomincia a creare le cause degli eventi che, opportunamente, porteranno il "Nuovo Cielo" e la Nuova Terra.

3°: quando le energie del plesso solare - fino ad ora espressione della potente natura di desiderio che nutre la vita emozionale della personalità - sono anch'esse tramutate e ri-orientate e poi condotte al centro cardiaco, si ottiene come risultato la comprensione della coscienza, l'amore ed il proposito di gruppo che fanno dell'aspirante un servitore dell'umanità ed un membro dei Fratelli Maggiori della razza.

Altri centri o chakra minori

Il corpo eterico è composto per intero di linee di forza e di punti dove queste linee si incrociano, formando, nei punti dell'incrocio, centri di energia. In questa maniera si formano cinque zone lungo la colonna vertebrale e due neklla testa.
Così appaiono i Centri maggiori, già studiati ed un vasto numero di Centri minori che sono situati in molti punti nel corpo umano.
La forma in cui appaiono questi centri, maggiori e minori, lì dove si incrociano le linee di energia su uno stesso punto sono i seguenti:

1° dove le linee si incrociano 21 volte, si troverà un centro maggiore; di essi ne abbiamo già studiato sette:
2° dove si incrociano 14 volte, appaiono i centri minori, fra i quali 21 di importanza relativa e 49 ancora più piccoli;
3° dove si incrociano 7 volte, troviamo centri minuti, a centinaia. Sarebbe di interesse per lo studente conoscere dove si trovano almeno i 21 centri minori.
Questi possono essere localizzati nei seguenti punti:
due di essi davanti alle orecchie, dove si uniscono le ossa della mandibola.
Altri due si trovano esattamente sopra i seni.
Uno di essi dove si uniscono le ossa pettorali, vicino alla ghiandola tiroidea; questo, insieme ai centri dei seni forma un triangolo di forza.
Due di essi si trovano nei palmi delle mani e due nelle piante dei piedi.
Due sono dietro gli occhi.
Due sono connessi alle gonadi. 
Uno è vicino al fegato.
Uno è collegato allo stomaco, pertanto è relazionato col plesso solare.
Due sono collegati alla milza. Questi formano in realtà un centro, formato dai due sovrapposti.
Due sono dietro le ginocchia.
Un potente centro è strettamente relazionato col nervo vago. Esso è molto potente ed è considerato da alcune scuole occultiste un centro maggiore; non si trova nella colonna vertebrale, bensì vicino alla ghiandola del timo.
Un altro è vicino al plesso solare e collega questo col centro basilare; si forma così un triangolo tra il centro sacro, il centro del plesso solare ed il centro basilare.

Oltre questi centri minori menzionati vi sono anche:

un centro o chakra minore situato giusto nel centro del "loto" dei mille petali-centro coronario. Questo centro minore ha 12 petali di intenso colore bianco e dorato; ha a sua volta un'intima relazione col centro cardiaco. Si potrebbe dire che è un po' il cuore nella testa.

Un centro minore è situato un po' sotto il chakra cardiaco di 8 petali. Questo centro è un piccolo cuore spirituale; concentrandosi in esso alcuni YOGI meditano sulla Luce o sull'amata divinità. Il Maestro interiore normalmente utilizza questo centro per contattare il discepolo.

I 5 centri o chakra planetari

Non è difficile qa questo punto comprendere che così come l'essere umano possiede alcuni centri di energie, anche il pianeta Terra, come un'entità maggiore, possiede i suoi centri o CHAKRA PLANETARI, per i quali circolano forze di molte diverse qualità.
Esistono attualmente cinque grandi porte o centri planetari che si esprimono per mezzo di cinque entrate planetarie situate nelle seguenti zone:

1) Ginevra - nel continente europeo;

2) Londra - nella Gran Bretagna;

3) New York - in America;

4) Darjeeling - in Asia centrale;

5) Tokyo - in Estremo Oriente.

Attualmente questi cinque centri sono vivificati in modo deliberatamente vigoroso. L'energia che fluisce da essi sta influenzando profondamente il mondo e costituisce una grande speranza per il futuro; ma a volte, produce effetti distruttivi e disastrosi in quello che si riferisce all'aspetto materiale.
Ci sono ancora due centri che completano i 7 della vita planetaria, i quali sono relativamente passivi per ciò che concerne qualsiasi effetto mondiale. Il Maestro tibetano segnala che un giorno saranno scoperti. Uno si trova nel Continente africano e, molto più tardi, un altro sarà scoperto nella regione dell'Australia. Tuttavia, ora ci riguardano solo i 5 centri di questa quinta razza-radice.

"Sia per l'uomo che per il Cosmo i chakra rappresentano le porte sacre attraverso le quali la divinità immanente e trascendente può affacciarsi ed irradiare la sua divina Grazia verso tutti i Piani dell'Universo".




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